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L'IMPRESSIONE DI MMJ
In apparenza meno scintillante del successo precedente, nella sostanza al contrario più riuscito e divertente: De Sica a briglia sciolta regala sprazzi da comico di prim'ordine (la telefonata "disturbata" è da applausi), Fabio De Luigi (che con Michelle Hunziker interpreta l'altro episodio, del tutto indipendente dall'altro) conferma la buona impressione suscitata nei cinepanettoni precedenti. E pur non essendo un vero mattatore si rivela capace di sostenere alla grande il peso del proprio episodio riproponendosi come comico di valore di innata simpatia e misura. La Hunziker, che inizialmente preoccupa...Leggi tutto per un ruolo da amante degli animali che pare prefigurare gag di bassissima lega (quelle della prima scena sotto l'albero), spalleggia con decoro e se non fosse per un montaggio talvolta penalizzante (il loro episodio necessitava di più sintesi per esser più efficace) si potrebbe considerare l'operazione riuscita in pieno. De Sica si ripropone nell'ennesima variante sul tema del marito fedifrago che approfitta della vacanza con il cognato depresso (Alessandro Siani, presenza evanescente) per dividersi sulla nave tra lui e l'amante (Aida Yespica): lo fa con consumata esperienza ed energia trascinante, correndo da un ponte all'altro e riempiendo ogni scena con mimica ed espressività straordinarie. Regia un po' sottotono, ma la sceneggiatura è valida, il meccanismo oliato alla perfezione e si ride spesso (se vi piace il genere, naturalmente). Boldi strabattuto.
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Chiudi TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/12/07 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/12/07
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- Quello che si dice un buon film:
Marcel MJ Davinotti jr., Renato, Cangaceiro, Ale56, Mco, Markus, Ultimo, Caveman - Non male, dopotutto:
Pol, Magnetti, G.Godardi, Puppigallo, Gabrius79, Vitgar, Domino86 - Mediocre, ma con un suo perché:
TomasMilia, Plauto, Rambo90, Pinhead80, Redeyes - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Dusso, Galbo - Gravemente insufficiente!:
Chilavert, Deepred89, Ciavazzaro, Mutaforme
Non credevo di certo di assistere ad un cinepanettone cosi "triste". Anche se non li ho visti tutti, tra quelli che ho visto questo è quello che fa meno ridere in assoluto (ho riso due volte in tutto il film!). Incredibile, ma forse persino Olè è un po' meglio di questo film che non va da nessuna parte. Tutto pessimo a cominciare dagli attori, imbarazzanti (non si salva nessuno, nemmeno De Sica, e Siani fa "schifo"): ma in generale non funziona assolutamente nulla. Non vedevo l'ora che il film finisse. Non ne potevo più!
MEMORABILE: De Luigi che cuoce un pollo "campione" di lotta tra polli.
Non fa ridere, però non è così pessimo come immaginavo. La Hunziker odiosa e tediosa nel suo voler essere "animalista" a tutti gli effetti. La sua storia con Fabio De Luigi sembra una puntata di Love Bugs allungata. C'è anche il solito coinvolgimento in un qualche omicidio. De Sica è da Merry Christmas che ripete il ruolo di marito fedifrago o che, comunque, deve "sdoppiarsi". De Sica gigioneggia un po' troppo, imitando spesso suo padre, Vittorio. Nancy Brilli non si può vedere. Siani non si può sentire, ma crede di essere l'erede di Troisi.
MEMORABILE: La scena all'interno del bagno turco, dove instaura una litigata con sé stesso, fingendo di parlare con un altro.
Un film scarno, essenziale, "povero" (di sicuro il cinepanettone col più basso budget da 10 anni a questa parte), eppure (o forse proprio per questo) funziona. Perché tolto tutto il contorno spicca lui, De Sica, il vero motivo per cui ostinarsi contro tutte le leggi del buonsenso a spendere ancora soldi per vedere questi film. La conferma viene dall'episodio Hunziker/De Luigi, ignobile: fosse per me avrei tolto pure loro. Certo, la minestra è sempre la stessa, ma quando si ride non ci si pensa.
Senza parole. Abbiamo toccato il fondo. Il solito film da botteghino di Natale basato sulla facile comicità scaturita da volgarità a buon mercato, si dimostra il peggiore uscito dalla lunga sfilza che si prolunga ormai dagli ultimi anni 80. Non si ride, De Sica è ripetitivo e prevedibile e gli altri, eccettuato De Luigi, sono tristi. Se poi inseriamo alcuni sketch al limite tra il demenziale e il surreale la frittata è fatta. Se si vuole continuare a sfruttare questa cash cow c'è necessità di una ventata di novità!
