Visite: 46264 Punteggio: 3345 Commenti: 2332 Affinità con il Davinotti: 75% Iscritto da: 2/06/07 09:09 Ultima volta online: Ieri 18:20 Generi preferiti: drammatico - horror - thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 141
I greatful eight di Rebis
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Ho visto la parte 1 e 2 di seguito. Anche se in alcuni paesi, come il nostro, è stata distribuita in due film, di fatto è concepita come un'opera unica e i due corpi sono inscindibili. Su altri siti il film viene recensito sempre nella sua interezza.
Nessuno mi pare abbia mai parlato di Green come di un astro nascente della cinematografia horror, anche perché lavorando solo di riciclo può stare solo in seconda fila, o giù di lì. Personalmente non credo di essere stato convinto di alcunché da altri: ho gradito la
Voglio dire che se il progetto di Green è simile a quello di Halloween, con reali ganci narrativi all'originale (tipo personaggi secondari che tornano o lo sfruttamento di Jamie Lee Curtis), con L'esorcista non mi pare sia rimasto molto da spolpare.
Non trovo questo sequel così orrido come si legge in giro, ho visto esorcistici ben peggiori, ma l'idea di una trilogia mi sembra francamente esagerata per la materia narrativa messa in campo. Su Halloween aveva anche senso data la natura seriale dello slasher, ma qui non so dove vogliano
William Friedkin ha più volte ribadito che L'esorcista non è un film dell'orrore: dietro l'effettistica e il sensazionalismo montato ad arte dai produttori, si nasconde una riflessione filosofica - radicale e per niente riconciliata - sul Male inteso come entropia organica,
Zender la V accanto al titolo mi sembra fuorviante: il film non è una nuova versione dello stesso romanzo ("Schiavi dell'inferno") da cui fu tratto il primo capitolo. È semplicemente una nuova storia ambientata nell'immaginario di Clive Barker, come lo sono tutti i capitoli,
Ti consiglio di recuperare anche i tre OAV raccolti in un unico DVD da Shin Vision con il titolo "La maschera di vetro" che raccontano sempre la prima parte della storia ma con nuove animazioni, meno datate di quelle della serie (comunque notevole).
Beh sono due film quasi gemelli, due romanzi di formazione che trasfigurano seguendo parabole opposte destinate a incrociarsi: l'uno dal fantastico al reale (Pinocchio) l'altro dal reale al fantastico (Io Capitano).
La versione in 3D contenuta nel doppio Bluray Warner offre alcune sequenze di impareggiabile bellezza, come l'arrivo delle scimmie volanti, ma nel complesso è poco incisiva. Gli sfondi fuori fuoco sembrano esondare sui primi piani, creando più confusione che altro. Anche la luminosità
Il DVD Quadrifoglio è un clone del Bluray 88film: contiene infatti sia la versione italiana (1h24'55'' in Pal) che la versione inglese (1h30'04" in Pal, senza sub ita) entrambe prive di inserti eterogenei (presenti nel DVD Mya) e con una buona qualità video (rimasterizzato
L'edizione italiana stampata da Perseo Video è priva della didascalia iniziale scritta da Melville (e attribuita al Bushido) "Non c'è solitudine più profonda di quella del Samurai, eccetto quella della tigre nella foresta, forse...". Inoltre presenta un montaggio
Oltre alla versione regolarmente circolata nelle sale e nell'home video (PG-13), esiste la versione Unrated rilasciata per ora solo sulle piattaforme online americane: presenta significativi dettagli splatter in tutte le scene di morte.
Undying qui sopra e nel suo commento scrive che il film di Rakoff sarebbe ispirato ad una storia di Jack Hill: Spider Baby (senza citare la fonte). Francamente, avendoli visti entrambi, non trovo nulla che accomuni i due titoli. Jack Hill è invece uno degli sceneggiatori di La nave fantasma.
Non è un remake ma un nuovo adattamento del romanzo "Le salaire de la peur" di Georges Arnaud. Andrebbe corretta anche la nota sulla scheda di Vite vendute di Cluzot.
