Il tuo dolce corpo da uccidere - Film (1971)

Il tuo dolce corpo da uccidere

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Alfonso Brescia è il responsabile di questo giallo-thriller di chiara marca lenziana, con un delitto da compiere, complicati intrecci della trama, colpo di scena finale e un continuo tentativo di confondere le ipotesi dello spettatore per depistarlo il più possibile. La star del film dovrebbe essere la francese Françoise Prévost, in realtà tutto ruota attorno al meno convincente Giorgio Ardisson (in scena con un cognome, Arlington, molto simile al suo) che nonostante si cerchi di rendere più espressivo con un paio di occhiali che dovrebbero dargli quell'aria vagamente nobile richiesta dal ruolo (e spesso da lui indossati involontariamente sbilenchi), funziona ben poco. Pur tuttavia, visto il clima...Leggi tutto all'inglese dell'opera, non è nemmeno colpa sua se il film delude in parte le aspettative. A ben vedere non ci si dovrebbe lamentare troppo: le caratteristiche di questo particolare sottofilone tipicamente italiano vengono rispettate, la sceneggiatura e il soggetto mantengono la chiarezza necessaria e nel complesso tutto fila. E’ la mano di Brescia a evidenziare i limiti maggiori: la vicenda è condotta stancamente, manca di brillantezza e per quanto non mostri difetti gravi si rivela abbastanza noiosa. E’ in fondo la solita storia del marito (Ardisson) frustrato da una moglie ricca e iperattiva (Prévost). Sogna ogni notte di ucciderla finché deciderà di mettere in atto i suoi piani con la complicità del di lei amante. L'avventura comincerà - spostandosi a Tangeri - quando si tratterà di far sparire il cadavere chiuso in valigia. Discrete le musiche di Carlo Savina. Non un brutto film, ma anonimo.

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Deepred89 13/04/07 20:43 - 3701 commenti

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Piacevole thriller con apprezzabili tocchi di ironia. La storia, che a tratti ricorda Frenzy, in alcuni passaggi è un po' assurda, ma c'è ritmo e non ci si annoia affatto. Nella media regia e fotografia, piacevoli le musiche di Carlo Savina. Troppo sopra le righe gli attori, specialmente il protagonista Giorgio Ardisson.

Dusso 21/09/07 15:03 - 1565 commenti

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Buon film di Alfonso Brescia, è un thrillerino girato bene ed è sicuramente un prodotto più che dignitoso. L'unica pecca (per gli occhi dello spettatore) è che non si vede né un seno né niente mentre di solito, in questi film, qualcosa c'è sempre. Molto bravo Ardisson.

Cotola 1/03/08 01:16 - 8998 commenti

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Delirante e truffaldino thriller girato dal pessimo Brescia i cui esiti fallimentari vanno però condivisi anche con la sceneggiatura piuttosto piatta, risaputa ed a tratti improbabile, oltre che con attori da filodrammatica su cui spicca il “grande” Giorgione Ardisson che ha praticamente la stessa espressione per tutto il film nonostante gliene capitino di tutti i colori.

Trivex 27/06/09 14:14 - 1738 commenti

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Storia di un marito e diplomatico di stato, massacrato dal carattere vessatorio della moglie imprenditrice, il cui equilibrio si perde inesorabilmente quando la consorte fa buttare gli amatissimi pesciolini! Bel film, in cui il giallo si fonde con le note ironiche del comportamento stereotipato dei personaggi, accompagnato dalle ottime musiche di Carlo Savina. Quando poi si passa alla caccia alle valigie nll'affascinante scenario di Tangeri, l'anima di genere si impone e la visione ne è conquistata. Il Brescia è noto anche per il suo La bestia nello spazio.

Ronax 21/11/09 01:57 - 1244 commenti

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Non siamo ancora ai livelli de La bestia nello spazio, ma che Brescia tenda a volare basso è già evidente da questo modestissimo thrillerino, interpretato dal terribile Giorgio Ardisson (uno che manderebbe in malora qualunque film) e dalle intrigantissime Françoise Prevost e Orchidea De Sanctis che qui però, a dispetto del titolo truffaldino, concedono poco o nulla. Trama scontatissima, assurdità e incongruenze a go-go, fotografia e musica da "buona la prima" fanno il resto. Un pallino e mezzo: Natale è vicino e ci sentiamo tutti più buoni.

