Curiosità su L'esorciccio (The exorciccio) - Film (1975)

Nel film troviamo un attore che mima le gag di Franco Franchi. Quel personaggio, purtroppo scomparso nel '89, si chiamava Ciccio Pasticcio ed era un grande barzellettiere musicomico catanese. Aveva pubblicato anche tante musicassette e 45 giri nei primi anni '70, fino a metà '80.

Doppiatori italiani:

*Francesca Palopoli : Salvatore Baccaro (1)
*Adriana De Roberto: Barbara Nascimben (2)
*Lorenza Biella: Ada Pometti
*Gino Pagnani: Luigi Bonos

doppiaggio: S.A.S.

Note:
(1) - Solo quando fa la "mamma defunta" di Satanetto
(2) - Solo quando è indemoniata

LA FORMULA SCACCIAMALIGNOI DI CICCIO
Va assolutamente citata lanche perché poi citata in anni successivi nei più diversi ambiti: "Aglio, olio, peperoncino, esci fuori da questo lettino!".

Un curioso intreccio tra film parodistici, al di là del singolo episodio, è stato riportato dal nostro R.f.e. su un numero della (purtroppo) estinta rivista dedicata al cinema di genere, Amarcord.
Ci piace qui riportare un brano significativo, in grado di dare giusto risalto al titolo in questione.

Una parodia esemplare

"Da quando, nel 1973, uscì L'esorcista di Friedkin, molti sono stati i tentativi più o meno riusciti di parodiarlo (mi piace ricordare, tra i tanti, il fumetto erotico El Sexorcista di Edmundo Marculeta e la commedia demenziale Riposseduta), ma L'esorciccio (1975) di Ciccio Ingrassia è un caso a sé.
Infatti non è soltanto una delle parodie più cult mai realizzate, ma anche, come scriveva Carlo Avondola, "il capolavoro della comicità regionale di quel periodo".
Il modello di Friedkin è seguito abbastanza fedelmente, anche se, al posto dell'attrice Chris MacNeil e della figlia Regan, qui abbiamo il sindaco di un paese laziale, Pasqualino Abate - interpretato da Lino Banfi (...) al suo primo ruolo da protagonista - sua moglie (Didi Perego), il figlio piccolo e la figlia adolescente.
(...)
La figura dell'esorciccio ricorda molti maghi ciarlatani visti più volte nel nostro cinema, dall'Antonio Locuratolo (Vittorio De Sica) del Medico e lo stregone (1957) di Mario Monicelli, al nano-guaritore di Balsamus, l'uomo di Satana (1969) di Pupi Avati, sino al finto taumaturgo di San Pasquale di Baylonne, protettore delle donne (1976) di Luigi Filippo D'Amico.
Stessa cosa si può dire per gli assistenti di questi cialtroni: lo Scarafone (Carlo Taranto) del film di Monicelli ha notevoli punti in comune con Satanetto ..."

Fonte: Riccardo Esposito, in Piccola storia della parodia nel cinema italiano, su Amarcord n. 4 (pag. 52-53)

Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

Al minuto 13:00 circa è possibile vedere la pubblicità cartacea dell'amaro a base di vino aromatizzato Dom Bairo (non più in produzione da diverso tempo e che riscosse un certo successo negli anni 70 grazie anche ad un azzeccato spot sul Carosello).

COINCIDENZE CENTENARIE
Il tenente Sheridan (Ubaldo Lay), per ottenere informazioni sul figlio del sindaco, offre all'esorciccio la possibilità di andare con lui in tribuna a vedere il derby Roma-Lazio, ma questi risponde "Peccato, l'ho vista l'anno scorso".
Il primo derby disputato nel 1975 (anno di uscita del film) è stato giocato il 23 marzo (Lazio - Roma 0-1) e sulla panchina delle due squadre ci sono Nils Liedholm (per la Roma) e Tommaso Maestrelli (per la Lazio). Curioso come sia Ingrassia che i due allenatori siano nati 100 anni fa, con solo qualche giorno di differenza:

Ciccio Ingrassia: 5 ottobre 1922
Nils Liedholm: 8 ottobre 1922
Tommaso Maestrelli: 7 ottobre 1922

Nota a margine: Nell'amichevole Ortona-Roma dell'8 giugno 1975, l'allenatore Liedholm schiererà il calciatore Ingrassia.