A-Team - Serie TV (1983)

A-Team (serie tv)
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Durata: 5 stagioni
Titolo originale: The A-Team
Anno: 1983
Genere: fiction (colore)
Regia: Vari
Note: E non "The A team" o "Ateam".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/12/07 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 30/12/07 09:13 - 5737 commenti

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Altro serial che non ha certo bisogno di presentazioni, visto che è stato trasmesso ininterrottamente dall’83 ad oggi. Le rocambolesche avventure dei quattro veterani del Vietnam a servizio della giustizia e in grado di costruire dal nulla qualsiasi arma da fuoco. I protagonisti (l’indiscusso capo Hannibal e il suo sigaro, il forzuto e irascibile Baracus, il dandy imbroglione Sberla e il pazzoide Murdock) garantiscono divertimento assoluto tra sparatorie, scazzottate, scontri d’auto e tanta ironia.
MEMORABILE: I terribili incidenti d'auto da cui i cattivi uscivano senza neanche un graffio. I rimproveri di Baracus a Murdock: "Piantala, stupido!".

Puppigallo 9/01/08 10:05 - 5273 commenti

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Serie TV piuttosto divertente, con personaggi ai limiti del fumetto, ognuno con precise caratteristiche, che serviranno al gruppo per risolvere tutti gli spinosi casi. Naturalmente, essendo una sorta di squadra d'assalto, avranno quasi sempre a che fare con invasati, terroristi, dinamitardi e, in generale, gente dal grilletto facile. Il mio preferito è Mad Murdock, uno sciroccato che spesso ragiona in modo assurdo. Ma anche Pessimo Elemento (Mr T) e il capo (Peppard) non sono da meno. Il meno incisivo è Sberla. Piacevole.
MEMORABILE: Mad Murdock si veste da donna per impietosire dei villici armati; La mamma di Mr T; Furgone ricostruito in 2 ore in una miniera!

Hackett 19/05/08 16:10 - 1867 commenti

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Mitica serie tv tra le più significative degli anni '80. I quattro protagonisti reduci di guerra in fuga ma pronti sempre ad aiutare chi si trova nei guai, non posso non rapire lo spettatore. Grazie a personaggi molto diversi fra loro e ben delineati, trame intriganti e ricche d'azione e umorismo a palate, "A-Team" è una di quelle serie che non ci si stanca mai di vedere.

Cangaceiro 9/11/08 12:25 - 982 commenti

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Storico action-serial che imperversa da tempo immemore sulle tv berlusconiane. Le avventure di questo manipolo di simpatiche canaglie reduci del Vietnam sono orchestrate alla grande e vivono soprattutto delle eccellenti caratterizzazioni dei personaggi: il trasformista Hannibal, il vanitoso Sberla, il rude P.E. (mitico Mr.T) ed il pazzo Murdock, l'unico non ricercato dall'esercito e perciò spesso libero di tirare fuori i suoi compagni dai guai. La viscerale antipatia tra questi ultimi due fa molto ridere. Assai belle le scene d'azione e la soundtrack.
MEMORABILE: Le sfuriate di P.E. contro Murdock, l'immancabile frase finale di Hannibal: "Adoro i piani ben riusciti!"

Herrkinski 6/11/08 18:23 - 8109 commenti

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Ormai mitica serie TV che viene ancora trasmessa abbastanza spesso. Il quartetto di attori è coeso e funziona bene e a seconda degli episodi viene dato maggior spazio a uno o all'altro. Tra i 4 il più pittoresco rimane Baracus (Mr.T), con i suoi scatti d'ira esagerati e il suo look a dir poco bizzarro. La serie offre un mix di action e risate e non calca mai troppo la mano sulla violenza, limitandosi per la maggior parte a grandi esplosioni, incidenti spettacolari e scazzottate varie. Trame assolutamente improbabili, ma ci si diverte.
MEMORABILE: La colonna sonora; gli "scleri" di Baracus (Mr. T).