B. Legnani 7/12/09 01:05 - 5519 commenti

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Giallo lenziano nel titolo e nella trama, addirittura con citazione iniziale da Orgasmo (in una delle visioni). Il problema non è solo che Lenzi ha un'altra mano, ma anche che il film regge tre quarti d'ora, dopo di che tutto si allontana prima dalla verosimiglianza e poi dalla logica, dimenticando per strada alcuni fatti non esattamente di poco conto (e la lettera anonima?). La cosa migliore è il volto di Orchidea.

Lucius 25/04/10 02:02 - 3015 commenti

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Una sceneggiatura dalle forte potenzialità per un film per certi versi piacevole e che si lascia tranquillamente guardare; e questo è il punto, si lascia tranquillamente guardare e niente più. La regia è troppo piatta e allo spettatore non resta che seguirne le vicende aspettando un colpo di scena che non arriverà mai. Poco credibile per certi aspetti ma non da buttare.

Undying 16/05/10 03:38 - 3807 commenti

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Arrivista coniugato per interesse si accorge che la dispotica moglie se la spassa con il dottore di famiglia: tedesco ex-nazista con un passato da celare e quindi ideale da sottoporre a ricatto inducendolo all'omicidio. Ha il fascino dei prodotti scalcagnati anni '70, con uso e abuso di zoom, dialoghi (quasi) surreali e azioni illogiche, tipo quella - su cui si fonda l'intero plot - di portare i resti della moglie su due valige in giro per il Mondo, viaggiando in aereo. George Ardisson protagonista è inadatto, e riesce nell'impossibile impresa di farci capire come credesse poco alla parte.

Daidae 19/10/10 12:53 - 3163 commenti

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Niente di eccezionale, ma se visto con lo spirito giusto può anche piacere. Buffonesco e leggero, con il valido Ardisson, attore che ha fatto ottimi film come L'uomo più velenoso del cobra, ma anche porcherie pure come Una donna da scoprire. Siamo lontani dai thriller all'italiana di Lenzi e Martino, ma non è neppure da buttare via.

Fauno 13/04/11 11:20 - 2206 commenti

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Se titolo e locandina volevano far pensare a un thriller, io lo vedrei come una versione italiana di Provaci ancora Sam, visto che in questo film che dire patetico è dir nulla Ardisson pelato e ringobbito ricorderebbe come stupidità proprio Woody Allen. Le uniche bricioline per un passero in agonia sono l'ambientazione a Tangeri, i vasconi di acido (wooooow!), oltre al bluff con la tardona, dove non si sa neanche se ridere o piangere...

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Stefania 2/12/12 12:59 - 1599 commenti

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Più che Il rosso segno della follia, il Grigio Segno dell'Idiozia grava su questo allucinato e frustrato uxoricida, tanto è imbranato, ancor più che sfortunato! Si intuisce lo sforzo di conferire al thriller una patina brillante, avvicinandosi ai territori della black comedy, si coglie, a tratti, un mood assurdo e stralunato che potrebbe essere gradevole, ma lo script è piatto, la regia pigra, e dell'ammaliante Tangeri sono abilmente valorizzate le location più suggestive: parcheggi di taxi e hall degli alberghi... ehm! Demenziale? No, stupidello, nonché bruttarello.
MEMORABILE: Ardisson nelle provvisorie vesti di gigolò per la solitaria signora: Sorel se la sarebbe cavata meglio! I deliri a sfondo ittico (da pescheria).

