Curiosità su La settima donna - Film (1978)

CURIOSITÀ

5 post
  • Se vuoi aggiungere una curiosità a questo film, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (se necessario) e se gli eventuali titoli in essa citati hanno il link alla relativa scheda sul Davinotti, verrà spostata in Curiosità.
  • Undying • 7/08/08 23:36
    Risorse umane - 7574 interventi
    * Le musiche del film sono curate da Roberto Pregadio (quello della Corrida);

    ** il film è noto all'estero come Terror e/o The Last House on the Beach, tradendo, con quest'ultimo titolo, la reale fonte che lo ha ispirato, ovvero il più celebre film di Craven (L'Ultima Casa a Sinistra);

    *** uno dei compagni di (s)ventura di Lovelock, all'epoca era un celebre DJ;

    **** venne bandito nella Germania dell'Ovest;

    ***** che Tarantino sia un estimatore di questo crudissimo Rape&Revenge sta a dimostrarlo il finale di Grindhouse - Death Proof: praticamente una fotocopia della violenza accanita di un gruppo di ragazze superstiti contro il viscido (e bugiardo) Aldo, interpretato da un magistrale Ray Lovelock;

    ****** sostanzialmente il plot è una dilatazione della più celebre sequenza di violenza (e stupro) già mostrata da Lenzi in Milano Odia: La Polizia non può Sparare (peraltro anche lì era presente Lovelock).
  • Samuel1979 • 30/10/16 09:08
    Addetto riparazione hardware - 4188 interventi
    Il poster Disney presente nella camera di una delle ragazze in ostaggio, è "Paperino & C. nel Far West" del 1975:

  • Rufus68 • 12/06/17 00:34
    Contatti col mondo - 220 interventi
    Le suggestioni da Faulkner sono superficiali, ma hanno un senso. Uno dei rapinatori, ferito all'inguine (o giù di lì) e, perciò, impotente, stupra una ragazza con un bastone; poco prima della scena lo sorprendiamo mentre legge "Santuario" (1931); similmente, nel romanzo, è proprio l'impotente Popeye, anch'egli un bandito, a stuprare e deflorare la giovane protagonista (Temple Drake) con una pannocchia.

    Tale romanzo è in stretta connessione col successivo "Requiem for a nun" (1951), dove "nun", monaca, è un termine che assomma il significato di prostituta e di donna che sacrifica sé stessa per il prossimo: il che ricorda abbastanza da vicino la caratterizzazione della Bolkan (che nel film confessa di aver vissuto liberamente prima di assumere i voti).

    Da notare anche il nome del malvivente di Faulkner, Popeye; tale giocoso rimando al mondo del fumetto ha un parallelo nel film: alcuni ingenui manifesti Disney, infatti, campeggiano nelle camere delle ragazze.

  • Daidae • 17/10/23 17:44
    Compilatore d’emergenza - 1311 interventi
    Al minuto 52 la radio che vediamo è una National Panasonic GX300:

  • Nick franc • 26/10/23 00:07
    Servizio caffè - 177 interventi
    Nei titoli di testa viene riportato "e per la prima volta Annalisa Pesce", ma l'attrice era già presente in Lezioni private (1975) e ne Il conto è chiuso (1976).