Passaggi tv di Torneranno i prati - Film (2014)

IN TV/SATELLITE

  • Per segnalare il passaggio in tv seguite le istruzioni scritte nel modulo che si apre cliccando sul tasto qui sotto RISPONDI.
  • Buiomega71 • 3/11/15 18:06
    Consigliere - 25937 interventi
    Mercoledì 11 NOVEMBRE ore 21:00 su *SKY CINEMA CULT
    Dice Fabiorossi: Definirlo film drammatico è riduttivo: si tratta di un'immersione nella grande paura che ha attanagliato una generazione. Contro ogni retorica celebrativa, l'ultima fatica di Olmi leva il suo assordante silenzio contro l'assurdità della guerra. Non c'è commento musicale, se non i dissonanti e affascinanti accordi di Paolo Fresu sulle sequenze finali
  • Ruber • 9/12/16 21:31
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Venerdì 9 DICEMBRE ore 21:20 su RAI MOVIE
    Dice Fabiorossi: Definirlo film drammatico è riduttivo: si tratta di un'immersione nella grande paura che ha attanagliato una generazione. Contro ogni retorica celebrativa, l'ultima fatica di Olmi leva il suo assordante silenzio contro l'assurdità della guerra. Non c'è commento musicale, se non i dissonanti e affascinanti accordi di Paolo Fresu sulle sequenze finali
  • Mco • 7/12/17 12:01
    Risorse umane - 9970 interventi
    Venerdì 8 DICEMBRE ore 03:40 su RAI MOVIE
    Così Cotola: La guerra (del 1915-18) è "assente" eppure fortemente presente col suo carico di dolore, morte ed assurdità. A tratti Olmi non dice nulla di nuovo (l'attesa snervante e logorante; gli ordini surreali e suicidi dei superiori che non rischiano nulla...), ma lo fa magnificamente, costruendo una pellicola dai toni quasi "metafisici" e "surreali". Ma al regista bergamasco sta molto a cuore quello che forse è il "vero" cuore pulsante del film: il ricordo. E' importante che quanto accaduto non cada nell'oblio. Sia che si parli di Storia che di Arte è un messaggio altissimo e di estrema importanza.
  • Caesars • 26/03/19 09:51
    Scrivano - 16800 interventi
    Domenica 31 MARZO ore 03:25 su RAI 1
    Olmi gira un film sulla grande guerra quasi senza mostrarla; eppure, il conflitto bellico è sempre presente ed intacca le anime e gli spiriti di un manipolo di gente semplice mandata a combattere e morire sulle trincee. L'orrore è così forte che si preferisce togliersi la vita piuttosto che affrontarlo, in una delle sequenze più toccanti del film. [Galbo]
  • Gestarsh99 • 12/04/20 00:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Giovedì 16 APRILE ore 00:45 su RAI MOVIE
    Dice Fabiorossi: Definirlo film drammatico è riduttivo: si tratta di un'immersione nella grande paura che ha attanagliato una generazione. Contro ogni retorica celebrativa, l'ultima fatica di Olmi leva il suo assordante silenzio contro l'assurdità della guerra. Non c'è commento musicale, se non i dissonanti e affascinanti accordi di Paolo Fresu sulle sequenze finali.
  • Caesars • 2/10/20 10:58
    Scrivano - 16800 interventi
    3/10/20 ore 04:00 su Rai 3
    "Olmi gira un film sulla grande guerra quasi senza mostrarla; eppure, il conflitto bellico è sempre presente ed intacca le anime e gli spiriti di un manipolo di gente semplice mandata a combattere e morire sulle trincee. L'orrore è così forte che si preferisce togliersi la vita piuttosto che affrontarlo, in una delle sequenze più toccanti del film. Girato con pochi mezzi ma estremamente efficace nell'ambientazione e nella fotografia, questo è un potente film di denuncia il cui messaggio, a dispetto dei tempi, è estremamente attuale."
    Galbo
  • Caesars • 6/05/21 11:50
    Scrivano - 16800 interventi
    7/05/21 ore 02:00 su Rai 1
    "“Ghe riverem a baita?” chiedevano i soldati al Sergente Rigoni Stern durante la ritirata di Russia. I poveri soldati di Olmi a baita ci sono già, una trincea sul fronte italo-austriaco della guerra precedente, filmata quasi in bianco e nero mentre fuori la natura sfolgora, bellissima e impassibile nelle sequenze all'aperto. Secco e conciso nella durata, visivamente prezioso e originale (per innovare non serve un giovane, basta una testa giovane), forse un po' retorico in alcuni momenti, forse inevitabilmente. Olmi dichiara guerra all'ovvio e vince."
    Tarabas
  • Mco • 13/06/21 12:02
    Risorse umane - 9970 interventi
    13/06/21 ore 21:10 su Rai Storia
    "La guerra (del 1915-18) è "assente" eppure fortemente presente col suo carico di dolore, morte ed assurdità. A tratti Olmi non dice nulla di nuovo (l'attesa snervante e logorante; gli ordini surreali e suicidi dei superiori che non rischiano nulla...), ma lo fa magnificamente, costruendo una pellicola dai toni quasi "metafisici" e "surreali". Ma al regista bergamasco sta molto a cuore quello che forse è il "vero" cuore pulsante del film: il ricordo. E' importante che quanto accaduto non cada nell'oblio. Sia che si parli di Storia che di Arte è un messaggio altissimo e di estrema importanza.
    MEMORABILE: Il titolo che esprime perfettamente il senso del film ed il messaggio che Olmi vuole veicolare col film."
    Cotola