Homesick 5/01/13 16:59 - 5737 commenti

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Ampiamente riscattato dal successivo Ragazza tutta nuda assassinata nel parco, il primo approccio di Brescia al giallo segue gli accordi omicidi di Hitchcock e le macchinazioni di Lenzi, senza tuttavia riproporne la suspense e le morbosità; più riusciti sono gli aspetti beffardi nel prologo e nel finale e il tocco glamour d’annata. Ardisson quasi robotico nel ruolo di un marito oppresso dalla moglie (l’implacabile donna-manager Prévost), da lui ripetuto solo un anno dopo nell’esotico La vergine di Bali. Regia e sceneggiatura gracili.
MEMORABILE: Gli incubi in cui Ardisson sogna di uccidere l’opprimente moglie.

Albstef90 3/02/13 19:49 - 78 commenti

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Non male, se si pensa che a dirigerlo è stato Alfonso Brescia, autore di moltissime sceneggiate con Merola! La trama mi ha coinvolto e il protagonista Giorgio Ardisson regala qui una delle sue più convincenti interpretazioni della sua carriera, grazie anche al doppiaggio di Sergio Graziani. Brescia si abbandona allo stile hitchcockiano (molto artigianalmente) fatto di primi piani, zoom e riprese tutto sommato apprezzabili, e alla fine riesce a ottenere un prodotto discreto. Non mi è dispiaciuto.
MEMORABILE: La faccia stressata di Ardisson; Le valigie; Il divertente finale.

Ciavazzaro 30/06/13 21:07 - 4768 commenti

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Giallo curioso e interessante; si distacca dai canoni tradizionali del genere e punta molto sull'umorismo nero con esiti interessanti. La prima parte è abbastanza statica nonostante le gustose visioni omicide di Ardisson, ma a partire dal viaggio in Marocco il film risale e risulta gustoso e pieno di ritmo. Aiutano le belle scenografie orientali. Ottimo Ardisson, spassosa la De Santis moglie terribile, di classe Fajardo, stupenda la De Santis.
MEMORABILE: Il finale.

Motorship 9/12/13 17:36 - 585 commenti

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Non male questo thriller diretto da Alfonso Brescia, anche se il titolo e la presenza di due bellezze del calibro di Françoise Prevost e Orchidea De Santis ingannano non poco dato che in realtà di seni e fondoschiena non se ne vedono (ed è un peccato). Ciononostante rimane un buon prodotto, ben realizzato, con una suspance e un ritmo soddisfacenti e un finale grazioso. Molto bravo il protagonista Giorgio Ardisson e bellissima la colonna sonora di Carlo Savina.
MEMORABILE: Il finale.

Maik271 28/01/16 08:18 - 436 commenti

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Un film che invita a tifare per il povero marito sottomesso alla moglie autoritaria; così Ardisson attira subito le simpatie dello spettatore in questo giallo italiano ambientato in Marocco. Se ne seguono le sue ingenue disavventure figlie di una sceneggiatura non troppo puntuale fino al finale spiritoso che fa pensare: "chi è il vincitore?". Non eccezionale ma godibile.

Alexpi94 2/07/18 20:33 - 186 commenti

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Tutt'altro che disprezzabile giallo bresciano (che ricorda in parte un noto film lenziano). Ardisson non è azzeccatissimo, ma se la cava discretamente, brava la Prevost, mentre la De Santis (col suo sguardo magnetico) è a dir poco incantevole. Buon ritmo (eccezionalmente incalzante), qualche colpo di scena e musiche gradevoli valorizzano il tutto. Davvero niente male!
MEMORABILE: La De Santis che tenta di aprire la valigia.

Nicola81 23/07/18 16:28 - 2831 commenti

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Stanco delle vessazioni da parte della moglie, un diplomatico escogita un piano per eliminarla e sbarazzarsi del cadavere. Fermo restando che dalle mani di un Lenzi o di un Martino sarebbe senz'altro uscito un prodotto migliore, a Brescia va quantomeno dato atto di aver imposto un ritmo incalzante che rende piacevole la visione e aiuta a farci sorvolare su qualche magagna. Ardisson è un protagonista piuttosto insipido (decisamente meglio la Prevost e la De Santis), il colpo di scena finale è imprevedibile ma forse non del tutto onesto.

