Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Poliziesco che flirta col giallo lasciando che sia quest'ultimo a prendere spesso il sopravvento. Luc Merenda commissario non è granché convincente nell’interpretazione dell’eroe quasi noir: diversamente dai colleghi più duri e coi nervi a fior di pelle si contiene e prende tutto con filosofia, trastullandosi con le donne che incontra per via e non affrontando troppo sul serio nemmeno il suo lavoro: in apertura lo troviamo che gioca a carte in ufficio col suo braccio destro (Rizzo) e legge il giornale per informarsi dei cavalli su cui puntare all'ippodromo! Prosperi tenta insomma una via diversa ma lo fa saccheggiando i luoghi comuni dei generi che incrocia senza...Leggi tutto saper rendere davvero avvincente l'indagine. A Verrazzano si presenta in commissariato la sorella (Agren) di un ricco signore morto suicida qualche mese prima; gli mostra una lettera anonima in cui si dice che quello fu un delitto e il caso fatalmente si riapre mentre i personaggi si moltiplicano e non è sempre semplicissimo ricordarli tutti. Intrecci di arte e finanza, l'intrusione della mala, i soliti informatori... Gli agganci alle chiavi di volta del poliziesco, che dona ancora gli ambienti tipici al film, vengono utilizzati per risolvere il caso con una soluzione in cui si parla anche di un delitto in camera chiusa (risolto a dire il vero in maniera decisamente offensiva, per gli appassionati di questa particolare “branca” del giallo). Si prova a rendere meno scontato il personaggio di Verrazzano attribuendogli la passione per le corse di cavalli, lo si fa convivere non con una donna ma con un gatto, Ciro, che ovviamente sarà il primo a esser preso di mira, ma appaiono tutte forzature. Giacomo Rizzo regala la sua umanità per rafforzare quella del suo superiore, la Agren sfoggia la sua straordinaria bellezza ma non si spoglia, la Paluzzi è una sparring partner utile solo all'arricchimento nella descrizione del protagonista, il cui personaggio alla fine riesce effettivamente ad emergere nonostante il non esaltante servizio resogli da Merenda. Inutilmente rumorose le musiche di Lino Corsetti, che nella parentesi francese avvicinano spericolatamente la "Gonna Fly Now" di Bill Conti resa immortale da ROCKY. Siamo nella media del periodo, nonostante gli sforzi e i mezzi per elevarsene, che però comprendono anche operazioni maldestre come gli inseguimenti in evidente fast motion. Modesti i due numeri musicali di Gloria Piedimonte in tutina spaziale che, nel ruolo di amica di Verrazzano, danza nel locale notturno con coreografie miserelle.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/04/08 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/08/17
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Dusso 2/04/08 11:35 - 1566 commenti

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Poliziesco a tinte gialle con un bravo Luc Merenda nell'interessante ruolo del commissario con il vizio del gioco. Grande cast femminile (Agren, Gori, Paluzzi, Baxa), belle scene d'azione; nel complesso un film dignitoso con qualche caduta nell'ultima mezz'ora finale.

Markus 28/07/17 09:07 - 3687 commenti

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Non più commissari tutto-cervello e poco fisico, ma Luc Merenda: mascellone, folti capelli con scriminatura in parte, un'affascinante velo di abbronzatura e denti bianchi per ammaliare... Janet Agren. Il film di Prosperi s'inserisce nel filone del "poliziottesco" con venature noir. Ritmo altalenante, una vicenda poco entusiasmante e dialoghi banalotti ("Non bevo in servizio") non aiutano ma, complessivamente, è un'opera dignitosa figlia di quegli anni che, rivista con gli occhi di oggi, può generare qualche sana nostalgia. Nudità pretestuose.
MEMORABILE: Agren: "Mi creda commissario, non è facile essere ricchi". E Merenda: "Anche quando si è poveri ci sono delle difficoltà".

