La rosa bianca - Sophie Scholl - Film (2005)

La rosa bianca - Sophie Scholl

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/12/07 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 2/12/07 17:14 - 5737 commenti

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Arresto, interrogatorio, processo-farsa e condanna a morte di Sophie Scholl, animatrice della Rosa Bianca, movimento di resistenza al nazismo. Lo stile è essenziale e diretto, con intensità crescente; la protagonista Julia Jentsch dà vita a un personaggio idealista, «forte di spirito e tenero di cuore», che non rinnega le proprie idee di pace e libertà ed affronta stoicamente la ghigliottina. L’ottimo G.A. Held incarna un gelido funzionario nazista in cui, tuttavia, alberga ancora l’umanità.
MEMORABILE: L’ultima sigaretta e l’ultimo abbraccio prima dell’esecuzione.

Deepred89 3/12/07 13:31 - 3706 commenti

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Pellicola sul nazismo con una curiosa struttura da film processuale. Manca un po' di originalità e la storia è eccessivamente lineare ma la regia è ottima e la fotografia, fredda e livida (se si escludono le scene in tribunale) è assolutamente funzionale. Ottime prove degli attori. De vedere.

Ciavazzaro 29/08/08 12:26 - 4770 commenti

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Buona pellicola sul coraggio di una ragazza contro il nazismo. Anche se gli attori non sono troppo famosi, le loro interpretazioni sono più che buone. Da citare scene come quella dei volantini nell'università, o l'ultima sigaretta. Da vedere per educare.

Cotola 5/10/08 13:47 - 9043 commenti

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Imperniata su un fatto vero ma poco conosciuto della "Resistenza" tedesca, è una pellicola molto interessante ed abbastanza coinvolgente che si lascia apprezzare per la sua sobrietà ed asciuttezza che gli fa ottimamente evitare inutili e puerili eccessi melodrammatici nonché calci nello stomaco dello spettatore. Bravi gli attori. Da vedere.

Tarabas 2/12/12 22:44 - 1878 commenti

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Sophie Scholl era un'animatrice della Rosa Bianca, il gruppo di studenti antinazisti di Monaco, condannati a morte per tradimento nel 1943. Il film non racconta nulla della storia del gruppo. Si sofferma sulla detenzione e sul processo a Sophie. I lunghi interrogatori sono un espediente per mostrare la coraggiosa (e puntuale) analisi della giovane tedesca sulla realtà del suo paese, rapportato all'ottuso fanatismo dei funzionari e dei magistrati. Però è troppo didascalico, un documentario scolastico. Bravissima la protagonista. Più utile che interessante.

Nando 2/04/12 11:46 - 3814 commenti

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La vicenda degli esponenti di un gruppo di studenti che cercarono di screditare la follia nazista dopo il fallimento della campagna di Russia. Un valido affresco che evidenzia le notevoli incongruenze teutoniche narrate con un ritmo serrato e ben diretto. Terrificante la figura dell'esaltato giudice in toga rossa.

Belfagor 4/04/12 10:06 - 2690 commenti

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Ricostruzione della tragica fine della Rosa Bianca, uno degli esempi più famosi di resistenza tedesca al nazismo. Oltre alla toccante interpretazione della protagonista Jentsch nel ruolo di Sophie Scholl, colpisce positivamente la maturità della pellicola nel mostrare i chiari limiti e non solo i risultati, del semplice idealismo e della resistenza passiva. Il film segue lo stile del dramma giudiziario, creando un'atmosfera opprimente grazie alla fotografia spenta e gli ambienti claustrofobici; solo nel finale "il sole splende ancora".
MEMORABILE: L'isterico giudice Freisler; "Oggi impiccate noi e domani toccherà a voi".

Disorder 5/05/12 13:31 - 1416 commenti

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Quasi un thriller giudiziario, centrato sulla logorante lotta psicologica combattuta fra una giovane attivista della Rosa bianca (tra i pochi gruppi d'opposizione interna al regime Nazista) e un solerte procuratore del Reich. Sarà che non amo molto il genere "legale" ma ho trovato il film un po' noioso, anche se ben fatto. Fatico comunque a capire le ragioni del prestigioso premio conferito alla regia (Orso d'argento a Berlino), che mi è parsa molto fredda e convenzionale. Per contro ottima la prova della protagonista e del resto del cast.
MEMORABILE: Il terribile giudice nazista; L'ultima sigaretta coi compagni di lotta.