Panza 28/10/19 22:28 - 1834 commenti

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Thriller firmato da Brescia dotato di un buon ritmo, nonostante la trama, tutto sommato, sia abbastanza semplice. Sfortunatamente la pellicola si perde per strada proprio quando dovrebbe entrare nel vivo, cioè nel momento in cui Ardisson incontra le tre donne a Tangeri, di cui vengono mostrati scorci poco interessanti. Gustoso invece il ménage familiare tra il marito sottomesso e la moglie, un'antipatica Prevost e le scene oniriche di Ardisson. Nonostante un onorevole risultato, la pellicola poteva ambire a ben di più.

Victorvega 22/05/20 00:51 - 501 commenti

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La storia è poco verosimile ma, diciamo, non è questo il difetto principale. La sceneggiatura è povera, non spiega del tutto e il film scorre in maniera semplice fino alla fine. Sopraggiunge un po' di noia e anche i guizzi non sono in realtà tali. Povero nel complesso e con un Ardisson assolutamente fuori parte, dagli atteggiamenti caricaturali ed espressioni non in linea con lo sviluppo della storia. Una pellicola mediocre, pallida imitazione di certe opere lenziane.

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Faggi 22/05/20 08:22 - 1548 commenti

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Il maestro Brescia - navigatore nei mari dei generi - alle prese con il thriller (all'italiana) ci regala un piccolo, inverosimile delirio... Tutto da gustare? Dipende: è necessario essere disposti a sorvolare sui gravi difetti di cui la sceneggiatura è costellata; quindi, come talvolta accade per simili oggetti di quei gloriosi tempi del nostro cinema di serie B, ciò che riesce a intrattenere è lo sprezzo del pericolo di precipitare nel baratro del ridicolo. La splendida Orchidea de Santis e la discreta musica aiutano a mandare giù la pozione.

Markus 22/05/20 10:25 - 3680 commenti

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Giallo di vecchio stampo dalla trama fin troppo arzigogolata ma che resta un po' vittima di una regia ficcante dal punto di vista del ritmo (ma non negli incastri). Si finisce così più col farsi affascinare dai personaggi (a partire dallo stralunato George Ardisson, qui appassionato di pesci e di ittica in generale) che dalla vicenda in sé. Anche la lunga trasferta esotica a Tangeri non aiuta a far chiarezza sulla storia, legata solo al fil rouge di un presunto omicidio nell'ambito dell'alta borghesia. Verrebbe da definirlo "hitchcockiano".

Ira72 22/05/20 15:53 - 1305 commenti

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Certi thriller anni 70, per atmosfera e ambientazioni, anche se sciatti diventano apprezzabili. In questa pellicola, però, persino il buon Ardisson pare estremamente annoiato dalla sceneggiatura che, c’è poco da dire, non decolla. Anzi, si affossa. Pare un criceto nella ruota: la trama gira su se stessa senza alcun guizzo e, francamente, della tensione che ci si aspetta dal titolo e dalla locandina, nemmeno l’ombra. Apprezzabile, un po', solo dai nostalgici.

Pinhead80 23/05/20 11:34 - 4715 commenti

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Incursione nel thriller per un regista che nella sua carriera ha spaziato di genere in genere. Qui un marito frustrato e vessato dalla consorte decide di ucciderla con la complicità dell'amante. Inutile dire che le cose saranno più difficili del previsto. Ardisson è costantemente in preda al panico (visto quello che gli succede ne ha ben donde) e ci regala una prova di spessore. La tensione rimane discretamente alta ogniqualvolta in scena entrano le valigie di cui il protagonista si deve disfare. Orchidea De Santis al solito è magnetica.

Il Dandi 29/05/20 11:40 - 1917 commenti

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Debitore dell'estetica lenziana (borghesia, tradimenti, località vacanziere, fotografia acida, grandangoli) ma soprattutto dell'etica hitchcockiana (humor nero, imprevisti, un protagonista inguaribilmente "mediocre"): impossibile non sghignazzare del compassato Ardisson bullizzato dalla moglie (fedifraga e arpia) e dei suoi sfortunati tentativi di sbarazzarsene. Brescia, al netto di evidenti limiti di budget, confeziona un divertente giallo di sapore pop fumettistico. Fulci sembra farne un quasi-remake con Quando Alice ruppe lo specchio.
MEMORABILE: La conversazione diplomatica sull'adulterio quotidiano: "I tedeschi sono metodici in tutto, sua moglie è stata attratta dal metodo".