Qua e là è interessante (sicuramente Michelle Hunziker è incredibile... sa fare tutto e potrebbe fare ancora di più!), ma De Luigi è troppo finto (si vede che è "impostato")... E' divertente la scena nella macchina che precipita (e si doveva insistere di più con queste gag). De Sica invece è orfano di Boldi e Siani non basta a colmare il vuoto! Nancy Brilli bellissima (ma come fa DeSica a tradirla con "shemale" Yespica?). Finali senza fantasia. Veramente.
Il meccanismo delle due storie parallele (che si incrociano incidentalmente) impone due giudizi separati. L'episodio del marito infedele si regge in piedi grazie al bravo De Sica (ma dove la trova tutta quella energia?) ma nel complesso è poco riuscito (Yespica è tanto bella quanto imbarazzante). Meglio invece (come già per Natale a New York) l'episodio con De Luigi, che si allontana dalla comicità grassa per puntare più sulla simpatia e su una storiella godibile (alcuni punti di contatto con Puerto Escondido). Troppa la pubblicità più o meno occulta.
Per alcuni potrà essere solo ripetitività di situazioni e stile, ma a parer mio quella di Parenti è una coerenza rassicurante. In questa ennesima variazione dell'identico, è ovviamente nelle minime differenze che vanno ricercati i segni di diversificazione. Purtroppo Parenti è tenuto a briglia corta dalla produzione e non può sfogare al meglio il suo cinismo e il suo catastrofismo, il quale appare solo in poche sequenze. Prevedibile il segmento di De Sica, divertente quello di De Luigi-Hunziker, piccola irriverente commedia romantica.
MEMORABILE: Le citazioni occulte da Ace Ventura e Scemo e più Scemo. Il finale alla Travolti da un insolito destino.
Nulla di nuovo sotto il sole: i film della premiata ditta Neri Parenti & co. si susseguono uguali a loro stessi: sceneggiatura che definire raffazzonata è poco, regia piatta e televisiva, incapace perfino di sfruttare gli scenari da cartolina presenti. Discorso a parte per gli attori: bravi De Sica e De Luigi, pessimi Siani (che scimmiotta malamente Troisi) e la Yespica, sufficienti gli altri.
Forse il peggiore della serie: un inguardabile pastrocchio dove nulla funziona. De Sica, perennamente sopra le righe, è insopportabile e gli altri attori non meritano nemmeno di essere commentati. La regia di Parenti è ai minimi termini, le varie storielle fiacchissime e le battute irritanti e mai divertenti. Tremendo.
Divertente. Nonostante la presenza dell'inutile Siani, il film funziona bene, limitando un po' le volgarità e giocando molto sull'istrionismo di un De Sica in forma smagliante. Anche la coppia De Luigi-Hunziker, pur se inserita in una storia piuttosto ovvia e sceneggiata alla bell'e meglio, strappa qualche risata e non irrita mai. Certo, il film è sostanzialmente un mega-spot per la Costa crociere e poco più, ma se si apprezza il genere non si rimane delusi, anche quando si deve sopportare la bella Yespica che tenta faticosamente di recitare.
MEMORABILE: De Sica all'aeroporto che rifiuta di saltare la coda all'imbarco per "educazione".
Neri Parenti HA DIRETTO ANCHE...
Orrido oltremodo! Ogni anno si peggiora, il livello si abbassa (e il livello delle gag di questi film è esemplificato dalla parodia della Gialappa's band). Attori cani, De Sica insopportabile, situazioni trite e ritrite, non se ne può più! Basta, basta, basta.
Rischio di dire sempre le stesse cose riguardo ai cinepanettoni Filmauro anche perché il riciclaggio di personaggi e situazioni è ormai evidente (la scena del bagno turco è uguale a quella dell'ascensore in Merry Christmas). Ben vengano però gli autoplagi se i risultati sono soddisfacenti come in questo caso. Sugli scudi un De Sica gigantesco, ormai mattatore indiscusso in queste pellicole. Tutti gli altri appaiono piccoli al suo confronto. De Luigi è costretto a scendere al livello dell'improponibile Hunziker e la sua prova ne risente. Mediocre Siani.
MEMORABILE: De Sica quando scimmiotta la parlata napoletana di Siani.
