"Freddy's nightmares" episodio per episodio

17 Ottobre 2012

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sui singoli episodi di "Freddy's Nightmare". Per cercarne uno in particolare è sufficiente selezionare tutto il testo e cercare il titolo (italiano o inglese). Chi volesse contribuire commentando un unico e preciso episodio non ha che da CLICCARE QUI e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal numero dell'episodio, dal titolo e dal relativo pallinaggio. Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.

La serie (solo la prima, le altre in Italia non son mai arrivate) uscì dapprima in vhs (solo alcuni episodi, accoppiati nelle vhs Panarecord) per essere successivamente trasmessa (questa volta per intero) in tv, con gli episodi ridoppiati (e rititolati) rispetto alla versione in vhs.

Grazie al nostro Mco e al suo archivio possiamo dire finalmente (su internet finora c'era solo un caos generalizzato, in tema, impossibile da districare) che le vhs Panarecord sono così accoppiate:

- Istinto omicida (No more mr. Nice Guy + Killer Istinct)
- La vendetta brucia (Mother's Day + Sister's keeper)
- Saturday night special horror (Saturday night special + Judy Miller come on down)
- Il diavolo bussa alla porta (Do dreams bleed + The end of the world)
   Non esiste alcun episodio dal titolo Out to launch, malgrado ciò che è riportato sul retro della copertina.
- Gocce di sangue sull'abito nuziale (Rebel without a car + The bride wore red)
- Sulle ali della paura (School daze + Cabin fever)
- La frontiera della morte (Black tickets + Deadline)
- Una passeggiata nel terrore (It's a miserable life + The art of death).

Qui di seguito trovate i titoli episodio per episodio, con tutti i titoli italiani di cui s'è trovata traccia. Ovviamente per gli episodi presenti in vhs troverete il titolo della cassetta che li racchiudeva.



STAGIONE 1 (1988/1989)


01. NON PIU', MR. SIMPATIA (No More Mr. Nice Guy) 
NELLA VHS "Istinto omicida"
**
Episodio interamente dedicato a Freddy: si assiste al suo processo, alla sua mancata condanna e ai primi omicidi sotto forma di "incubo". Una sorta di prequel del primo film, non particolarmente interessante però, con poco ritmo e inoltre Englund appare meno di quanto mi aspettassi. La regia è di Tobe Hooper, purtroppo non granché ispirato. (Rambo90)
** L'episodio pilota è un po' uno specchietto per le allodole nel contesto della serie; è infatti l'unico dove Freddy è di fatto protagonista, con la narrazione delle sue origini, dal linciaggio alla sua trasformazione in entità soprannaturale che infesta gli incubi degli abitanti di Springwood. L'idea era buona ma è eseguita in modo approssimativo; Englund è quasi sempre controfigurato e alcuni effetti video risultano oggi molto datati e "cheap", da film SOV. Dall'episodio successivo la serie prenderà una piega alla "I racconti della cripta", con Freddy novello "crypt keeper". (Herrkinski)

02. VITA DA CAMBIARE 
(It's a Miserable Life)  NELLA VHS "Una passeggiata nel terrore" (aka: E' una vita miserabile)
*! Un motociclista spara a un ragazzo e una ragazza in un fast food. Lui muore sul colpo, lei si sveglia in ospedale in preda ad incubi e allucinazioni varie. Pessimo episodio, lento, noioso e involontariamente ridicolo, visto come alcuni sogni risultano sopra le righe. All'inizio c'è un po' di suspense, ma scema subito, il finale poi è particolarmente inconcludente. E' ambientato a Springwood, ma Krueger appare pochissimo. (Rambo90)
**** Incredibile secondo episodio della serie. Prima parte più che buona in cui i sogni sono il mezzo per uscire dall'oppressione familiare, con una famigliola weird che ricorda il David Lynch più surreale. Seconda parte nell'ospedale in cui si scatena un onirismo sfrenato con luci, fumi e immagini che sembrano prese da tutte il meglio dell'horror ottantiano (da "Phantasm" alle parti migliori dei "Nightmare"). Freddy compare poco ma incide parecchio (Jena)
** Il primo episodio "ufficiale" della serie inaugura la struttura a "storie dell'orrore" in stile I racconti della cripta che ne rappresenterà il marchio di fabbrica; Freddy compare abitualmente solo in un paio di brevi intermezzi con qualche battuta o commento. In questo caso l'episodio è diviso in due parti distinte, pur con la stessa interprete (la bella Lincoln del settimo Venerdì 13); la prima è piuttosto puerile, mentre va meglio la seconda - nello stile degli horror ospedalieri - dall'atmosfera abbastanza opprimente a cavallo tra incubo e realtà. Comunque, appena guardabile. (Herrkinski)