Redeyes 11/11/08 17:10 - 2449 commenti

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Difficile non amare l' A-Team, specie per chi ha vissuto gli 80's da bambino. Difficile non aver impersonato i vari personaggi a più riprese e difficile non sentire spesso e volentieri suonerie della sigla. Da aggiungere c'è ben poco, c'è che a tutt'oggi diverte e fa sorridere. Il mio preferito era Hannibal ma anche Murdock aveva il suo bel perché! Le storie sono spesso improbabili, ma la cosa non ci disturba affatto!

124c 19/12/08 12:56 - 2918 commenti

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Una delle più azzeccate trovate di Stephen J.Cannell e Frank Lupo, un serial che racconta il dramma dei reduci dal Vietnam con ironia. La trovata che mi piace di più è che i quattro dell'A-team vivono in clandestinità perché ricercati dai militari per crimini non commessi. Trovo questa serie molto "italiana", perché gli episodi mi ricordano i film con Terence Hill e Bud Spencer. Fra i travestimenti dell'ironico Peppard, i bonari litigi fra il forte Mister T e il matto Shultz o la faccia da schiaffi di Benedict c'è da divertirsi.
MEMORABILE: Quando il team sfugge continuamente ai militari inseguitori, quasi sempre grazie all'intervento del folle capitano Murdock, pilota d'elicotteri.

Capannelle 7/03/09 11:15 - 4411 commenti

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Il simpatico team fracassone ne ha combinate di cotte e di crude. Composto da personalità tra loro complementari (ben disegnate) tra le quali spicca il faccione di mr. T (che come carattere è quello più banale), ha inseguito i cattivi di turno al suono di un jingle inimitabile. Serie densa di botti e scazzottate tipicamente Usa ma presentate sempre con dicreta ironia.

Galbo 19/06/09 06:30 - 12392 commenti

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Famosissima serie Tv realizzata negli anni '80, A-Team deve la propria fortuna e il grosso successo commerciale non tanto alle storie mai particolarmente originali anzi piuttosto routinarie quanto ai personaggi protagonisti, molto efficacemente caratterizzati ed interpretati da un cast di attori ben calati nei propri ruoli. Anche questa serie ha comunque presentato un progressivo calo qualitativo nel corso degli anni.

Lovejoy 19/05/09 15:34 - 1823 commenti

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La parte migliore del telefilm, rivisto oggi a distanza di molti anni, è sicuramente l'incipit, prima dei titoli di testa. Le storie risultano abbastanza improbabili e i personaggi studiati a tavolino. Detto questo, la confezione è solida, le numerose scene d'azione ben fatte e il cast azzeccato nei rispettivi personaggi. Menzione d'onore per George Peppard, Dwight Schultz e per il grande Robert Vaughn. Splendida la colonna sonora.

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Ciavazzaro 20/05/09 15:48 - 4770 commenti

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Nulla di che intendiamoci, ma una serie gradevole. Le scene d'azione sono nella norma, però c'è un buon cast (da Mr. T a Peppard) e il ritmo nonostante il rischio di ripetitività delle storie non si abbassa quasi mai. Sicuramente entrata nell'immaginario collettivo. Merita la visione.

Magnetti 22/05/09 11:54 - 1103 commenti

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Serie dotata di immortalità (è ancora trasmessa a 29 anni dalla creazione) con una sigla inconfondibile e indimenticabile. Le puntate in fondo erano tutte uguali ovvero molto schematiche eppure grazie alla ottima caratterizzazione dei protagonisti non ci si annoiava mai. Le varianti spesso le introduceva il matto Murdock (un Jim Carrey ante-litteram), mentre Hannibal e B.A. Baracus costituivano un punto fermo rassicurante. Sberla era meno originale ma un plauso va anche a lui. Un gran pregio: fra tutti i film e telefilm visti in TV con fucili e pugni, A-Team è forse il meno violento.