Pigro 13/06/12 09:21 - 9666 commenti

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È meticolosissimo questo film che rievoca, quasi minuto per minuto, gli interrogatori e il processo-farsa a Sophie Scholl e ai ragazzi che osarono sfidare il nazismo. Eppure, nonostante l’eccessiva pedanteria, l’opera tiene incollati: la storia vera di piccolo-grande eroismo dei giovani di fronte a un potere stolto e arrogante è di per sé impressionante. Ancor di più l’ottima performance della protagonista Julie Jentsch, teneramente sfrontata: quasi una ragazza d’oggi, simbolo di tutti coloro che si battono per le loro idee. Importante.

Rebis 21/06/12 16:45 - 2337 commenti

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Uscito in sordina, il film di Rothemund si sta guadagnando il suo meritorio pubblico di estimatori. Malgrado i didatticismi sparsi nello script e una statura ideologica che rischia di assorbire tutte le ambiguità dei personaggi in un puro pamphlet, l'opera avvince. Sophie, che traduce la menzogna in un'inespugnabile arma di difesa e orgoglio contro un nemico infame, ha il volto volitivo e intenso di Julia Jentsch. La costruzione narrativa, saldamente ancorata ai dialoghi, incalza. Uno sguardo inedito sul nazismo a cui avrebbe giovato un maggiore approfondimento della resistenza studentesca.

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Galbo 15/01/13 20:22 - 12393 commenti

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Opera meritoria, che consente di conoscere un episodio poco conosciuto avvenuto in Germania qualche anno prima della fine della seconda guerra mondiale. Il film che racconta questo episodio è ben realizzato e unisce il rigore della narrazione ad una buona tensione drammaturgica. La detenzione della protagonista è l'occasione per una lucida e spietata analisi della situazione politica (e bellica) tedesca. Regia incisiva e formidabile prova di recitazione della protagonista, Julia Jentsch.

Jena 21/01/14 18:43 - 1555 commenti

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Piuttosto ben fatto. Il colpo di genio è stato dare spessore all'inquisitore nazista, non la solita macchietta ma qualcuno convinto dei suoi "ideali" che però comincia ad avere qualche dubbio: così il confronto con la Scholl appare convincente e rimane la parte meglio riuscita ed emozionante del film. La seconda parte è più didascalica, anche se rimane l'eccellente interpretazione della Jensch, commovente senza cadere nel patetismo. Regia corretta senza particolari guizzi, buona l'ambientazione. ***

Vitgar 7/12/14 11:35 - 586 commenti

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Buon film che narra di fatti reali della Germania nazista nel 1943. Si percepisce già un certo grado di pessimismo sugli esiti della guerra anche nei poteri forti (vedi il poliziotto della Gestapo che interroga Sophia). Narrazione ben condotta che tiene attento lo spettatore fino alla fine. Alcuni momenti un po' mielosi, ma ci può' stare. Ottimi gli attori, buona la fotografia con colori tendenti al grigio che ben rappresentano la drammaticità del periodo.
MEMORABILE: Il processo.

Schramm 19/06/17 19:16 - 3495 commenti

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L’opposizione al regime, la rosa che colsi. Dalla Storia con traslitterazione, l’appassionante epopea di Sophie Scholl, bruscamente strattonata in un tiro alla fune tra impianto teatral-televisivo un po’ accademico e sonnacchioso e scoppiettii d’un vigoroso prorompere drammaturgico che sembra non diremmo verticalizzare ma almeno inclinare di decine di gradi una vicissitudine (storica come registica) talvolta brancolante in evitabili didascalismi, interpretativamente ricapitolata da una Jentsch perforante il giusto, che da sola rimorchia il film traghettandolo verso foci assai rigogliose.

Bubobubo 29/03/21 18:26 - 1847 commenti

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Poco conosciuto dai non addetti ai lavori, il drammatico racconto degli ultimi giorni di Sophie Scholl, membro attivo della resistenza cattolica antinazista in piena guerra mondiale, viene portato in scena in questa accurata ricostruzione storica, incentrata sull'arresto e sull'esecuzione dei membri della cellula principale della Rosa Bianca. Più che i protagonisti, ben calati nel loro ruolo di giovani (e un filo troppo naif) idealisti, convincono alcune figure di contorno, come quella del temibile giudice Roland Freisler (Hannicke). Formalmente pulito, mai sopra le righe.
MEMORABILE: Le arringhe del giudice Freisler (Hannicke).

Silvia75 8/08/21 06:00 - 161 commenti

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Ottimo film tedesco che racconta la storia di Sophie Scholl e di suo fratello Hans, eroi ventenni della Resistenza contro Hitler durante la guerra. Il film si basa sui documenti storici, è rigoroso e misurato. Si svolge durante i pochi giorni dell'interrogatorio e del processo durato un giorno e mette faccia a faccia Sophie e il procuratore che la interroga, quasi una rielaborazione moderna di Antigone e Creonte. Bravissima Julia Jentsch, che recita con talento e grazia. Di livello fotografia e costumi.
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