"Eccezzziunale... veramente": tutte le differenze tra le due versioni

25 Maggio 2007

Quelle che state per leggere sono le mie conclusioni tratte prima di aver potuto parlare con Enrico Vanzina della cosa. Grazie all'estrema gentilezza di Enrico siamo invece riusciti ad avere da lui una genesi reale di quanto accaduto nel lontano 1982 in relazione al film e alla sua doppia versione.

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regalataci l'8 novembre 2007


ZENDER: Parliamo della versione lunga del film...
ENRICO VANZINA: In verità la versione lunga non fu realizzata prima, come può sembrare da alcuni particolari (ad esempio nelle scene in cui si vede uno schermo, televisivo o cinematografico che sia, nella versione televisiva compare spento o bianco, ndr). Il film era proprio previsto così, lungo. In realtà ogni episodio poteva essere un film vero e proprio. Quando montammo la prima versione ci accorgemmo che il film era molto lungo. Così, d'accordo con i produttori e con Diego, decidemmo di fare una versione snella per il cinema e una lunga per la televisione. Poi, però, la vita di questa versione lunga è stata molto travagliata. Innanzitutto perché i due veri produttori del film, Alessandro Fracassi ed Ernesto Di Sarro, esercente milanese, decisero di vendere le loro quote a Goffredo Lombardo che era il distributore con Titanus. A questo punto il film è finito nel calderone dei tantissimi film Titanus e ci fu, credo, poca attenzione nel considerare l'esistenza di due versioni. Lei ha ragione, ci sono molte cose nella versione lunga (che io stesso ricordo male) molto divertenti. Ma per arrivare ai canonici 100 minuti (all'epoca ancora non si immaginavano film più lunghi) abbiamo dovuto fare delle scelte impietose e sacrificare momenti felici. Quando poi abbiamo realizzato Eccezzziunale capitolo secondo (me), il produttore Alessandro Fracassi ricomprò da Lombardo i diritti. E insieme al capitolo secondo fece una uscita in un cofanetto Dvd che riproponeva anche il primo film. Credo, e spero, che l'ottimo risultato possa spingerlo, più avanti, a riproporre in Dvd anche la versione lunga. Detto questo, esiste anche la possibilità (atroce) che i materiali della versione lunga siano andati perduti! Sarebbe una vera disdetta. Un paio di aneddoti sul film: per poter girare nella curva milanista, il produttore regalò un pulmino ai tifosi per andare nelle loro trasferte. Oppure. L'attore che interpreta Sandrino il mazzulatore era romano. E fu doppiato. Pensi che questo signore è un tifoso accanito della Roma e l'ho visto per anni sugli spalti dell'Olimpico. Era buffo vederlo tifare Roma contro l'Inter!

 

Ecco invece il mio breve confronto tra versione breve cinematografica (VC) e versione lunga televisiva (VTV) che veniva all'epoca divisa in tre serate (una per episodio) che mi fa per prima cosa inutire che la versione lunga che circola (presa da Italia1) è quella completa. In realtà lo è solo virtualmente, nel senso che la registrazione non è certo perfetta e presenta numerosi momenti bui o salti (anche prolungati) non dovuti a Italia1 ma a chi all'epoca registrò per conservare nel tempo il prezioso reperto, però io non ricordo scene ulteriori e ricordo di averla vista proprio su Italia1. Quindi la durata completa dovrebbe essere di 2 ore (40 minuti a episodio), il che significherebbe mezz’ora tagliata di netto (imperdonabile!).