Disorder 16/06/09 14:04 - 1416 commenti

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Serie tv a dir poco mitica, dove tutto è cult, dai quattro protagonisti all'inarrivabile theme musicale, passando per il mitico furgone di P.E. Baracus. Le prime serie sono da massimo dei voti: davvero belle le storie (avventurose senza mai dimenticare l'ironia) che vedono i nostri raddrizzare torti ove richiesto, utilizzando abilità, ingegno e muscoli. Col passare delle puntate c'è un notevole calo di qualità fino all'ultima serie, davvero non all'altezza.
MEMORABILE: P. E. Baracus: un personaggio di culto, in ogni sua sfumatura.

Il Dandi 13/08/10 15:16 - 1917 commenti

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La migliore delle numerose action-series prodotte da Stephen J. Cannel negli '80. Ciò che più colpisce, a rivedere oggi gli episodi di questo cult personale della mia infanzia, è l'uso di tecniche a basso costo mutuate dal cinema italiano dei '70 (immancabili gli inseguimenti con primo piano sulla ruota anteriore destra, invenzione nostrana come il telefono di Meucci), decontestualizzate dall'eccessiva violenza ed omogeneizzate per i bambini (si usano armi da guerra ma non uccidono mai nessuno). Non a caso tra i registi c'è David Hemmings!
MEMORABILE: Hannibal, sornione colonnello-cowboy, guanti e sigaro, si vuole uno stratega militare ma la sua tecnica preferita è una sola: Attacco frontale!

Gestarsh99 12/09/10 23:02 - 1395 commenti

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Per dirla papale papale, le storie contenute in ognuno degli episodi di questa serie cult ottantiana si assomigliavano un po' tutte, con dinamiche e sviluppi che in fondo si ripetevano senza enormi variazioni. Ciò che in realtà ne ha fatto la fortuna televisiva è stato il fenomenale quartetto di protagonisti: il grande veterano di Hollywood Peppard, il massiccio e pittoresco Mr. T di Rocky 3, il cucador charmant Benedict, lo svitatissimo ed esilarante Schultz. Quattro interpreti simpatici ed affiatati che ho sempre ricollegato ai protagonisti di Zombi.
MEMORABILE: Gli spassosi battibecchi tra Murdock e "P.E." Baracus.

Ale nkf 3/04/11 11:57 - 802 commenti

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Niente di eccezionale, ma godibilissima serie tv anni '80 che trova il suo successo non tanto nella sceggiatura delle puntate che appare in alcune occasioni troppo ripetitiva e scontata, quanto nell'ottima psicologia dei protagonisti che comporta un notevole affiatamento tra il famoso quartetto. Per chi non cerca un serial violento e pieno di scazzottate, A-Team fa proprio al caso suo.

Raremirko 7/07/12 17:53 - 577 commenti

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Stile americano che più americano non si potrebbe, sia riguardo a dialoghi e personaggi, sia relativamente a situazioni, veicoli usati e via dicendo. Esagerato, fumettistico, abbozzato, presenta comunque vari pregi: un cast folto e di buon livello, regie di mestiere, trame fantasiose ma interessanti. Ha di sicuro influenzato molta televisione e cinema (un titolo, tra gli altri, è il remake L'alba dei morti viventi di Snyder) originando anche un lungometraggio omonimo. Bidimensionale ma anche storico, senza dubbio.

Rigoletto 4/01/14 18:34 - 1786 commenti

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Al cuor non si comanda e all'A-Team do un voto alto perché è uno di quei primi amori che non si scordano mai. Di cosa significasse il Vietnam non poteva importarmi da bambino ma anche con il senno di poi l'affetto rimane intatto. Tutt'oggi incontro persone che rifiutano l'A-Team o Rambo per "partigianeria politica", pensando che rappresentino solo cattivi che uccidono sempre a più non posso. Possiamo invece ammirare uno splendido quartetto perfetto, manco fosse costruito con la sezione aurea, a cui non manca niente per ammirarlo. ****
MEMORABILE: I piani del Colonnello; I travestimenti di Sberla; P. E a Murdoch: "Piantala, scemo!". Mr. T e la sua paura per gli aerei.