03. ISTINTI ASSASSINI (Killer Instinct) NELLA VHS "Istinto omicida"
**
La rivalità fra due atlete si scatena in follia omicida non appena apparirà un ciondolo magico che avvera i desideri. Inizia bene questo episodio, anche se la storia sa di già visto e sembra provenire da "Ai confini della realtà", ma la durata è eccessiva e piano piano la tensione diminuisce. Cast anonimo, regia abbastanza buona di Garris. Se non altro c'è molto più splatter rispetto agli altri episodi. Freddy inesistente. (Rambo90)
**! L'episodio diretto da Mick Garris, esperto dell'horror televisivo (non a caso patrocinerà anni dopo i "Masters of Horror"), segna un passo avanti rispetto ai precedenti due; una vicenda di arrivismo nell'ambito sportivo, che porta a una catena d'omicidi e sensi di colpa. Ambientato tra le familiari mura di un tipico college anni '80, si distingue per un certo splatter (nei limiti della destinazione tv) e per un ritmo scorrevole; nulla di particolarmente originale ma si lascia vedere senza problemi ed è abbastanza fantasioso nelle surreali morti messe in scena. (Herrkinski) 

04. DOLCETTO O SCHERZETTO DI FREDDY (Freddy's Tricks and Treats)
*!
Una ragazza, ossessionata dal ricordo della sua crudele nonna, va in una clinica per analizzare i sogni. Ovviamente spiana la strada a Fred Krueger. Nonostante questa puntata sia incentrata su Freddy, c'è poco di interessante, pochi spaventi e una storia troppo piatta, quasi come se fosse un brutto apocrifo della saga cinematografica. Finale scialbo. (Rambo90)
*** 
Episodio interessante, oltre che per la presenza di Wiederhorn in regia, per la particolarità di avere Freddy in un ruolo attivo invece che nelle brevi comparsate da host, impegnato a tormentare una ragazza e la crew che si occupa di un esperimento sui sogni. Si recupera il feeling dei film del franchise, pur se con meno dettagli grafici; le apparizioni di Englund sono efficaci e i toni piuttosto foschi, con un gradito ritorno nella zona caldaie nella parte finale. La trama non è nulla di particolare ma la presenza massiccia di Krueger ha indubbiamente sempre un suo perché. (Herrkinski) 

05. 
SOGNI DAL FUTURO (Judy Miller, Come on Down) NELLA VHS "Saturday night special horror" (aka: Judy Miller, dai vieni giù)
**
Una ragazza, dopo aver vinto una grossa somma di danaro ad un quiz televisivo, riceve la visita del suo alter ego più anziano che gli rivela inquietanti profezie per il suo futuro. Dopo una prima parte assolutamente inguardabile la storia finalmente inizia ad acquisire un senso e si lascia guardare, nonostante il solito cast anonimo e una regia appena passabile. Il problema è sempre la durata, 45 minuti ad episodio sono troppi. (Rambo90)
** Episodio non particolarmente riuscito che vede protagonista una donna ossessionata dai quiz televisivi e dai concorsi a premi; con il solito alternarsi tra sogno, realtà e premonizioni sul futuro, si svolge una storia che ha qualche momento riuscito nelle sezioni più oniriche ma che porta a un'ultima parte prevedibile e non troppo appassionante. Piuttosto fiacco e senza grandi motivi d'interesse, risulta decisamente mediocre e mediamente noioso. (Herrkinski)


06. 
UNO SPECIALE SABATO SERA (Saturday Night Special) NELLA VHS "Saturday night special horror"
*
In questo episodio ci sono due storie, accomunate da una perfida ragazza bionda che prima punisce un uomo per averle mentito sulla sua personalità e poi convince una sua amica bruttina a ricorrere a un disastroso intervento di chirurgia estetica. Il peggiore degli episodi finora, nonostante i 45 minuti classici siano impiegati per raccontare due storie (entrambe ridicole). Pessimi i protagonisti, nessuno spavento. (Rambo90)
*! Storiella abbastanza confusa che - come sembra accadere spesso negli episodi della serie - segue diverse storyline che vanno a convergere su un tema comune, in questo caso l'ossessione per la bellezza e il voler impersonare qualcuno che non si è. Una sorta di presa in giro della cultura yuppie da un lato e della vanità 80s dall'altro, messa in scena in modo grossolano e con molti momenti di noia, nonostante i 45 minuti di durata. Fino a questo punto, uno dei peggiori della serie. (Herrkinski) 

