Queste 10 regole, fondamentali per comprendere l'approccio cineimpressionistico del Davinotti, non devono (ovvio) essere necessariamente seguite da chi scrive commenti su questo sito. Più vi ci avvicinerete, ad ogni modo, più avvertirete distintamente una crescente sintonia e comunione spirituale col Maestro.
Il Maestro non ha niente a che vedere con le migliaia di critici già esistenti su piazza (categoria a cui appartenevano invece suo padre e suo nonno). Fino a oggi ha sempre lavorato per sé rendendo noti i suoi giudizi solo a pochi. Le sue non sono critiche ma “impressioni”, appunti sui film buttati giù in 15 minuti, scritti sempre a caldissimo e comunque mai a più di 12 ore di distanza dalla visione (a suo parere condizione necessaria sufficiente a non distorcerne la prima impressione, cioè l’unica che conta). Tali appunti gli sono sempre serviti solo per “rivivere” e riconsiderare il film in questione senza doverlo necessariamente rivedere. Non hanno alcuna pretesa e vanno considerate per quello che sono: parole in libertà nate sull’onda emotiva conseguente alla visione.
Siamo noi che abbiamo convinto Marcel a cedere i diritti di pubblicazione online delle sue “impressioni”. Se non siamo riusciti a coinvolgerlo in prima persona è perché, davvero, non è proprio possibile. Lui ha già detto di non essere interessato in alcun modo alla diffusione della sua opera. Ritiene che le impressioni che scrive siano solo stupidaggini utili esclusivamente a lui per ricordarsi dei film che ha visto quando serve. “Se mio padre e mio nonno sapessero che sotto il loro cognome vengono pubblicate simili sciocchezze, idealmente mi scomunicherebbero. Talvolta mi par quasi di sentirli: figliolo, la critica cinematografica è una cosa seria per la quale la nostra famiglia ha sempre ottenuto importanti riconoscimenti nel mondo. Non buttarti via così”.
L’ultima volta però, forse obnubilato dai fumi dell’alcol che gli inventori del sito avevano provveduto a fornire in abbondanza, ha accettato di firmare un contratto (senza alcun obbligo monetario per le due parti, com’è sempre stato nella tradizione di famiglia) che prevede finalmente la pubblicazione a titolo gratuito dei suoi pallinaggi e persino delle impressioni vere e proprie. “Se insistete tanto a far leggere qualcuna delle mie impressioni fate pure. Sappiate però che io nella maggior parte di esse non mi ci riconosco e in molti casi le disconosco”, ha solo tenuto a precisare.
2. LE PRATICHE BUROCRATICHE PER ENTRARE NELL'ÉLITE
Tranne per coloro che verranno scelti per "meriti speciali", c'è un solo modo per entrare a far parte della prestigiosa Élite Davinotti. Il primo comma del'articolo 1 delle RdE (Regole dell'Élite) è chiarissimo:
"Avranno diritto ad entrare nell'Élite solo coloro i quali riusciranno e avranno la forza di scrivere più di 300 commenti approvati dal sito."
Solo a quel punto, se lo vorrete, potrete entrare a far parte dell'Élite Davinotti, chiave d'accesso primaria per partecipare ai misteri e ai privilegi del Davinotti.
2.1 A COSA DA' DIRITTO L'APPARTENENZA ALL'ÉLITE
Come prima cosa, superate le 300 critiche, a fianco del vostro nickname nei commenti e nell'organigramma, comparirà automaticamente l'esclusivo minimarchio dell'Élite. I privilegi successivi si scopriranno solo successivamente.
2.2 COME SI RISCHIA DI USCIRE DALL'ÉLITE
L'appartenenza all'Élite è un titolo di merito che può essere revocato solo nel caso in cui il detentore del titolo non sia più presente attivamente sul sito. Se quindi per 30 giorni (mediamente, ma il termine è sempre molto elastico e si può estendere comunque in base alla collaborazione precedente del detentore e alla sua partecipazione al sito extra-commenti, secondo le decisioni di Zender) non perverrà alcun commento da parte dell'Elitario in questione, questi perderà il titolo che potrà riconquistare solo dopo un nuovo gran numero di commenti (sempre in base alle considerazioni di Zender) inseriti a partire dalla data della revoca.
3. I COMPONENTI STORICI DELL'ÉLITE
3.1 MAURO ZENDER: il primo tramite tra Marcel junior e il mondo, colui che più di tutti ha frequentato il Maestro e la sua famiglia. Colui che unico conosce il suo numero di telefono e ha la facoltà di disturbarlo. Colui che di Marcel e famiglia da una quindicina di anni tutto sa e che ha fortissimamente voluto questo sito per dare la giusta visibilità all’opera di un personaggio che tanto può dare all’umanità intera. Zender non è un critico, ha visto pochi film e per quei pochi ha sempre condiviso più o meno i pallinaggi del Maestro, motivo per il quale difficilmente apparirà nelle schede online dei film. Sovente ha avuto l’incommensurabile onore di guardare i film insieme a Marcel e si dice che addirittura, in una decina di casi, sia riuscito a influenzare il pallinaggio del Maestro. Ma potrebbe essere solo l’ennesima leggenda metropolitana.
3.2 Lo XAMINI: il critico esperto in alta tecnologia applicata, ovvero il principale personaggio (assieme a Zender, naturalmente) a cui va dato il merito di aver aperto il sito davinotti.com.
