Discussioni su You're next - Film (2011)

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Puppigallo • 25/09/13 10:46
    Scrivano - 506 interventi
    Non se l'aspettano...
    Una poveretta viene convinta a uscire a tutta velocità, per scappare e avvertire la polizia di ciò che accade. Premetto che fuori c'è gente in agguato con la balestra (neanche Bolt ce la farebbe). Le viene detto che gli assassini non se l'aspettano. Ma la cosa più divertente è che non verrà accoppata con le frecce, ma con un cavo teso ad altezza collo, visto che, appunto, non se l'aspettavano...
    Ultima modifica: 25/09/13 10:51 da Puppigallo
  • Ruber • 29/08/14 16:28
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Molto dibattuti i commenti su questa pellicola di Wingard, alcuni davinottiani la bocciano come mediocre o "del gia visto" e salvano solo qualche scena cruenta e nula più altri la lodano con tre palle scrivendo di un ottimo thriller. E da un pò che voglio vedere questo film ma rimando sempre la cosa, ora credo sia arrivato il momento di vedere cosa hanno combinato nel film di cosi cruento e di cosi mediocre.
  • Ruber • 7/11/16 21:46
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    ...E infatti l'ho visto l'altra sera, e ne sono rimasto ben impressionato, molto slash, grottesco se volete, tanta violenza, ma veramente ben diretto, con interpreti non di primissiomo piano ma molto bravi. Forse uguale a tanti altri, con sceneggiatura praticamente inesistente, ma con tanta adrenalina e tensione. Leggo che stanno pensando ad un sequel, spero che si faccia lo meriterebbe.
  • Daniela • 9/12/17 11:06
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Da aggiungere al cast Larry Fessenden (ruolo minore)
  • Capannelle • 9/12/17 12:12
    Scrivano - 3510 interventi
    Interessante, quando c'è varietà di commmenti una visione diventa quasi obbligatoria.
    @ Ruber: spero sia un'opera proprio come l'hai descritta. Ma non la pallini?
  • Ruber • 9/12/17 22:11
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Interessante, quando c'è varietà di commmenti una visione diventa quasi obbligatoria.
    @ Ruber: spero sia un'opera proprio come l'hai descritta. Ma non la pallini?


    Se dovessi commentare tutti i film che ho visto e che vedo, starei h24 sul forum :) (e forse non basterebbero), a me è piaciuto, guardalo e poi fammi sapere come ti è sembrato.
  • Daniela • 10/12/17 11:35
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Io l'ho trovato divertente come un cartone della Warner Bros, infatti nel commento scrivo di Titti alle prese con tre Gatti Silvestri ;o)
  • Capannelle • 12/12/17 23:30
    Scrivano - 3510 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Io l'ho trovato divertente come un cartone della Warner Bros, infatti nel commento scrivo di Titti alle prese con tre Gatti Silvestri ;o)
    Il problema non da poco è che per un'ora si prende sul serio.
    Poi, come descritta dal Puppigallo, arriva la scena del multipugnalamento che scopre le carte in tavola non tanto per la trama quanto per il tono narrativo.
    Peccato l'idea valeva ma realizzata così così.
    Ultima modifica: 13/12/17 00:16 da Capannelle
  • Daniela • 13/12/17 15:53
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Il problema non da poco è che per un'ora si prende sul serio.

    Percezione soggettiva: io ho cominciato a sorridere sin dal momento in cui ho visto la faccia di Larry Fessenden, che sarebbe al naturale la versione sconvolta di Nicholson in Shining, per poi ridacchiare apertamente quando il povero Ti West si è preso una balestrata in fronte. Ed eravamo ancora ai primi morti... Insomma, ho percepito fin dall'inizio una vena ironica, magari quella sera mi sentivo un poco bastarda ;o)
    Ultima modifica: 13/12/17 15:54 da Daniela
  • Buiomega71 • 27/10/18 09:47
    Consigliere - 25998 interventi
    Che ludibrio, che divertimento, che sollucchero, era dai tempi imberbi di La casa raiminiana che non mi sollazzavo così

    Adam Wingard (dopo, in cronologia di visione, il bellissimo The Guest) si riconferma autore genialoide e talentuosissimo, dove ti martella con scelte narrative sorprendenti e idee di regia destabilizzanti, per poi non mollarti più.

