Discussioni su La moglie del poliziotto - Film (2013)

davinottata miracolosa, oserei dire! :D
film che ho atteso moltissimo e che non mi hanno dato l'occasione di vedere poichè trattato assurdamente come "proiezione speciale", al contagocce.
in tutta Italia!

ottimo feed, lo aspetto con impazienza in home video!

Cotola, visto in nottata, non so se ringraziarti o mandarti un accidenti anche se benevolo.
Santa polenta, quanto è tosto! conoscevo sia pur vagamente il soggetto, ma non mi aspettavo tanta angoscia. Gli ultimi capitoli mi hanno tramortita, lasciano lividi sugli occhi.

Ovviamente pallinaggio alto - siamo dalle parti del capolavoro - ma, per tirare su il morale cinefilo, stasera mi guardo qualche horrorino rilassante...

Daniela, nemmeno io mi aspettavo una durezza del genere. All'inizio sembra tutto quasi normale ed anzi solare...poi piano piano le piccole crepe diventano voragini e sono giù botte e lividi anche per chi guarda.

Perchè i film bellissimi devono durare tre ore ed essere divisi in 59 capitoli??
La domanda è semiseria ma almeno per i 59 capitoli mi chiedo: cosa aggiunge al racconto questa suddivisione?

Capannelle ebbe a dire:
Perchè i film bellissimi devono durare tre ore ed essere divisi in 59 capitoli??
La domanda è semiseria ma almeno per i 59 capitoli mi chiedo: cosa aggiunge al racconto questa suddivisione?

Non so perché debbano durare tre ore, ma credo sia importante che siano bellissimi (sempre che questo poi lo sia anche per te e per quelli che lo vedranno). Poi certi registi preferiscono prendersi i loro tempi e costruire film ad ampio respiro. Altri sono bravi nella sintesi. Magari gli uni non riuscirebbero a fare in contrario e viceversa.

Circa la divisione in 59 capitoli, credo che possa servire poiché il film è molto ellittico: racconta una storia cui vediamo soltanto vari pezzi sparsi qua e là. Il resto sta a noi ricostruirlo ma mi sembra che alla fine tutto sia molto chiaro ed il quadro generale completo.
Magari la suddivisione non leva e non mette (poteva effettivamente risolvere la cosa semplicemente con dissolvenze e non con i quadri Inizio capitolo 1, Fine capitolo 1; Inizio capitolo 2 e così via), eppure col senno di poi non mi sembra fuori posto o inutile. Tutto sommato avendo apprezzato tanto, mi viene ormai difficile immaginarlo senza.

Ovviamente questo è il mio parere. Sentiamo anche cosa ne dice Daniela.

Capannelle, non riesco a spiegarlo... posso solo descriverti cosa ho provato durante la visione. Alcuni capitoli, spesso tanto brevi che le didascalie su fondo nero ("inizio capitolo xxx" e "fine capitolo xx") sembravano durare di più, mi sembravano inutili oppure magari suggestivi ma indecifrabili (l'uomo anziano che guarda verso la macchina da presa), però, come ho accennato nel mio commento, via via che il film procedeva li ho percepiti come pezzi di un puzzle: un puzzle ostico, che metteva anche a dura prova la mia pazienza, ma in cui ogni pezzetto è necessario per comporre il quadro.
La scelta di isolare visivamente ogni singolo capitolo invece di ricorrere ad una più semplice dissolvenza mi pare che possa essere spiegata come una dilatazione del tempo filmico, scandito da momenti, ciascuno con la propria autonomia e il proprio "peso" specifico, in luogo di un fluire conseguenziale. Dilatazione del tempo che ad un certo punto si fa anche dilatazione dello spazio, come nella bellissima sequenza in cui mamma e figlia si immergono nella vasca da bagno che assume le dimensioni di un piccolo lago.

Sono considerazioni a caldo, devo ancora "sedimentare" la visione :o)

Daniela ebbe a dire:

Alcuni capitoli, spesso tanto brevi...mi sembravano inutili oppure magari suggestivi ma indecifrabili (l'uomo anziano che guarda verso la macchina da presa), però, come ho accennato nel mio commento, via via che il film procedeva li ho percepiti come pezzi di un puzzle: un puzzle ostico... ma in cui ogni pezzetto è necessario per comporre il quadro.

Cotola dice:

Ed è quello che ho pensato anche io, Daniela e Capannelle.

Daniela ebbe a dire:

La scelta di isolare visivamente ogni singolo capitolo invece di ricorrere ad una più semplice dissolvenza mi pare che possa essere spiegata come una dilatazione del tempo filmico, scandito da momenti, ciascuno con la propria autonomia e il proprio "peso" specifico, in luogo di un fluire conseguenziale.

Cotola dice:

esatto, almeno secondo me. E' la profonda ellitticità della storia, a rendere ciascun capitolo quasi un pezzo a se stante, che alla fine però si incastra perfettamente restituendo allo spettatore un notevole, livisissimo e dolentissimo quadro d'insieme.

Se lo vedrai, Capannelle, sappi che andrai incontro ad una visione non facile (ma credo tu già sapessi e comunque lo sai ora per via dei nostri commenti), ma che potrebbe soddisfarti profondamente e credo, e spero, non lasciarti indifferente.

Grazie, molto interessante.
Sicuramente lo cercherò; mi fa anche piacere che ogni tanto la produzione tedesca batta un colpo.

Ciao, come posso recuperare il film?
la mia mail è mickycava@yahoo.it

Grazie mille!

Mickes, se aspetti lunedì ti scrivo e ti spiego tutto. Ok? Ora non posso poiché sono fuori Torino. ;)

Cotola ebbe a dire:
Mickes, se aspetti lunedì ti scrivo e ti spiego tutto. Ok? Ora non posso poiché sono fuori Torino. ;)
Ok grazie Cotola gentilissimo! ;)