Curiosità su Terrore nello spazio - Film (1965)

CURIOSITÀ

4 post
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  • Sabryna • 30/03/09 14:45
    Pulizia ai piani - 366 interventi
    Il budget dato dalla produzione è ridottissimo, ma Bava non si dà per vinto. Con una macchina da fumo e finte pietre laviche avanzate dal set di Ercole al Centro della Terra il regista crea il suo pianeta. L’astronave è un semplice modellino in miniatura. In questo film più che mai il regista deve dar sfogo a tutto il suo estro effettistico. Nel dossier di Nocturno dedicato a Mario e Lamberto Bava vi sono alcune testimonianze riguardo agli effetti speciali creati da Bava per il suo sci-fi:

    Bava ricostruì tutto, realizzò i modellini delle astronavi. Era bravissimo, un vecchio marpione. Facemmo questo film di fantascienza che allora era all’avanguardia, per via dei trucchi – anche se rivisti oggi sembrano un po’ primitivi”. (Ivan Rassimov, attore)

    Quando girò Terrore nello Spazio, per l’allunaggio dell’astronave usò un acquario: lo riempì di acqua tersa, sul fondo fece mettere della sabbia, modulandola a mo’ di terreno e poi fece fare una forma di astronave, parte in ceramica parte in balsa leggera, in modo che affondasse lentamente. Dentro all’astronave c’era una lampadina e una pompetta: la lampadina si accendeva a intermittenza, mentre la pompetta spruzzava fuori della biacca, che uscendo trovava la resistenza dell’acqua e andava in su. Al cinema vedi l’astronave che sta scendendo, i retrorazzi che si accendono e si spengono e sollevano la polvere dalla superficie del pianeta”.
    (Dardano Sacchetti, sceneggiatore)
  • Puppigallo • 25/05/09 13:45
    Scrivano - 506 interventi
    La scena nell'astronave aliena, con tanto di scheletrone di extraterrestre è incredibilmente simile a quella di Alien (ovviamente, pochissimi mezzi permettendo). E sottolineo che questo film è stato girato 14 anni prima.
  • Undying • 27/09/09 09:40
    Risorse umane - 7574 interventi
    Terrore nello spazio fu ispirato a Bava da un racconto di Renato Pestriniero, Una notte di 21 ore, pubblicato per la prima volta in Oltre il cielo n. 61 (1960).
    Per la sceneggiatura il regista si è avvalso della collaborazione di una penna dorata, quella di Alberto Bevilacqua.
    Il regista si trovò a lavorare in condizioni precarie, dovute ad un budget risicatissimo e così ricordava, in una intervista dell'epoca rilasciata a Luigi Cozzi, l'esperienza su questo set.

    Mario Bava sul film
    "Vorrei che la gente, la critica, si rendesse conto delle condizioni nelle quali sono costretto a girare i miei film.
    Per Terrore nello spazio non avevo nulla, ma realmente nulla a disposizione.
    Dico, c'era il teatro di posa, tutto vuoto e squallido, perché mancavano i soldi: avrebbe dovuto rappresentare un pianeta.
    Che ho fatto allora?
    Nel teatro affianco c'erano due grosse rocce di plastica, residuato di qualche film mitologico, le ho prese e messe in mezzo al mio set, poi per coprire il pavimento ho seminato quegli zampironi fumogeni e ho oscurato lo sfondo, dove c'era solo la parete bianca.
    Poi, spostando quelle due rocce da un posto all'altro ho girato il film.
    Le sembra possibile?"

    Intervista a Mario Bava, a cura di Luigi Cozzi, Horror n. 13, 1971
  • Buiomega71 • 13/06/17 19:33
    Consigliere - 25999 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (giovedì 11 aprile 1985) di Terrore nello spazio: