Guida al cinema dei ragni assassini

7 Gennaio 2009

Le origini e la sua evoluzione

Il genere cinematografico chiamato eco-vengeance (che in Italia è denominato con un generico quanto esplicito “animali assassini”) ha generato per ovvie ragioni diversi sottogeneri a seconda dell’animale o dell’insetto sul quale la pellicola è basata. Appare evidente che l’eco-vengeance è frutto della fantasia ed è sfruttato commercialmente pensando alle fobie più comuni nell’essere umano.

Il genere è nato attorno agli Anni Cinquanta, in Usa, e non ha mai avuto cedimenti, poiché in tutti i decenni trascorsi fino ad ora si è sempre avuta una forte continuità nella produzione di queste pellicole. In effetti, nella sua semplicità, l’eco-vengeance ha sempre un taglio moderno e, in ogni caso, si presta a eventuali modifiche di sceneggiatura che non ne mutano comunque mai lo schema originario, il quale sostanzialmente si può elencare in punti:

• Propagazione di un agente chimico o nucleare su una o più specie di animali che a volte li muta nelle dimensioni e in ogni caso li rende aggressivi nei confronti dell’essere umano.

• Invasione di animali o insetti: la situazione degenera con inevitabili morti ed immagini raccapriccianti.

• L’essere umano tenta di difendersi. Dapprima con scarsi risultati, poi, senza non pochi intoppi,  arriva a risolvere il caso. In rari casi il finale è apocalittico.


...ANCHE I RAGNI S'INCAZZANO...

Aracnofobia: così è definita la paura degli aracnidi. In particolar modo, quello dei ragni è un timore molto diffuso tra gli esseri umani. Il cinema popolare non poteva che sfruttare questo naturale orrore per imbastire pellicole di facile presa tra le quali però si sono avuti spesso esemplari di buona fattura.
La provenienza è esclusivamente americana. Difatti non mi risultano esistere o quasi film con ragni assassini italiani. L’unico a servirsene fu il regista Lucio Fulci, il quale nel film L’aldila...e tu vivrai nel terrore! del 1981 li mandò all’attacco di Michele Mirabella. Un fatto piuttosto strano per il nostro paese, che da sempre ha saputo ottenere il massimo rendimento da generi e sottogeneri cinematografici d’ogni tipo (in special modo quando li si derivava da successi di origine statunitense).

I ragni assassini-movies (così definisco questo sottogenere), si dividono in due categorie: quella dei ragni giganti e quella dei ragni di dimensioni reali. Vediamole entrambe:


1) RAGNI GIGANTI


In questo genere di film l’aracnide assume enormi dimensioni irreali a seguito di reazioni nucleari o modifiche genetiche incontrollabili dall’uomo, frequentemente a seguito di un errore fatale. Questo sottogenere appare evidentemente frutto di una tradizione cinematografica sci-fi. Ovviamente in questo caso i ragni sono perlopiù marionette ricostruite o al massimo ragni di dimensioni normali inseriti in plastici ricostruiti per farli sembrare giganti. Solo nei film più recenti vengono disegnati con le moderne applicazioni grafiche per computer.

Filmografia essenziale:

TARANTOLA
(1955) Diretto da Jack Arnold, può essere considerarlo il capostipite del sottogenere in cui già cogliamo gli stilemi essenziali a cui più o meno tutte le pellicole successive hanno attinto. Per questo motivo oggi viene considerato un capolavoro del B-movie. Il film racconta che, in seguito ad un errore umano in un laboratorio, una tarantola varia le proprie dimensioni diventando gigantesca e seminando comprensibilmente il terrore tra gli esseri umani. Effetti oggi risibili, ma rimane un cult indiscusso.

LA VENDETTA DEL RAGNO NERO (1958) Bert I. Gordon dirige un film che non si discosta più di tanto dal precedente Tarantola, da cui trae esplicitamente spunto. Forse per questo è da considerarsi minore; tuttavia, pur non potendo vantare grandi doti artistiche (ma non le aveva nemmeno Tarantola in realtà), rimane un film assolutamente dignitoso.