Piero68 4/08/15 11:30 - 2957 commenti

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Telefilm (come si chiamavano all'epoca) icona degli 80, passato alla storia per forza di cose. Intanto perché il piccolo schermo non era subissato di serie action a un tot al chilo come ora ma si contavano sulle dita di una mano. E poi perché l'idea di fondo era davvero indovinata, per l'epoca. Ex militari, ognuno con la sua specifica caratterizzazione e caratteristica, alle prese con cattivi di ogni genere in un delirio di inseguimenti e sparatorie. Buono il cast (che vanta presenze "altolocate" come Peppard e Vaughn) e ottimi comprimari.

Luras 30/09/16 14:11 - 146 commenti

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Iconica serie televisiva degli anni '80, è ben caratterizzata dalle personalità dei protagonisti, tutte molto identificabili e differenti tra di loro. Anche stereotipate, se vogliamo, ma efficaci. Tanta ironia e violenza morbida, adatta quindi a ogni fascia di età. Il difetto è che l'invulnerabilità dei nemici (non muore praticamente quasi nessuno) alla lunga diventa troppo forzata, essendo comunque il film di ambientazione militare con sparatorie presenti in ogni episodio. Nel complesso un'ottima serie.

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Vito 7/09/19 14:01 - 695 commenti

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Serie cult per eccellenza degli anni '80 replicata in tv infinite volte. Come si fa a non ricordare Hannibal Smith, lo sbruffone Sberla, il folle Murdock e il forzuto Baracus? Un quartetto mitico che vivrà mille avventure. Ogni puntata è un piccolo film d'azione, con molta ironia e ritmo, ricco di inseguimenti ed esplosioni. Forse un po' invecchiato ma comunque godibile.

Magerehein 15/08/22 21:42 - 1001 commenti

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Gli episodi bene o male si somigliano tutti e non brillano certo per verosimiglianza, eppure la serie piace, in quanto i protagonisti sono ottimamente calati nella parte (P.E. e Murdock sono decisamente i migliori e le loro gag sono simpatiche) oltre a mostrare una notevole inventiva al bisogno (molto belli i mezzi bellici assemblati con materiali di fortuna). Divertente tra l'altro notare come i nostri quattro facciano puntualmente fesse intere gang di malvagi tramite scontri a fuoco zeppi d'esplosioni in cui alla fine nessuno si fa mai davvero male. Buono nella sua semplicità.
MEMORABILE: I rimbrotti di P.E. a Murdock; "Adoro i piani ben riusciti!"
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  • Discussione 124c • 26/04/12 14:43
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    Complimenti 124c, ogni volta dimostri una cultura televisiva per lo meno incredibile.
    Io ricordo a malapena l'ultima serie dell'A-Team, ma ammetto che mi hai incuriosito e cercherò di reperire l'episodio in questione.

    Beh, la storia dei cattivi al ristorante è stata usata in un altro serial anni'80, Matt Houston, vagamente ispirato a Magnum, p.i., per via del baffuto detective impersonato da Lee Horsley (Nero Wolfe, Paradise), quindi è un riciclo di un riciclo! Se ci ripenso, anche una delle storie di Charlie's Angels, quella dove Kelly Garrett viene ferita accidentalmente da un bambino autistico, che stava accudendo, è stata ripresa da un'altra serie, The Mod Squad, del 1970.
    Ultima modifica: 26/04/12 15:18 da 124c
  • Discussione 124c • 26/04/12 15:27
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    Complimenti 124c, ogni volta dimostri una cultura televisiva per lo meno incredibile.
    Io ricordo a malapena l'ultima serie dell'A-Team, ma ammetto che mi hai incuriosito e cercherò di reperire l'episodio in questione.


