Fievel sbarca in America - Film d'animazione (1986)

Fievel sbarca in America
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Titolo originale: An american tail
Anno: 1986
Genere: animazione (colore)
Regia: Don Bluth
Cast: (animazione)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/12/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 7/12/07 23:16 - 5536 commenti

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Divertente fiaba a disegni animati, che contamina topolini russi e ambiente statunitense, oltre a raccontare una storia, non proprio nuovissima, di smarrimento e di ricongiungimento. Bellissima la canzone "Non ci sono gatti in America".
MEMORABILE: La citata canzoncina.

Fabbiu 8/12/07 12:45 - 2147 commenti

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Cartone animato al limite della drammaticità! A mio parere è una piccola opera geniale. Verso la fine dell'Ottocento i topi emigrano dalla Russia in America (convinti che qui non ci siano gatti cosacchi), ma durante il viaggio il piccolo Fievel Toposkevich si perde. I genitori lo danno per morto (non la sorellina però), mentre il nostro continua a cercarli. Atmosfere malinconiche, un'animazione molto graziosa, riferimenti storico-reali (in parallelo ai topi, emigrano gli Ebrei Europei in America) e canzoncine molto orecchiabili. Strappalacrime.
MEMORABILE: La canzoncina "Luna Bella".

Galbo 9/10/08 05:42 - 12399 commenti

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Questa simpatica ed originale storia di immigrazione che ha per protagonista una famiglia di topi in viaggio verso il continente americano, è il più disneiano dei film non prodotti dalla Disney. La storia e le motivazioni che la sostengono (il ricorso ai valori morali tradizionali, il significato dei legami familiari), ricordano molto da vicino il mondo della celebre casa americana e questa mancanza di originalità è senz'altro il principale limite dell'opera, peraltro gradevole e ben realizzata.

Raskik88 7/10/08 16:57 - 6 commenti

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Fin da quando ero piccolo ho considerato questo film una pietra miliare dell'animazione, un capolavoro sotto ogni aspetto. I disegni, le tavole e gli sfondi sono impeccabili, la trama ripercorre (anche se i personaggi sono dei topolini) temi di cronaca dell'Ottocento, dal lavoro minorile fino alle emancipatrici, per non parlare poi della colonna sonora, commovente e strappa lacrime: "Somewhere out there", tanto per citare una canzone. Da vedere con tutta la famiglia e non solo!

Ciavazzaro 30/08/09 19:37 - 4770 commenti

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Una buona animazione e una sceneggiatura abbastanza ben fatta lo rendono, se non un capolavoro, almeno apprezzabile. La storia ha un buon ritmo (nonostante non sia nulla di troppo originale, intendiamoci) e il film si fa vedere. Promosso.

Undying 4/01/10 23:52 - 3807 commenti

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Perché mai un topolino, in vena di viaggi, deve essere felice e appagato se sbarca in America? Perché mai una famiglia di ratti deve rappresentare, in maniera allegorica, tutto il mieloso e patetico comportamento della ideale controparte umana? Perché mai nelle animazioni Disney meno riuscite si arriva alla fine stremati da tanta falsità e ideologia da scuola inferiore? Il disegno è notevole e la sceneggiatura ben sviluppata, motivo per cui anche il buon Fievel può vantare la "risicata" sufficienza. Una corona di gruviera ed il meritato Rat Awards non glielo leverà mai nessuno.

Mdmaster 29/10/10 09:29 - 802 commenti

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Tristanzuola vicenda di un topolino russo che emigra con tutta la famiglia e si smarrisce a New York. Bluth conferma le sue potenzialità e firma quel che considero il suo miglior lavoro: colonna sonora più che apprezzabile, splendida tecnica d'animazione e vicenda tutto sommato originale, almeno per un cartone. Con gli anni la sua fama sta crescendo, più che meritatamente. Peccato che da qui il cartoonista americano sia andato in un lento, ma inesorabile, declino.
MEMORABILE: Gli allucinanti racconti sulla nave; la spassosa sequenza del grammofono.

Ale nkf 29/10/11 19:23 - 802 commenti

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Una scatenata famiglia di topi è la protagonista di questo lungometraggio più che discreto. Da piccolo, la prima volta che lo vidi, mi piacque parecchio sia per una buona trama che per la fantastica canzoncina "Non ci sono gatti in America" e adesso, nonostante riconosca le qualità del film, posso dire che c'è sicuramente di meglio. A mio avviso un limite è la ricerca sempre e comunque di temi malinconici che a volte stonano.

