Ritratto di signora - Film (1996)

Ritratto di signora

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/12/07 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 23/12/07 09:01 - 12393 commenti

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Nella seconda metà dell'ottocento, una giovane americana, ereditata una fortuna da una ricca zia inglese, si trasferisce in Italia e sposa un uomo che che la renderà infelice. Riuscita trasposizione di un romanzo di Henry James, Ritratto di signora è un film molto raffinato, con un' impeccabile rappresentazione della società dell'epoca ma che non rinuncia (anzi ne fa parte integrante) ad una sottile critica sociale e una riuscita analisi psicologica dei personaggi. Molto riuscito il finale. Bravissima la Kidman.

Il Gobbo 6/03/08 15:42 - 3015 commenti

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Da un formidabile testo di Henry James una vocenda di perfidie sottilmente sadiane (in senso puramente intellettuale), resa purtroppo in modo calligrafico e un po' polveroso, sfruttando al di sotto delle potenzialità un cast notevole (sebbene Malkovich soprattutto fosse già entrato nella fase iper-gigionesca in cui la mera apparizione ghignante da sola preannuncia malvagità assortite... ). La Campion si compiace di sè, gli spettatori meno e sbadigliano un po' più del necessario. Eccellente la sottostimata Hershey.

Ariel 21/10/09 02:16 - 40 commenti

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Una donna di fine 800 sogna una vita piena ed avvincente, attuando perciò un sistematico rifiuto dei suoi pretendenti. Cade nelle grinfie di un uomo che si rivelerà un marito arido, cinico e interessato solo ai suoi denari. La giovane di belle speranze diviene (o è sempre stata) una donna fragile e opaca. I suoi slanci e la sua stessa esistenza dipendono banalmente dalla vicinanza o dalla reazione agli uomini della sua vita. Un film scialbo e noioso come l'immagine dell'universo femminile che tenta di propinarci. Cast di serie, ma francamente sprecato.

Stefania 20/02/11 16:08 - 1599 commenti

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L'impressione è più quella di una galleria di ritratti appesi in fila su una parete che quella di una narrazione dinamica. Sarà una scelta stilistica precisa, ma in questo modo i caratteri, oltre che mancare di calore, mancano di profondità, le motivazioni delle loro scelte sono incomprensibili, o fin troppo banali. La Kidman riesce comunque a tratteggiare discretamente la sfortunata involuzione di Isabelle, mentre completamente sbagliato è il quasi caricaturale Malkovich, cattivone dall'appeal veramente puerile. Insoddisfacente.

Cotola 4/07/11 23:52 - 9044 commenti

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Affascinante versione cinematografica del capolavoro di Henry James, girata da una Campion in grandissima forma che ammalia lo spettatore con uno stile visivo affascinante e con una magnifica ricostruzione di cui è merito una confezione scintillante ed impeccabile. L’ottimo risultato è dovuto anche al lavoro in fase di sceneggiatura che, pur sfrondando notevolmente il testo di partenza ed inserendovi degli innesti onirici, tratteggia bene i personaggi e la loro psicologia e tiene in pugno lo spettatore nonostante il ritmo non sia il suo punto di forza.

Saintgifts 7/07/11 23:26 - 4098 commenti

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Inquadrature ricercate ed alcuni effetti visivi, assieme a una scenografia ricca e scintillante e una Kidman che usa tutte le sue capacità espressive, non bastano a salvare un'opera dai ritmi sbagliati e da una sceneggiatura che invita alla sonnolenza. Gli altri protagonisti appaiono svogliati e non risultano con l'incisività che meriterebbe il soggetto. Ne esce una storia banale e di una scontatezza che la allontana milioni di chilometri dal testo letterario. Una Jane Campion che per curare l'esteriorità perde di vista tutto l'insieme.

Beffardo57 2/09/13 20:36 - 262 commenti

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Il soggetto è fornito dal capolavoro giovanile di Henry James, un romanzone di settecento e passa pagine che nessuno ormai legge più. Nel conflitto tra mentalità  e mondi americani ed europei, la giovane Isabel Archer non ci lascia le penne come Daisy Miller, ma forse peggio ancora, finisce nella gabbia dorata di un matrimonio insopportabile. Il film riesce ad autonomizzarsi dall'opera letteraria di origine senza per altro tradirne lo spirito e la scommessa può dirsi vinta; serve ovviamente un certo impegno da parte dello spettatore.

Daniela 1/09/13 18:41 - 12662 commenti

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Fra tutti gli uomini che le ronzano attorno, una giovane ereditiera americana sceglie il peggiore, un tipo cinico ed accidioso che la renderà infelice... Da un capolavoro letterario, un film di grande eleganza figurativa, con preziosi giochi d'ombre e inquadrature curatissime, la cui cura formale rischia però di irrigidire la rappresentazione con conseguente "effetto Ivory". Nel sontuoso cast, M. è seduttore impeccabile per quanto sul filo della maniera, Kidman ha una pelle di marmo che freme di palpiti, Hershey dà sfumature di umanità e dolore ad un personaggio intrigante ed ambiguo.