L'INVASIONE DEI RAGNI GIGANTI
(1975) Il titolo catastrofico ed attraente di questo film diretto da Bill Rebane purtroppo tradisce le aspettative. La pellicola racconta di un ordigno alieno precipitato nel Wisconsin le cui emissioni gigantizzano una tarantola... Il grosso ragno si vede solo nella seconda parte del film e dopo una serie di scene piuttosto noiose. Fortuna che in questo lasso di tempo si sfrutta qualche scena raccapricciante con ragni di dimensioni naturali. Il ragnone è una risibile marionetta che poggia su un’auto! Dai “cattivi” Anni Settanta, e con un titolo così, ci si aspettava qualcosa di più intrigante. La sensazione dell’occasione sprecata appare piuttosto lampante.

SPIDERS
(1999) Gary Jones dirige un film che può essere considerato una ripresa del B-movie degli Anni Cinquanta americani. La storia risulta piuttosto divertente e godibile: all'interno di uno shuttle si stanno eseguendo innesti di parti genetiche aliene su alcuni aracnidi, ma a seguito di una esplosione la navicella precipita sugli Stati Uniti ed uno dei ragni, dopo essere stato conservato temporaneamente in un laboratorio, sfugge compiendo stragi e spargendo il terrore in città… Una buona dose di ironia, azione ed una regia efficace, fanno di Spiders un buon esempio di questo sottogenere.

IL PREDATORE - ARACHNID
(2001) Jack Sholder tenta una sorta di remake di Tarantola Anni Duemila, ma il risultato è piuttosto deludente, anche se la moderna computer graphic lo ha aiutato molto (tanto che il mostro viene più volte inquadrato in primo piano). Questo ci fa pensare che il regista fosse convinto del risultato, che effettivamente appare sostanzialmente credibile. Quello che manca è il ritmo e per un film di oggi è cosa piuttosto grave. Certamente la pellicola scarseggia quanto a originalità, ma il sottogenere in definitiva consente di poterne anche fare a meno.

THE INVASION OF THE SPIDERS - SPIDERS 2
(2001) Sam Firstenberg ambienta il film a bordo di una nave di scienziati folli, all'interno della quale si aggira un grande ragno carnivoro che, liberatosi, fa strage… Un'altra pellicola che riprende le tematiche del classico B-movie d'annata, dal quale trae spunto nel concetto ambientandolo però in tempi moderni. Il budget limitato si nota in tanti piccoli particolari, ma nel complesso la pellicola risulta sufficientemente godibile ed efficace.
 
ARAC-ATTACK - MOSTRI A OTTO ZAMPE
(2002) Ellory Elkayem dirige questo spiritoso film in cui si narra di alcuni bidoni contenenti agenti chimici che accidentalmente si riversano in un rigagnolo contaminando le acque. Di lì a poco verranno in contatto con i ragni di un allevamento modificandone la grandezza a dismisura e rendendoli aggressivi nei confronti dell'uomo. Curiosamente il film ha avuto una distribuzione regolare al cinema con buoni esiti commerciali. Il film si può considerare una parodia dei più seri ragni assassini-movies dei decenni passati.

SPIDERS 3D (2013) Tibor Takács, al secondo film con ragnoni mutanti (il primo fu Ice spiders), insiste sull’argomento e sposta l’azione a New York; città dove a causa di un frammento di un satellite russo nei sotterranei della metropolitana si formano e si propagano a ‘mo di virus degli orrendi, feroci e grossi ragni alieni a loro volta sottomessi alla “regina”, ovverosia un aracnide di dimensioni ancor più grandi. Nulla di nuovo sotto il profilo dell’originalità: Spiders 3D è solo una continuazione di un filone sci-fi che affascina sempre, anche se i ragni ricostruiti con la computer grafica appaiono impersonali. La tridimensionalità usata non è funzionale alla pellicola, e va dunque considerata come sola operazione di marketing (tanto per stare al passo con i tempi).
 
 
2) RAGNI DI DIMENSIONI REALI

Sono grossi quanto una mano di un adulto, dunque piuttosto spaventosi e, purtroppo per gli aracnofobi, realmente esistenti. I ragni protagonisti sono il più delle volte tarantole con pelo dalle striature rossastre o gialle, tipiche della zona messicana e del sud degli Stati Uniti. In alternativa svariati tipi di migali (la cui provenienza sono gli stati amazzoni del Sud America) il cui corpo appare meno aggraziato e decisamente disadorno, oltre che  monocolore (cosa che aumenta ulteriormente il senso di ribrezzo dello spettatore).