Sì, mi sembra che la qualità dell'immagine della copia distribuita al cinema da Cat People sia proprio quella UHD. Personalmente, sembrerà una bestemmia, ma dopo aver comparato HD e SD ho scelto la versione in DVD Arrow perché anche se la definizione è leggermente
Credo bisogna valutare caso per caso. La visione in sala esalta degli aspetti formali e tecnici che nella visione casalinga, per quanto ben equipaggiata, vengono ridimensionati a vantaggio o a scapito di altri. Nello specifico, il film di Argento rivela una potenza sul piano registico e una coerenza
Sposto qui la discussione sul restauro. Mi sembra che l'ultima edizione Arrow (a differenza della prima che in effetti è molto fredda e sbiadita) a livello di colorimetria riprenda quella della Anchor Bay. Qui il link: Comparazione
Sì, ha ragione Deep, la Arrow presenta "il restauro curato dalla Cineteca Nazionale e dal laboratorio L'Immagine ritrovata di Bologna attraverso il negativo Techniscope originale e il negativo della colonna sonora grazie a RTI-Mediaset". Non so Zender, il giorno dopo ho controllato
Una marionetta automatica? Lavia, un assassino innocente? Un'immagine riflessa in un dipinto? Il bambino urlante: una leggenda reale? Il più banale: Clara Calamai, la morte vivente.
Ci sono film che hanno il loro habitat naturale al cinema, sul grande schermo, nel buio della sala, davanti a una platea di spettatori con il naso puntato in alto: ho rivisto Profondo Rosso nella versione in 4K distribuita da Cat People. L'impatto della regia di Argento è stupefacente, lascia
La Special Edition del DVD Sinister restaurato in HD presenta il film in una versione ben definita per quanto non esente da una certa sporcizia. Nel complesso il b/n è bilanciato e la visione soddisfacente. Il disco contiene anche un documentario "The Man in the Shadows" sul mitico
Ne ignoravo l'esistenza. Per la finalissima comunque va bene anche la versione cinematografica con l'aggiunta dei missing pieces, che si dovrebbero trovare abbastanza facilmente.
No no garantisco che questa volta non ci sono effetti giallognoli, ma colori ben bilanciati, fotografia luminosa e definizione buona pur mantenendo una certa grana. Ma dubito lo vedremo stampato. Un conto sono i diritti per il restauro, un altro quelli per l'edizione bluray.
Dopo la proiezione in Piazza Maggiore a Bologna del nuovo restauro realizzato dalla Cineteca, ho riguardato il DVD Aegida/Fox e devo dire che, pur con tutti i limiti di un SD (i contorni sono un po' morbidi, senza per questo perdere in definizione) rimane un'edizione di riferimento, di ottima
Ma aggiunge anche battute che non ci sono nella versione originale, gli zombi non parlano quasi mai, invece nella versione doppiata non la smettono di dire scemenze.
Sull'integralità non saprei perché a quanto pare ci sono versioni diverse, ma i sottotitoli italiani del DVD Minerva sono proprio la trascrizione dell'osceno doppiaggio italiano.
Confermo che sui titoli di testa e di coda non c'è alcun riferimento al film precedente, mentre viene indicato che lo script di Jimmy Sangster è basato sul testo di Barre Lyndon.
La pagina di Wikipedia dedicata alla serie documenta 33 film derivati dall'originale di Rosenberg. E' la saga più lunga del genere horror. Amityville la serie
Salvagnini nel Dizionario dei film horror lo cataloga come Amityville 5 - Dollhouse. A quanto pare da noi è stato spacciato come quinto capitolo, anche se di fatto è l'ottavo del ciclo. Forse andrebbe segnalato in nota.
Beh, dai, sinceramente: quale sarebbe il film per cui Jamie avrebbe meritato l'oscar? True Lies? Sia chiaro, io la adoro, ma questo film le ha dato un riconoscimento che altrimenti non credo avrebbe mai ottenuto.