Werebadger 26/01/13 23:45 - 270 commenti

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Piacevole filmetto che vede una famiglia di topolini russi migrare in America in cerca di una vita migliore. Altro buon lavoro del bravissimo Don Bluth, spesso e volentieri tendente al drammatico e alla cupezza, ma con qualche lampo di allegria che non guasta mai. Canzoni un po' irritanti, almeno nella versione italiana. Da segnalare due guest star nel doppiaggio italiano: Massimo Dapporto sul villain e Leo Gullotta sul simpatico gattone Tigre. Piacevole.
MEMORABILE: La tempesta; L'"ammucchiata"dei gatti nel tentativo di acchiappare Fievel; Tigre, gatto molto atipico (vegetariano e col vizio di mangiarsi le unghie).

Stelio 12/04/15 00:56 - 384 commenti

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Splendida allegoria dell'emigrazione russo-ebraica a cavallo tra gli il XIX e il XX secolo. La regia riprende la fauna che tanta fortuna aveva portato a Brisby e il segreto di Nihm, creando, forse, qualcosa di più caratteristico e profondo. L'animazione è di livello eccellente. I fondali sono curatissimi, dei veri quadri. Colonna sonora da concerto sinfonico. Tra i migliori film di Don Bluth.

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Furetto60 25/11/15 09:03 - 1196 commenti

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Del filone Disney degli ultimi trent’anni uno dei migliori: felice connubio di idee, canzoni, ritmo, sentimenti e grafica. Le avventure del topolino di origine ebraica sono anche un ottimo mezzo per insegnare ai piccini la storia dei migranti alla fine dell’800. Si aggiunge così un altro topo alla schiera degli eroi Disney, con buona pace dei gatti, sempre cattivelli!
MEMORABILE: “Lui cerca la famiglia” (Fievel viene deriso).

Daniela 25/11/19 12:45 - 12672 commenti

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Per sfuggire alle persecuzioni gattesche, una famiglia di topolini russi si imbarca su un transatlantico alla volta del Nuovo Mondo ma durante la traversata il piccolo Fievel finisce fuori bordo, rischiando di annegare... Come nel film precedente, l'animazione è assimilabile a quella dei classici Disney, compresa la presenza di orecchiabili canzoncine. Le avventure di questo Oliver Twist con la coda, pur movimentate e ricche di personaggi simpatici, sono però meno originali di quelle della vedova Brisby, sulle quali Bluth ha incentrato il suo miglior film.
MEMORABILE: "Non ci sono gatti in America!", motivo piacevolissimo

Rambo90 18/02/21 00:16 - 7702 commenti

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La storia dell'emigrazione in America si intreccia con quella di una famiglia di topolini in questo delizioso cartone di Bluth. Come in tutti i suoi lavori a momenti di felice ironia si alternano passaggi più crudi e anche piuttosto adulti, per un film destinato ai più piccoli, il che rende l'operazione valida per tutte le età e soprattutto adatta anche a una maturazione del pubblico di riferimento. L'animazione è ottima, con un occhio alla Disney del periodo senza rinunciare però ad un tratto meno morbido in sfondi e ambientazioni. Simpatici i numeri musicali, notevole.

Magerehein 1/11/22 12:11 - 1005 commenti

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Interessante storia (famiglia di topi russi emigra in America per fare fortuna e per un futuro senza gatti) in quanto non manca di elementi drammatici e "maturi"; la ricerca della propria famiglia in un contesto nuovo e non sempre amichevole (qualche passaggio ed ambiente è davvero ritratto a tinte fosche) risulta coinvolgente, oltre a mostrare che spesso il "sogno americano", fra squallidi orfanotrofi e sfruttamento di manodopera, non è proprio bello come lo si dipinge. Indovinate le canzoni e buona anche l'animazione. Ha generato troppi sequel di livello assai inferiore.
MEMORABILE: La canzone "Non ci sono gatti in America"; Il marchingegno spaventa gatti.
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  • Curiosità Buiomega71 • 17/04/23 19:13
    Consigliere - 26015 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Cinema insieme", giovedì 24 ottobre 1991) di Fievel sbarca in America:

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