    Io, invece, mi domando cosa sarebbe successo se avessero mantenuto per tutte le stagioni il personaggio di Amy Amanda Allen, la giornalista che si unisce al team durante la prima stagione e mezza, impersonata da Melinda Culea. Sono molto legato alla prima formazione dell'A-team, perché avere una donna in squadra, esterna e non militaresca, m'incuriosiva e non era come avere un tecnico di FX, come Frankie Santana. Al ragazzo bastava dargli un mitra, o un'automatica, in mano ed era figo come gli altri quattro, ma "Tripla A" era diversa, ma non per questo, meno interessante. Con lei, non avremmo né visto il simpatico generale Fullbright della quarta stagione, né visto, forse, il generale Stockwell e Frankie Santana della quinta. Perdere la giornalista è stato un errore, avere Amy dalla parte del quarto potere avrebbe fatto comodo ai quattro reduci.
  • Discussione 124c • 28/04/12 20:02
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    Complimenti 124c, ogni volta dimostri una cultura televisiva per lo meno incredibile.
    Io ricordo a malapena l'ultima serie dell'A-Team, ma ammetto che mi hai incuriosito e cercherò di reperire l'episodio in questione.


    GHo rivisto il pilot tv della serie, spezzato in due parti (che errore!) su Iris, e mi sono davvero divertito. Non ci sono ancora Dirk Benedict nella parte di Sberla (perché i produttori avevano scritturato prima il più giovane Tim Dunigan), e il furgoncino nero, però poche sono le cose che divergono dall'intera serie. Forse mancano le scaramuccie fra P.E. e Murdock, ma P.E. già nel pilot detesta volare e non lo riesce proprio a soffrire. Bello vederlo circondato dai bambini, quando gli spiga loro chi era Annibale. Stupenda la sua entrata nel bar messicano, che è stata messa nella sigla delle prime die stagioni. La sceneggiatura è ispirata a I magnifici sette, solo che qui non muore nessuno dei buoni. Grande villain Malavida Valdez, un criminale sporco, brutto e messicano, l'ideale per l'A-team! George Peppard appare leggermente più giovane, ma già da subito è il grande colonnello Smith che amo. Il colonnello Lynch di William Lucking è così sfigato, che mi ricorda l'ispettore Zenigata di Lupin III, mentre Melinda Culea/Amy è, come dice il colonnello, una principessa in un mondo di draghi (anche se è giornalistA)! Strano vedere Sberla in un ruolo che si addice più a Murdock (che qui guida più d'un aereo), ma anche Dunigan è abbastanza convincente come truffatore, e quindi ho lasciato correre. In conclusione, meglio questo pilot non ancora perfetto dell'A-team che l'intera quinta stagione!
    Ultima modifica: 28/04/12 20:12 da 124c
  • Discussione 124c • 22/05/12 13:53
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Una cosa che mi ha senpre colpito della serie è che è stata doppiata sì da un'unica cooperativa, la S.A.S., ma che gli interpreti hanno avuto non 4 doppiatori italiani fissi, ma 8. George Peppard, però, era una sfida. Non sapevo quale doppiatore preferire, se Gianni Musy, o Michele Kalamera, due capisaldi della S.A.S. anni'70 e '80 (Emilio Cappuccio lo escludo, perché non è riuscito ad imporsi come loro, avendo doppiato John "Hannibal" Smith solo per le ultime 13 puntate), quindi era un pareggio. Quanto a P.E., penso che il suo miglior doppiatore fosse Luigi Montini, perché Bruno Alessandro tendeva a rendere Mister T un pò troppo bambinesco (e perché un attore che doppiava Derrick e Perry Mason non ce lo sentivo a fare Mister T, in stile duro alla Glauco Onorato). La migliore voce di Murdock era quella di Roberto Pedicini, che allora non aveva nemmeno trent'anni, benché Saverio Moriones non fosse male, anche se per lui Murdock e Mac Gyver avevano la stessa intonazione di voce. Sberla era escluso, perché è stato eternamente doppiato da Carlo Cosolo. Oggi, questi cambiamenti, dai fan, sarebbero inaccettabili, ma allora si potevano sopportare (si pensi a Magnum, p.i., che cambiò cooperativa di doppiaggio in poiena seconda stagione, ma che trovò la sua fortuna, con le voci di Natale Ciravolo e Brino Slaviero, che sono divenuti quelli ufficiali di Magnum e di Higgins). La cosa strana è che Gianni Musy e Luigi Montini tornarono ad occuparsi della serie, quando al loro posto c'era Kalamera e Alessandro, doppiando cattivi, o certi clienti del team. Perché questi cambiamnenti? Io mi sono fatto un'idea. Pedicini, prima, e Kalamera, poi, erano andati a fare doppiaggio indipendente, mentre Musy e Montini facevano teatro, film, o fiction tv, e ciò impedidiva loro di curare il doppiaggio di Hannibal e P.E.. Quindi, se fosse per me, l'unico ad avere un doppia voce italiana egregia sarebbe George Peppard. E per voi?
    Ultima modifica: 22/05/12 14:06 da 124c
  • Discussione 124c • 22/05/12 17:30
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Alcuni giorni fa, su Iris, hanno (ri)dato la puntata della prima stagione intitolata Vacanze in montagna e i miei occhi si posano su di una sequenza, dove tre dei quattro dell'A-team, in Messico o in un altro di quei paesi esotici dove i nostri agiscono, stanno aspettando l'aereo di Murdock. Con la scusa delle zanzare che pungono, Hannibal e Sberla (vestito da prete) drogano P.E. e partono all'attacco, verso l'aereoporto. Ebbene, questa simpatica sequenza è stata ripresa nel prologo dell'ultimissima puntata dell'A-team (quella che sembra rifarsi ad un episodio di Starsky & Hutch), aggiungedo Frankie Santana che, all'aereoporto aiuta Hannibal e Sberla a caricare sull'aereo di Murdock P.E.. Ecco, questa è la riprova che la quinta stagione era così disastrosa, che pur di dare un inizio all'ultimo episodio, hanno reciperato una sequenza datata 1983...Che tristezza, vero?
  • Discussione Zender • 22/05/12 18:54
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ripresa a livello di idea quindi. Beh dai, potrebbe essere un omaggio ai vecchi fan dopotutto.
  • Discussione 124c • 23/05/12 16:47
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ripresa a livello di idea quindi. Beh dai, potrebbe essere un omaggio ai vecchi fan dopotutto.