Cinematograficamente cresciuto con la frusta e il cappello oltre a qualche sporadica fuitina a Tara (i suoi amici lo odiano a furia di sentirlo ripetere dogmi quali “Indiana, lascialo lì dov'è” o “Francamente, me ne infischio”), vive ora in una magione periferica sognando una villa coloniale.
La sua attuale passione cinematografica (da alcuni definita effimera) è essenzialmente dettata dall'odio viscerale nei confronti di un altro grande critico dell'Élite, che lui ribattezza “il sedicente Puppigallo”.
Si mormora che questo conflitto dai tratti fratricidi arrivi a preoccupare addirittura il Supremo Maestro, i cui echi di inquietudine giungono talora sino a queste terre frivole.
Travasi di bile a parte, grazie a un importante lavoro sinergico con le menti dell'Élite è riuscito a portare su internet l’intero dizionario Davinotti rendendolo interattivo; per ridurre il codice alla ragione ha passato lunghi giorni e interminabili notti in contatto con chi ospita le pagine online, che si sussurra abbia irretito con le versioni in lingua originale delle citazioni suddette.
3.3 Il PUPPIGALLO (vero nome Fub Puppygall, conosciuto anche come il Fubiotti).
• Caratteristica: Grande amore per il grande schermo, non manca mai di pallinare i film in uscita grazie a una costanza invidiabile che lo porta al cinema molto più spesso della media.
• Il puppigallo è un personaggio ambiguo, nonché forse colui che più di tutti (dopo Zender ovviamente) conosce il Maestro. E’ il Primo Della Lista, ovvero colui che da sempre riceveva la più recente copia originale del breviario dopo quella in possesso del Maestro (il quale ne stampa sempre una e una sola passando poi agli amici quelle vecchie). Il pallinaggio del Fubiotti è molto particolare: pur seguendo naturalmente la scala del Maestro, Puppygall comunica pallinaggi che hanno la caratteristica di sparire e di confondersi nella memoria nello spazio di soli cinque o sei giorni, permettendogli in tal modo di cambiarli a proprio piacimento secondo le necessità. Un film da 2 pallini può trasformarsi all’occorrenza in un film da 5 pallini, se ciò può evitare discussioni inutili. Da qui il termine di “pallini virtuali” o “ectopallini”, pallini cioè che hanno la consistenza di un fantasma.
Andrea B., studente, Milano
Quando mi stampai a casa la nuova edizione del Davinotti, quella con le serie, i seguiti e i remake evidenziati, non volevo credere ai miei occhi: il mio idolo si era ancor più migliorato, e ancora non pretendeva da me un solo euro! Gli scrissi, lo implorai di accettare anche solo qualche centinaio di euro in segno di affetto e riconoscenza, ma lui si negò: non voleva un centesimo. Oggi posso stare comodamente seduto in poltrona, consultare la mia guida dei programmi e infischiarmene di quelle ignobili schedine di critica: il Maestro viene sempre in mio aiuto, quando devo scegliere un film. Lui è presente, lo sento sorridere e assegnare pallini come fosse seduto qui al mio fianco. Uno sguardo al Dizionario e mi sento subito più sicuro. Se di un film non ho il pallinaggio sottomano non ci riesco, è più forte di me: cambio canale.
UNO STRANO PASSO DELLE SACRE SCRITTURE
“...E vi sarà un giorno in cui
anche voi vi troverete a
imprecare per l’ennesima
pallinatura inaccettabile...
[...] ...Ed Egli non vi ascolterà,
perché sa che il tempo
gli darà ragione.
Un giorno.”
Isaia 4,10
Fino ad oggi quello che molti conoscevano come "Il Davinotti" non era quello che voi potete per la prima volta trovare su questo sito, ma la stampa brutale del breviario che Marcel utilizza per orientarsi nella collezione di quaderni conservati nelle segrete di Ca' Davinotti.
In pratica un elenco ragionato (e brevettato dal solito fido archivista Mauro Zender) di tutti i film presenti nei volumi delle impressioni, per ognuno dei quali vengono riportate solo le informazioni presenti sulla "lista" (titolo, anno, voto, trend, regia, cast) completate dalle icone relative a remake, sequel (incolonnati uno sotto l'altro) ecc.
Ogni volume nuovo completato dal Davinotti corrisponde a una nuova uscita (in copia rigorosamente unica) del breviario. Le vecchie copie vengono così di volta in volta passate agli amici che ne fanno richiesta (tolto che la prima va per contratto sempre consegnata brevi manu al ricco e pigro Puppigallo).
In definitiva quella che trovate qui sotto da scaricare è l'ultima edizione uscita del breviario, ovvero una copia esatta di quella che Marcel utilizzava circa un anno fa a Ca' Davinotti per trovare le proprie "impressioni". Le uniche due colonne occultate nella versione "a divulgazione ristretta" qui scaricabile sono quelle relative al numero della pagina e del volume in cui l'impressione cercata è presente sui quaderni della collezione: due colonne che a voi non serviranno mai (i volumi originali non li avete) anche perché le pagine originali le trovate scannerizzate su questo sito.
La copia in pdf quindi, che NON riporta le impressioni ma solo i pallinaggi, serve solo come pure oggetto di curiosità per chi volesse capire come funzionava il sistema prima dell'avvento del sito.
Cliccando il pulsante download scaricherete tutte le pagine del Davinotti in pdf: sono un centinaio di fogli A4 che, una volta stampati e opportunamente rilegati, vi daranno la possibilità di avere in mano la perfetta replica del volume di consultazione che lo stesso Marcel utilizzava per orientarsi tra i volumi della propria collezione.
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