Discussioni su Melanie - Film (1988)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/07/17 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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    Buiomega71

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 31/07/17 09:59
    Consigliere - 25933 interventi
    Rassegna estiva: Notti d'estate buie(sche) e senza stelle

    Il film parte benissimo, con un Nead Beatty (sempre sul pezzo) pasticcione, goffo e sognatore (come il Danny Kaye di Sogni Proibiti) che scrive poesie e immagina una ragazza bellissima nei suoi sogni "fiabeschi" (notevoli le scene oniriche , tra cui quella che apre la pellicola, dove Mia Sara danza sotto una pioggia torrenziale in puro stile Legend-dove era la principessa di luce), che, licenziato dal suo lavoro di "fantozziano" bibliotecario, se nè và in vacanza in un cottage immerso nei boschi e nella placida tranquillità sui monti del Vermont.

    Poi i suoi sogni si avverano, Mia Sara le appare in tutto il suo splendore (ragazza diafana picchiata dal brutale marito, che nel film non si vede mai-ma non risulta difficile capire chi sia-, come il camionista di Duel) e per l'impacciato Beatty (col ridicolo nome di Thelonious Pitt, detto Teo) comincia una passione che lo porterà sulla cattiva strada e in un mare di guai.

    Mariti violenti uccisi e da occultare (tra le rapide di un fiume), fuga on the road con la ragazza dei sogni (che tanto dei sogni non si rivelerà), sospetti, paranoie, minacce telefoniche, in un crescendo di sfiducia e sensi di colpa.

    La ragazza si rivela inaffidabile sin da subito , e Beatty si domanda (con palusibile incredulità) perchè una ragazza così bella si e messa con lui, ma, soprattutto, cosa nasconde l'uccisione e l'occultamento di cadavere del belluino marito di lei

    Il coinvolgimento si fà sempre più intenso, peccato, però, che la risoluzione finale mandi tutto in vacca, con una scelta narrativa parecchio discutibile, che dirotta il film nei meandri del grottesco e della commediaccia rancida, e che tutta la tensione e il senso di opressione fin lì raccontato vanifichi tutta l'operazione con svolte improbabili (e improponibili) , facendo scadere questo noir nel peggior modo possibile

    Buona la regia dell'ex compagno di merende del primo Ulli Lommell "americano", ottime location, qualche atmosfera umidiccia azzeccatissima, dialoghi ben scritti, attori in parte (oltre al boormaniano Beatty e alla scottiana Mia Sara, c'è un Michael Madsen già in odore di tarantinismi), situazioni credibili e curioso ribaltamento del classico motto del Postino suona sempre due volte (quì l'amante che fàfuorilmarito e uno sfigato insignificante-ma non così tanto stupido-, al posto del classico belloccio dannato)

    Bizzarro lo è, intrigante pure, con sequenze ben girate (Beatty sul furgone da occultare, senza freni e dalla portiera che non si apre) o stracultissime (fà specie vedere Beatty che fà sesso-casto-sotto la pioggia con un assatanata Mia Sara), peccato solo che venga rovinato da un finale cretinetto e sciapo che lascia uno sgradevole amaro in bocca

    Spacciato per un "thriller erotico", in realtà, non lo e, erotico intendo (la Sara non mostra manco una tetta, e si palesa davanti a Beatty che esce dalla vasco da bagno, ma interamente coperta dal bagno schiuma), ma piuttosto un "nero grottesco" su persone normali e mediocri coinvolte in situazioni straordinarie

    Notevole la partitura musicale di Sasha Matson.
    Ultima modifica: 31/07/17 11:30 da Buiomega71
  • Marcorampa • 31/07/17 11:47
    Galoppino - 18 interventi
    Sembrerebbe proprio degno di nota questo "nero grottesco" di fine anni 80...Anche perchè attira a partire dal cast, visto che ci sono dentro sia il grande Madsen che il bravo Beatty (attore troppo sottovalutato). Peccato per il finale debole, tipico di molti prodotti del genere a cavallo tra gli anni 80 e 90. Partono bene, hanno una parte centrale sostenuta ma crollano nel finale, o per troppa stupidità in sede di sceneggiatura, o per facile "buonismo familiarista"
  • Buiomega71 • 31/07/17 11:50
    Consigliere - 25933 interventi
    Marcorampa ebbe a dire:
    Sembrerebbe proprio degno di nota questo "nero grottesco" di fine anni 80...Anche perchè attira a partire dal cast, visto che ci sono dentro sia il grande Madsen che il bravo Beatty (attore troppo sottovalutato). Peccato per il finale debole, tipico di molti prodotti del genere a cavallo tra gli anni 80 e 90. Partono bene, hanno una parte centrale sostenuta ma crollano nel finale, o per troppa stupidità in sede di sceneggiatura, o per facile "buonismo familiarista"

    Sì, purtroppo e un "limite" (quello della dirittura d'arrivo che svacca) in certi prodotti "straight to video"

    Comunque ha parecchie atmosfere azzeccate, eppoi vedere far sesso Beatty (impacciatissimo) con Mia Sara (scatenata) sotto una pioggia torrenziale e in riva ad un fiume in piena, non ha prezzo...
    Ultima modifica: 31/07/17 12:52 da Buiomega71