Discussioni su Cell block 99 - Nessuno può fermarmi - Film (2017)

DISCUSSIONE GENERALE

18 post
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  • Didda23 • 4/09/17 19:21
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Ne parlano tutti bene. Per me imperdibile.
  • Brainiac • 21/12/17 12:42
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Confermo. Film dell'anno, con un finale che mi ha divertito come poche cose dell'ultima decade. Parte con uno stile piano, alla Tarantino di Jackie Brown, per poi trasformarsi -dopo accenno carcerario standard- in un grottesco porno-nazi italiano dei 70's (senza sesso però), che all'inzio stranisce, ma alla fine per messa in scena e ritmo si giustifica in toto. Esplosioni di teste come in Zombi di Romero, mandibole che rotolano a go-go, messicani strafatti e gonfi come il Blanka degli arcade. Uno spasso, ma a me gli occhi please: non la solita cosetta caruccia citazionista e inoffensiva che va tanto in voga in questi anni (parlo di te, Stranger Things), ma un vero e proprio action-movie rozzo e stratificato con una sua grandissima fierezza. Citare sì, ma reinventando.
    Ultima modifica: 22/12/17 20:17 da Brainiac
  • Daniela • 21/12/17 13:08
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Non mi tirava molto per via della protagonista, ossia la sorella poliziotta parolacciara di Dexter, ma dopo tale presentazione la visione diventa non un'opzione ma un obbligo imprescindibile :o)
    Ultima modifica: 21/12/17 21:04 da Daniela
  • Brainiac • 21/12/17 18:35
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Non mi tirava molto per via della protagonista, ossia la sorella poliziotta parolacciara di Dexter, ma con dopo tale presentazione la visione diventa non un'opzione ma un obbligo imprescindibile :o)
    Ah beh a me la Carpenter piace abbastanza, qui è seccaccia e burina, ma fa il suo. Invece ho sempre avuto problemi col lungagnone Vaughn: le sue commedie mi deprimono ed in True Detective mi ha annoiato un tot. In Cell 99 il suo personaggio rinverdisce i fasti dell'eroe ironico, a suo modo giusto e decisamente spezza-braccia. L'ho adorato, e non sono assolutamente fan dell'action, di nessun genere: settantesco, straight to video od orientale che sia. Non mi piacciono le botte al cinema, mi annoiano, ma qui ho esultato ad ogni braccino ritorto. Boh!
    Ultima modifica: 21/12/17 18:38 da Brainiac
  • Brainiac • 22/12/17 20:26
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    L'ho adorato, e non sono assolutamente fan dell'action, di nessun genere: settantesco, straight to video od orientale che sia. Non mi piacciono le botte al cinema, mi annoiano, ma qui ho esultato ad ogni braccino ritorto. Boh!
    Rivisto e compreso perchè l'ho adorato anche nella sua tranche "rissaiola".
    Le mazzate sono secche, i conflitti cotti a punto, lunghi pressappoco come mi immagino possa durare una scazzottata reale. Da Oldboy in poi c'è la tendenza a fare questi piano-sequenzoni gonfi di cazzottoni, salterelli mortali e scivolate. Prendiamo il superincensattissimoThe raid: dio mio, (per restare in tema natalizio), iniziano a menarsi alla vigilia e finiscono alla Befana. A me non piace questa (leggittima) deriva, mi sembra ci si butti verso la slapstick-comedy, altro genere che non è affatto la mia tazza.
  • Daniela • 23/12/17 11:09
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Brainiac, in questo campo i nostri gusti divergono. Oldboy per me è un capolavoro assoluto, senza se e senza ma, e la sequenza a cui probabilmente alludi, quella del corridoio, riesce ad emozionarmi anche all'ennesima visione.
    Quando a The Raid, rappresenta lo stato dell'arte del cosiddetto "cinema di menare", che può piacere o meno. Personalmente, trovo che Yayan Ruhian in movimento abbia la stessa grazia di un Roberto Bolle, anche se tira calci volanti invece di piroettare ;o).

