Daniela • 7/03/18 08:32
Gran Burattinaio - 5926 interventi Mi riallaccio alle considerazioni di Cotola, che nel suo commento giudica inspiegabile la mole di riconoscimenti e lodi ricevute dall'esordio registico di Greta Gerwig.
Io ho visto il film qualche tempo fa, in
originale, quando ancora, almeno per quanto ne sapevo, pareva destinato a restare un film di nicchia, anche se interpretato da un'attrice lanciata come Saoirse Ronan.
L'ho apprezzato per il tono leggero ed anche per l'empatia che mi hanno suscitato le vicende della protagonista, avendo anch'io frequentato le scuole presso un'istituto religioso - cosa che fra parentesi mi ha condotto ad un convinto ateismo.
Un film indipendente delicato e gradevole, a basso costo e senza tante pretese, diretto da un'attrice esuberante e simpatica: come non essere benevoli?
Nello stesso tempo, niente di originale o profondo oppure eclatante dal punto di vista registico/attoriale o altro ancora che possa giustificare l'apprezzamento critico quasi universale che lo ha condotto ad essere addirittura candidato all'Oscar come miglior film.
Del resto, questi casi di "innamoramento" collettivo non sono affatto rari.
Certo se lo vedessi per la prima volta adesso, sull'onda del successo nel frattempo ottenuto, la mia valutazione non sarebbe probabilmente più la stessa: troppa la distanza fra le aspettative alimentate dalla critica ed il valore effettivo della pellicola. Se "piccolo è bello", "piccolo e sovrastimato" non lo è quasi mai.
Lou
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