Lou 8/03/16 17:41 - 1121 commenti

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Storia struggente di un amore sbagliato, originato da un raggiro, nel tardo Ottocento tra Inghilterra e Italia. La Campion si misura col testo di Henry James e realizza un’opera molto curata e patinata, di grande attenzione stilistica. Al di là delle buone prove del solito perfido Malkovich e della orgogliosa ma fragile Kidman, la narrazione procede piuttosto piatta, senza i necessari picchi emotivi. Buon film, ma certamente non all'altezza dell'Età dell’innocenza di Scorsese.

Rocchiola 18/07/19 09:30 - 968 commenti

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Intenso melodramma che conferma l’abilità della Campion nell’esplorazione di una femminilità libera e anticonformista. Il film come da programma è impeccabile nella ricostruzione storico-ambientale e un tantino prolisso nello svolgimento. Ma la regista assorbendo la lezione dello Scorsese dell’Età dell’innocenza rivitalizza il genere limitando lacrime e sdolcinature grazie a una regia moderna, dinamica e visivamente gratificante. La Kidman al naturale e ancora "naturale" è molto brava come del resto gran parte del sontuoso cast.
MEMORABILE: Gli inserti onirici; La scena della seduzione con il parasole; I molteplici volti femminili che scorrono sui titoli di testa; Il finale aperto.

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Fedeerra 24/11/19 06:46 - 770 commenti

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Per apprezzare questo film occorre innanzitutto lasciarsi trasportare dalla regia di Jane Campion; che dirige con mano volutamente calcata ma estremamente precisa. Un’autrice che racconta le (sue) donne con una sincerità talvolta disarmante. "Ritratto di signora" non è un film perfetto, spesso troppo didascalico e fiacco, ma la capacità visionaria della regista di raccontarci l’amore e i turbamenti femminei è sensuale e ammaliante. Volpina e austera la straordinaria Nicole Kidman.

Siska80 30/07/20 20:35 - 3794 commenti

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L'indubbia cornice pregiata (costumi, location, cast, fotografia) non salva dalla bruttezza questo film interminabile, noioso, verboso, costellato di personaggi ambigui (sui quali spicca la protagonista, una Kidman bella ma glaciale come al solito) che non riesce a coinvolgere neanche nelle sequenze più drammatiche. Perlomeno il finale aperto mostra maggiore coerenza rispetto a quello del libro, ma una seconda visione risulta impensabile.
MEMORABILE: Il sesso a quattro immaginato da Isabel.

Enzus79 28/06/23 21:57 - 2896 commenti

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Tratto dall'omonimo romanzo di Henry James: preferendo la libertà al matrimonio, una donna americana respinge spasimanti, ma questo la porterà a cadere nei raggiri di un nobile di Firenze. Film sofisticato, ha molte sottotracce tutte indirizzate nell'analizzare la figura della donna e le sue scelte. Pellicola che si fa apprezzare particolarmente in versione originale. Bellissimi i costumi.
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  • Discussione Ruber • 26/04/14 16:35
    Formatore stagisti - 9248 interventi
    Madre mia che polpettone che è questo film!
    Dopo venti minuti ho staccato, onde cadere tra le braccia di Morfeo.
  • Discussione Galbo • 12/12/15 20:50
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Per me è un film magnifico con una grande Kidman...
  • Discussione Rebis • 13/12/15 08:46
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Anche per me, film meraviglioso... io il dvd ce l'ho, hai bisogno di qualche info Lucius?
  • Discussione Zender • 13/12/15 09:08
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Non serve Rebis, grazie; è un film recente straniero, le location saran già ampiamente analizzate da qualche parte. Giù su Imdb ce n'è un bel po':

    http://www.imdb.com/title/tt0117364/locations

    Si possono mettere quelle italiane, volendo.
    Ultima modifica: 13/12/15 09:08 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 18/07/19 09:58
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    Il bluray marchiato Pulp Video è piuttosto buono anche in considerazione di alcune nefandezze propinate in passato da questo marchio (su tutti il BD di Americani). Le immagini proposte nel corretto formato panoramico 2.35 scorrono pulite e presentano una buona definizione che risalta nei dettagli ambientali e scenografici di un film che punta molto sulla bellezza visiva. Anche i colori sono equilibrati e corretti. L'audio italiano 2.0 è più potente del 5.1 ma le due tracce non differiscono più di tanto. Sul BD compare anche il marchio Universal, ma sinceramente non so quale master abbiano utilizzato per questa edizione in HD, forse quello del bluray inglese o tedesco che sono usciti poco prima di quello nostrano. In ongi caso confermo che si tratta di un ottimo prodotto decisamente consigliato vista la scarsità di dischi blu sul territorio italico.