"Smallville" stagione per stagione

5 Novembre 2011

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sulle singole stagioni di questa serie. Chi volesse contribuire commentando un'unica e precisa stagione non ha che da CLICCARE QUI e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal numero della stagione (es. STAGIONE 6) e dal relativo pallinaggio. Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.


STAGIONE 1 (2001)

*** Come prima serie, la storia del Superman adolescente è più vicina ad un classico serial scolastico che non ad uno di fantascienza. Clark ha pochi poteri, tutti in fase di sviluppo, ma quello che lo preoccupa di più è l'amore non corrisposto (ma se non si fa avanti...) con Lana. Bella invece l'elaborazione del personaggio di Lex Luthor. Cattivo ma, qui più che in altre serie legate al supereroe per eccellenza, con una vagonata di buone motivazioni per esserlo. Gli altri personaggi sono abbastanza sui generis, ma sono funzionali alla storia. (Sadako)

*** Una prima stagione scialba per una serie che non ha mai offerto un granché. Il problema è da ricercarsi nell'impianto patinato dell'operazione, che cavalca l'onda dei contemporanei O. C. e One Tree Hill e lascia da parte il ben più appagante il mystery sci-fi che tanto avrebbe giovato. Oltretutto, l'assenza di quella discreta ironia che solitamente permea le serie sui supereroi appesantisce il risultato. (Pinhead 80)


STAGIONE 2 (2002)

**!
Due i protagonisti della seconda stagione; da un lato la navicella con cui Clark è giunto sulla terra (e tutto quello che la circonda, inclusa la Caverna che appare nella 10ma puntata), dall'altro la sua storia con Lana. Puntata topica la 17esima, quella dell'incontro con il Dr. Swann interpretato da Christopher Reeve; gli sguardi che si scambiano lui e Clark valgono tutta la stagione, pure non eccelsa. (Xamini)

*** Qualche dettaglio in più sull'origine di Superman, qualche ulteriore svolta sulla futura rivalità tra Clark e Lex, calma piatta sulla futura (ma tutti sappiamo non definitiva) love story con Lana. La sola nota di colore è l'omaggio fatto dai produttori al Superman per eccellenza (Reeve) e alla serie di film da lui interpretati. Molti dei particolarari futuri saranno allineati con quanto raccontato nei film, oltre che nei fumetti. Però, come nella prima stagione, il lato adolescenti disperati è nettamente superiore al lato fantascientifico. (Sadako)

**
Siamo sui livelli della prima stagione: grande dispendio di effetti speciali più o meno efficaci, ma non sempre le storie funzionano. Attori come già detto più che discreti, ma io continuo a preferire la classica serie degli anni 80-90. Appena sufficiente. (Ciavazzaro)

**! Rispetto alla prima, questa seconda serie, pur aggiungendo ovviamente nuovi poteri a Clark e inserendo nuovi personaggi, rimane meno godibile. Questo perché le trame cominciano ad essere più cervellotiche a discapito della linearità e della semplicità che contraddistingueva la prima serie. Toccante il momento dell'incontro tra Clark e il dott. Swann. (Pinhead)

** Un po' più rodata della prima stagione e per questo meritevole della sufficienza, anche se non la si può definire un buon prodotto televisivo. Discreto il cast (Annette O'Toole è la migliore), molti effetti speciali e qualche special guest star che non guasta di certo; il problema fondamentale sta nelle trame poco avvincenti e troppo adolescenziali. Si conferma senza infamia e senza lode. (Belfagor)

** Leggermente inferiore alla prima stagione, comunque mediocre e con un suo perché. Le vicende vedono ancora protagonista l'uomo dai superpoteri Clark e la bella Lana. Gli effetti speciali sono più che discreti; il limite, a mio avviso, sta nel fatto che le trame degli episodi cominciano a convincere poco, sono troppo adolescenziali e poco curate. (Ale Nkf)


STAGIONE 3 (2003)

***
Delle prime tre, la serie più oscura. Parte con un Clark completamente perso in una vita dissoluta e criminale, passa attraverso la "resurrezione" di Lex ma soprattutto la sua parentesi psicotica. Si concede un'eccezionale punta di romanticismo nella sesta puntata (L'eterno ritorno), un tuffo nella memoria dei fan con Christopher Reeve (bellissimo quando si guardano lui e Clark) e poi esalta - qualora ce ne fosse stato bisogno - il personaggio di John Glover, quel Lionel Luthor sempre più presente e nero, vero principe del gran finale. (Xamini)