 

Da ciò che ho potuto capire la VTV (versione televisiva) rappresenta una sorta di "prima versione" rozza e imperfetta di quella che sarebbe dovuta diventare a breve la versione ufficiale, ovvero la VC (quella per i cinema). Lo si capisce ad esempio dalle scene nell’episodio di Donato in cui si vedono prima la televisione e poi il cinema: la tv è spenta (nonostante Donato la stia guardando e commentando!), lo schermo cinematografico è totalmente bianco (durante la proiezione!). Nella versione cinematografica in entrambi i casi si è intervenuti montando le immagini direttamente sopra agli schermi “inattivi”, in tv no, il che rende la cosa molto comica. In più per il cinema sono state ridoppiate alcune scene quando non addirittura rigirate! Le scene mancanti dalla mia versione lunga (causa cattive condizioni di conservazione della fonte, ne sono quasi certo) sono:
MILAN: la Sandrelli è in ospedale e Donato vuole andare alla partita ma non trova il coraggio di lasciarla da sola (lui dice che vuole uscire a fumare e lei dice “ma se non fumi” e si prosegue per un po’...)
JUVE: la prima comparsa dei due poliziotti che fermano il tir di Tirzan è tagliata e si vede che qualcuno ha in qualche modo rimontato caserecciamente il tutto.
INTER: tutta la scena in cui Franco legge i risultati in tv (impensabile che in tv sia stata tagliata).

 

E veniamo alle scene presenti in più nella versione lunga. Sono quasi tutte scene brevi (ognuna di circa uno o due minuti, ma che unite danno un bel valore aggiunto!)

 

MILAN (DONATO)
-- Dopo essersi svegliato, Donato esce sul pianerottolo della sua casa a schiera vestito da diavolo e scende. Imperdibile monologo sui pendolari. Poi lui e gli amici si avviano alla sede ultras calciando una lattina.
-- Di nuovo a casa, Donato parla a tavola col fratello (che dice di essere appena stato messo in cassa integrazione) del ferimento di Sandrino.
-- Donato esce dall’ospedale con la Sandrelli la prima volta e si ferma davanti a un fruttivendolo inventando un imperdibile monologo sugli arbitri. Poi accompagna la Sandrelli fino all’auto decidendo infine di salire con lei.
-- In sede ultras si guardan le diapositive dei nemici storici della tifoseria avversaria: prima di Zebrone (presente anche nella VC) passano i fratelli Massoni, i fratelli Karamazov e l’illusionista-ventriloquo!
-- A letto con la Sandrelli sotto le coperte Diego fa una descrizione lunga ed esilarante della propria casa arredata in stile islamico (coi pagliacci di Burano e le gondole illuminate!)

Aggiunge il nostro caro Renato che "La scena con Diego e la Sandrelli appena usciti dall'ospedale" ha l'audio live diverso da quello della versione cinematografica.

 

JUVE (TIRZAN)
-- Prima veloce radiofonata a Lambrusco (personaggio “virtuale” completamente tagliato dalla VC)
-- La prima telefonata (con false interferenze) al padrone della ditta di trasporti viene spostata più avanti, nella VC, mentre nella VTV è quasi all’inizio)
-- Una breve sosta con Caracciolo prima che si arrivi alla scena coi poliziotti.
-- Seconda radiofonata (più lunga) a Lambrusco che gli fa da sveglia (“sei meglio di uno svizzero”).
-- Presenti alcune scene in più del tir che si sposta nel paesaggio e parcheggia all’autogrill.
-- Tirzan entra all’autogrill in silenzio (nella VC, ridoppiata, si sente invece lui intonare una canzoncina in puro stile abatantuonesco). Tutta la scena è stata ridoppiata per accorciarla (viene sostituita la citazione a Toledo e vengono eliminate molte frasi. Varsavia scompare del tutto).
-- Tirzan telefona al padrone (di nuovo con false interferenze) da una cabina telefonica a Parigi.
-- Più lungo il dialogo col pittore davanti alla tour Eiffell (cult la citazione della tecnica pittorica detta “Pantera a olio”).
-- Dopo una testata sul muro (siamo al commissariato con Renzo Ozzano) Tirzan ricorda la famosa scena dello scontro del suo Tir contro una 500.
-- Più lunghe le scene (mute con musica) con Renzo Ozzano alla ricerca del camion per Parigi.
-- Il camion di Tirzan passa attraverso la neve durante il viaggio.
-- Dopo il ri-scambio dei tir Tirzan incontra il principale in auto fermo a fare benzina: arriverà quasi a sequestrarne il figlio.
-- Dopo aver sbagliato posto allo stadio Tirzan scende in tribuna d’onore da Agnelli.
-- Più lungo il dialogo con Agnelli di spalle (gli tira pure le orecchie!)
-- La lunga scena finale con Jimmy il Fenomeno (“Falcaaaaaao”) ed Ennio Antonelli davanti al pullman della Juve (“Cabrini? Pubalgia!”)

