Discussioni su La carica dei 101 - Film d'animazione (1961)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Nipo • 20/06/12 00:40
    Galoppino - 97 interventi
    Questo è un film basilare per la nuova epoca Disney: viene concepito il metodo xerox, che in parole povere vuol dire fotocopiare i disegni a matita direttamente sui fogli di acetato. Si evita quindi tutta la parte che riguardava il copiare, o meglio ripassare, i disegni a matita su acetato con i pennelli, a mano. Quindi un conseguente risparmio di tempo e denaro. Si nota quindi la differenza principale: se prima i contorni dei personaggi erano definiti da sottili linee colorate adesso i contorni risultano più grezzi, ed in alcuni fotogrammi compare anche lo schizzo di base, la costruzione del personaggio. Ma tutto questo non disturba, anzi, ci fa entrare per un istante nel processo di realizzazione del film, mostrandoci, per un attimo, il dietro le quinte del processo di creazione di un personaggio, sin dalla sua costruzione di partenza. E come già detto è proprio Crudelia De Mon a fare la parte del leone in questo film. L'ultimo personaggio creato da Marc Davis, uno dei mitici "nove vecchi" dello studio, fu da lui interamente disegnato. Di solito in animazione un animatore realizza solo una serie di disegni, quelli principali detti "basi", i movimenti estremi in pratica. Spetta poi ai suoi assistenti ed intercalatori realizzare i disegni intermedi tra una base e l'altra. In questo film Davis realizza tutti i disegni, e se si pensa che per un secondo di filmato ne occorrono 24 si può capire il lavoro che sta dietro Crudelia. Un'altra cattiva per Davis quindi, dopo aver animato la precedente Malefica della "Bella addormentata nel bosco", due creazioni che sono entrate nella storia (ma non si possono non citare altre creazioni supervisionate da questo artista: Alice, Trilly, Aurora, Cenerentola...). Una curiosità: alla fine della visione generale del film sembra che Disney abbia detto, proprio a proposito di Crudelia: "non create più un personaggio simile!" Non gli era piaciuto lo stile della donna, quel viso teschiforme. Per una volta però la storia diede torto a Walt, Crudelia divenne uno dei personaggi più famosi dello studio.
    Ultima modifica: 20/06/12 00:43 da Nipo
  • Galbo • 20/06/12 05:43
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Interessante ma forse questo intervento andrebbe spostato nelle curiosità.
  • Zender • 20/06/12 08:19
    Capo scrivano - 47698 interventi
    No, in realtà sono inseriti anche pareri personali, quindi sta bene qui. Molto interessante, ad ogni modo.
  • Zender • 1/04/14 08:17
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Quando il film uscì nelle sale italiane nel Natale 1961, il titolo era La carica dei cento e uno (come si sente nel doppiaggio italiano), mentre il titolo con cui il film circola attualmente è comparso la prima volta in occasione della riedizione del 1970.



    Davvero curioso questo, proprio non lo sapevo!
  • Caesars • 4/12/15 14:05
    Scrivano - 16796 interventi
    Furetto60 nel suo commento scrive:

    "Crudelia e le sue orribili pellicce (e siamo solo nel ’61!) e l’infido Edgar, il peggiore in quanto viscido e traditore. Grazie a loro la vicenda acquista in spessore e, nel caso di Edgar, anche in comicità."

    A me pare (ma potrebbe essere che la mia memoria faccia "cilecca", mi succede spesso...) che Edgar sia personaggio de "Gli aristogatti" e non lo ricordo in questo film. Sbaglio io, o Furetto60 ha mischiato due commenti?
  • Didda23 • 4/12/15 14:26
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Edgar è il maggiordomo negli Aristogatti.
    In questo Crudelia ingaggia Gaspare e Orazio per rapire i dalmata.

    Mi sembra proprio uno di quei commenti basati solo sui ricordi.
    Ultima modifica: 4/12/15 14:27 da Didda23
  • Furetto60 • 4/12/15 20:43
    Call center Davinotti - 45 interventi
    Mi sto facendo una scorpacciata di cartoni Disney, può capitare che si confondano i nomi.
    Forse Didda avrebbe bisogno di un pochino di bromuro.
  • Zender • 5/12/15 09:38
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Furetto, innanzitutto moderati tu. Se Didda dice che gli sembra un commento fatto sui ricordi (come spesso capita ancora per alcuni utenti, purtroppo) non c'è niente di male e ha il diritto di dirlo. Male è invece fare errori così perché quella detta da Didda è inevitabilmente l'impressione che si dà a chi legge (e che ho avuto anch'io nonostante abbia visto i film secoli fa). Quelli che tengono al sito te lo dicono, gli altri se la ridono sotto i baffi e si convincono che ovviamente chi scrive qui i film non li vede o li abbia visti anni prima.

    Confondere due cartoni (o film) tra loro - non si tratta solo dei nomi, quello sarebbe anche comprensibile - è erroraccio proprio da evitare e se si commentassero i film appena visti o poco dopo dubito ci si potrebbe confondere così. E qui siamo abituati a ringraziare chi ci fa notare gli errori, non a dirgli di prendersi del bromuro. Ora, dal momento che il commento si basa sui due cattivi e uno non c'entra nulla, possiamo anche eliminarlo e lasciarlo qui.