Migliore rispetto al suo predecessore (Parenti e De Sica faranno meglio nel 2008 con il Rio) questo cine-panettone si differenzia dai precedenti per una sceneggiatura più solida e per un uso ottimale delle gag nonostante facciano letteralmente "cadere le braccia" (vedi De Sica che beve un detersivo con la Yespica). Attori fantastici, non fosse per la Yespica che cerca di rimediare e per Siani che sembra "latitare". Film davvero divertente con l'episodio migliore (Hunziker/De Luigi) che vale da solo il biglietto.
MEMORABILE: Le scene di Hunziker/De Luigi naufraghi, De Luigi nella casa di Michelle, la telefonata della fidanzata di Siani (interpretata da De Sica).
Diamo a de Sica quel che è di De Sica; e questo film gli deve davvero molto. Quando è così in forma (non svacca, non sbraca e non si riduce a iper macchietta) è un piacere ascoltarlo e guardarlo cambiare repentinamente espressione (la scena in cui si volta improvvisamente e finge di avere un ascesso è da applausi). La sua telefonata con brontolii, rantoli e pernacchie è stupenda (si capisce solo "Andata"). La pellicola è quel che è (un'altalena) e la Hunziker e De Luigi fanno quello che possono (lei non è un'attrrice e lui non può fare miracoli). Ma nel complesso non è male, dopotutto.
MEMORABILE: De Sica beve l'Anatra WC scambiandolo per latte; "Ma che, hai bevuto?" domanda De Sica al depresso. E lui: "Bevuto? Se starnutisco esce nu cavallone!"
Oramai abbandonato al suo (mesto) destino il grande Boldi, De Sica continua imperterrito a sfornare record di incassi sotto Natale, con chiunque lo affianchi. Questo va detto al fine di apprezzare la qualità e la bravura del figlio del grande Vittorio. Che poi la storia sia più o meno quella solita delle corna che si inseguono poco importa, tanto c'è anche De Luigi che non è affatto male. Peccato solo che la Hunziker non conceda nulla all'obiettivo, altrimenti si sarebbe avuto un successo maggiore!
All'inizio il film è molto divertente, soprattutto l'episodio con De Sica brilla grazie ai vari sotterfugi inventati dal protagonista per partire con l'amante, ed i suoi duetti con Siani funzionano abbastanza bene. Purtroppo nella seconda parte prende il sopravvento l'inguardabile episodio con la Hunziker, sempre sopra le righe e troppo demenziale, il ritmo si allenta e alla fine l'impressione è che sia uno dei cinepanettoni meno riusciti. Peccato.
De Sica orfano di Boldi si costruisce un cinepanettone su misura senza abbandonare la classica situazione del marito infedele in vacanza. Questo è il limite più grande. Buona invece l'interpretazione di De Luigi che insieme alla Hunziker forma una coppia dalla comicità decisamente più fresca. Si sente la necessità di una sceneggiatura più varia.
Inguardabile. A differenza di altri film del genere, non trae nemmeno vantaggio dal passaggio sul piccolo schermo. Non si riesce a ridere nemmeno sforzandosi, dato che tutto sa di già visto e a dire il vero si fatica ad arrivare in fondo. Pessimi gli attori, esagerata la presenza di continui spot publicitari.
Stuzzicante commedia natalizia divisa in due episodi con gag piacevoli e spiritose grazie alla bravura di De Sica, De Luigi e della Hunziker. Gradevole anche Nancy Brilli, mentre Siani e la Yespica non convincono a sufficienza. Simpatica l'idea della Hunziker che "parla" con gli animali e il suo amore/odio con De Luigi (che poi è ciò che ci offre l'episodio migliore).
MEMORABILE: De Luigi e Hunziker che rimangono in bilico dentro la macchina in prossimità di un crepaccio.
Il cinepanettone storicamente segue - e spesso anticipa - le mode vacanziere del momento e, nell'anno 2007, in pieno boom da crociere, ecco il loro turno scenografico, funzionale al più classico dei meccanismi pochadistici le cui redini, manco a dirlo, sono appannaggio di uno strabordante De Sica in pienissima forma. Funzionale nel suo perenne ruolo d’incapace De Luigi, qui assecondato dalla biondissima Hunziker che concorre, in quanto a pruriginoso, al solenne corpo della Yespica (mostrato giustamente a più riprese dal solerte Parenti). Grasse risate.