07. 
PERSECUZIONE CONTINUA (Sister's Keeper) NELLA VHS "La vendetta brucia" (aka: Il custode della sorella)
*! Inaspettato seguito del primo episodio; qui infatti Freddy prende di mira le figlie gemelle del poliziotto che lo ha ucciso. Episodio noioso, nonostante la presenza maggiore di Englund. E' dato poco spazio agli incubi, troppo ai litigi fra le due protagoniste; regia pessima, si salva giusto qualche battutina di Freddy. (Rambo90)
**! 
Si apprezza il tentativo di riprendere la storyline dell'episodio pilota da parte del buon Wiederhorn, specialmente perché ricompare Freddy in un ruolo sostanziale; le sequenze con lui protagonista sono ovviamente le più gustose, anche se non si avvicinano troppo alla fantasia e allo splatter del franchise originale, risultando anzi abbastanza annacquate nonostante qualche buon momento e un finale riuscito. Resta comunque l'impressione che molti dei 45 minuti siano occupati con dialoghi e riempitivi inutili, che in un prodotto così breve non dovrebbero esistere. (Herrkinski) 

08. LA FESTA DELLA MAMMA (Mother's Day) 
NELLA VHS "La vendetta brucia"
* Due storie malamente collegate: da una parte un ragazzo che sogna ripetutamente la morte del patrigno mentre lui è in viaggio di nozze con la madre; dall'altra una psicologa radiofonica che istiga involontariamente un suo ascoltatore all'omicidio. Qui Freddy non c'entra nulla, se non fosse che il ragazzo vive nella casa dove una volta abitava una sua non specificata vittima. Tensione zero, niente splatter, paura nulla. (Rambo90)
*! Episodio che vede due storyline parallele con ben pochi punti di contatto. La prima, con i sogni di un ragazzo che odia il suo patrigno, è quella più guardabile grazie a un paio di momenti splatter divertenti; la seconda, con una psicologa radiofonica e un maniaco, è solamente una gran noia. Tocca constatare che la struttura con le due storie diverse, comune a tanti episodi della serie, mostra sempre più i suoi limiti creando una certa confusione. (Herrkinski) 

09. GIOVANI STORIE (Rebel Without a Car) 
NELLA VHS "Gocce di sangue sull'abito nuziale" (aka: Ribelle senza una macchina)
*! 
Episodio diviso in due parti ben distinte: un ragazzo ossessionato dai motori trova una macchina abbandonata, la rimette a nuovo ma non sa che è maledetta. In seguito a un tragico incidente, la sua ragazza cerca di farsi ammettere in un college esclusivo. Sembra una puntata di una soap opera rivestita di qualche elemento horror. Krueger appare solo tre volte, la paura ovviamente è assente ma almeno le storie sono meno stupide che in altre occasioni. (Rambo90)
*! La storia di una macchina maledetta fa da sfondo a questo episodio che risulta piuttosto anonimo; l'inizio da teen-movie prometteva bene ma - come per altri episodi della serie - sembra che le idee fossero poche e confuse, specialmente quando si passa alla seconda parte della storia - tirata per i capelli - con il colloquio per l'ammissione a una scuola esclusiva della protagonista e i soliti incubi ad occhi aperti. Tentativi di satira e qualche momento grottesco ma si scorda tutto subito. (Herrkinski) 

10. LA SPOSA VESTITA DI ROSSO (The Bride Wore Red) 
NELLA VHS "Gocce di sangue sull'abito nuziale"
** Una coppia in procinto di sposarsi ha una serie di brutti presagi sulla fine del loro matrimonio; soprattutto lei sembra ossessionata dall'idea del divorzio, anche quando si tratta dell'unione dei suoi genitori. La trama è una delle più intriganti della serie, soprattutto perché all'inizio non si capisce dove l'episodio voglia andare a parare. Ma nella seconda parte regnano la confusione e i buchi narrativi e il finale è particolarmente privo di logica. Englund si limita a fare da raccordo, per un totale di quattro apparizioni lampo. (Rambo90) 
** Matrimoni, divorzi, tradimenti e traumi infantili sono i temi portanti di un episodio che ancora una volta inizia bene, aveva potenzialità ma che progressivamente va sfilacciandosi in una vicenda a cavallo tra misandria e problemi psicologici, molto carente dal lato sanguinoso e in cui alla fin fine si ricordano più che altro l'apparizione iniziale di Freddy in tenuta da DJ rap che fa scratch e alcune minacce con un coltello elettrico, che purtroppo vengono bloccate sempre sul più bello. (Herrkinski) 

