Dove è stato girato Anche se volessi lavorare, che faccio? - Film (1972)

L'abitazione di Tilde (la Coluzzi), ove arriva l'auto dei quattro tombaroli è la multilocation dell'Antica Mola di Isola Farnese (RM) al Fosso Piordo.

Il paese donde esce il furgoncino di Tinelli (Caprioli) è, come ha confermato ALLAN, Calcata (VT). Grazie a Panza per i fotogrammi.




Sùbito dopo lo stesso furgone costeggia... ancora Calcata!

Il castello sede del Museo Archeologico, ambita mèta ladresca dei tombaroli ha doppia natura. Grazie a Panza per i fotogrammi.

ESTERNO (Allan)
Dalla spiaggia, sede dei giochi dei quattro tombaroli, si tratta, come ha scoperto Allan, del castello di Santa Severa (RM), visto da sud.




ENTRATA (Panza)
L'entrata del museo appartiene invece al museo nazionale Cerite Claudia Ruspoli in piazza Santa Maria a Cerveteri (Roma):




Allan aveva precedentemente individuato la piazza in cui si trova il castello grazie a questa inquadratura:

La chiesa donde parte il finto funerale si trova in Piazza Piombino, a Riano (RM). Grazie a Legnani per fotogramma e descrizione. Grazie a Panza per il fotogramma.

Il paesetto dei tombaroli visto dal posto di blocco della Finanza è sempre Riano (Roma). 42°5'36.65"N 12°31'0.84"E. Grazie a B. Legnani per fotogramma e descrizione. Grazie a Panza per il fotogramma.

Notare come sia cambiato l'edificio A, ma guardando attentamente l'edificio oggi è possibile notare il punto di sutura tra vecchie e nuove strutture.

Il commissariato in cui Tirelli (Vittorio Caprioli) cerca di agevolare la rapina al museo di arte etrusca mettendo i carabinieri contro la guardia di finanza si trova in Piazza Giovanni XXIII a Morlupo (Roma). Grazie a Panza per fotogramma e descrizione. Qui sotto le due chiese sullo sfondo visibili dalla porta:




Il palazzo che ospitava il commissariato:

La fermata degli autobus dove Pasquina (Adriana Asti) torna a casa salutando Riccetto (Ninetto Davoli) si trova in Via Strada Provinciale a Rocca Canterano (Roma). Grazie a Panza per fotogramma e descrizione.

Il cinema dove Riccetto (Ninetto Davoli) e Pasquina (Adriana Asti) vedono un film per poi uscire dalla sala si trova in Piazza degli Eroi a Rocca Canterano (Roma). Grazie a Panza per fotogrammi e descrizione. Questo è l’ingresso al cinema, nella realtà un semplice passaggio voltato di un vicoletto del centro di Rocca Canterano:





Subito dopo l’uscita dal cinema c’è questa piazza:

L’ospedale dove viene ricoverato il maresciallo della guardia di finanza Dorigo (Salce), ferito nello scontro a fuoco presso la raffineria, è un distretto del Centro Alzheimer Roma 3 situato in Via Gioacchino Ventura 60 a Roma. Si noti sullo sfondo il “cupolone” di San Pietro.




Ecco il vialone visibile nel film:

Le raffinerie dove avviene lo scontro a fuoco fra GdF e Carabinieri, entrambi convinti di sparare ai complici dei tombaroli erano le ex Raffinerie di Roma Spa in Via di Malagrotta 226, località Pantano di Grano (RM):

il cimitero dove si conclude il finto funerale di "Agonia" (Filidoro) con la consegna della refurtiva all'antiquario (Mattia) che se ne va senza pagare è quello di Pisoniano (RM) sito in via Empolitana 2. Grazie a Andygx per i fotogrammi. Nell'immagine qui sotto si riconosce dalla strada la colonnina del monumento che si staglia nella parte più alta, sormontato da una croce:




Questa la strada che ci passa accanto, in cui si riconosce la casa dal particolare tetto:

La strada dove il gruppo di tombaroli, camuffati da preti, viene ostacolato nella fuga da una processione è la SP59a a Capranica Prenestina (RM) direzione Pisoniano (RM) in prossimità dell'incrocio con la SP42b. Grazie a Andygx per fotogrammi e descrizione. Qui si individua il profilo montuoso (che ho riconosciuto dopo aver visto la scena del trivio di Per amare Ofelia, girata quasi nello stesso punto):




Per individuare più precisamente qual è la strada, si confronti la roccia alle spalle del finto vescovo benedicente, indubbiamente la stessa:

La stazione di servizio dove i quattro tombaroli rubano un auto per sfuggire dalla polizia è lungo la via Aurelia (all'incrocio con via Fermi) a Santa Marinella (RM). Grazie a Panza per fotogramma e descrizione. Qui una vecchia foto che mostra com'era un tempo, adiacente al tuttora esistente Bar Maiorca:




Oggi l'edificio si presenta così (il bar Maiorca è quello con le tendine blu e ha mantenuto il nome), del tutto diverso:



Come però suggerisce Roger, il controcampo ci aiuta nella dimostrazione:



Resistono infatti queste palazzine che oggi sono coperte da un edificio costruito successivamente. Notare le aperture del cornicione a mo' di merlatura:

Molto bravo Huck finn e grazie anche a Roger, radarizzata.