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Cinepanettone del 2007. Niente di nuovo sotto il sole, la classica pochade all'italiana; in ogni caso si fa vedere più di altre produzioni dell'analogo filone. De Sica è un vecchio marpione del genere e tiene banco, De Luigi se la cava, Hunziker bella e simpatica nel suo essere anti-diva, Yespica solo bella. Siani dovrebbe trovare un'identità personale senza avventurarsi nell'impossibile tentativo di clonare Troisi. Se ogni film va raffrontato con altri del suo genere direi che questo si salva senza problemi.
Un cinepanettone più che buono, visto il livello che hanno raggiunto gli stessi negli ultimi anni. De Sica è in grande forma e l'accoppiata con Siani funziona; lo stesso può dirsi per Hunziker-De Luigi (già noti come coppia in Love bugs). Semplice e divertente, in una parola azzeccato.
Una classica pellicola natalizia, il solito cinepanettone che tanto si critica ma tanto si aspetta. Decisamente la parte di De Sica e compagnia varia ha ormai troppo del già visto; per quanto lui sia bravo e simpatico inizia a non bastare più. Alza le sorti del film la coppia De Luigi-Hunziker, più fresca e molto divertente.
Un comandante lascia per ultimo la nave e così fa De Sica, unico vero mattatore dell'episodio natalizio. Mai solo come questa volta, deve fare i conti con un Siani più impegnato a scimmiottare Troisi che altro, un De Luigi sufficiente e soprattutto una Hunziker in versione "indisponente & + indisponente", con tanto di furgoncino farlocco. Questa seconda storia il poco di buono lo costruisce sul comico emiliano, ma mancano spunti interessanti. Fiacco ed è un vero peccato, perché il comico romano dimostra di essere in grandissima forma.
L'episodio con De Luigi e la Hunziker è buono grazie alla simpatia dei due, ma l'hombre del partido è sicuramente De Sica! Ispirato come poche altre volte, si barcamena tra amante e cognato. Nulla di nuovo sotto il sole, ma il giochino è ormai rodato e l'ingranaggio gira perfettamente. Anche il ritmo è abbastanza sostenuto, senza troppi momenti morti. Rivalutabile.
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- Zender ebbe a dire:
Per Cangaceiro: mi piace pixelarmi. Un vezzo idiota, che fa molto locandina porno.
Fa molto film nippornico (*).
(*) Non è errore di stampa.Ultima modifica: 3/02/09 06:46 da B. Legnani - Non ho parole. È vero che gli ufficiali ti guardavano sospettosamente?
- Più ci penso meno ci arrivo... Dici forse per il fatto di essermi messo in posa? Scusami Buono, quando non arrivo a capire una battuta mi sento come i carabinieri che è meglio non raccontargli le barzellette in settimana perché se no ridono la domenica a messa...
- Zender ebbe a dire:
Più ci penso meno ci arrivo... Dici forse per il fatto di essermi messo in posa? Scusami Buono, quando non arrivo a capire una battuta mi sento come i carabinieri che è meglio non raccontargli le barzellette in settimana perché se no ridono la domenica a messa...
Le soluzioni più difficili spesso sono quelle banali. Intendevo dire che il fatto che tu girovagassi qua e là per fotografare aveva stupito gli ufficiali, onde essi ti guatavano sospettosissimi. - Per fortuna allora avevo infine capito giusto. Per un attimo mi hai fatto temere che avessi fatto qualcosa di criminalmente perseguibile (e soprattutto che l'avessi ammesso nello speciale). In realtà son stati tutti molto disponibili. Grazie della risposta.
- Zender ebbe a dire:
Per fortuna allora avevo infine capito giusto. Per un attimo mi hai fatto temere che avessi fatto qualcosa di criminalmente perseguibile (e soprattutto che l'avessi ammesso nello speciale). In realtà son stati tutti molto disponibili. Grazie della risposta.
tranquillo...
;) - Non capisco perché, però. Non c'entra niente il film con Carrey mi pare, è solo un cambio di parole del titolo...
- Zender ebbe a dire:
Non capisco perché, però. Non c'entra niente il film con Carrey mi pare, è solo un cambio di parole del titolo...
Se hai visto entrambi film non penso sia assolutamente complicato notare che il furgoncino della Hunziker ed anche per certi versi il modo di interfacciarsi col proprio lavoro della stessa è un evidente rimando a quello della pellicola che vorrei linkare.
Altrimenti il gioco di parole "indisponente & + indisponente" perde di senso. - Non lo ricordavo. D'accordo.
