Buiomega71 • 2/04/14 10:31
Consigliere - 25934 interventi Miniciclo: 6 film visti da lei
Meravigliosa Asia, ingannevole sopra ogni cosa
Finalmente si consacra a attrice di razza (la sua Sarah e di quanto più infernale e laido, mostruoso e debosciato ritratto femminile mai narrato al cinema) e si conferma narratrice sopraffina, con tocchi sperimental/surreali quasi jodorowskiani, attimi di autentica poesia e momenti davvero feroci e crudeli che sono un vero e proprio pugno nello stomaco
Asia come nessun altro sguardo europeo, e riuscita a scorcere una provincia americana fetida, fognosa, immorale, putrida, lercia, disgustosa, che pare uscita dalle pagine unte e bisunte di un Charles Bukowski
Asia che gira come la più scafata regista americana , che manda in soffitta le provocazioni di un Harmony Korine, che non ha paura di sporcarsi le mani e l'animo, che ti sputa in faccia un malessere di vivere che fà un male cane
Attimi "fiabeschi horror" (i corvacci rossi meccanici che divorano pezzi di carne e rubano le braccia al piccolo Jeremiah-nell'immaginifica sequenza dell'incubo surreale del bambino-, il carbone che piange e sanguina, l'esplosione della casa di Jeremy Sisto, le nuvole nere), intercalati a sperimentalismi (immagini velocizzate, riprese sporche e semi amatoriali), in un racconto infernale tra Lynch (la sua Sarah, e gli sbarellati personaggi di contorno sembrano usciti da
Cuore Selvaggio) e il primo Gus Van Sant, in un incubotico e allucinato "road movie" dove madre e figlio diventano una simbiosi unica (l'episodio sessual/seducente con Marilyn Manson, ad esempio)
Asia che dona momenti dolorosi assoluti (il piccolo Jeremiah abusato sessualmente da Jeremy Renner, le crisi isteriche e folli di Sarah, che girovaga nuda in preda a deliri pentacostali, il piccolo Jeremiah punito, a cinghiate, da uno degli amanti occasionali della madre perchè "si piscia ancora nei pantaloni"), che regala pezzi di gran cinema (tutta la parte in casa del nonno Peter Fonda, fanatico religioso), che gioca con il grottesco che inquieta (Sarah che trucca e veste suo figlio da donna)
Ogni personaggio che gravita intorno alla coppia male assortita nasconde piccole mostruosità (da una glaciale Ornella Muti, ad uno sciroccato sessuale impersonato da Marilyn Manson-senza trucco-, un assistente sociale schizzata e nevrastenica-Winona Ryder-, sino ad un camionista pappone che adora la musica country-e non sopporta il "metal" ascoltato da Sarah, gettandole fuori dal camion le musicassette-, unico amico del piccolo Jeremiah il bamboccio interpretato da Michael Pitt-che non farà una bella fine-)
Gli estremi di un narrato che sono un tuffo al cuore (Sarah impasticca suo figlio, lo lascia in balia dei suoi amanti occasionali, lo veste da donna, lo umilia, lo disprezza, lo tratta come una bambola rotta, lo maltratta in continuazione), per poi catapultarsi nel rigido mondo dei nonni materni, fatto di follie religiose e punizioni corporali. E in mezzo a tutto questo "orrore", il bambino, non perderà mai la sua "purezza"
Asia che vomita parolacce, si contorce nella sua pazzia, descrive con passione e dolore l'inferno sulla terra, tra trucidi streap-tease, pranzi consumati nella spazzatura e la follia mentale che tutto divora
Gran cinema che entra nella pelle (come quella che Asia cambia spesso, sino a tingersi completamente di nero) e nel cuore, di un rapporto madre e figlio degenere, tra perdizione e emarginazione con tocchi di rara sensibilità
Puro e denso cinema viscerale, condotto da un Asia in pieno stato di grazia (recitativo e narrativo) che nulla ha a che fare col cinema di papà, ma da un indipendendenza autoriale e registica che lascia il segno.
Straordinaria Asia, sopra ogni cosa...
Immediatamente in lista per la palma d'oro buiesca 2014
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/04/21
Buiomega71
Pigro, Lucius, Bubobubo
Capannelle, Il ferrini, Enzus79, Marcel M.J. Davinotti jr.
Saintgifts, Luchi78, Pinhead80, Paulaster
Ghostship, Jcvd
Il koreano