Per me sette statuette sono troppe, ma non per il film in sé, quanto per la candidatura di altri film che avrebbero meritato un minimo di riconoscimento: almeno The Fabelmans e Gli spiriti dell'isola.
Il cofanetto Midnight Factory dedicato a Romero contiene due versioni del film: 1) Hungry Wives la versione ridotta a 89 minuti del cut originale (130') con cui si tentò un rilancio del film nel circuito dei soft porno (?!). L'immagine è ottimamente restaurata, con una grana rispettosa
Spiegavo le differenze tra le due versioni del film contenute nel cofanetto MF. Tranquillo, appena ho un attimo lo riscrivo. Ne approfitto per chiederti di alzare il mio pallinaggio a tre e mezzo e per sistemare la nota come segue (ti è scappata una @): Originariamente uscito come "Jack's
io riferisco quanto viene detto da Romero e nel commento audio di Travis Crawford presente nel cofanetto Midnight Factory: Hungry Wives è il titolo originale della versione ridotta da 89 minuti, non distribuita in Italia. Jack's wife è il titolo di partenza, mentre Season of the
Zender il titolo originale del film schedato, a rigore, è Season of the witch ovvero quello con cui il film è stato distribuito in home video anche in Italia con una durata di ca 104 minuti. Hungry Wife invece è il titolo con cui, in America, il film è stato distribuito nel
Non lo vidi su RaiPlay ma su Rai Movie, un canale del digitale terrestre dove passava una rassegna di titoli scelti dal Darione nazionale. Credo abbiano trasmesso la vhs punto.
Vabbè bisogna anche calibrare le aspettative sul senso di realtà: non è che vedremo mai premiato dall'Academy, che ne so, Miike. Però già nel 2020 con Parasite miglior film tanta roba mi pare (per quanto non il migliore del regista). Ricordiamoci che Hitchcock non
Il film non è certo un capolavoro ma è sicuramente una botta di vita: se è riuscito a svecchiare anche i paludati criteri di selezione dell'Academy bisogna solo dargliene merito. Almeno non vedremo premiato l'ennesimo film d'impegno sociale pianificato a tavolino.&nb
Ciao Herr, grazie per l'invito! Sì, ci avevo pensato naturalmente, anche perché di tratterebbe di aggiungere solo un ultimo paragrafo. Lo farò prossimamente ;)
Ah pardon non avevo inteso! Sì, ne conservo un bel ricordo, anche Berberian sound mi era piaciuto, per quanto sia un autore sempre a rischio di formalismo fine a se stesso e di autocompiacimento. Sono curioso di vedere In Fabric, ho grosse aspettative.
Completata l'altra sera. Sta volta sono sulla tua stessa linea Schramm, delusione cocente. Gli ultimi due episodi te li devi accollare perché i registi sono di riferimento. Ma se Cosmatos qualche ragione d'interesse ce l'ha per la messa in scena ottantina (ma quel finale poi, bah...),
Capisco, qui però ci sono proprio delle libertà clamorose, ad esempio SPOILER Sissi si suicida gettandosi in mare da una nave, in realtà venne uccisa da Luigi Lucheni, un anarchico FINE SPOILER Comunque, va bene, ci mancherebbe fare la tara a tutti i biopic presenti in da
Il film di Kreutzer si prende molte licenze storiche, usa anancronismi palesi ed è anche poco attendibile nella ricostruzione dei fatti (vedi la morte di Sissi). Lo classificherei come drammatico piuttosto che biografico.
2001: Mulholland drive (Mullholland Dr.)
2012: Spring breakers - Una vacanza da sballo (Spring Breakers)
1990: Frankenhooker (Frankenhooker)
2024: Dune parte due (Dune: Part Two)
2003: Animatrix (The Animatrix)
2023: V Estranei (All of us strangers)
2024: Drive-away dolls (Drive-Away Dolls)
1963: La visita
1974: Una calibro 20 per lo specialista (Thunderbolt and Lightfoot)
2023: Past lives (Past Lives)