Homesick 14/02/10 09:43 - 5737 commenti

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Poliziesco discreto, segue la pista gialla attraverso la figura dell’eponimo commissario, che agisce spesso più con le modalità del detective privato che con quelle tipiche del tutore dell’ordine: anzi, è pure affetto dal vizio del gioco e scommette tutto il suo stipendio in una partita di biliardo… Sprazzi d’ironia e azione contenuta entro la media del genere; la Baxa concede il nudo, la Piedimonte si esibisce in un numero di canto e danza.

Il Dandi 17/02/10 18:03 - 1917 commenti

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Prosperi continua con lo stile demodé del precedente Pronto ad uccidere. Il commissario Verrazzano (Merenda) ha più le caratteristiche dei vecchi detective privati che non quelle del poliziotto giustiziere. Giocatore e donnaiolo, ricattato dal suo gatto come il Marlowe de Il lungo addio, sempre con la risposta beffarda pronta. Anche la trama è un polpettone complicato, nella più classica tradizione chanlderiana dell'hard-boiled. Interessante, ma un po' troppo scanzonato per convicnere come noir.
MEMORABILE: Verrrazzano gioca d'azzardo e scappa durante una retata della polizia!

Daidae 2/06/10 21:54 - 3179 commenti

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Divertente, leggero e non troppo impegnativo poliziesco. Buona la prova di Merenda, un po' spenta la Agren, bene il resto del cast. Centrate le musiche e trama che sfiora il giallo. Prosperi ha fatto di meglio ma anche qui non sfigura. Dateci un'occhiata, dovrebbe essere uscito il DVD.

Nando 4/09/10 01:21 - 3814 commenti

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Poliziottesco anomalo che mostra la figura di un commissario donnaiolo e biscazziere. Buono il ritmo e la narrazione, si notano scene d'azione lievemente raffazzonate, inseguimenti poco credibili. Tuttavia la pellicola si guarda con interesse e Merenda è istrionesco quanto basta.

Uomomite 13/07/11 04:50 - 174 commenti

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L'intento di Franco Prosperi era quello di realizzare un film avvicente, elegante, di serie A, con un protagonista bello e simpatico. Per essere di serie A è di serie A: tutte le luci sono "giuste" e non ci sono scene fuori fuoco. Per essere elegante è elegante: zero sangue, zero turpiloquio. Luc Merenda bello lo era di certo ma il guaio è che Prosperi pensava che farlo chiaccherare con un gatto di nome Ciro lo rendesse anche simpatico. In quanto al concetto di "avvincente", lasciamo perdere, l'intreccio è scontatissimo e la noia impera.

Gestarsh99 4/02/12 22:29 - 1395 commenti

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Poliziesco investigativo in larga parte scontato e deludente, più propenso ai ritmi laschi del giallo/noir nottambulo che ai rapidi scossoni dell'action più crepitante. Merenda è un commissarietto che indaga su ingenti giri di strozzinaggio e losche questioni di combine ereditaria, ma sfila un po' ovunque come un modello da haute couture parigina, facendo il pensieroso, l'ammaliatore passivo, il gagà "suo malgrado" e gattonando da un talamo all'altro, irretito di volta in volta dal florido viavai di ambigue femmes fatales. Un Prosperi insoddisfacente, tristanzuolo e scarsamente ispirato.
MEMORABILE: Le luccicanti esibizioni danzerecce della "guapa" Piedimonte nel disco-pub notturno.

Cotola 10/05/12 23:32 - 9044 commenti

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Men che mediocre questo poliziesco con intenzioni alte ma che vola molto basso. Merenda è francamente ridicolo quando marloweggia e la pellicola, sebbene non sia così malfatta, non riesce però minimamente a coinvolgere. A Giacomo Rizzo, spalla del commissario, sono affidate le iniezioni comiche, se così possiamo definirle, che sono però davvero una nota stonata in un contesto del genere. Inutili e lunghe scene di "danza". Se proprio amate il genere e siete in astinenza.

