Lucius • 7/05/09 02:21
Scrivano - 9051 interventi Dario Argento ha girato spesso di sera e di
notte nella Galleria degli Uffizi. A dir suo le notti passate agli Uffizi sono state più paurose di quanto potrebbe essere pauroso passarle in un qualsiasi cimitero.
Fonte: intervista a Dario Argento nell'edizione a due dischi dell'omonimo film.*
Graziella Magherini ha dichiarato nel suo libro
"La sindrome di Stendhal, il malessere del viaggiatore di fronte alla bellezza dell'arte" che Argento, nel suo film, ha messo in scena in maniera eloquente e alla perfezione la sintomologia dei pazienti colpiti dalla sindrome di Stendhal (detta anche sindrome di Firenze) che è il nome di una presunta affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e anche allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se sono compresse in spazi limitati.
Tale disagio è infatti spesso riscontrato a Firenze, dove il locale ospedale di Santa Maria Nuova è almeno una volta al mese luogo di ricovero di pazienti colpiti da disturbi psicologici acuti.
La malattia, piuttosto rara, colpisce principalmente persone molto sensibili e fa parte dei cosiddetti malanni del viaggiatore.
* Una delle vicende ispiratrici del film è data da una disavventura accaduta a Dario Argento, che in visita presso il
Partenone di Atene venne colto da un malore e perse i sensi di fronte alla visione dei volti di pietra che sembravano avere vita propria.
* Argento ebbe anche l'idea di girare un altro film che avesse come protagonista il personaggio di
Anna Manni. Poiché sua figlia Asia non era disponibile, il nome del personaggio fu mutato in Anna Mari ed interpretato da Stefania Rocca. Il film in questione è Il Cartaio (2004).
Fonte Wikipedia.*
Il film avrebbe dovuto essere girato negli States, col Metropolitan Museum al posto degli Uffizi e Bridget Fonda al posto di Asia Argento, ma difficoltà logistiche spinsero il regista ad ambientarlo completamente in Italia.
Fonte: Giallo e Thrilling Made in Italy, di Antonio Bruschini e Mario Tentori.* Il libro di
Graziella Magherini "La sindrome di Stendhal" ispiratore del film viene ben esibito in una delle scene dallo psichiatra interpretato da Paolo Bonacelli. E' l'edizione fuori catalogo del
1995, Editore
Ponte delle Grazie, alla quale ne sono seguite altre più recenti. Qui dalla Collezione argentiana Lucius:
Fulcanelli, Occhiandre
Lucius, Deliver
Nipo, Herrkinski, Trivex, Ira72
Undying, Enrikoses, Caesars, Buiomega71, Enzus79, Myvincent, Jdelarge, Nick franc
Funesto, Jorge, Saintjust, Panza, Rebis, Corinne, Rambo90, Nicola81, Rufus68, Faggi, Magerehein, Giùan
Il Gobbo, Deepred89, B. Legnani, Hackett, Samtam90, Daidae, Galbo, Redeyes, Metuant, Siregon, Homesick, Disorder, Pinhead80, Fauno, Minitina80, Markus, Anthonyvm, Modo, Siska80, Metakosmos, Marcel M.J. Davinotti jr.
Cotola, Ciavazzaro, Mdmaster, Von Leppe, Lythops, Capannelle, Hearty76