Filmografia essenziale:

IL BACIO DELLA TARANTOLA (1975) Il film, diretto da Chris Munger, recupera sostanzialmente il soggetto di Willard e i topi ma, al posto di impiegare topi ammaestrati per vendicarsi di alcuni nemici, vengono scatenate le tarantole. Una serie di omicidi ben congegnati e particolarmente spaventosi,accompagnano lo spettatore per tutta la durata del film.
Uno dei migliori esempi di ragni assassini-movies.
 
KINGDOM OF THE SPIDERS (1977) Migliaia di agghiaccianti e grossi ragni pelosi invadono una cittadina di campagna americana seminando il terrore tra gli ignari cittadini… Con questo presupposto, il film diretto da John Bud Cardos si segnala come tra i migliori esempi del sottogenere, con scene davvero incredibili e al limite dell'inguardabile per chi soffre di aracnofobia. Si pensi che nel film sono state usate più di cinquemila vere tarantole lasciate libere di camminare dovunque! Ci si chiede come abbiano fatto poi a recuperarle... Il personaggio principale è il noto attore William Shatner, che all'epoca era presente in diverse serie tv di successo. Il film è rimasto stranamente inedito in Italia per cui non ne esiste una versione nella nostra lingua. Peccato!
 
TARANTOLE - IL VOLO DELLA MORTE (1977) Stuart Hagmann dirige questo tv-movie circolato anche in Italia per un breve periodo durante gli Anni Ottanta prima di rendersi misteriosamente irreperibile. La vicenda racconta di un aereo partito da un paese tropicale con all’interno sacchi di caffè in cui stanno micidiali tarantole cadute lì accidentalmente e la cui destinazione sono gli Stati Uniti. Una volta atterrato l’aereo, le tarantole si propagano nell’ignara cittadina e in un magazzino di arance seminando terrore e morte… Un film assolutamente realistico che, seppur addizionato di situazioni spaventose atte ad attanagliare lo spettatore alla sedia è del tutto veritiero ed attuale (*).

ARACNOFOBIA (1990) Frank Marshall dirige quello che possiamo considerare l’esempio commercialmente più riuscito del sottogenere ragni assassini-movies. Pur avendo un ritmo piuttosto lento, il film è riuscito a coniugare situazioni piuttosto intriganti e spesso divertenti (come se il regista volesse allietare e far “prendere fiato” agli aracnofobi presenti in sala) ad altre davvero terrificanti. Questo tentativo di rendere appetibile l’argomento ha da una parte reso il film guardabile da tutti, anche da chi in genere non cerca questi film, ma dall’altra ha smorzato decisamente il versante orrorifico, che forse sarebbe stato più appropriato curare maggiormente.


3) GLI ALTRI FILM

La paurosa scena del ragno che attacca l’uomo non è solo presente nei film che centrano l’intero lavoro su questo tema, ma anche in altri film, come se fosse un citazione al classico ragni assassini-movies. Elenco qualche esempio di questo tipo di scena inserita, tenendo conto dei gusti cinematografici di chi già ama il cinema popolare Anni Settanta ed Ottanta:

FROGS (1972) George McCowan dirige quello che possiamo considerare il non plus ultra dell’eco-vengeance, poiché qui troviamo riunite un po’ tutte le “bestiacce”, accanite verso l’essere umano cattivo che gli ha invaso il territorio. Tra i vari omicidi “animaleschi” c’è quello di uno sventurato ragazzo che, rifugiatosi imprudentemente in una foresta, inciampa in un covo di grosse tarantole che lo morsicano in ogni dove.

• MAGIA NUDA (1975) Un classico mondo movie dei Fratelli Castiglioni, dunque non ha nulla che fare con il genere qui analizzato. Eppure c’è una scena in cui si mostra, con sconcertante crudezza, l’uso alimentare di orrende migali nere fatto da una tribù di amazzoni.

CANNIBAL HOLOCAUST (1980) Ruggero Deodato firmò nel 1980 questo storico cannibal movie, contenente però una scena piuttosto forte per gli aracnofobi: la giovane donna  (una delle componenti dell’assurda spedizione amazzonica) viene assalita da una terrificante migale marrone che le percorre il corpo in direzione del volto!