Furetto60 22/04/13 11:40 - 1194 commenti

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A volte si leggono critiche alle interpretazioni fornite da Merenda, come in questo caso; caso in cui, però, ritengo non debba scontare colpe altrui. Lo fanno parlare col gatto, pare fissato con le corse ma senza avere le manie tipiche del giocatore incallito... un vestito psicologico decisamente tagliato male; come il resto del film, che risulta piuttosto sciatto e anonimo. La Paluzzi, ex Bond-girl italiana, è qui alla sua ultima apparizione.

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Manfrin 9/09/13 10:00 - 392 commenti

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Fiacco connubio tra giallo e poliziesco che mai trova spunti di un certo interesse con una trama banale e priva di colpi di scena. Al tutto non aiuta certo la piatta interpretazione del commissario da parte del mascellato Merenda, perdipiù poco coadiuvato dal cast. Tra le poche scene d'azione un bell'inseguimento automobilistico in notturna.

Digital 26/09/14 08:45 - 1257 commenti

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Tra gli ultimi polizieschi degni di nota prodotti nel Bel paese, è un film che, pur lontano dalla perfezione, riesce a trastullare per novanta minuti. Merito di una regia svelta capace di imprimere un adeguato ritmo al girato, offrendo tutto ciò che ci si aspetta da questo genere: dalle classiche scene all'interno di night club (che forse si protraggono per qualche secondo di troppo), a inseguimenti automobilistici e scazzottate in fumosi bar. Bravo Merenda in un ruolo a lui particolarmente congeniale; ornamentale la Agren; simpatico Rizzo.

Nicola81 31/10/14 21:54 - 2857 commenti

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Tentativo parzialmente riuscito di fondere il poliziottesco con l'hard boiled, incentrato sulla figura di un commissario che fa il verso agli investigatori privati chandleriani. La povertà del budget traspare da quasi ogni inquadratura, ma Prosperi dirige con un certo mestiere imprimendo al film una buona scorrevolezza. Non sono sicuro che Merenda fosse il protagonista più adatto, ma il resto del cast funziona, soprattutto sul fronte femminile in cui spiccano l'eleganza della Agren, le nudità della Baxa e una Paluzzi al suo ultimo ruolo.

Azione70 1/02/15 02:59 - 167 commenti

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Luc Merenda, improbabile commissario strafottente, indaga su un presunto suicidio: dopo varie peripezie – anche fortunose – finirà ovviamente per svelare il mistero. Film con scarsa azione che concentra tutto il suo valore nella bellezza del cast femminile (Agren, Paluzzi, Baxa), quasi sempre molto poco vestito. Musiche tipicamente anni settanta e gradevoli che non salvano comunque il film dalla mediocrità.
MEMORABILE: Il commissario sta dal barbiere e sventa una rapina dall’altra parte della strada, con il capello appena fatto e uccidendo due banditi!

Pessoa 2/02/17 05:00 - 2476 commenti

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Un poliziottesco che di più non si può. Il film è assemblato mettendo assieme luoghi comuni dei sottogeneri del poliziesco all'italiana, ma mancano soldi e idee. Il film si lascia comunque guardare: sparatorie, inseguimenti e stelline del cinema B ci sono. Inoltre Merenda ci mette mestiere, la Baxa si lascia guardare con e senza vestiti, c'è qualche interessante scambio di battute e le musiche di Corsetti non sono niente male. Ma era chiaro che questo cinema aveva ormai poco da dare. Per completisti e amanti del genere!
MEMORABILE: Luc Merenda che "squadra" Maria Baxa quando esce seminuda dalla piscina.

Myvincent 25/03/17 07:38 - 3741 commenti

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Il commissario Verrazzano, grande rubacuori e col vizio del gioco, deve indagare sul suicidio di un facoltoso imprenditore, ma la strada per la soluzione non sarà in discesa. Il solito fascinoso Luc Merenda si muove felino in questa storia insieme poliziesca e gialla, piuttosto convenzionale e stinta. Consigliato unicamente agli amanti del genere.
MEMORABILE: I forsennati balli di Gloria Piedimonte, la "guapa" nazionale...

