Key man • 28/07/17 18:00
Galoppino - 847 interventi Roger ebbe a dire:
La banca dove Enzo Ceccotti (Santamaria) sradica il bancomat dal muro
In questo articolo Mainetti dice che questa scena è stata ricostruita a Cinecittà:
"Dietro uno di questi, in fondo alla Broadway, si alzano i muri del Teatro 5 che fu il tempio del Maestro, e intanto ti accorgi che sulla strada di fine Ottocento c’è un bancomat. Sta sotto l’insegna bianca e verde di un presunto Banco di Credito Regionale. A dirla tutta del bancomat è rimasta solo l’impronta perchè il forziere l’ha portato via Jeeg Robot la notte che ha scoperto di avere acquisito i superpoteri per via di un bagno nel Tevere. «Avevamo posizionato qui un greenscreen, e la struttura di un casa in costruzione nel controcampo» ricorda oggi Gabriele Mainetti, il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, che si è prestato volentieri a visitare con noi gli studi di Cinecittà in occasione degli 80 anni esatti dalla loro fondazione. Aprile 1937. «Dentro il teatro di fronte avevamo ricostruito le case di Enzo Ceccotti e di Alessia» continua misurando lo spazio con i gesti. Fa per aprire il portoncino a colori vivaci, che però è chiuso e per oggi non riusciremo a farcelo aprire dagli inflessibili guardiani."
http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2017/04/17/news/cinecitta_mainetti_jeeg_robot_cinema_fellini_ferretti-163228798/