Passaggi tv di Il comune senso del pudore - Film (1976)

IN TV/SATELLITE

  • Ale nkf • 9/10/15 06:38
    Gestione sicurezza - 14031 interventi
    Sabato 24 OTTOBRE ore 03:40 su ITALIA 1
    Dice Legnani: Filmetto senza picchi, un po' tirato via, qua e là prolisso. La cosa più sorprendente sono le scene piuttosto spinte che Sordi e la moglie vedono nei vari cinema.
  • Quidtum • 21/01/16 08:45
    Custode notturno - 2201 interventi
    Mercoledì 3 FEBBRAIO ore 14:40 su IRIS
    Dice Legnani: Filmetto senza picchi, un po' tirato via, qua e là prolisso. La cosa più sorprendente sono le scene piuttosto spinte che Sordi e la moglie vedono nei vari cinema.
  • Ruber • 12/06/16 00:08
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Sabato 18 GIUGNO ore 21:00 su IRIS
    Dice B. Legnani: Filmetto senza picchi, un po' tirato via, qua e là prolisso. La cosa più sorprendente sono le scene piuttosto spinte che Sordi e la moglie vedono nei vari cinema.
  • Ruber • 6/08/16 21:07
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Sabato 6 AGOSTO ore 23:20 su IRIS
    Dice B. Legnani: Filmetto senza picchi, un po' tirato via, qua e là prolisso. La cosa più sorprendente sono le scene piuttosto spinte che Sordi e la moglie vedono nei vari cinema.
  • Faggi • 16/09/17 16:42
    Addetto riparazione hardware - 434 interventi
    Sabato 16 SETTEMBRE ore 21:00 su IRIS
    Pigro: Quattro episodi dedicati al tema nel titolo, alla sua relatività e all'ipocrisia che lo circonda. I migliori sono il primo (due maturi coniugi al cinema trovano solo film porno) e l'ultimo (attrice si rifiuta di girare una scena troppo ardita). Carino il secondo (rivista porno assume un ingenuo pivello come direttore), opaco il terzo (moglie di un battagliero pretore cede alle seduzioni della pornografia). La costruzione a episodi evita (relativamente) a Sordi le sue consuete lungaggini.
  • Gestarsh99 • 13/06/20 21:05
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    17/06/20 ore 18:35 su Cine 34
    "Quattro segmenti interconnessi dedicati all’impatto del sesso sulla società consumista, analizzati dal punto di vista del pubblico, della censura e degli ideatori. Spicca su tutti il primo episodio con la coppia Sordi-Di Lorenzo alle prese con una serie di film porno dai titoli più improbabili e l’ultimo con Noiret, che vanta peraltro il dotto intervento di alcuni noti critici cinematografici nel ruolo di se stessi.
    MEMORABILE: Lo psuedofilm “Il romanzo di una novizia” in cui compaiono gli assurdi nomi “Sodel Swol” (regia), Gennj Nipposo (attrice) e Peppo Besso (scene)."
    Homesick
  • Gestarsh99 • 17/12/20 20:35
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    20/12/20 ore 00:50 su Cine 34
    "Una domanda preventiva sul metodo d’analisi del film: si può condannare la dilagante sessuomania e pornografia del cinema degli anni ’70 realizzando un film pieno di nudi e di battute oscene? Questa slealtà di fondo inficia, nel merito, la forza derisoria e il vigore satirico del film, che passa presto a deporre lo scudiscio della denuncia e del biasimo e ad assumere il moralismo scettico e il menefreghismo arrendevole tipico di una certa romanità cinica e indifferente. Pur con questi limiti il film diverte e indica il clima culturale di un'epoca.
    MEMORABILE: Il regista del quarto episodio che confessa urlando: "Ma io del pubblico me ne frego"! Chissà quanti "autori" osannati dalla critica pensano lo stesso."
    Graf
  • Gestarsh99 • 12/06/21 15:28
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    15/06/21 ore 21:50 su Cine 34
    "Film diseguale di Sordi che satireggia sulla libertà di costumi che cominciava a dilagare. Il primo episodio (**!) è datato e a tratti ripetitivo, si salva grazie alla splendida prova di Albertone. Il secondo (**) paga un protagonista inadeguato (Ponzoni) e uno script poco curato. Il terzio (***) vanta una coppia di protagonisti ben affiatati che rende più efficace la satira sociale. Il quarto (****) è dominato da un grande Noiret che divide la palma del migliore del cast col suo doppiatore Carlo Giuffré. Un buon film, dove si riflette sorridendo senza falsi moralismi.
    MEMORABILE: "Il primo che mi parla di valore artistico l'accir 'e mazzat!" (Produttore Costanzo/Philippe Noiret)."
    Pessoa
  • Gestarsh99 • 5/01/22 20:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    8/01/22 ore 00:20 su Cine 34
    "Il business della pornografia nell'anno 1976, secondo il Sordi-pensiero, si traduce in una commedia a quattro episodi dei quali il più incisivo del lotto l’attore-regista romano lo tiene per sé, per il primo segmento in cui lui compare (gli altri tre li dirige soltanto). Qualche lungaggine di troppo e l’aria da “istant-movie” inchiodano al periodo d’uscita la pellicola che risulta, all'occhio di oggi, parecchio datata; tuttavia resta una discreta e divertita fotografia della mercificazione dell'erotismo tra il bigottismo di facciata Anni '70."
    Markus
  • Gestarsh99 • 3/05/22 20:40
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    6/05/22 ore 11:10 su Cine 34
    "Il business della pornografia nell'anno 1976, secondo il Sordi-pensiero, si traduce in una commedia a quattro episodi dei quali il più incisivo del lotto l’attore-regista romano lo tiene per sé, per il primo segmento in cui lui compare (gli altri tre li dirige soltanto). Qualche lungaggine di troppo e l’aria da “istant-movie” inchiodano al periodo d’uscita la pellicola che risulta, all'occhio di oggi, parecchio datata; tuttavia resta una discreta e divertita fotografia della mercificazione dell'erotismo tra il bigottismo di facciata Anni '70."
    Markus
  • Gestarsh99 • 25/10/22 22:23
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    28/10/22 ore 00:55 su Rete 4
    "Il business della pornografia nell'anno 1976, secondo il Sordi-pensiero, si traduce in una commedia a quattro episodi dei quali il più incisivo del lotto l’attore-regista romano lo tiene per sé, per il primo segmento in cui lui compare (gli altri tre li dirige soltanto). Qualche lungaggine di troppo e l’aria da “istant-movie” inchiodano al periodo d’uscita la pellicola che risulta, all'occhio di oggi, parecchio datata; tuttavia resta una discreta e divertita fotografia della mercificazione dell'erotismo tra il bigottismo di facciata Anni '70."
    Markus