Discussioni su The model - Film (2016)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/02/17 DAL BENEMERITO CAPANNELLE
    POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/01/24
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Davvero notevole!:
    Buiomega71
  • Quello che si dice un buon film:
    Fedeerra
  • Non male, dopotutto:
    Minitina80, Ira72, Marcel M.J. Davinotti jr.
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Capannelle

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 17/03/18 09:27
    Consigliere - 26011 interventi
    Avevo le più basse aspettative (opera mal distribuita spacciata per un thriller erotico da bancarella) , anche se la produzione Zentropa mi accendeva il campanellino, è, a ridosso dei drastici pronostici, ne sono rimasto folgorato

    Film gelido , tagliente, intenso, avvolgente, morboso, ossessivo e psicotico questo del promettente Matthiensen, che avvinghia nelle spire della psicosi, in un narrato realistico e senza orpelli (il mondo della moda resta sullo sfondo e fà solo da cornice)

    Emma (un'intensissima, bravissima e bellissima-ma di una bellezza inquietante, dal viso spesso corrucciato, persa nei suoi tormenti interiori , che a tratti assumono quelli dell'alienazione più irreversibile- Maria Palm) dal piccolo paesello danese si reca a Parigi a tentare la fortuna come modella.

    In una Parigi uggiosa, fredda, plumbea , quasi polanskiana (che riflette lo stato d'animo della ragazza), Emma assaggerà il successo, ma di contrapasso ad un amore sofferto che la porta sull'orlo della follia, sino ad un finale sospeso, beffardo e , a suo modo, crudele (come può esserlo la vita) ma che potrebbe racchiudere, a doppia faccia, anche un flebile segno speranzoso.

    Dal cinismo sui set fotografici (la sua imbarazzante prima esperienza che ha del disastroso), alle feste in castelli di ricconi bizzarri (la scena del bacio al vicino di tavola), all'amplesso rubato nella piscina, alle menzogne, all'ossessione amorosa e patologica per il suo amore perduto che traghetta Emma ai confini delle femmine folli.

    Dai colori refniani e quasi suspiriani della piscina, il film cambia tono, diventando sempre più cupo, trasformandosi in qualcosa che lo avvicina sempre più a Der Fan, finendo in zona "rape and revenge" (il viscido padrone di casa, la vomitata post stupro, le coltellate), il vagare catatonica in una Parigi albeggiante che sembra uscita da un fotogramma onirico rolliniano, sino ai sogni che si infrangono nel sangue e nella follia.

    Non dissimile dalla Faye Dunaway di Frammenti di una donna, e dal precipitare nel baratro dello squilibrio e nella demenza amorosa che pare quasi un contraltare della Deneuve di Repulsion

    Le "cronenberghiane" chiazze rosse sulla faccia, prima di calcare il set fotografico, evidente segno di disagio e malessere interiore.

    Tutto addosso alla Palm, che per Matthiesen mette a nudo non solo un corpo slanciato (da ragazzina era soprannominata Tipulide, per le sue gambe lunghe e la sua magrezza, facendola sentire una specie di freak) ma anche la sua anima, la sua interiorità complessa e malinconica, tra la depressione e lo squilibrio mentale.

    Di grande impatto emotivo la sequenza al Leopard (locale "in" parigino) con il fidanzatino e l'amara sorpresa o la zuffa violenta con la compagna di stanza polacca.

    Pellicola di rara intensità e colpevolmente passata inosservata

    Sotto il vestito tormenti e male di vivere.

    Tra i ringraziamenti finali salta fuori il nome di Thomas Vinterberg

    Ti piace spiarmi sotto la doccia...sono bella vero?
    Ultima modifica: 17/03/18 14:43 da Buiomega71
  • Digital • 17/03/18 09:40
    Portaborse - 4007 interventi
    Grandissima recensione, as usual, Buio! Penso lo vedrò.. ;)
  • Buiomega71 • 17/03/18 09:48
    Consigliere - 26011 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Grandissima recensione, as usual, Buio! Penso lo vedrò.. ;)

    Grazie, sempre buono Digital

    Ma attenzione, il film NON e un thriller (se non dell'anima), ma il resoconto di una ragazza che perde la trebisonda per amore (un amore sofferto, che sconfina nel patologico)

    Quello che mi ha preso e come Matthiesen ha impacchettato il tutto, di un realismo quasi doloroso, cupo, disperato (qualcuno parla di un The neon demon senza elementi horror, che però non ho ancora visto) e della graduale discesa nella follia femminea (la rottura del rapporto, il non rassegnarsi a perdere l'oggetto del suo amore, le derive che la porteranno a confrontarsi con una realtà squallida e viscida)

    Meriterebbe anche solo per la performance lancinate della Palm (che , a tratti, assume inquietanti lineamenti di pura alienazione, trasformando la sua bellezza in qualcosa di perturbante), vera modella nella vita reale.

    Non credo che possa incontrare i favori di molti (dipende che cosa uno si aspetta di vedere)

    Forse perchè le mie aspettative erano assai parche, forse perchè non mi aspettavo una narrazione così intensa e lacerante, ma me ne sono innamorato.
    Ultima modifica: 17/03/18 11:57 da Buiomega71
  • Lucius • 15/08/18 18:44
    Scrivano - 9051 interventi
    Stesso anno di The neon demon, stessa ambientazione. E aperto a un seguito...La protagonista ha un apparente candore che ricorda la Connelly di Phenomena, ma in realta'...Davvero per niente male..
    Ultima modifica: 15/08/18 22:22 da Lucius