• L’ALDILA'... E TU VIVRAI NEL TERRORE! (1981) Il compianto Lucio Fulci non si è mai dedicato all’eco-vengeance ed è un peccato, perché in questo suo celebre horror c’è una scena che parrebbe essere davvero estrapolata da un buon ragni assassini-movies: quella in cui un giovane Michele Mirabella (lontano ancora dalle conduzioni televisive) si fa rosicchiare il viso da miriadi di brutali tarantole in una biblioteca. Il mix di ragni veri e finti è palese, ma nel complesso la scena è davvero efficace.

• CANNIBAL FEROX (1981) Umberto Lenzi prende spunto da Ruggero Deodato non solo per dirigere un film simile nel genere (il cannibal movie), ma anche rievocante quel classico (Cannibal Holocaust) nella “scena del ragno”. Anche qui la bella Zora Kerowa si ritrova tra i piedi un brutto ragno di grosse dimensioni…

(*) Il 18 maggio 2008, il noto settimanale tedesco Der Spiegel così intitolava un articolo: "Invasione di ragni giganti: allerta in Germania, Svizzera e Austria". Leggendo l'articolo si evince che questi enormi ragni neri dal diametro inquietante di 20 cm. stanno invadendo curiosamente il nord Europa, probabilmente arrivati dall'oriente via nave da un porto olandese. Una pessima notizia per gli aracnofobi europei, non certo abituati a convivere con bestie simili.

ARTICOLO INSERITO DAL BENEMERITO MARKUS

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commenti (11)

RISULTATI: DI 11
    Ernesto

    13 Febbraio 2010 18:48

    Mio figlio Alessandro, 12 anni e mezzo, che oramai è un assiduo frequentatore del sito, ha casualmente scoperto questo speciale rimanendo entusiasta essendo appassionato del genere.
    Da parte sua porgo a Markus i saluti e un piccolo ringraziamento per questo articolo.
    Markus

    26 Aprile 2010 14:18

    Grazie a te caro Ernesto (spero di conoscerti quando verrò a Roma!). Saluti al "pargolo"...promette bene! ;D Sarà il futuro del forum ;)
    Ernesto

    26 Aprile 2010 21:14

    Si, il futuro :-)
    Solamente che si sta appassionando di horror che paradossalmente è il genere che io detesto :-)... che dovemo fa?

    SOvviamente sarà un piacere anche per me conoscerti; fammi sapere in anticipo quando avrai deciso di venire da queste parti...
    Markus

    26 Aprile 2010 22:25

    ...nun ce niente da fa Ernè...te tocca accettà sto fatto! ;DDD
    Penso verrò a giugno ed organizzeremo anche con altri forumisti di Roma. Naturalmnte avviserò tutti per tempo, cosicchè ci facciamo una bella magnata ;DDD
    Vawe

    15 Maggio 2010 11:45

    Interessante questo approfondimento e te lo dice una che ha una fobia verso i ragni ma che, al contempo, ne è affascinata.
    Ricordo la notizia del 2008, spero vivamente che i ragnoni non approdino nel nostro Paese, io me ne tengo a debita distanza dato che, al solo sognarli, mi portano parecchia sfiga nel quotidiano.....!
    Pigro

    24 Giugno 2010 14:25

    Segnalo un ragnone gigante che compare per pochi minuti sul pianeta Urano nel film di fantascienza "Viaggio al settimo pianeta".
    Puppigallo

    28 Febbraio 2014 10:39

    Complimenti Markus!
    Markus

    28 Febbraio 2014 16:39

    Grazie Puppi!!!
    Schramm

    18 Maggio 2014 23:06

    markus, gran bello speciale, ma hai dimenticato una segnalazione fondamentale: il ragnone che entra in bocca a pozzetto mentre si fa una pennica ne Il ragazzo di campagna!!

    recuperati quando puoi big ass spider, andrai in visibilio!

    e ora, una dedica all'uopo: www.youtube.com/watch?v=kCWiBzDMVqE
    Markus

    19 Maggio 2014 14:52

    Mitico ragno che fa "la bocca amara" ahah e altrettanto mitiche le maglie intime della "Ragno" (da bambino ne avevo una).