    Frizzante classico d’animazione, un manifesto canino-animalista-ecologista che presenta due cattivi memorabili: Crudelia e le sue orribili pellicce (e siamo solo nel ’61!) e l’infido Edgar, il peggiore in quanto viscido e traditore. Grazie a loro la vicenda acquista in spessore e, nel caso di Edgar, anche in comicità. Grafica di prim’ordine.
    Ultima modifica: 5/12/15 10:05 da Zender
  • Furetto60 • 5/12/15 20:08
    Call center Davinotti - 45 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Furetto, innanzitutto moderati tu. Se Didda dice che gli sembra un commento fatto sui ricordi (come spesso capita ancora per alcuni utenti, purtroppo) non c'è niente di male e ha il diritto di dirlo. Male è invece fare errori così perché quella detta da Didda è inevitabilmente l'impressione che si dà a chi legge (e che ho avuto anch'io nonostante abbia visto i film secoli fa). Quelli che tengono al sito te lo dicono, gli altri se la ridono sotto i baffi e si convincono che ovviamente chi scrive qui i film non li vede o li abbia visti anni prima.

    Confondere due cartoni (o film) tra loro - non si tratta solo dei nomi, quello sarebbe anche comprensibile - è erroraccio proprio da evitare e se si commentassero i film appena visti o poco dopo dubito ci si potrebbe confondere così. E qui siamo abituati a ringraziare chi ci fa notare gli errori, non a dirgli di prendersi del bromuro. Ora, dal momento che il commento si basa sui due cattivi e uno non c'entra nulla, possiamo anche eliminarlo e lasciarlo qui.

    Frizzante classico d’animazione, un manifesto canino-animalista-ecologista che presenta due cattivi memorabili: Crudelia e le sue orribili pellicce (e siamo solo nel ’61!) e l’infido Edgar, il peggiore in quanto viscido e traditore. Grazie a loro la vicenda acquista in spessore e, nel caso di Edgar, anche in comicità. Grafica di prim’ordine.


    Caro Zender, non mi sognerei mai di non ammettere errori o erroracci. Ne ho commesso uno poco tempo fa, con la Piovra 8 quando commentai senza essermi accorto di aver visto solo la prima parte! In quel caso mi corressi da solo. E sono senz’altro disponibile a ringraziare chi mi fa notare l’errore, ma non accetto chi mette in dubbio la mia buona fede. E poi, se non si ha la certezza, le impressioni personali non si esprimono in pubblico, altro che non c’è nulla di male!
    Ieri sera ho visto ho visto Oscure presenze. Verso la metà uno dei protagonisti, il padre, assale un amico del primogenito reo, secondo lui, di aver fatto dei tatuaggi al proprio figlio. L’aggredisce senza dargli il tempo di parlare e senza accertare se quanto riteneva fosse vero, tant’è che si prende un pugno e la moglie vuole rivolgersi ai servizi sociali. Un comportamento senz’altro deprecabile. Ma poverino un minimo di comprensione la merita: in casa sua gli alieni entrano e escono.
    Questo mi ricorda il comportamento di Didda. Forse anche lui ha omini blu che mettono in pericolo la sua preziosa collezione di dvd e quindi dovrei giustificare la sua aggressività? No. Proprio no.
  • Zender • 6/12/15 08:33
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Caro Furetto, devi accettare che uno possa dire SEMBRA PROPRIO un film di quelli fatti sui ricordi. Primo perché la cattiva fede non c'entra (nel senso che non è cosa vietata da fare), secondo perché inevitabilmente, per chi legge e conosce i film, l'impressione è quella. Quindi meglio che lo dica apertamente qualcuno e che ci permetta di correggere che non lo dicano invece altri divertendosi alle spalle tue e del sito.

    Chi ha detto che un'impressione personale non si esprime in pubblico? Mica ti ha accusato di aver ucciso qualcuno! Avesse detto Furetto mi pare uno di quegli utenti che fa commenti solo sui ricordi ti avrei dato immediatamente ragione, ma essendosi lui riferito a UN SOLO specifico commento non c'è proprio da prendersela. L'aggressività è in questo caso soprattutto di chi risponde a un "mi sembra" con il bromuro e insiste citando omini blu e cose del genere. Se si fanno errori gravi (nei limiti di una gravità relativa, è ovvio) si ha il diritto di scrivere che SEMBRA, perché quella è NETTAMENTE l'impressione che quel commento dava, a chiunque lo leggesse.

    Ho sempre chiesto di scrivere dopo aver visto i film proprio per evitare errori del genere. Se li si fa si deve accettare anche che uno possa dire che sembra un commento fatto sui ricordi (che poi ripeto, non è un'accusa così terribile e non giustifica il tirare in ballo bromuro e alieni). Poi li si corregge e fine della storia.
    Ultima modifica: 6/12/15 08:54 da Zender
  • Alex75 • 13/06/16 17:59
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Lo ricordo come il primo film visto al cinema. Avevo 3 o 4 anni. Lo rividi poi nella stessa sala, poco prima che chiudesse i battenti, qualche anno dopo. Mi domando per quanti bambini l'iniziazione al cinema sia avvenuta con un film Disney.