Herrkinski 29/03/21 16:53 - 8052 commenti

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Giallo all'italiana a cavallo tra Hitchcock e Lenzi che si rivela migliore del previsto; se da un lato bisogna accettare un intrigo improbabile, che fa acqua da tutte le parti, dal punto di vista dell'entertainment il film è godibilissimo, dal personaggio psicotico di Ardisson fino a una trasferta a Tangeri che dona un inedito slancio esotico al genere. Niente male neanche il cast di contorno su cui spicca una bellissima De Santis, purtroppo poco sfruttata; nel complesso un lavoro dallo script un po' sgangherato ma non privo di humour nero e qualche idea, quindi ampiamente fruibile.

Katullo 9/04/22 10:27 - 325 commenti

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Un buon sociologo dovrebbe spiegare come in quegli anni ('60/'70) il maschilismo in sala si combattesse scansando le guerre sessiste, persino smontando le misoginie a colpi di uxoricidi falliti per mano di uomini in giacca e pochette, elegantemente ridicoli, del tutto incapaci di aver la meglio su consorti di ogni tipo. Nel caso in questione anche il b-movie non si sottrae all'appuntamento; certo lo fa come può, con una regia più imbarazzata che narcotizzante, così che la velocità dei passaggi aiuti a non abbandonare la poltrona. Epilogo "funny", da "come volevasi dimostrare".

Nick franc 18/06/22 16:41 - 507 commenti

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Sgangheratissimo giallo piuttosto noioso e senza suspense che cerca di discostarsi dai canoni del genere per l'inusuale ambientazione e per una punta di ironia che non pare del tutto involontaria ma zavorrato da un montaggio scadente (la colluttazione sui tetti), una confezione al risparmio e una regia piatta. Il personaggio di Ardisson, in scena per tutti i 90 minuti con un'unica espressione, è uno dei più goffi, bambocceschi e incapaci dell'intero filone; per fortuna ci sono la cinica Prévost e l'incantevole Orchidea (che però si vedono troppo poco).
MEMORABILE: Le comiche visioni di Ardisson; I dialoghi sugli avannotti tra Ardisson e De Santis degni di Palin in Wanda.
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  • Discussione Undying • 27/04/10 23:52
    Risorse umane - 7574 interventi
    Un consiglio fatto da Trivex e Il_dandi non può che essere seguito.
    Non mi sono, fino ad ora, imbattuto in nessuna edizione home-video del film e temo che il passaggio del film su tv in chiaro sia pura utopia.
    Non vorrei ricorrere a canali alternativi, ma se proprio non esce...
  • Discussione Il Dandi • 28/04/10 02:26
    Segretario - 1488 interventi
    L'hanno mandato più di una volta su Duel tv, credo anche su Iris. Se proprio non lo trovi te lo passo io, con piacere;)
  • Discussione Ciavazzaro • 28/04/10 09:37
    Scrivano - 5591 interventi
    Su Iris non mi risulta lo abbiano mai trasmesso purtroppo,ho trovato comunque una copia e cercherò al più presto di vederlo per dare una mia opinione (sono anni che sono curioso di vederlo !).
  • Discussione Undying • 28/04/10 17:36
    Risorse umane - 7574 interventi
    Trivex ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    Un consiglio fatto da Trivex e Il_dandi non può che essere seguito.
    Non mi sono, fino ad ora, imbattuto in nessuna edizione home-video del film e temo che il passaggio del film su tv in chiaro sia pura utopia.
    Non vorrei ricorrere a canali alternativi, ma se proprio non esce...


    Troppo buono,amico mio..
    Anche qui c'è una copia in visione per te..


    Ti ho scritto in privato...