    Per Brawl in cell block 99, dovrò attendere: i sottotitoli in lingue comprensibili per ora non ci sono.
    Ultima modifica: 23/12/17 11:10 da Daniela
  • Brainiac • 23/12/17 23:53
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Ho citato questi film proprio perchè universalmente riconosciuti come "stato dell'arte" del cinema Action. Ma la questione è proprio questa: a me non piace il "cinema di menare". Grazia e coreografie belle quanto vuoi, ma a me fanno crollare la credibilitá del film se si mangiano tre quarti della durata (in The raid forse "se magnano tutto" e amen). Non che Cell Block sia realistico (se non nella prima parte), peró quando affonda le mani nelle sberle lo fa con secchezza e trashume quasi più horror classico (non a caso citavo Zombi) che non action tout-court. Ora che te l'ho pompato così criticando due tue cultissimi spero peró di non avertelo/ avervelo reso antipatico in partenza. A dispetto dei miei gusti ferrei e poco comprensivi verso le allegre mazzate il film non se lo merita.
  • Daniela • 24/12/17 02:10
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    spero peró di non avertelo/ avervelo reso antipatico in partenza.

    Niente affatto, aspettative montate come panna, anche per vedere come se la cava Vaughn in un ruolo per lui non abituale
  • Herrkinski • 24/12/17 22:32
    Consigliere avanzato - 2631 interventi
    Gran bel film. Vaughn mai piaciuto, ma qui è davvero a un altro livello. Zahler continua la sua rivisitazione di certo cinema "di genere" con rinnovata classe. Due ore e passa che scorrono senza che te ne accorgi, bello sia nella prima parte "introduttiva" che in quella clou. Curiosa ma efficace la trovata (voluta) di usare trucchi old-style per le esplosioni di teste e simili, a rinverdire certa tradizione italica degli anni '70/primi '80. Come sempre consiglio la visione in originale per godere appieno delle battute sagaci del personaggio di Vaughn.
  • Herrkinski • 24/12/17 22:36
    Consigliere avanzato - 2631 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Uno spasso, ma a me gli occhi please: non la solita cosetta caruccia citazionista e inoffensiva che va tanto in voga in questi anni (parlo di te, Stranger Things), ma un vero e proprio action-movie rozzo e stratificato con una sua grandissima fierezza. Citare sì, ma reinventando.
    Giusta osservazione. Cito come esempio negativo un film che ho davinottato ultimamente, tale Mayhem (altro prodotto con facce note di Dexter e Walking Dead), che pare costruito per diventare un cult-movie ma che alla fin fine risulta solo posticcio, cosa a cui invece questo film di Zahler sfugge con gran classe.
  • Brainiac • 25/12/17 01:05
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Brainiac ebbe a dire:
    Uno spasso, ma a me gli occhi please: non la solita cosetta caruccia citazionista e inoffensiva che va tanto in voga in questi anni (parlo di te, Stranger Things), ma un vero e proprio action-movie rozzo e stratificato con una sua grandissima fierezza. Citare sì, ma reinventando.
    Giusta osservazione. Cito come esempio negativo un film che ho davinottato ultimamente, tale Mayhem (altro prodotto con facce note di Dexter e Walking Dead), che pare costruito per diventare un cult-movie ma che alla fin fine risulta solo posticcio, cosa a cui invece questo film di Zahler sfugge con gran classe.

    Ho visto Mayhem, cita tutte cose divertenti ma leggere: Shawn of the dead su tutti. Brawl ci va giù pesante e alla fine trova il suo stile, una commistione fra il gangster-noir alla Jackie Brown vs un nazi-exploitation a caso dal mazzo.
  • Didda23 • 25/12/17 23:02
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Ci spero in una distribuzione italiana, ma la vedo dura
  • Daniela • 28/12/17 09:44
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Visto ieri sera: bel pugno nello stomaco, non tanto per quanto riguarda la violenza mostrata, anche se va giù pesante, quanto per la minaccia riguardante la moglie incinta del protagonista, atroce oltre l'immaginabile.

