Discussioni su Eaten alive! The rise and fall of the italian cannibal film - Documentario (2015)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/11/15 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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  • Quello che si dice un buon film:
    Herrkinski

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Il Dandi • 19/10/17 11:55
    Segretario - 1488 interventi
    Umberto Lenzi è morto :(
  • Buiomega71 • 19/10/17 12:37
    Consigliere - 25934 interventi
    Anno funesto questo 2017

    Ammetto che, a differenza di altri registi di genere del nostro glorioso cinema bis, il cinema di Lenzi non mi ha mai fatto davvero impazzire

    Eccettuato GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO DI VETRO ( per me uno dei migliori thriller del periodo d' oro, così viscerale nella sua follia), MANGIATI VIVI ( straordinaria l' intuizione della setta Jones, momenti e echi di gran cinema quasi herzoghiano, più che il lato prettamente cannibalico) e SPASMO ( un mix allucinogeno tra Bunuel , Franco , Rollin e certo cinema surreale. PUPPET , e un po' anche MANIAC, le deve molto), il resto mi ha lasciato sempre emozioni tiepide ( il suo giallo post sessantottino) se non terribili ( da qualsiasi punto guardi INCUBO SULLA CITTÀ CONTAMINATA, lo sempre trovato un trashone brutto e parecchio tirato via), anche se LA GUERRA DEL FERRO è un piacevole sollazzo, un " guilty pleasure" incommensurabile, dove Lenzi dà il suo, velato, contributo all'allora imperante sottogenere dello " spaghetti post atomico".

    Dovrei rinfrescarmi la memoria con i suoi polizieschi ( dove eccelleva) di cui ho pallidi ricordi

    Inequivocabile che se né va un gran pezzo del nostro cinema (de)genere
    Ultima modifica: 19/10/17 14:50 da Buiomega71
  • Noncha17 • 19/10/17 13:44
    Magazziniere - 1068 interventi
    Ciao Umberto!
  • Didda23 • 19/10/17 14:12
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Se ne va un grandissimo del cinema di genere italiano e la notizia mi rattrista molto.
    Concordo con Buio, nel polziesco ha dato il meglio. Milano odia, per il sottoscritto, è una delle opere degli anni settanta che più mi ha colpito.
    Per non parlare di Napoli violenta...
    Un regista che ha saputo affrontare generi diversi, lasciando per il sempre il proprio marchio indelebile.
    Ciao Umberto e grazie per le emozioni che mi hai saputo regalare.
  • Il Dandi • 19/10/17 14:36
    Segretario - 1488 interventi
    Orgasmo per me resta un capolavoro psichedelico e il maestro fu molto contento quando gli mostrai di aver installato sulla mia macchina lo stesso clackson molesto della spider di Lou Castel.


    Povero Umberto Lenzi, anni fa a Ostia, dove anche lui viveva, ci tamponò mentre ero in macchina col mio chitarrista: era una persona squisita (Lenzi, intendo, il mio chitarrista molto meno).
    Ultima modifica: 19/10/17 14:38 da Il Dandi
  • Zender • 19/10/17 16:50
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Sette orchidee e Gatti rossi restano per me tra i migliori thriller "argentiani", ma ha iniziato un genere a suo modo con Orgasmo raggiungendo il top con Paranoia. Certo, Milano odia resta il suo vertice assoluto a parer mio ma come dimenticare Napoli violenta con Merli sulla funiculare? Anche Spasmo è un ottimo giallo e Cannibal Ferox uno dei migliori rappresentanti del genere cannibal, secondo solo al classicissimo di Deodato. Insomma, Lenzi ha dato tanto al nostro cinema e ricordo ancora una preistorica recensione di Kezich (da Il Millefilm) su Incubo: diceva che il film era quel che era ma che dietro si vedeva assolutamente la mano di un regista solidissimo! Uno dei primi esempi di rivalutazione!
  • Blutarsky • 19/10/17 17:17
    Custode notturno - 338 interventi
    un regista importante per il nostro cinema, si è sempre mosso con professionalità in tutti i generi che ha affrontato, anche se per me è nel poliziesco che è riuscito maggiormente a lasciare un'impronta.
    film come MILANO ROVENTE, MILANO ODIA, ROMA A MANO ARMATA,DA CORLEONE A BROOKLYN, NAPOLI VIOLENTA, erano film solidi,quadrati con una loro personalità in cui era evidente la mano di Lenzi e che hanno contribuito al successo del filone.
  • Caesars • 19/10/17 19:29
    Scrivano - 16800 interventi
    Spiace molto questa notizia. Un sltro pezzo del cinema di genere italiano che se ne va.
  • Trivex • 20/10/17 10:28
    Archivista in seconda - 1316 interventi
    Ancora un artigiano del cinema che è andato via.

    Ho avuto il piacere di incontrarlo: una persona particolare, sicuramente molto intelligente, capace e con un grandissimo intuito.

    Il suo cinema è parte del mio "genere".


    Ciao Umberto!
  • 124c • 20/10/17 12:34
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Una prece per Umberto Lenzi, ma è triste che oggi venga ricordato soratttutto per aver creato il personaggio che amava di meno, il Monnezza di Tomas Milian, le cui volgarità erano tutte farina del sacco di Tomas Milian e di Ferruccio Amendola che lo doppiava. Umberto Lenzi detestava la volgarità, tanto da dissociarsi dai dialoghi di Milian. In trenta e passa anni di carriera ha spaziato in vari generi, anche se le cose migliori sono i sioi poliziotteschi, dove l'eroe, però, era quasi sempre Maurizio Merli.
  • Ruber • 20/10/17 22:31
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Mi spiace molto per la morte di un grande professionista come Lenzi, uno dei padri fondatori del polizziottesco. RIP
  • Herrkinski • 24/10/17 01:17
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Dispiace moltissimo, certamente uno dei registi del nostro cinemabis che ho amato di più. Inutile anche elencare tutti i film che amo di Lenzi, anche perchè persino quelli meno riusciti mi hanno sempre lasciato qualcosa e li rivedo sempre volentieri.
  • B. Legnani • 28/12/18 09:54
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    E' mancato Robert Kerman (Richard Bolla).
  • Buiomega71 • 28/12/18 11:09
    Consigliere - 25934 interventi
    Un vero e proprio mito, più per la Golden Age che nemmeno per i cannibal deodatiano/lenziani (mai creduto alla balla che i due non sapessero dell'attività hardcore dell'attore)

    Un'altra icona che abbandona questa valle di lacrime
  • Herrkinski • 28/12/18 21:00
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Peccato davvero, chissà quanti aneddoti avrebbe avuto ancora da raccontare, credo che non gli si sia mai dato tanto spazio in questo senso.