11. 
LA TERZA VITTIMA (Do Dreams Bleed?) NELLA VHS " Il diavolo bussa alla porta" (aka: Far sanguinare i sogni)
**! Un ragazzo, traumatizzato dopo aver trovato una donna fatta a pezzi da un serial killer, si convince che la prossima vittima possa essere la sua ragazza. Nonostante i ricorrenti incubi del protagonista, Freddy ancora una volta fa solo da pseudo-narratore, ma la vera sorpresa è che l'episodio è almeno godibile. La storia è lineare, tipica di molti thriller e non presenta momenti confusi, ma anzi nella parte centrale ha una svolta che rende più coinvolgente i venti minuti finali. La regia è affidata a un buon mestierante, già artefice di Halloween 4, che riesce a dare ritmo alla vicenda. Interessante il lavoro psicologico che l'omicida compie sul protagonista. (Rambo90)
** Dopo aver trovato il cadavere dell'ultima vittima di un sanguinario serial-killer di Springwood, un ragazzo continua ad avere incubi in cui intravede l'assassino. Un episodio dallo script un po' più regolare del solito e che regge abbastanza bene, pur avviandosi verso una risoluzione con twist piuttosto prevedibile; qualche furtivo dettaglio splatter ma nel complesso nulla di memorabile, pur se leggermente più godibile di altri racconti della serie. (Herrkinski) 

12. LA FINE DEL MONDO (The End of the World)
       
(vhs: Il diavolo bussa alla porta)
** Una donna scopre di avere il potere di modificare eventi nel passato, alterando la realtà. Episodio che gioca con un tema tipico degli anni '80 in maniera abbastanza intelligente nella prima parte, piuttosto intrigante; come di consueto si degenera nella seconda, con la protagonista rapita dalla CIA per evitare una catastrofe nucleare, sconfinando nella noia e in ambizioni troppo grandi per una serie impostata al low-budget poveristico. (Herrkinski) 

13. LINEA MORTALE (Deadline)
     (vhs: La frontiera della morte  aka: Linea di morte)
*
Un altro episodio pasticciato con due storyline che c'azzeccano poco o nulla una con l'altra; nella prima, un giornalista fallimentare scopre un quotidiano che predice il futuro, mentre nell'altra una ragazza (la sorella di Daryl Hannah)  è perseguitata da incubi con protagonisti due amici morti in un incidente. I limiti di script della serie sono sempre più evidenti e il livello di confusione del narrato, che salta di palo in frasca, rende spesso quasi incomprensibili le storie, anche prestando la massima attenzione. Splatter non pervenuto. (Herrkinski) 

14. 
BOUQUET DI INCUBI (Black Tickets)
       (vhs: La frontiera della morte 
 aka: Biglietti neri)
** 
Episodio noto più che altro per la presenza di un giovane Brad Pitt come protagonista; l'attore se la cava e la prima parte della vicenda, con alcuni incontri surreali di due ragazzi in fuga dalle famiglie, ha qualche momento spassoso fino a quando non diventa troppo confuso, vero difetto costante della serie. Va peggio comunque con la seconda parte della storia, una sorta di riflessione sulle paure della maternità con un twist finale che chiude l'episodio - come spesso accade - in maniera piuttosto brusca e insoddisfacente. (Herrkinski) 

15. 
ESAME DI PAURA (School Daze)
       (vhs: sulle ali della paura
 aka: Giorno di scuola)
*! Episodio a sfondo scolastico che nella prima parte vede un ragazzo scoprire il terribile segreto che si nasconde nella sua scuola; nel complesso abbastanza noioso ma l'ultima parte ha un twist - pur non originalissimo - realizzato con un certo gusto macabro. La seconda parte è molto più banale e vede gli incubi di un altro studente che ha paura di fallire un esame importante, ma il lato horror è praticamente assente e il tutto si riduce a una serie di dialoghi che si scordano subito. (Herrkinski) 