    Grazie anche a Il_dandi per la disponibilità :)
    Ultima modifica: 28/04/10 17:43 da Undying
  • Curiosità Undying • 16/05/10 15:24
    Risorse umane - 7574 interventi
    Ambasciator non porta pena
    Citazioni dal film

    Clive (George Ardisson) ha ricevuto una lettera anonima che lo avvisa del tradimento della moglie.
    Segue colloquio (quasi esilarante) con il suo superiore...

    Sir Williams:
    - Tutto sommato, è meglio che lo abbia saputo anche lei...

    Clive:
    - Perché? Lei ne era già al corrente sir Williams?

    Sir Williams:
    - Certamente, mio caro Clive, io come ambasciatore ricevo periodicamente un rapporto dettagliatissimo sulla vita privata dei miei collaboratori e dei loro familiari.

    Clive:
    - Già, non ci avevo pensato.

    Sir Williams:
    - Amico mio, non è il caso di prendersela tanto.
    La sua è una situazione che definirei sgradevolmente normale, e bisogna dire che sua moglie le ha usato molto riguardo scegliendo una persona di rango adeguato, ed agendo con discrezione.
    Non penserà al divorzio, vero?
    Nulla comprometterebbe di più la sua futura carriera.

    Clive:
    - Ma... io veramente non pensavo a tanto...

    Sir Williams:
    - Bravo!
    Il vostro è stato veramente un matrimonio perfetto, cioè un matrimonio di interesse.
    Lei aveva necessità di sposare un'ereditiera che arricchisse, diciamo così, la sua vita e il suo blasone e la signora di un nobiluomo che desse lustro al suo ingente patrimonio.
    Lei è già primo segretario, fra poco diverrà vice ambasciatore... perché distruggere il suo avvenire con uno scandalo?
    E, chiedo scusa se mi intrometto nella sua vita privata...

    Clive:
    - Devo ammettere che la nostra unione non è mai stata molto felice.
    Diana, mia moglie, ha un carattere forte, autoritario...

    Sir Williams:
    - Teutonico se mi permette di dirlo, amico mio: sembra un vero caporale delle SS!

    - Sì.
    Tuttavia lei ammetterà, sir Williams, che scoprire così, da un momento all'altro, che la moglie ha un amante e che va da lui tutti i giorni, dico tutti i giorni, dalle quattro alle sei...

    Sir Williams:
    - Cosa? Tutti i giorni? Perbacco! E' un latino quest'uomo?

    Clive:
    - No: tedesco...

    Sir Williams:
    - Mmmhh.... molto strano.

    Clive:
    - Capirei se fosse solo un fatto occasionale, ma così... è una fissa!

    Sir Williams:
    - I tedeschi sono metodici in tutto.
    Sua moglie è stata attratta dal metodo!
  • Homevideo Digital • 25/05/12 22:34
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd della Cinekult disponibile dal 31/08/2012.
    E a questo punto speriamo che facciano uscire pure "Ragazza tutta nuda assassinata nel parco" ! :D
  • Homevideo Dusso • 26/05/12 07:57
    Archivista in seconda - 1822 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Dvd della Cinekult disponibile dal 31/08/2012.
    E a questo punto speriamo che facciano uscire pure "Ragazza tutta nuda assassinata nel parco" ! :D


    Noooo ho appena rivesato la mia rec da Duel du Dvd!,bella notizia cmq
  • Discussione Dusso • 3/10/12 13:30
    Archivista in seconda - 1822 interventi
    Zender a parte la tua avversione per il mitico Ardisson che mi hai detto sabato, ricordi ora quale attore biondo intendevi in quel discorso?
  • Discussione Zender • 3/10/12 16:27
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, Al Cliver :)
  • Homevideo Xtron • 5/11/12 16:25
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd CINEKULT

    Audio e sottotitoli in italiano
    Formato video 2.35:1 16/9
    Durata 1h28m40s
    Extra Trailer, intervista di 1 ora a Giorgio Ardisson

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 26:19)

    Ultima modifica: 5/11/12 18:53 da Zender