***!
Con la terza stagione le cose iniziano a migliorare. I Luthor diventano sempre più cattivi e pazzi, Clarke inizia a subire sia il lato oscuro che i doveri del suo sangue extraterrestre. Nuovi dettagli, sempre più definiti, stanno conducendo lo spettatore verso la quasi perfezione delle ultime stagioni. Iniziano a comparire i primi personaggi che faranno poi parte della vita del Clarke adulto e, per contro, inziano a defilarsi quelli che invece erano solo parte della serie, come l'amico e confidente Pete. Non se ne sentirà la mancanza. (Sadako)

*** Questa terza stagione rispetto alla precedente risulta essere migliore sia dal punto di vista della sceneggiatura che da quello dell'interpretazione. Abbiamo un Clark Kent a tutto tondo, in quanto lo si vede sia nelle solite vesti di ragazzo di fattoria dalle buone maniere che di sciupafemmine senza scrupoli. (Pinhead)

**! Non male, dopotutto. Dopo una seconda stagione non esaltante Tom Welling è in buona forma e anche il resto del cast riesce a stupire abbastanza positivamente. Inoltre la caratterizzazione dei personaggi migliora (sono più interessanti e complessi) e anche gli effetti speciali sono buoni. Certo in giro c'è di meglio, ma vale la pena darci un'occhiata. Peccato per i troppi tagli. (Ale Nkf)


STAGIONE 4 (2004)

**** 
La quarta stagione parte con il solito complotto all'americana e ci porta uno dei personaggi classici della serie: Lois Lane. Nel frattempo Clark ha qualche momento difficile con il suo alter-ego alieno e i soliti problemi con i Luthor. Qualche guest-star d'eccezione (in una delle puntate compare il futuro Flash, collega di Superman nella Lega della Giustizia) e il prossimo diploma (quindi basta problemi scolastici) fanno fare un bel salto avanti alla serie. Peccato per la solita Lana e per alcune puntate che sembrano copiate da "Streghe". (Sadako)

**!
Dalle premesse della prima puntata (finalmente il potere che aspettavo! Finalmente un Kal-El come si deve) era lecito attendersi una stagione di prim'ordine. In realtà il tutto si sposta su tematiche fantasy che legano decisamente poco (la stregoneria? Maddai). L'arrivo della grande Lois Lane sembra portare una botta di vita; in realtà potrebbe fare di più e incombe sempre l'ombra di Lana, la quale... Emozionante il momento della "scoperta" di Chloe, ma un finale che tira un po' troppo in fretta le fila del discorso. (Xamini)

**! Innumerevoli colpi di scena in questa quarta stagione, che vedrà Clark ancora impeganto a scuola, ma anche in pericolosi viaggi. Fa la sua comparsa un personaggio importante come Lois Lane (decisamente superiore come caratura alla esasperante Lana). Rispetto alle precedenti serie la trama risulta essere ancora più cervellotica e certi episodi non convincono quindi del tutto. (Pinhead)

**
La qualità si mantiene mediocre, ma comunque anche in questa stagione alcuni colpi di scena sono buoni. Continua la rivalità tra Clark Kent e i Luthor e fortunatamente arriva Erica Durance che rimarrà fino alla decima stagione. Insomma, riesce ancora a farsi vedere (anche se alcuni episodi sono troppo macchinosi). (Ale Nkf)


STAGIONE 5 (2005)

**** Nella quinta stagione si inizia a giocare seriamente. Oltre a proseguire con la trama propria del telefilm, troviamo episodi presi dai film (la fortezza di ghiaccio, i tre criminali da Krypton) e personaggi dei fumetti (Aquaman, Milton Fine), una sorta di riunificazione delle varie storie dedicate a Superman nello stesso filone narrativo. Veniamo introdotti al Daily Planet e assistiamo alla crescita di Clark non solo come giornalista ma anche come futuro supereroe. Si inizia ad intravedere la nascita del mito. (Sadako)