16. 
PAURA DI VOLARE (Cabin Fever)
       (vhs: sulle ali della paura)
**! Regia di Robert Englund per questo episodio che però non vede Freddy come protagonista. La prima parte, con un uomo terrorizzato da un viaggio in aereo, è una variazione del celebre episodio di "Ai confini della realtà", pure omaggiato da Freddy nell'incipit; tra incubi e momenti sarcastici, risulta piuttosto riuscito e godibile. La seconda parte vede le disavventure di una donna in una notte in cui viene perseguitata da vari personaggi e risulta meno interessante; comunque discreta e con un certo ritmo, a chiudere un episodio nell'insieme abbastanza positivo. (Herrkinski) 

17. AMORE SBAGLIATO (Love Stinks)

**! Nella prima parte, un ragazzo si ritrova in balia di eventi inquietanti dopo un'avventura di una notte con una sconosciuta; una riflessione sull'anaffettività e sulla paura d'impegnarsi in una relazione che può contare su qualche scena a metà tra body-horror e splatter riuscita. La seconda parte vede un amico lavorare in una pizzeria "particolare" col fratello, un Jeffrey Combs sempre efficace in ruoli del genere; la storia è poca cosa ma si salva grazie all'attore e a qualche momento grand-guignolesco. (Herrkinski) 

18. 
DISEGNI ALLUCINANTI (The Art of Death)
     (vhs: Una passeggiata nel terrore  aka: L'arte della morte)
** 
Un giovane fumettista crea un supereroe vendicativo che si materializza nella realtà e diventa un pericolo inarrestabile; episodio che ricorda uno spunto similare di "Nightmare 5", girato con un certo ritmo da Wiederhorn e quindi gradevole. Meno interessante la seconda parte, basata sulla claustrofobia e sugli incubi a occhi aperti di una ragazza sull'orlo della follia; qualche momento abbastanza allucinato, specialmente nel finale "mortuario", ma nulla di memorabile. (Herrkinski) 

19. IINCUBI (Missing Persons)
       (aka: 
Persone scomparse)
** Il primo episodio vede l'incubo di una bambina grassa e risulta una sorta di versione horror di Hansel & Gretel; grottesco, con un buon make-up della protagonista trasformata in una sorta di vorace donna cinghiale/orco, si lascia vedere piacevolmente e strappa qualche risata. Il secondo episodio vede il frustrato padre della ragazzina trovarsi in una vita alternativa, tra intrighi crime-noir ed equivoci che nulla hanno a che fare con l'horror, risultando più vicini a una puntata di "Ai confini della realtà". Buffo l'intermezzo con Freddy fatto allo spiedo da uno scheletro. (Herrkinski) 

20. LA LUCE ALLA FINE DEL TUNNEL (The Light at the End of the Tunnel)

** Inizia con una spassosa parodia di Freddy della serie "In famiglia e con gli amici", a introdurre il primo episodio che vede un uomo terrorizzato dal buio trovare lavoro nelle fogne cittadine; abbastanza divertente, con un'atmosfera riuscita nei tunnel sotterranei e un protagonista simpatico. La seconda parte vede il viscido proprietario di una videoteca vittima di vari incubi, ma risulta piuttosto puerile e nemmeno accomunabile all'horror, abbassando decisamente la media di questa puntata. Nostalgico comunque rivedere i vecchi videostore di periferia anni '80. (Herrkinski) 

21. CRISI D'IDENTITA' (Identity Crisis)
** 
Dopo un incipit ridanciano, con Freddy che appare in un microonde per poi esplodere, si passa alla prima parte dell'episodio che vede un uomo di mezz'età depresso e che non si riconosce nelle idee dei giovani; un episodio poco horror e più riflessivo, sulla scomparsa dei valori e sull'avanzare dello yuppismo, valido ma un po' fuori tema rispetto alla serie. Va comunque peggio con la seconda parte, che vede una ragazza convinta di essere stata adottata; ancora meno horror e senza particolari colpi di scena, risulta un segmento fiacco e senza particolari motivi d'interesse. (Herrkinski)

22. SESSO SICURO (Safe Sex)
**! 
Una ragazza "goth" affascinata da Freddy lo richiama inavvertitamente nei propri sogni e in quelli di due ragazzi che le fanno la corte. Per l'ultimo episodio della prima stagione si riporta Freddy in scena in un ruolo attivo; sebbene le sue apparizioni siano centellinate, richiamano almeno l'atmosfera del franchise originale e offrono qualche scena riuscita. L'episodio inoltre segue un'unica storyline risultando più compatto di tanti altri della serie, mantenendo quindi un filo conduttore dall'inizio fino al discreto finale; nulla di eclatante ma meglio della media. (Herrkinski) 


STAGIONE 2 (1989/1990)

