Curiosità su Il dio serpente - Film (1970)

CURIOSITÀ

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  • Undying • 9/08/09 09:17
    Risorse umane - 7574 interventi
    La colonna sonora di Augusto Martelli, diventò particolarmente famosa, al punto che il tema principale, Djamballà diede corso un omonimo ballo italiano.
  • Undying • 19/04/10 00:22
    Risorse umane - 7574 interventi
    Parola di Piero Vivarelli
    Aneddoti semi-seri sulla lavorazione de Il dio serpente

    "Nadia Cassini aveva fatto, prima del Dio serpente, solo una piccola parte in un film, non mi ricordo più se di Risi, I mariti mi pare si chiamasse (in realtà si tratta de Il divorzio, diretto da Romolo Guerrieri, n.d.r.).
    L'avevo vista e mi era piaciuta molto, allora proposi a Bini di prendere lei.
    Non mi ricordo nemmeno se le feci un provino, mi sembra di no.
    Lei è venuta a fare questo film ed è stata molto divertente.
    Solo che Nadia - che in realtà si chiama Gianna Muller, perché di origine tedesco-americana e credo abbia anche dei parenti italiani - secondo me è leggermente scema...
    Quando fece il film aveva diciotto anni e le piaceva molto ballare, perché lei nasce ballerina; e mi rompeva sempre i coglioni: "Mi fai fare una scena di ballo con questi bambini?"; "Nadia scusa, ma te lo sei letto il copione?".
    Poi, un giorno, eravamo verso la fine delle riprese a Cartagena, le dissi: "Cara contessa, adesso è arrivato il momento di levarsi le mutande...."; "Ma come? Le mutande?!"; "Nadia, è la centesima volta che te le togli e ancora non ti sei accorta che hai fatto tutto il film nuda?".
    Poi, Nadia era una molto sensuale e aveva, giustamente, necessità erotiche.
    E quindi bisognava che qualcuno si occupasse, fisicamentre, di lei.
    Fino a un certo punto ci fu un attore, Sergio Tramonti, e andò tutto bene; poi, quando lui partì, lei era senza e sosteneva che se non faceva all'amore le calavano le tette.
    E allora successe che il capo elettricista s'invaghì di lei e lei si mise con il capo elettricista..
    Quando andammo a girare le ultime scene sulle Ande, in un massiccio a San Augustin, una sera c'era la cena, finisce la cena, chiedono il conto e ognuno paga il suo.
    Lei mi fa: "Chi lo deve pagare il conto?"; "Fallo pagare al tuo fidanzato, che me lo chiedi a me?".
    Allora il suo fidanzato si alzò in piedi e disse:
    "Qua vi comunico e vi rendo edotti che questo capo elettricista ha pagato il conto alla sora contessa Nadia Cassini".
    Lei si mise a piangere e andò via.
    L'elettricista, invece, venne da me e mi disse:
    "A dottò, ma si nun vole che straparlo, perché me fa fumà tutta questa marijuana?".

    Fonte: Nocturno Dossier n. 35 - Al tropico del sesso / Parola di Piero Vivarelli (pag. 26-27)