***! Le leggerezze restano sempre quelle da serial americano; su tutte una Chloe in versione giornalista genietto hacker, senza più pulsioni ma con il sarcasmo e la battuta sagace anche nei momenti meno indicati. Detto ciò è in assoluto la migliore delle cinque. Le prime puntate sono spettacolari, la dodicesima un capolavoro. Grandioso l'omaggio ad Hazzard nella sesta e molto curata la psicologia di Clark nei suoi momenti più duri; Lana riprende la sua importanza, ma ciò che conta sta nelle idee su cui poggia la storia: finalmente, questo è Superman! (Xamini)

***! Questa quinta serie dedicata al giovane Superman è sicuramente una delle migliori sino ad ora prodotte. I personaggi vengono caratterizzati meglio (vedi Lex Luthor) e Clark incontra personaggi più vicini alla realtà dei fumetti. Anche le storie risultano essere spassose e decisamente meno articolate e cervellotiche della seconda/terza e quarta serie. (Pinhead 80)

***
La quinta stagione di questo serial americano è davvero imperdibile non solo per gli appassionati del genere; la psicologia dei protagonisti è curata molto bene, gli effetti speciali sono grandiosi e quando Clark Kent incontra i miti dei fumetti Smallville appare un serial molto avvincente. Peccato che la serie non sia partita già così intrigante. (Ale Nkf)


STAGIONE 6 (2007)

**** 
(Tra quelle iniziali) è solo la prima puntata ad abbracciare la tonalità rosso-azzurra dell'eroe; seguono un po' di ironia, ma soprattutto un'amarezza infinita sul fronte Lana-Clark, con sviluppi dolorosi. I due personaggi nuovi sono Jimmy, fotografo del Daily e Freccia Verde, nuovo eroe. Notevoli le puntate a tema (Labyrinth, sulla pazzia e Noir, sulle pellicole di genere omonimo), grandiosa la 13sima, con un dark Clark; ma la migliore resta la sedicesima, con il suo gioco attorno al titolo (Promise). La chiusura, ancora una volta, pare frettolosa e parzialmente inconcludente. (Xamini)

***
La corda pare stia tirandosi un po' tropppo, tanto da rendere necessaria l'introduzione di molte guest star di casa DC. Però il lato più sentimentale e psicologico funiona ancora e produzione e messinscena sono sempre più raffinate. La storyline fa fatica a farsi avvincente, ma gli attori sembrano sempre più convincenti. (Manulele81)

** Continuano le avventure del giovane Clark Kent in questa sesta stagione di Smallville. Oramai le trame degli episodi cominciano a non essere sufficientemente avvincenti e la storia tra Lana e Clark sembra tratta da Beautiful. Certamente gli effetti speciali e i buoni colpi di scena contribuiscono ad alzare il livello della serie tv, ma non convince comunque più di tanto. (Ale Nkf)

*** In questa sesta stagione il telefilm si rilancia alla grande cercando di inserire personaggi ed elementi di contorno che esulano dalla solita storia d'amore tra Clark e Lana. Alcuni grossi nodi vengono al pettine e il personaggio di Lex Luthor ha oramai (finalmente oserei dire) perso qualsiasi briciolo di umanità. La puntata in bianco e nero dedicata al noir è stata davvero un'intuizione fantastica. (Pinhead 80)


STAGIONE 7 
(2007)

****
Si comincia a fare davvero sul serio, in questa settima stagione di Smallville. Lex Luthor oramai si rivela essere (in maniera cruda e spietata) la nemesi di Clark Kent, il quale dovrà vedersela anche con Brainiac e con l'arrivo di sua cugina Kara. Finalmente la saga si lascia da parte ciò che rimane della vita contadina e del passato di Clark per indirizzarsi in maniera concreta nel futuro e quindi verso il compimento del suo destino. Spicca in questa serie il personaggio di Jimmy Olsen interpretato con molta bravura da Aaron Ashmore. (Pinhead 80)


STAGIONE 8 (2008)
****
Tolto di mezzo (almeno sulla carta) Lex Luthor, ecco che a minacciare il mondo ci penserà Doomsday... Questa ottava stagione di Smallville è molto ricca di adrenalina e pathos, con personaggi vecchi e nuovi che si incontrano e si scontrano. Azzeccato anche il ruolo della sostituta di Lex (Tess Mercer) e quella del cattivone di turno (Doomsday). Anche le parti sentimentali sono meno adolescenziali e più mature. Una delle stagioni migliori della serie. (Pinhead80)

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