23. DREAM COME TRUE

***
La seconda stagione inizia sotto il migliore degli auspici con uno degli episodi più riusciti visti finora; Freddy torna infatti ad essere protagonista assoluto, perseguitando diversi personaggi tra l'incredulità generale. Englund gigioneggia e si aggira minaccioso, il feeling è quello del franchise e l'unica mancanza è una dose di splatter che avrebbe giovato; la destinazione televisiva e le proteste dei genitori azzopparono purtroppo non poco le possibilità e - in ultimo - la sopravvivenza della serie. (Herrkinski) 

24. HEARTBREAK HOTEL
*
Episodio estremamente mediocre che vede una prima parte con le disavventure di un reporter fallito in un hotel e una seconda d'impianto crime-noir, con un assassino che perde la memoria; entrambe le vicende lambiscono l'horror solo da (molto) lontano e - nonostante uno storytelling discreto - risultano tediose e prive degli elementi che un fan può aspettarsi dalla saga, oltre che totalmente anemiche dal punto di vista grafico. (Herrkinski) 

25. WELCOME TO SPRINGWOOD
** 
Nella prima parte, una donna si trasferisce in una nuova casa ma frugando tra i pacchi del proprietario precedente scopre che è un serial-killer; tra confronti fra i due e qualche momento di tensione la storia risulta abbastanza ripetitiva ma con qualche spunto riuscito, attestandosi su un livello discreto. Nella seconda parte un'altra donna scopre delle vecchie foto in casa e rivive una storia di amori, gelosie e omicidio in costume; nulla di horror e di conseguenza anche molto noioso, risulta un segmento che si poteva tranquillamente evitare. (Herrkinski)

26. PHOTO FINISH
*** 
Episodio gustoso, in quanto vede Krueger come protagonista di entrambe le sezioni. Nella prima, una fotografa riguadagna la fama perduta ma a caro prezzo; nella seconda, agenti dell'FBI che indagano su un omicio devono vedersela con Freddy. Il Nostro pare divertirsi un mondo a terrorizzare i protagonisti e mandarli in confusione con le sue illusioni; sorprendentemente il body-count è piuttosto elevato e con slanci splatter finalmente degni del franchise, cosa non scontata in una serie generalmente parca di emoglobina. (Herrkinski) 

27. MEMORY OVERLOAD
*! 
Nella prima parte, un professore alcolizzato aiuta uno studente in fuga dall'esercito e dal padre militare, in un mix tra illusioni e scambi di personalità che poteva avere qualche buono spunto ma che nel complesso risulta abbastanza fiacco e ben poco horror. Nel secondo segmento, un'impiegata mette nei guai una collega e si ritrova imprigionata dentro a un computer; un'idea piuttosto balzana che però, a parte i momenti principali, si risolve in maniera sconclusionata e anche questa volta ben lontana da qualsivoglia forma di horror. (Herrkinski) 

28. LUCKY STIFF
**! 
Episodio abbastanza convincente, dall'atmosfera cimiteriale, in linea con certe cose di "I racconti della cripta"; una storia di avarizia e perfidia che vede una donna, diventata ricca con un biglietto della lotteria, perseguitata dai due ex mariti morti. Tra allucinazioni e un subplot crime-noir, la vicenda si estende per tutto l'episodio avendo quindi tempo di svilupparsi e presenta diversi momenti efficaci, sia in termini di atmosfere che di slanci horror e sarcastici. Una storia magari già vista ma raccontata e messa in scena con gusto. (Herrkinski) 

29. SILENCE IS GOLDEN
** 
Episodio diviso in due parti ben distinte: la prima vede un host radiofonico perseguitato da un mimo e risulta piuttosto valida, dall'interprete convincente fino all'inquietante mimo, per arrivare a un finale splatter e cinico d'impatto. La seconda parte è invece un tipico intreccio crime-noir, con un ladro accusato ingiustamente di omicidio; un intrigo già visto e nessun elemento horror lo rendono un episodio piuttosto inutile nel contesto della serie. (Herrkinski) 

30. BLOODLINES
*! 
Nella prima parte, un criminale scappa di galera e sequestra la famiglia; siamo in territorio crime e non c'è veramente nulla che possa mantenere l'attenzione, al di là di situazioni già viste. Nella seconda parte, connessa alla prima, il figlio del criminale ha avuto una bambina ma è la reincarnazione del padre; tra dubbi e incubi della moglie, una vicenda vicina al filone dei bimbi diabolici che vanta qualche momento d'atmosfera e un finale prevedibile ma riuscito nella messinscena, a risollevare leggermente le sorti di un episodio in globale men che mediocre. (Herrkinski) 

