I pascoli dell'odio - Film (1940)

Incredibile. John Brown è un fanatico invasato a capo di una banda trucissima di rinnegati. Stuart e Custer sono due eroi senza macchia e senza paura dalla faccia pulita e i modi gioviali. I negri sono un branco di automi incapaci di decidere con la propria testa. Reazionario, politicamente scorrettissimo, puerile quanto a ricostruzione storica e perciò a suo modo cult. Al di là di questo, come film d'avventura funziona discretamente ed ha almeno un paio di sequenze d'azione di forte impatto spettacolare.

Brillante ufficiale di cavalleria, Jeb Stuart entra in competizione con l'amico compagno di accademia George Custer per l'amore di una fanciulla ma deve occuparsi anche di cose meno gradevoli come la lotta contro il pazzo esaltato John Brown e i suoi sequaci che rivendicano la libertà degli schiavi, tradendo i valori del Sud... Guardando i film d'epoca, bisogna contestualizzarli mettendo talvolta fra parentesi le proprie convinzioni, ma, pur essendo girato con l'usuale professionalità, questo film di Curtiz è talmente ributtante dal punto ideologico da rendere ardua e sgradevole la visione.