Didda23 2/08/17 10:07 - 2426 commenti

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Un tardo poliziottesco dai contorni atipici, soprattutto per la trama dai risvolti gialli. I topoi del genere sono presenti (inseguimenti e scazzottate), ma la figura del commissario ha una valenza più investigativa che politica. Opera con un ritmo abbastanza sostenuto, nonostante la regia di Prosperi non sia proprio l'ideale per il genere. Prova convincente di Merenda in un ruolo a lui congeniale, mentre nel resto del cast si apprezza la parte femminile non tanto in chiave narrativa quanto per l'abbondanza di nudi (alcuni meramenti gratuiti).
MEMORABILE: Il rapporto fra l'investigatore e il gatto; Le scene estere con tanto di topless rubati; La soluzione della vicenda.

Deepred89 6/09/17 10:10 - 3706 commenti

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Fallito tentativo di imporre ai botteghini un personaggio simil-Marlowe, impersonato da un Merenda piuttosto fuori parte. Il film risulta effettivamente non riuscito, ma più che nel protagonista le cause sono da attribuirsi a una sceneggiatura poco incisiva, che coniuga malamente giallo complottistico (con svolgimento e soluzione modesta), fiacche parentesi ironico-romantiche e anonimi siparietti action-noir. Regia tecnicamente abile (chiudiamo un occhio giusto sulle scene d'azione velocizzate), che garantisce quel minimo di decoro estetico.

Alex1988 4/10/18 18:11 - 728 commenti

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Fiacco, ma, in fondo, non pienamente disprezzabile. Personaggio diverso per Luc Merenda; stavolta è un poliziotto con il vizio del gioco, dopo quello corrotto de Il poliziotto è marcio, ma non così disonesto come sembra. Ci si distacca abbastanza dal "poliziottesco" classico, seguendo più le orme del noir americano. I mezzi però sono scarsi e il risultato finale non è un granché. Peccato.

Noodles 22/02/21 22:37 - 2228 commenti

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Poliziottesco tecnicamente modesto, con un montaggio impreciso (la sincronizzazione del labiale ogni tanto va e viene) e una fotografia approssimativa ma che si fa apprezzare per una buona trama e un discreto intreccio, con qualche buon momento e qualche scena degna di nota. La storia interessante c'è dunque, anche se la sceneggiatura mostra a più riprese buchi e salti di scena troppo veloci. Luc Merenda più che un duro è un simpaticone, ma ci sta. Buono il cast, con l'apprezzabile contributo di Giacomo Rizzo. Colonna sonora onesta. Potabile.

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Trivex 23/12/21 14:40 - 1744 commenti

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Con un cast di genere di primo livello si poteva elaborare il film in maniera decisamente migliore. Il "play cop" (aka) è una figura troppo singolare e contraddittoria per essere almeno sufficientemente credibile. La vicenda è modesta e viene sviluppata con una sceneggiatura che si rivela spesso mediocre. Le parti action non sono male, anche se compaiono insopportabili parti velocizzate, davvero evitabili. Salva parzialmente il prodotto una discreta atmosfera di cinema supportata da un adeguato accompagnamento musicale.
MEMORABILE: Lui trova il modo di perdere al gioco anche in missione a Nizza.

Ultimo 18/03/22 15:53 - 1655 commenti

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Poliziesco anni '70 senza infamia e senza lode, piuttosto scontato nello sviluppo ma con un protagonista (il solito Luc Merenda, volto noto del genere poliziottesco) in parte nelle vesti del commissario. Meglio la prima parte, dove c'è anche qualche buona scena d'azione a tenere viva l'attenzione. Cala nel secondo tempo e ci regala un finale piuttosto telefonato, che impedisce al film di andare oltre la sufficienza risicata. Guardabile.