31. MONKEY DREAMS
*! Episodio con protagonisti degli scienziati; nella prima parte uno cerca di mettersi in contatto con gli alieni, nella seconda un altro tortura una scimmietta ma se ne pentirà. Nonostante la regia di Englund, un episodio fiacco, specialmente nella prima metà; la seconda ha il pregio di offrire una critica alla vivisezione e agli esperimenti sugli animali in generale, ma è un po' poco per risollevare il livello e le tematiche prettamente horror scarseggiano. (Herrkinski) 

32. DO YOU KNOW WHERE YOUR KIDS ARE?
*** 
Si riprendono alcuni personaggi dell'episodio "Bloodlines", riallacciandosi alla seconda parte dello stesso; la figlia diabolica della coppia è cresciuta e viene tenuta prigioniera in cantina, ma riuscirà a scappare e a sostituirsi alla babysitter. Una vicenda abbastanza inquietante, dalla prima parte propriamente horror e d'atmosfera, fino alla seconda vicina al thriller/slasher del periodo, col tema della sostituzione di persona; la tensione è buona per tutti i 45 minuti e la storia ha una coerenza narrativa spesso labile in altri episodi della serie. Tra i migliori realizzati fin qui. (Herrkinski) 

33. DREAMS THAT KILL
*** 
Episodio che segna il ritorno di Freddy in entrambe le sezioni da cui è composto; nella prima, il conduttore di un talk-show viene preso di mira da Krueger, nella seconda un uomo eredita gli incubi di un altro. L'episodio si caratterizza per la presenza massiccia di Freddy, che gigioneggia come nelle scene più brillanti del franchise; il livello di sadismo e splatter è abbastanza alto e permette quindi di divertirsi parecchio. Meglio la prima parte - con una tortura piuttosto grafica - rispetto alla seconda, ma nel complesso è un bell'episodio. (Herrkinski)
 

34. IT'S MY PARTY AND YOU'LL DIE IF I WANT YOU TO
**! Di nuovo un episodio in cui Freddy è protagonista; nella prima parte possiede il corpo di una finta medium portandola ad uccidere, mentre nella seconda appare a una riunione scolastica per vendicarsi degli ex compagni. Come negli altri episodi in cui è mattatore, il livello è decisamente superiore alla maggior parte delle altre puntate anonime della serie; Englund come sempre pare divertirsi un mondo e non mancano gustosi dettagli splatter. Particolarmente riuscito il secondo segmento, grazie all'apparizione al party e a un finale truce. (Herrkinski) 

35. WHAT YOU DON'T KNOW CAN KILL YOU
** 
Episodio diretto da Wiederhorn e diviso in due sezioni complementari; le due storie sono legate da un ipnotista che usa la disciplina per fini sbagliati, in particolare nella prima metà che risulta d'impianto thriller-noir e che si lascia vedere senza entusiasmare particolarmente. Nella seconda parte un uomo in fuga si cambia i connotati venendo confuso per un mafioso, mantenendo i toni sul genere crime-noir e offrendo qualche scena un po' più action, ma nel complesso è un episodio che non ha nulla da spartire col genere horror, rimanendo guardabile ma nulla più. (Herrkinski)
 
36. EASY COME, EASY GO
** 
Seguito dell'episodio "Lucky Stiff", vede nuovamente la perfida protagonista alle prese con il marito che le toccò sposare nella prima parte, nonché con la sorella e il cognato nella seconda. Il primo segmento risulta il più interessante, sempre in bilico tra atmosfere noir e tocchi umoristici, mentre il secondo si lascia vedere perlopiù grazie alla presenza di Hauser (con occhio bendato da brutto ceffo), in un ruolo a lui congeniale. Il finale un po' brusco chiude un episodio nel complesso non all'altezza del precedente e solo marginalmente horror, ma abbastanza scorrevole. (Herrkinski) 

37. PRIME CUT
** 
Nella prima parte dell'episodio degli escursionisti sospettano che la loro guida sia una vampira; nella seconda, dei sopravvissuti a un incidente aereo devono nutrirsi di cadaveri e altri imprevisti. In sostanza un episodio sul cannibalismo, forse più riuscito nella parte vampirica - pur prevedibile - che nell'altra, comunque non priva di qualche momento grand-guignolesco, pur nei limiti di bassa violenza grafica della serie. Si fa apprezzare per essere un po' diverso dal solito, ma nel complesso nulla di che. (Herrkinski) 

