Le avventure di Sherlock Holmes - Serie TV (1984)

Bellissima, indimenticabile serie tv basata sui racconti e romanzi scritti da Sir Arthur Conan Doyle. Fedelissima, anche se in qualche caso si è presa delle licenze, e splendida la ricostruzione sia in interni che in esterni della Londra ottocentesca. Indimenticabile la prova del protagonista ovvero del grande Jeremy Brett, il miglior Holmes televisivo di sempre. Con la sua prematura scomparsa la serie purtroppo chiuse i battenti ma rimane nella storia della tv.

Ottima serie televisiva che rappresenta probabilmente il miglior adattamento per lo schermo delle avventure del celebre investigatore privato. Sia pure con qualche libertà nell'adattemento, i singoli episodi sono molto curati; gli elementi di spicco sono la magnifica rappresentazione dell'Inghilterra vittoriana e l'ottima intepretazione di Jeremy Brett. Buono anche il cast dei comprimari.

Encomiabile opera di gran cura filologica nelle ambientazioni. Watson cambia interprete dopo la prima stagione, ma nessuno ci fa caso perché gli occhi sono tutti su Jeremy Brett, l'unico che ha strappato al vecchio Rathbone il primato di "vero" Sherlock Holmes. Il segreto della formula fu il giusto compromesso tra il rispetto delle pagine originali e l'iconografia cinematografica che si era ormai sovrapposta: per cui Holmes fuma sigarette e pipe di forme varie, o indossa un berretto deerstalker solo in campagna, ma - giustamente - mai in città!

Con buona pace del Trono di spade, la miglior serie tv mai tratta da una saga letteraria. Migliore sia per la fedeltà quasi assoluta ai testi originali, sia per la messa in scena ricca e curata, sia per gli interpreti bravi e azzeccati. Forse proprio la grande fedeltà ai libri rallenta un po' il ritmo, ma a fronte del risultato finale è un difetto praticamente insignificante. Jeremy Brett resterà sempre lo Sherlock Holmes per eccellenza. So long, Jeremy...

Anche se quando penso a Sherlock Holmes come icona, il primo profilo che mi viene in mente è quello affilato di Basil Rathbone, Jeremy Brett è probabilmente quello che più corrisponde al personaggio letterario come stratificato nell'immaginario collettivo, ossia con le "correzioni" imposte dal gusto corrente. Le sue avventure sono impeccabili per ricostruzione ambientale e finezza investigativa, dipende dal gusto personale se preferisco interpretazioni più eccentriche, come il misogino romantico immaginato da Wilder, l'amabile impostore Caine o il contemporaneo Cumberbatch con il suo sito web.

È lo Sherlok Holmes che preferisco, sia o non sia aderente a quello immaginato dai critici letterari. A leggere i racconti la cosa è diversa, ma la recitazione di Jeremy Brett. la smagliante sceneggiatura, l'ambientazione sono la realizzazione cinematografica definitiva. Purtroppo questo lavoro costò a Brett seri problemi e gli ultimi telefilm non sono più all'altezza della maggior parte della produzione. Anche gli altri personaggi sono molto ben costruiti, compreso un valido compagno come il dr Watson intelligente.