Buiomega71 • 21/03/16 10:07
Consigliere - 25998 interventi Non pare un sequel del remake di Gillespie e nemmeno un restyling del film di Holland
Sembra più uno pseudoremake di
Ammazzavampiri 2 (la regina vampira, il palazzo, la mutazione) che poco a da spartire con l'interessante rifacimento con Farrell (quasi nulla , in realtà)
La destinazione al solo mercato dei dvd si fà terribilmente sentire già dall'inizio (con un terribile e mal girato prologo, dove una turista francese a bordo della sua Ford KA, in una desolata stazione di servizio, ha un incontro esplosivo-in tutti i sensi-con una creatura della notte)
Poi si và di male in peggio, con i protagonisti (ancora Charlie Brewster) di una pochezza disarmante e dalla consistenza di un cleenex (il Brewster di Payne e penoso con quell'espressione da Crispin Glover , per tacere su Waller , cioè l'amico Evil Ed, di una simpatia pari alla gastrite, alla sciapezza di Amy e soprattutto L'INGUARDABILE Peter Vincent, interpretato da Sean Power, un improbabile e improponibile Bruce Willis dei miserabili, che non ha un grammo del fascino vintage di Roddy McDowall e non ha un briciolo della simpatia cialtrona di David Tennant. Unica che dà un certo spessore e la vampirona/bathory di Jaime Murray, anche se lontana anni luce dalla Regine Dandrige di
Ammazzavampiri 2)
Ma cast male assortito a parte, il filmaccio si rivela zeppo di luoghi comuni, di una sceneggiatura raffazzonata (la Bathory era rumena!), di dialoghi terribili (lo script e di Matt Vanne, quello di
Riflessi di Paura 2, e già quì...)
La voglia di usare il FF del lettore dvd e opprimente, tra bruttissime location rumene, night club, ballerine, inseguimenti stroboscopici-e da mal di testa-tra le cripte, battute scellerate, le abusatissime riprese velocizzate al calar del tramonto, carcrash alla new
Carrie, le solite vampirlate e splatterate (lo stomaco sfondato dall'acqua santa in puro Troma style) che ormai lasciano il tempo che trovano
Insomma, il disastro ormai annunciato si era concretizzato(anche se c'è la scena dello sgozzamento a fontanella e dell'incaprettamento della ragazza nella stanza segreta con l'enorme vasca bathoryana, con tanto di vecchia decadente che si immerge nel sangue per riemerge giovane e bella. Misto tra
Hostel 2,
Le vergini cavalcano la morte e
Suspiria-la stanza segreta degli orologi e i cromatismi nella dimora della vampira, il cuore che pompa all'interno della cassa toracica perforata di Charlie-) e anche l'ennesima rappresentazione sulla contessa sanguinaria ha un pò rotto gli zebedei (se manca l'estro-vedi Julie Delphy-)
Però, Rodriguez, spezza la narrazione, dalla banalità sconcertante ti infila espedienti narrativi inusuali (le vicende sanguinose di Elizabeth Bathory raccontate a "cartoni animati", come nel primo
Kill Bill, dove il tasso di macelleria raggiunge vette consistenti, il gabinetto che rigurgita schifezze) fino ad arrivare ad un pre finale che ridesta dall'apatia, dove il regista di
Curandero si abbandona al culto di
Alucarda tra: immense piscine ricolme di sangue, barocchismi, vampire fameliche matide di sangue, ritualità vampirica, scenografie simil liberty e sprazzi visionari anche notevoli (Amy vampira, i finestroni che si rompono, le immersioni nell'enorme vasca ricolma di plasma, fontane che scrosciano sangue) e non ultimo il tributo all'altro Rodriguez, con la vampira trasformata in mostro rettiliforme come Satanicum Pandemonium (sorpresona finale che si rifà a quella pressochè identica di
Ammazzavampiri 2)
Insomma, il sentore di vaccata aveva ormai preso il sopravvento, ma , poi, il regista venezuelano vira bruscamente in territori moctezumiani e salva il filmaccio dal disatro totale (il chè non e poco per uno straight to video usa e getta)
Certo, e sempre un filmetto mediocre, che non si avvicina di un quarto al remake di Gillespie (figurarsi con i due
Ammazzavampiri anni '80), ma che comunque ha i suoi momenti fiammeggianti, visionari e sanguinari, che tanto bastano a salvarlo in corner dalla temuta monopalla.
Jena
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