38. INTERIOR LOFT
** 
Una scrittrice in erba viene convinta dal marito a registrare un messaggio per una chatline erotica, ma iniziano misteriosi omicidi. Episodio sviluppato con una sola storyline e tutto basato su un ciclo di sospetti tra marito, moglie e gli altri personaggi coinvolti; nonostante la regia di Wiederhorn e i sottotesti erotici però la storia risulta abbastanza noiosa e il twist finale risolleva ben di poco il giudizio; la vicenda ha però la particolarità di proseguire nell'episodio immediatamente successivo, dando quindi la possibilità di vederli insieme come fossero un lungometraggio. (Herrkinski)

39. INTERIOR LOFT LATER
** 
Episodio che nonostante il titolo sembra non avere particolari connessioni con il precedente, se non - forse? - la location del loft. Nella prima parte vediamo un pittore con l'idea di simulare la propria morte per aumentare il valore dei suoi quadri; qualche incubo ben realizzato e una discreta chiusura per una vicenda tuttavia prettamente noir. Nella seconda ci sono due donne alle prese con un enigmatico coinquilino, in un intreccio nuovamente crime-noir non particolarmente  entusiasmante, al di là di qualche riferimento alla cultura pop del periodo (le citazioni di Bon Jovi). (Herrkinski) 

40. FUNHOUSE
** 
Un episodio ambientato in una casa che si dice infestata, nella quale si sviluppa lo strano rapporto tra una coppia sposata e l'uomo dei traslochi; siamo nuovamente in territori non prettamente horror, non fosse per qualche dettaglio, bensì più vicini al giallo l'impianto classico. Una storia già affrontata altre volte al cinema, come evidente dal twist dell'epilogo, che se non altro mette un po' di chiarezza in una vicenda altrimenti confusa, sufficientemente noiosa da far perdere l'attenzione allo spettatore. Non tra i peggiori della stagione, ma lontano dalle aspettative. (Herrkinski) 

41. A FAMILY AFFAIR
**!
Un padre di famiglia con una relazione extraconiugale si trova perseguitato dall'amante, con conseguenze disastrose. Episodio diviso in due parti con gli stessi protagonisti che si rivela una storia di gelosia mortale, non privo di qualche buon momento, specialmente nella prima parte, tra gli incubi dell'uomo e un finale violento; non male anche il proseguio della storia, una riflessione sulla morte dalle tinte molto drammatiche, pur se piuttosto lontana dall'horror puro, come del resto l'intero episodio. Nel complesso comunque di discreto livello. (Herrkinski) 

42. DUST TO DUST
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Ritornano i protagonisti cannibali dell'episodio "Prime Cut", con un incipit che li vede radunati insieme ad altri loro simili per una sorta di terapia di gruppo casalinga; tutta la parte iniziale lascia ben sperare per qualcosa di più grottesco, ma lo script con un escamotage assurdo sposta il resto della storia verso lidi sci-fi piuttosto risibili, con i protagonisti contaminati da uno strano virus prigionieri di un laboratorio. Si rivela decisamente noioso ed è un peccato che lo spunto iniziale sia fondamentalmente lasciato perdere in favore di una vicenda poco intrigante. (Herrkinski) 

43. PRISONER OF LOVE
**
Storia d'ambiente carcerario che coinvolge il sacerdote della prigione e due detenute, in una vicenda di seduzioni, soldi e vendette più propria di un film noir che di una serie horror. Le due sezioni dell'episodio, collegate tra loro, offrono qualche momento discreto ma nel complesso si fa un gran parlare e le scene clou sono poche e mai davvero incisive; si segnala solo la presenza della bella Buckman, in quegli anni vista spesso anche in pellicole di genere italiane e in vari B-movies, generalmente softcore. (Herrkinski)

44. LIFE SENTENCE
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Per l'ultimo episodio della stagione (e in retrospettiva, dell'intera serie) era lecito aspettarsi Freddy Krueger come protagonista; invece sembra di trovarsi di fronte a un seguito dell'episodio precedente, essendo nuovamente una storia d'ambiente carcerario (probabilmente con le stesse location) in cui si rivede anche il personaggio del sacerdote, tra gli altri. Diviso in due parti, se non altro offre storie migliori e un po' più appassionanti, pur restando nell'ambito del prison-movie/noir, con una seconda parte "allucinatoria" che vive tutto sommato di una buona idea. (Herrkinski)

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