"Rally" episodio per episodio

12 Luglio 2015

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sui singoli episodi di questa serie. Chi volesse contribuire commentando un'unica e precisa puntata non ha che da CLICCARE QUI  e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal titolo della puntata e dal relativo pallinaggio (cercando di stare più o meno, a occhio, nei caratteri di un commento standard). Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.


01. SOGNI DI GLORIA
**! Alain Costa (l’atletico Giuliano Gemma) è un indiscusso campione di rally stimato e onesto, ma alla morte di un suo caro amico in una gara decide di lasciare il mondo delle corse per dedicarsi alla preparazione di tre giovani. A queste attività si contrappongono amori travagliati, storie di droga (gli anni Ottanta…), alcolismo e tiritere giovanilistiche. La puntata si può considerare preparatoria in quanto presenta - come si suol dire - le carte al grande pubblico senza però approfondire nulla, se non quello della raffigurazione dei personaggi (indubbiamente carismatici e affascinanti). Un po’ lunga la parte dell’addestramento dei tre ragazzi in un pista privata nel villone fuori Roma posseduto da Costa. Sergio Martino riesce a confezionare una puntata alquanto avvincente, anche se dilatata dalla formula dello sceneggiato di quel tempo. Particolarmente affascinanti Lorraine De Selle e l’allora novità (è il suo primo film) Yvonne Sciò. (Markus)

02. IL GRANDE DUELLO
*** Continua la saga sportiveggiante/sentimentale del nostro Alain Costa (Giuliano Gemma) e i suoi allievi da crescere nello spietato mondo del rally. La puntata è bella vispa poiché stavolta assume un’aria da "cinepanettone" grazie all'ambientazione nevosa e sfarzosa di Sestriere, dove tra albergo di gran classe, pellicce, puntatina serale al ristorante e successivi quattro salti in disco a ritmo di “I want your sex” di George Michael (a proposito di “sex”, uno degli allievi di Gemma si porta a letto Eleonora Brigliadori nel fior fiore della sua prorompente bellezza), si svolgono estenuanti addestramenti in funzione di una gara che si farà in Svezia (dove nella seconda parte ci si sposterà per una competizione al cardiopalma e il buon Alain Costa ritornerà a correre in sostituzione di due suoi discepoli). Non è finita qui dato che c’è lo spazio anche per un dramma: uno dei ragazzi (Luca Lionello), in preda a una stupida prodezza, si rompe una gamba e finisce all'ospedale (il chirurgo che lo opera, uscendo dalla sala operatoria con ancora le mani insanguinate, ha un volto drammatico; insomma, aleggia lo spettro della terrificante menomazione permanente). Episodio vivace, capace di risvegliare - talvolta bruscamente - il pubblico intorbidito degli sceneggiati. (Markus)

03. SUDORE E POLVERE
**! La puntata inizia in Francia, dove Alain Costa (Giuliano Gemma) è sostanzialmente abbordato da una fan (Lara Naszinski), ma poi tutto l’episodio sarà incentrato sulla famosa Parigi-Dakar, dove si svolgerà una gara non priva di colpi di scena; a Roma, intanto, il ragazzo che nella puntata precedente si ruppe le gambe (Luca Lionello) inizia un lento ma proficuo recupero; nello stesso tempo si consuma il dramma dell’alcolismo della compagna di Alain (Lorraine De Selle), soccorsa in parte dall'amica (Eleonora Brigliadori). Il buon Sergio Martino, resosi evidentemente conto che le dune del Sahara sono belle ma ripetitive, addiziona la puntata con una buona dose di drammi e colpi di scena per ovviare alla monotonia di una gara che occupa in sostanza la maggior parte di "Sudore e polvere". Un po' stucchevole, ma il ritmo c'è. (Markus)

04. OLTRE OGNI LIMITE
**! Quarta e ultima puntata in cui pare capitare di tutto nella prima parte (un morto, delle dimissioni, chi se ne va in America a cercar fortuna e chi rimane); insomma, appare evidente che con qualche escamotage di sceneggiatura è stato dato il cosiddetto “rompete le righe” per parte del cast. La seconda parte è ambientata nell’Africa nera, dove si consuma una gara con dei potenti fuoristrada a colpi di scorrettezze e sangue (ma tutto andrà per il meglio). Puntata un po’ bizzarra ed evidentemente accozzata, che rivela come in realtà la serie dovesse essere divisa in otto parti anziché quattro (cosa che in realtà nelle messe in onda successive è stata fatta). Discreto livello e tensione comunque confermata. Qualche stucchevolezza di troppo ma, vista la destinazione per la televisione, ci sta. (Markus)

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