    Forse, ma i vecchi fan li avrebbero voluti ancora liberi e clandestini...o che si togliessero dai guai con le proprie forze.
  • Curiosità Il Dandi • 30/10/17 10:36
    Segretario - 1488 interventi
    Ironia della sorte:
    apprendo dalla sua autobiografia (The man with the gold, 1985) che da giovane Mr. T prestò il servizio di leva arruolandosi proprio nella Militar Police, lo stesso corpo da cui sarebbe stato braccato l'A-Team per quindici anni.
  • Discussione Samuel1979 • 13/07/21 16:11
    Addetto riparazione hardware - 4188 interventi
    Nel quarto episodio "Pros and Cons" (prima stagione), nei panni del recluso Jackhammer Jackson abbiamo l' ex peso massimo Ken Norton 


    Ultima modifica: 13/07/21 17:54 da Zender
  • Discussione Luras • 31/12/22 12:22
    Galoppino - 25 interventi
    In realtà l'ultima puntata, quella al ristorante, sarebbe la penultima e la penultima, quella all'ospizio, l'ultima. Si capisce perché nella penultima si parla di concessione della grazia da parte del governo e dei progetti futuri della squadra, con la mezza idea di continuare le scorribande a difesa dei più deboli come fatto nelle stagioni a parte l'ultima. Infatti la penultima/ultima puntata (e la serie) si chiude con P.E. sorridente che va a prendere il mitico furgone per vagabondare qua e là come ai vecchi tempi.
    Poi non so perché nella messa in onda televisiva li abbiano invertiti.