Buiomega71 • 9/04/19 22:08
Consigliere - 25998 interventi Rivedendo questo gioiello jaeckiniano mi rendo conto che non ha perso un grammo del suo fascino, e che Jaeckin era un maestro con una cifra stilistica personale assoluta (come Robert Fuest e Ken Russell)
Rivedendolo nella sua (finalmente) edizione integrale, ne acquista fervore e malia di cui non rendeva giustizia la versione in vhs della CHV, manipolata da una censura italiota pudica e insensata
Oltre a vari amplessi, scudisciate, pratiche BDSM, nudità integrali e particolari osè, vengono omesse (nella versione che uscì da noi nelle sale all'epoca, poi editata in vhs) anche intere sequenze di dialogo (le ragazze vestite alla
Jules & Jim che scherzano sulla pesca, alcuni dialoghi di Sir Stephen, la manifesta gelosia di un' ancella verso O, che è stata a letto con la padrona)
Certo, visto oggi, pare all'acqua di rose (e il sequel di Rochat era più azzardato, surreale e scriteriato in ambito di pruderie sessuali, comprendendo anche la zoofilia), ma conserva quella bellezza estetica che mi ha fatto (in passato) innamorare del regista di
Gwendoline
Commento che farò cambiare da Zendy, con un ***! meritatissimo
E cosa non è lo score di Pierre Bachelet, insieme a quello di
Emmanuelle, la quintessenza delle OST in assoluto
Di raro incanto i titoli di testa
Deliziosa fiaba erotica di ammaliante charme.
R.f.e., Buiomega71, Giacomovie
Undying, Lucius, Bruce
Tarabas, Luchi78, Myvincent, Mco, Faggi
Galbo, Pigro, Deepred89, Lou, Paulaster
B. Legnani, Pinhead80, Ira72, Herrkinski
Schramm, Stefania