Nick franc 23/01/22 17:43 - 515 commenti

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Tardo poliziesco italiano un po' scialbo che vira verso il giallo. Prosperi tenta di discostarsi dai canoni del genere, a partire da Merenda commissario donnaiolo e con il vizio del gioco ma il ritmo è lento, nonostante un paio di discrete impennate di violenza, e le risse e gli inseguimenti velocizzati tradiscono una confezione raffazzonata. Di memorabile resta solo lo splendido cast femminile destinato al gran completo alle attenzioni del protagonista e i dialoghi di Verrazzano con il gatto Ciro. Film potabile e nulla più.

B. Legnani 30/07/22 14:23 - 5532 commenti

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Curioso film che contamina il giallo, con relativa indagine poliziesca, al poliziottesco.Il risultato è più curioso che riuscito, perché se è vero che il personaggio di Merenda, per quanto ispirato a canoni alti, è in ogni caso interessante e l'aspetto giallo ha dei momenti azzeccati (ben più della parte poliziottesca, con il commissario che, più o meno casualmente, è sempre al posto giusto...), sul giudizio finale non possono non pesare alcune approssimazioni gravissime, come l'inverosimile soluzione della "camera chiusa". Girato tutt'altro che male dall'eclettico Franco Prosperi.
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  • Homevideo Geppo • 29/11/09 12:55
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Ecco la rara fascetta VHS Cinehollywood di "Il commissario Verrazzano" direttamente dalla Geppo Collection.

    Ultima modifica: 30/11/09 12:08 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 8/07/14 18:18
    Consigliere - 25999 interventi
    In dvd per CineKult, disponibile dal 23/09/2014

    http://www.amazon.it/Il-Commissario-Verrazzano-Janet-Agren/dp/B00LIBLRIY/ref=sr_1_185?s=dvd&ie=UTF8&qid=1404836262&sr=1-185
  • Homevideo Xtron • 28/10/14 14:19
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Ecco il dvd CINEKULT

    Audio e sottotitoli in italiano
    Formato video 2.35:1 anamorfico
    Durata 1h30m24s
    Extra Intervista a Luc Merenda,Daniele Magni e Marco Grassidonio

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 43:55)

    Ultima modifica: 28/10/14 15:05 da Zender
  • Discussione Daidae • 6/10/15 13:20
    Compilatore d’emergenza - 1311 interventi
    È l'ultimo film di Luciana Paluzzi prima del ritiro dalle scene.
  • Discussione B. Legnani • 31/07/22 21:56
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Il giornale ippico letto da Verrazzano (Merenda) titola Carriera finita per Sirlad. Non fu così.
    Si trattava di un sauro che aveva ottenuto buoni risultati nella seconda parte degli Anni Settanta, illudendo i tifosi italiani di aver trovato un nuovo Ribot. Era un'esagerazione. Dopo un'infortunio allo stinco, rientrò con discreti risultati, ma giunse solo terzo nel Prix Ganay, in una sorta di prova del celebre Arc de Triomphe, al quale rinunciò.
    Nel 1978 Sirlad fu visitato a Milano, per conto di un proprietario statunitense, da un veterinario di sua fiducia. Quest'ultimo garantì la levatura internazionale dell'equino, che era però da operare alla laringe.
    In effetti, dopo l'operazione, Sirlad tornò a grandi livelli nella carriera oltre Oceano. Di lui si ricorda specialmente uno splendido secondo posto nella Hollywood Gold Cup del 1979, nel finale della quale il fenomenale Affirmed, forse il miglior galoppatore dell'epoca, dovette impegnarsi al massimo per contenere il sauro, che giunse a tre quarti di lunghezza.
    Qui la corsa, con un finale notevole.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/sirlad.jpg[/img]
    Ultima modifica: 1/08/22 08:31 da Zender
  • Discussione Didda23 • 4/08/22 00:22
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Giusta la considerazione su Affirmed, capace di vincere la triplice corona. Albero genealogico di livello che lo lega a War Admiral