Dove è stato girato Rocco e i suoi fratelli - Film (1960)

Simone (Renato Salvatori) e Nadia (Annie Girardot) passano due giorni al lago: siamo sul Lungolago Europa, a Bellagio (CO), davanti all'Hotel Gran Bretagne.

Attualmente l'hotel è sotto restauro dopo un abbandono trentennale (chiuse nel 1972).

La famiglia Parondi, appena giunta a Milano, va ad abitare in un seminterrato di periferia. Dopo aver esaminato un po' di casermoni ho trovato quello giusto: siamo in zona Città Studi, precisamente in via Dalmazio Birago 2 a Milano.




Vista dall'interno sul palazzo di fronte:




Ecco qualche altro scorcio del palazzo in via Dalmazio Birago 2, prima casa della famiglia di Rocco Parondi:




E infine gli ultimi scatti:

Il palazzo davanti al quale termina la scazzottata tra Salvatori e Delon è all'incrocio tra via Ercolano e via dei Pioppi, in piena zona Ghisolfa a Milano, proprio come ci si aspetterebbe insomma.

La chiesa "milanese" in cui avviene il battesimo del figlio di Vincenzo (Spiros Focas) e Ginetta (Claudia Cardinale) si trova invece a Roma. Ci ho messo parecchio a trovarla, anche perché si intravede solo in questa breve scena. Si tratta della chiesa di Santa Francesca Cabrini in via della Marsica.

L'incontro fra Ginetta (Claudia Cardinale) e Vincenzo (Spiros Focas) dopo la lite tra le famiglie avviene all'angolo di via Rosmini con via Giordano Bruno a Milano, come riportato nel diario di lavorazione del film ("Rocco e i suoi fratelli", Minimum Fax, 2010, p.76).

Il prato dove Simone (Salvatori) scopre Rocco (Delon) in intimità con Nadia (Girardot) ed ha un violento scontro col fratello è in piazzale Lugano a Milano, in prossimità del cavalcavia Adriano Bacula. Un riferimento chiaro che prova il luogo è la sede della Tibiletti, oggi Dulcistar, che si vede oltre la strada:

La caserma dove Rocco (Delon) presta servizio militare è Forte Michelangelo al porto di Civitavecchia (RM), già visto in Marisa la civetta.

La stazione davanti alla quale si incontrano casualmente Rocco (Delon) e Nadia (Girardot) è la stazione di Civitavecchia (RM), in via della Repubblica:

L'edificio in cui Simone (Salvatori) tiene il suo primo incontro di boxe, al termine del quale scoppia una rissa all'esterno è il Velodromo Maspes-Vigorelli, in via Arona 19, a Milano. Grazie a Roger per fotogramma e descrizione. Qui un ingresso:




La dimostrazione dai palazzi sullo sfondo:

Il lago dove Simone (Salvatori) uccide Nadia (Girardot) al culmine di una colluttazione (la scena doveva essere girata all'Idroscalo di Milano ma poi, a causa del divieto di girare in quel posto, si cambiò) è, come diceva Mauro, il Lago di Fogliano (LT). Per la precisione siamo all'angolo nord-ovest del lago, dove la sponda naturale forma una sorta di peduncolo con l'imbocco di un canale scolmatore:




Qui i particolari della chiusa del canale, con la paratia centrale e feritoie laterali:

Il cantiere edile al cui guardiano Vincenzo (Fucas) chiede consiglio su come sistemare la famiglia venuta dal sud è in via Gavirate 7 a Milano. Grazie a Roger per fotogramma, descrizione e organizzazione del post. Qui si può notare la coincidenza del balcone frontale e il supporto di quello laterale evidenti nella struttura:




La riprova viene dal successivo fotogramma, ripreso quando Fucas entra nel cantiere e raggiunge la baracca del custode: possiamo vedere un palazzo dalla struttura articolata presente lungo viale Migliara, visibile con tale prospettiva solo in questo varco tra i palazzi in costruzione:

Il cantiere in cui lavora Vincenzo (Focás) è in Via Feltre, a Milano:




L'inquadratura parte da qui, per concludersi, senza stacchi, al palazzo (C) in questione:

La lavanderia in cui lavora Rocco (Delon) è in Viale Sabotino 20, a Milano. Oggi è ancora una lavanderia. Trovata da Renato.

Lo stabilimento dove lavora Ciro (Cartier) è lo Stabilimento Alfa Romeo del Portello, in Via Gattamelata, a Milano. Cessata l'attività industriale nel 1986, è stato successivamente demolito. Compariamo il fotogramma con una foto d'epoca:



La scena parte dall'angolo tra Via Gattamelata e Viale Teodorico (presente nel nostro libro "Milano, si gira!), dove è ancora riconoscibile il palazzo A:



La macchina da presa segue poi Ciro e, nonostante uno stacco, le due scene hanno in comune il capannone B. Il fotogramma proposto è un montaggio di due fotogrammi presi in due momenti diversi. Sullo sfondo si vede, appunto, l'ingresso dell'Alfa Romeo. Più sotto una mappa che ricostruisce il tutto:

Grazie Nemesi, radarizzata.