Discussioni su Robinù - Documentario (2016)

di Michele Santoro con (n.d.)
  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/12/16 DAL BENEMERITO MADAVID
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Davvero notevole!:
    Puppigallo
  • Quello che si dice un buon film:
    Reeves, Kinodrop
  • Non male, dopotutto:
    Madavid, Galbo

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Madavid • 11/12/16 10:00
    Galoppino - 1 interventi
    Approfondisco qui le mie considerazioni sul film:

    Lungometraggio sesquipedale (cioè esageratamente lungo) che vorrebbe essere un film inchiesta di impianto sociologico, fondato sulla psicologia degli scugnizzi napoletani che si inventano una banda di camorristi di quartiere là dove scippi, droga, canzonette, amori disperati, ingenua volontà di potenza, kalashnikov, mamme con pianti e autentica disperazione sono il pane e la pizza quotidiana. Ovviamente i giovani scugnizzi finiscono in carcere e sono costretti a vivere molti anni - spesso giovinezza e maturità - a Poggioreale. Il film racconta senza troppi approfondimenti psicologici, frequentando luoghi comuni, la vita dei giovani carcerati e dei loro parenti. Vita miserabile sostanziata da disperate speranze e da nichilistici progetti, colorati da ingenuo pessimismo e da sogni non garantiti da pessima educazione e miserabile e tradizionale cultura individualistica. Il lungometraggio ha avuto un buon successo di pubblico alla Mostra di Venezia e in certi momenti può essere quasi commovente.