Un tipo sbagliato - Film (1997)

Un tipo sbagliato
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Parodia del cinema hitchcockiano che non prende di mira specificatamente un film quanto piuttosto l'idea (riproposta più volte nei film del Maestro) dell'innocente in fuga, braccato dalla polizia per un omicidio che non ha commesso e in questo caso pure dal vero killer. La vittima è il direttore dell'azienda dove Nelson (Foley) lavora. Dopo aver designato come proprio prossimo sostituto non Nelson (che pure aveva sposato sua figlia), ma un diverso dirigente (che aveva sposato l'altra figlia, quella prediletta), l'uomo viene ucciso da un sicario assoldato proprio dal futuro direttore. Nelson, recatosi nell'ufficio del boss per protestare, lo trova cadavere con un coltello piantato nel collo. Spaventatosi,...Leggi tutto finisce con l'impugnare l'arma del delitto, sporcarsi inavvertitamente di sangue ed essere inevitabilmente scambiato per l'omicida (nel frattempo già fuggito dalla stanza). Deciso a raggiungere il Messico e provare da lì la sua innocenza (ma esiste già un video che lo scagiona), il protagonista comincia le sue peripezie che per coincidenza lo vedono finire negli stessi posti dove si rifugia il killer. Una delle trovate simpatiche ideate da un copione che avrebbe molte frecce al proprio arco. Studiando con intelligenza i luoghi comuni del genere per volgerli in ridicolo, il film di David Steinberg trova in Foley la faccia giusta per portare avanti una storia - come quasi sempre capita in questi casi - altalenante. I momenti però in cui la sceneggiatura sa trovare lo spunto giusto sono molti e, grazie anche al protagonista (non un fenomeno, ma con la giusta aria scioccamente brillante), la vivacità del quadro permette di farsi più d'una risata e di non annoiarsi. Senza dover citare lo spassosissimo finale (che mescola la Statua della Libertà al monte Rushmore citando quindi apertamente Hitchcock), funzionano la ragazza narcolettica che s'addormenta al volante (pur se la sua presenza inserisce tracce sentimentali evitabili che appesantiscono la seconda parte) e singole battute come quella del matto che illustra la sua teoria sull'assassinio di Kennedy (“Sa quanti assassini ci sono voluti per uccidere il Presidente? Nessuno. Ha fatto tutto la testa di Kennedy. La chiamo la teoria della non-pallottola”). Ma è assai comico anche Foley quando deve prenotare una stanza in albergo senza farsi riconoscere o se ne scappa dall'ospedale. Insomma, l'operazione è condotta con buona verve. Peccato incappi in momenti in cui i poliziotti (non sempre divertenti) si prendono esageratamente la scena o in altri in cui si avverte l'assenza di gag, cosa che confina a tratti il film dalle parti della commedia americana più fiacca. THE WRONG GUY resta comunque una parodia centrata e mai sguaiata, il che porta ad apprezzarla anche forse oltre i suoi meriti.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/05/08 DAL BENEMERITO MASCHERATO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/05/18
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Mascherato 4/05/08 00:56 - 583 commenti

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Ora che gli spoof al cinema sono solo epic/hot/scary e che sembrano aver smarrito la funzione, estremamente moderna, che gli è propria (quella di riflettere, attraverso la parodia, sulle convenzioni linguistiche del medium cinematografico), per inseguire "gossip gag" poco interessanti (vedi la Britney Spears in 3... ciento), andrebbe recuperato "Un tipo sbagliato". Bersaglio della presa in giro sono le pellicole modello Intrigo internazionale (l'innocente nei guai per sbaglio), ma il copione è arguto e divertente. Spesso esilarante.
MEMORABILE: Jennifer Tilly narcolettica alla guida. L'omaggio finale a Sabotatori di Alfred Hitchcock.

Pessoa 28/06/22 11:45 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Intelligente parodia che si diverte ad esasperare le contraddizioni di molto cinema action/thriller americano (Hitchcock in primis). Il tipo sbagliato (Dave Foley) ha la faccia giusta per il suo personaggio, un imbranato da antologia che si colloca fra Buster Keaton e Jerry Lewis, e non si risparmia alzando il ritmo di un film in cui succede praticamente di tutto. Buona prova del resto del cast, con laTilly e Feore che stanno egregiamente dietro al protagonista nella sua continua ed immotivata fuga. Si ride parecchio, anche se qualcosa si perde nel doppiaggio. Visione raccomandata.

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