Jigoku - The sinners of hell - Film (1960)

Per i primi 65' il film si attarda flemmaticamente su una faida familiare e si sente crescere la propria barba. Poi gli inferi battenti si decidono a spalancarsi e inizia un lisergico e sfrenato giro di giostra che nemmeno Dorè, Marins o certo Jodorowsky, con punte splatter a dir poco avanguardistiche per quegli anni. Se questo era il 1960 chissà che fantasmagorico incubo a occhi aperti deve essere il remake di vent'anni dopo. Richiede una certa pazienza, ma la ricompensa egregiamente. Consigliato.

Ad una prima parte dalla storia un pò troppo risaputa, farraginosa e contorta, se ne contrappone una seconda del tutto stupefacente in cui si descrivono con grande furia visionaria le pene dell'Inferno. Difficile non restarne colpiti poichè siamo appena nel 1960: il talento visivo del regista è indiscutibile e diverse sono le scene forti che restano nella memoria e che si segnalano per una violenza allora inusitata e per essere una sorta di anticipazione (Undiyng dixit) del più moderno splatter. Diseguale ma comunque da vedere.

Bizzarro J-horror d'antan. La prima metà è un melodrammone noir consumato a suon di improbabili incidenti, vendette, sosia e chi più ne ha più ne metta, naif e piuttosto tediosa. Ma bisogna attendere i rimanenti cinquanta minuti per scoprire il vero volto dell'opera: un fulminante gorgo visionario, fra torture, scenografie surreali, commenti sonori destabilizzanti e sorprendenti effetti gore (nel 1960 era davvero roba tosta). Sembra di vedere L'inferno del 1911 rielaborato da Mario Bava (splendida la fotografia). Perdonate le numerose ingenuità, si tratta di un curioso mini-classico.

Nella miriade di pellicole J-horror degli anni '60-'70 questa è una delle poche ad aver lasciato il segno; A determinare questo traguardo è sicuramente la terrificante e truculenta rappresentazione di un Inferno a metà tra la Commedia e la filosofia zen. Il film si compone di una prima parte abbastanza confusa che provoca in verità qualche sbadiglio, ma si arricchisce di una seconda tra le fiamme infernali veramente memorabile. Nonostante si tratti di un film a basso budget la realizzazione tecnica è notevole, scenografie e fotografia sono gestiti con grande gusto.