    Un inizio stile Parenti Serpenti (dopo il prologo con la mattanza a Larry Fessenden e compagna sulle note di Looking for the magic con CD che riproduce, poi, lo stesso motivo) dove, thò, c'è pure Barbara Crampton nel ruolo della mamma (che è ancora un bel donnino), con presentazioni di fidanzati e fidanzate dei rispettivi figlioli, in una cena tra bisticci cominciano a fioccare, dalle finestre, una pioggia di frecce che manco Ombre rosse. Quì comincia la discesa verso il delirio, e da quì Wingard non si ferma più, distribuendo a piene mani una tensione che si taglia con l'accetta e picchi gore che fanno la delizia di qualsiasi horrorfans.

    Teste sfondate a colpi di batticarne, gole recise da trappole che nemmeno il Walter Hill dei Guerrieri della palude silenziosa (occhio al cavo metallico alla Toby Dammit appena fuori dalla porta d'entrata), cervelli frullati, coltelli piantati ovunque, eyeviolence fulciani, giocando a golf con un ascia sulla faccia della vittima (prima di averla sbattacchiata di quà e di là sfondado vetrate e tavolini) e piantandola in volto come una delle vittime del primo Venerdì 13, tavole chiodate che fanno il loro lavoro, olio bollente a là Cane di paglia (anche se funziona poco, lasciandolo per troppo tempo incostudito Non è nemmeno tiepido, troia!, la macchinazione dell'esca con accettona legata che la Vinson (novella dea Diana) prepara dietro la porta, che manco la Nancy del primo Nightmare con il martellone (agguato che, poi, si fa scordare per la serie di eventi al fulmicotone che ne susseguono ininterrottamente, per poi tornare nella beffarda e cinica chiusa finale, No, non apra!)

    Wingard se ne frega delle regole del (de)genere, la sua è pura slapstick horror, che mischia Wes Craven a Tex Avery, forgiando una cazzuta final girl che è ben più feroce degli invasori, una Cynthia Rothrock che ribalta la situazione di vittima, diventando una barbara e ferina amazzone che non ne ha per nessuno (e stà proprio quì il colpo di genio di Wingard-e il bello del film- e alla fine si tifa per lei. Non più-come i dettami del genere insegnano-in che truci modi moriranno le vittime nel body count, ma come la Vinson escogiterà le difese per far fuori i tre strangers con le maschere da ghignanti animali. L'emula della Sarah Connor di T2 in un pan per focaccia tra i più efferati della storia slasheriana.

    Un movente immorale e crudele SPOILERONE ATTENZIONE Pietro Maso ingrandito al cubo FINE SPOILERONE e non così scontato (io, all'inizio, credevo tutt'altro), i due bellissimi omaggi al quarto Venerdì 13 (cadavere che sfonda la finestrona della sala con carnefice a seguito che entra in tutta la sua minacciosità, la Vinson che si getta dalla finestra e il boogeyman che guarda di sotto), la Wendy Glenn presa da attimi di necrofilia/incestuosa/voyeuristica SPOILERONE ONE Scopami davanti a tua madre morta FINE SPOILERONE, terribili fraticidi in cantina e una tensione che monta inesorabile, non lasciando un attimo di respiro fino ai titoli di coda necroforicamente animalhouseiani.

    Praticamente l'antitesi di The Strangers

    Wingard spacca di brutto, la villa in campagna diventa mattatoio apocalittico e lo sberleffo finale è la ciliegina sulla torta di questo gustosissimo survivor movie impreziosito da lampi slasher e da attimi di grande, piacevole, ultraviolenza.

    Sapevatelo, cari mattacchioni della new horror, il futuro è donna.

    Se il mondo si fosse sovrappopolato , lui voleva che io fossi in grado di badare a me stessa. Credo non l'abbia deluso...
    Ultima modifica: 27/10/18 14:55 da Buiomega71