    SEMI-SPOILER

    L'unico aspetto che non mi ha convinto è l'eccessiva compressione temporale degli eventi.
    Non è neppure necessario stimare ad occhio il pancino minimalista della Carpenter, dato che Vaught fa il conto alla rovescia di quanto manca alla nascita della bambina.

    Da questo conto risulta che tutta la vicenda - arresto, processo, detenzione, trasferimento ad altro carcere, epilogo - si svolge nell'arco di pochissime settimane.
    Forse sono condizionata dai tempi biblici della giustizia italiana e quella americana è certamente più rapida, ma qui mi sembra troppo rapida per essere credibile.

    FINE SEMI-SPOILER
    Ultima modifica: 28/12/17 09:44 da Daniela
  • Brainiac • 28/12/17 10:50
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Daniela ebbe a dire:


    SEMI-SPOILER

    L'unico aspetto che non mi ha convinto è l'eccessiva compressione temporale degli eventi.

    Sì, verissimo, l'accellerazione è sghemba ed improbabile, ma utile a proiettare lo stile gangster-noir dentro le viscere dell'exploitation più zozza. Riesce ad essere credibile? Mai nella vita. La prigione di massima sicurezza è plausibile? Neeeeh. Mi ha divertito così tanto da soprassedere? Alla grande, ho riso come un bambino delle botte cartoonesche e folli. Ho trovato spassoso gustarmi la disattesa del genere? Affermativo tenente, non mi succedeva di divertirmi così per una derapata di script da From dusk till dawn o dal finale di Hateful eight. The incident, Bone Tomahawk e Cell 99: Zahler è ufficialmente bravo.
  • Daniela • 28/12/17 12:08
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Anche io ho "soprasseduto", pur non potendo fare a meno di rilevare il fatto, in quanto effettivamente la compressione dei tempi è necessaria per dare fondamento a quella particolare minaccia che - a quanto ne so - è la prima di questo tipo ad essere cinematograficamente formulata, tanto da richiedere l'introduzione di un personaggio apposito in grado di metterla in atto.

    SPOILER

    Sia l'accelerazione in se stessa che il personaggio di cui sopra (un ostetrico coreano!) introducono elementi "comici" nell'ambito di una vicenda truce, al pari delle figure del direttore del carcere di massima sicurezza interpretato da Don Johnson sul filo della parodia e del suo sgherro dal fisico a panzerotto con il dito compulsivo.
    D'altra parte, il contrasto fra aspetti intrinsecamente drammatici e aspetti comici per dissonanza, se ben gestito come in questo caso, crea nello spettatore una sensazione di imbarazzo (in altri termini: lo fa sentire in colpa in quanto bastardo) che probabilmente rafforza l'impatto del film invece di sminuirlo.
    Ultima modifica: 28/12/17 12:10 da Daniela
  • Brainiac • 22/05/20 21:45
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Ci spero in una distribuzione italiana, ma la vedo dura
    A distanza di due anni e mezzo una graditissima distribuzione italica -seppur a latere- c'è stata, sia in home video che su Netflix (dove si è appena affacciato). Rivisto l'anno scorso su dvd e rivisto su Netflix, e sì, posso confermare: è il miglior film dell'ultimo lustro. Finalmente Tarantino ha trovato qualcuno che possa sfidarlo sul suo campo. Quello del pescare da varie ceste ma di rielaborare il tutto con gusto personale. Zahler è sopratutto regista/ sceneggiatore/ musicista che vaglia ogni snodo di sceneggiatura per disattendere le aspettative, per non concedersi alla scontatezza ed ai clichés dell' action movie standard (John Wick parlo di te). Bradley Cooper è l'amico grosso ma posato che vorresti accanto al pub se qualche energumeno ti prendesse di mira. Capolavoro. Trovatelo, vedetelo, questo il mio consiglio.
  • Didda23 • 23/05/20 12:13
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Bradley Cooper?!
  • Brainiac • 23/05/20 14:02
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Bradley Cooper?!
    Ahahaha, sì, Thomas, Bradley Thomas, desculpe. Meno male che non esiste, sennò a confondere un mastodonte del genere con quel damerino di Cooper avrei rischiato un knock-out per direttisma.