Aggiunge il nostro caro Renato che l'attore che interpreta il Cav. La Monica (Salvatore Jacono) è doppiato chiaramente in pugliese quando risponde al telefono la prima volta, mentre nella seconda telefonata e poi al distributore quando incontra Tirzan l'audio è live e lui parla napoletano!

 

INTER (FRANCO)
-- In auto Boldi parla del suo rapporto con la barista Patrizia (scena più lunga)
-- Lunga scena in cui Franco arriva a casa dalla moglie e ci viene descritto il difficile rapporto tra i due e la madre. Il taglio più prolungato in assoluto. Si vede Franco addormentarsi nella vasca da bagno!
-- Arrivo di Franco al bar di Boldi: i tre chiaccherano brevemente.
-- Franco fa tredici e si guarda allo specchio: la scena è molto più lunga (e noiosetta, per una volta taglio non deprecabile).
-- Franco arriva in albergo, prenota la suite, parla col portiere e sale.
-- Franco brinda brevemente in suite con gli amici.
-- Rigirata la prima parte della scena di Boldi (con presentazione del TG cipollinico) che appare registrato sulla tv di Franco.
-- Franco e gli amici ritornano dalla moglie. Nella VC manca la prima breve parte dei tre che parlano con lei prima di entrarle in casa.
-- In treno per Avellino i tre, dopo aver visto la foto dell’arbitro portata da Boldi, improvvisano per un po’.
-- Il finale con i tre che arrivano a lavorare al bar dell’allibratore con allegata ultima scommessa, viene riassunto nella VC grazie alle sovrimpressioni (che modificano in parte i termini della scommessa commutando i dieci anni di lavoro promessi dai tre all’allibratore in 60 milioni)

Aggiunge il nostro caro Renato che "la scena al concessionario è più lunga e -almeno nella parte finale- ha l'audio live leggermente diverso da quello della VC. Inoltre allo stadio durante il derby c'è una scena in più coi tre che improvvisano abbastanza chiaramente (Teo a Massimo: Ti faccio le orecchie come Star Trek!)... In aggiunta alle spalle del trio, quando esultano per il gol, appare chiaramente Claudio Boldi, fratello di Massimo presente in alcuni film del fratello.

 

In generale: le scene allo stadio sono le stesse ma ovviamente nella VC ci si può permettere di non farle rivedere vista la contemporanea presenza dei protagnisti sugli spalti. Il commento off (presente anche nella VTV ma molto meno) viene usato spesso, nella VC, per legare scene che visti i tagli sarebbero meno comprensibili. Le sovrimpressioni (vedi quella all’arrivo di Gianfranco Barra ad Avellino) non sono mai presenti nella VTV.

 

Ultime considerazioni: la VTV, pur rozza e imperfetta, può godere molto di più della VC della presenza di un Abatantuono in stato di grazia (che quanto a improvvisazione, qui e altrove non aveva a parer mio niente da invidiare nemmeno a maestri immortali come Totò). Se i tagli nell’episodio di Franco (il meno caratteristico) sono in parte perdonabili, non lo sono affatto quelli di cui sono stati fatti oggetto gli episodi di Tirzan e soprattutto di Donato (quasi tutte le scene tagliate dal suo episodio sono esilaranti). La VC è più curata, anche a livello di montaggio (soprattutto nelle scene allo stadio), e si capisce bene che era quella sulla quale si puntava, ma la VTV è sicuramente da preferire e meriterebbe (c’è da specificarlo?) una edizione dvd extralusso! Anche perché il confronto tra il dvd e la vecchia registrazione da Italia1 è inevitabilmente impietoso.

 

Mauro Zender

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