Intervista ad Angela Contenta

12 Gennaio 2009

Angela Contenta, contenta d’essersi vista


Poco tempo dopo aver inserito la scheda del film Un toro da monta (Roberto Mauri, 1976), sul nostro forum intervenne Angela Contenta, che ha un ruolo nella prima parte della pellicola. Abbiamo colto l’occasione per farci raccontare la sua esperienza.

* * *

B.LEGNANI: Per prima cosa ti ringraziamo di essere intervenuta nel forum del nostro sito. Che tipo di ricerca stavi facendo? 
ANGELA: Stavo appunto cercando su Internet notizie sul film nel quale avevo lavorato, perché lo avevo visto citato in passato, ma non ancora sul Davinotti. Mi ha fatto molto piacere trovare il mio nome tra gli attori.

B.LEGNANI: Sei rimasta sorpresa nel trovarti citata?
ANGELA: Un po’. La mia era una piccola parte, per cui non pensavo di essere accreditata.
 
B.LEGNANI: Come ti scelsero per partecipare al film?
ANGELA: Sono arrivata al provino tramite una agenzia per attori di Roma, che aveva sede in zona Monteverde.

B.LEGNANI: Cosa ricordi  di questa esperienza? 
ANGELA: È stata una bella esperienza, con il gusto del  proibito, visto che i miei genitori non sapevano nulla della cosa.

B.LEGNANI: Dove avete girato? 
ANGELA: Abbiamo girato in una villa con parco in zona Aurelia, se non ricordo male. Siamo stati tutto il giorno sul set.

B.LEGNANI: Con quali attori hai avuto contatti?

ANGELA: Tra gli attori ricordo bene Alfonso Saggese, il protagonista maschile, con il quale girai la scena che mi vede impegnata. Poi ricordo un attore biondo con la barba che aveva lavorato nel film A mezzanotte va la ronda del piacere con la Vitti, Gassman e la Cardinale.

B.LEGNANI: Ho capito. Si tratta di Renato D’Amore.
ANGELA: Proprio lui.

B.LEGNANI: Non avevi mai visto il film?  
ANGELA: Il film non l'avevo mai visto. Forse quando uscì nelle sale ci rimase poco, forse in quei giorno non potevo andarci...  sai bene che in quel periodo, se non riuscivi a vedere un film al cinema, non c'era altro modo: niente vhs e niente dvd.

B.LEGNANI: Questo è l’unico film cui hai partecipato! Come mai non hai continuato nel cinema?
ANGELA: Perché il mondo dello spettacolo non è mai stato semplice per una ragazzina di 19-20 anni...

B.LEGNANI: Però hai avuto altre attività nel mondo dello spettacolo...
ANGELA: Non ho continuato nel cinema, come ti dicevo. Mi sono sposata presto ed ho due figli grandi. Ma le mie velleità artistiche ci sono sempre. Difatti ho partecipato a varie trasmissioni televisive come intervistatrice di personaggi,  ho fatto un corso di doppiaggio, ho lavorato in pubblicità fotografiche.  Pensa che ero stata selezionata per una parte (vestita!) nel film Monamour di Tinto Brass, ma non ho potuto partecipare per miei problemi di lavoro. Nei prossimi mesi andrò a fare un provino per la fiction Un posto al sole.

B.LEGNANI: Torniamo all’esperienza sul set. Hai qualche ricordo particolare?
ANGELA: Ti racconto una cosa che è accaduta sul set il giorno delle riprese. Credo che nessuno dei presenti la dimenticherà mai. Eravamo nella villa dove si sono svolte le riprese e, tra una seduta di trucco e le interminabili attese per girare la scena, il truccatore, due ragazze ed io uscimmo in macchina a prendere un caffé.  Rientrando accadde che il truccatore, che guidava l’automobile, investì il gatto del proprietario della villa, purtroppo uccidendolo. Questo signore, che considerava quella povera bestia come un figlio, uscì imbracciando un fucile, urlando che ci avrebbe ucciso tutti. Puoi immaginare il panico. Per  fortuna lo fermarono in tempo, altrimenti credo che saremmo finiti tutti sui giornali, ma non certo per il film. Adesso la cosa mi fa sorridere, ma ti assicuro che in quel momento fu paura vera.

B.LEGNANI: Sei di origine argentina: puoi spiegarmi meglio?
ANGELA: Sì, io sono argentina, nata a Rio Turbio in Patagonia, da genitori italiani. Sono arrivata in Italia nel 1974 e ai tempi del film parlavo ancora come Maradona... Nel film, ovviamente sono doppiata: le battute sono esattamente quelle che ho pronunciato io. Per molto tempo non sono più tornata in Argentina, ma negli ultimi cinque anni ci sono andata almeno una volta l’anno, perché adoro ballare il tango argentino e ballarlo a Buenos Aires "es otra cosa...".

B.LEGNANI: Torniamo al film. Che impressione ti ha fatto rivederti?

ANGELA: Ero una contadinella in minigonna e un corpetto di pizzo bianco, avevo i capelli ricci, alla Marcella Bella... Devo dire che è stato emozionante vedermi dopo circa trentacinque anni e che avevi ragione tu: la scena, nonostante la malizia, è di una freschezza disarmante. Inoltre leggere il mio nome su i titoli mi è piaciuto molto.

B.LEGNANI: Hai detto che tu ricordi Saggese e D'Amore. Non hai incontrato le due dive, la Benussi e la Giordano?
ANGELA: Ho conosciuto solo la Benussi, ma giusto una presentazione. Di Saggese mi piacerebbe avere notizie, era molto simpatico. Ah! Ricordo che D'Amore mi invitò a cena, ma gli dissi di no.
 
B.LEGNANI: Del regista non ricordi proprio nulla?
ANGELA: Del regista ricordo il provino: ci fece pure girare per vedere “il lato b”, ovviamente in jeans.
 
B.LEGNANI: Abbiamo finito. Puoi dirci che attività svolgi oggi e dove abiti?
ANGELA: Abito a Roma in zona Casalpalocco, vicino alla tenuta del Presidente della Repubblica. Attualmente sono responsabile  del Customer Care in una azienda automobilistica di Roma.

B.LEGNANI: Grazie, Angela.
ANGELA: Grazie a voi!

ARTICOLO INSERITO DAL BENEMERITO B.LEGNANI 

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