Undying • 23/01/09 21:42
Risorse umane - 7574 interventi CASE INCASINATE
Nel 1982 una sofferta e prolungata produzione a bassissimo budget, realizzata da un gruppo di studenti universitari ed avvallata da un loro docente, da come risultato l’insolito
Evil Dead: il giovanissimo regista si chiama
Sam Raimi e l’interprete principale
Bruce Campbell.
L’anno seguente viene distribuito in Italia come
La Casa, ottenendo da subito un ottimo risultato di pubblico.
Il film, assai semplice e privo di una vera e propria sceneggiatura, dà luogo a una serie di pellicole che la distribuzione italiana riconduce a questo titolo (anche iconograficamente, con la C enorme e a forma di falce), spesso produzioni estere rititolate all’occasione o, come nel caso delle realizzazioni della
Filmirage di
Joe D’Amato, veri e propri apocrifi.
La Casa attinge dall’
Esorcista il tema della metamorfosi (soprattutto dei volti) e delle voci alterate dei “posseduti”, ma inserendo il tutto in una cornice violentissima (tanto da risultare alla fine paradossale) e con tutta una serie di riferimenti (il Necronomicon) assai banali, ma efficaci.
Più del sequel,
La Casa 2, il tema centrale -dell’abitazione “infestata”- ritorna nel film di
Lenzi (
La Casa 3), di
Fabrizio Laurenti (
La Casa 4) e di
Claudio Fragasso (
La Casa 5).
Viene, per motivi di copyright, saltato un capitolo e la serie continua con
La Casa 7, un film (tit. orig.
House III -Horror Show) attorniato sulle gesta di un serial killer che con la casa in generale non ha nulla da spartire.
Per certi aspetti su questo leit motiv, infarcito però anche dal tema degli zombi, anche
Killing Birds-Raptors, siglato da
Claudio Lattanzi, ma pare opera di
Joe D’Amato (che ne è anche il produttore).
Mentre, parallelamente, anche la serie
House inizia il suo corso con il primo capitolo (
Chi è Sepolto in Quella Casa? Nell’edizione nostrana) diretto dal bravo mestierante
Steve Miner, cui farà seguito l’infelice House 2 (
La Casa di Helen), una sorta di Storia Infinita colorata di ironia decisamente fuoriluogo, House 3 (in realtà quello che in Italia è stato spacciato come
Casa 7: Horror Show) ed un quarto capitolo ancora peggiore a qualunque più pessima aspettativa, da noi uscito direttamente in Home Video come
House IV - Presenze Impalpabili.
Mentre il vero precursore di questo filone (sia per merito, che per tempistica) è in realtà un’ottima pellicola del 1981 che, pur se ben accolta dal pubblico, è stata troppo presto dimenticata:
La Casa di Mary (
Superstition) è una storia a base di “streghe” vendicatrici che ritornano a distanza di secoli, per possedere (più che la casa) una piccola bambina che assume fattezze “demoniache” in fase di possessione.
Sequenze molto forti e splatter (il ragazzo dimezzato da una finestra, la sega circolare che investe un prete, e molte altre) saranno da questo momento prese a riferimento da molteplici autori, spuntando spesso a sorpresa in diverse pellicole horror. Palese (quasi al limite del plagio) derivazione di questo film è
Devonsville Terror di
Ulli Lommel, dove viene riproposta la tematica con l’escamotage di moltiplicare per 3 le streghe della storia....
Ultima modifica: 23/06/10 18:28 da
Zender
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