[2.12] Masters of Horror 2: Il cannibale - Corto (2007)

[2.12] Masters of Horror 2: Il cannibale
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The washingtonians
Anno: 2007
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Fa parte della serie ideata da Mick Garris "Masters of Horror 2"

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

George Washington era per caso un cannibale? Su questo bizzarro interrogativo si fonda uno dei più originali (a livello di spunto di partenza) tra i Masters of Horror della seconda stagione. A dirigerlo è chiamato Peter Medak, indimenticato regista di CHANGELING, il cui stile un po' troppo ingessato non favorisce lo scorrimento dell'episodio. Se quindi l’idea alla base della sceneggiatura è simpatica e offre sviluppi settaristici curiosi, il prodotto finale (non molto favorito dalla recitazione anonima dei protagonisti) lascia non del tutto soddisfatti. E anche se il finale alla SOCIETY...Leggi tutto è elegante e ottimamente supportato dai soliti, egregi effetti speciali della coppia Berger & Nicotero, la prima parte è decisamente lenta e annacquata: padre, madre e figlioletta di dieci anni prendono possesso della casa in cui viveva la nonna, scoprendo nascosto in un vecchio ritratto del presidente Washington un biglietto inquietante che parla di pasti a base di bambini. E’ firmato G.W. e presto la famiglia farà la conoscenza dei terribili washingtoniani (THE WASHINGTONIANS era il molto meno banale titolo originale), messa in guardia da un professore (Saul Rubinek) che svela loro un pezzo di storia “alternativa”. Medak non è un pivello e si vede: non si concede a facili modernismi e dirige con sobrietà, correttamente. Però non riesce a infondere nell'episodio né suspense né ritmo, cosicché il risultato, pur a tratti notevole, rimane un po' freddino. Epilogo simpatico e brillante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/11/07 DAL BENEMERITO SCHRAMM POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/09/08
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Schramm 20/11/07 00:01 - 3495 commenti

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Perfidamente e deliziosamente antistoricista, Medak riesce a condensare e far compenetrare certo livore contro l'America di Bush con la grottesca dimensione orrorifico-antropofaga, senza sbilanciare l'equilibrio e la portata di nessuno dei due elementi ed evitando di rendere sovraesposta e di grana grossa una metafora che gestita da altre mani sarebbe scaduta nella più becera retorica. Buono e anche qualcosa di più.

Undying 9/06/08 16:20 - 3807 commenti

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Famiglia in trasferta nella casa dei nonni rinviene una lettera, scritta dal pugno di George Washington, all'interno d'un quadro. Ma quel che vien riportato (ovvero: "mangerò i vostri bambini") è accompagnato da una posata realizzata con ossa umane. La storia che si legge sui libri di scuola allora è solo una parte (magari alterata) della verità? Lo scopriranno i nostri intrepidi ed involontari eroi, loro malgrado alle prese con un gruppo di washingtoniani! Non c'è dubbio: che sia l'episodio più còlto e più intelligentemente scritto del ciclo è certo, ma anche la noia e l'ilarità abbondano...

Daniela 24/03/09 07:29 - 12660 commenti

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Idea deliziosamente ironica, quella di immaginare il padre della patria cannibale, con particolare predilezione per le vergini, purtroppo tradotta in maniera anomima, in modo piattamente televisivo che ne spreca il potenziale iconoclasta. Il prologo, con il cronista radio che parla delle vittime civili della missione irachena, e lo sberleffo dell'immagine finale indicano l'intenzione di dare valenza politica alla storia, come metafora della propensione americana a nutrirsi di sangue. Però questo non è sufficiente a salvare del tutto l'episodio.
MEMORABILE: Al ristorantino, pieno di anziani che si nutrono di carne

Puppigallo 31/03/09 12:51 - 5273 commenti

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Parte come un horror, ma via via scivola sempre più nel pagliaccesco (l'idea sarebbe anche simpatica, ma sviluppata così, diventa più una burla, che un qualcosa di davvero inquietante). Gli attori se la cavano (soprattutto il vecchio Sam, che consegna le chiavi alla famiglia), ma a parte un paio di momenti quasi di tensione, giusto all'inizio, quando la bambina si spaventa per tutto e si caccia nei luoghi più bui, il resto fa più che altro sorridere (mai visti tanti sciroccati imparruccati). Non male l'arrosto umano. Guardate chi ci sarà sulla banconota, alla fine (di male in peggio, direi).
MEMORABILE: "Scuoierò i vostri bambini e li mangerò. Poi con le ossa farò utensili", firmato George Washington; I denti di Washington sotto vetro.

Cotola 12/06/09 19:54 - 9043 commenti

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L'idea di partenza è a dir poco originale per non dire bizzarra e delirante. Peccato però che la sua realizzazione non sia delle migliori: l'episodio sconta, infatti, una prima parte lentissima e poco interessante cui ne segue invece una seconda dai toni ddeliziosamente oltraggiosi e granguignoleschi che si conclude con un finale tra i divertenti e beffardi di tutta la serie. Peccato, avrebbe potuto essere una vera e propria leccornìa.
MEMORABILE: Il "cambio" della banconota degli USA.

Manowar79 15/07/09 14:58 - 309 commenti

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Un'originale trovata che mette in discussione la storia americana, usando il cannibalismo metaforicamente e sapientemente, nonostante alcuni luoghi comuni irrinunciabili (il cenone). Medak ritorna all'horror, conscio dell'esperienza formativa sul set del buon The Changeling, da cui recupera persino diverse atmosfere e situazioni. La caratterizzazione in crescendo del personaggio Sam Madison (ottima la prestazione di Myron Natwick) ricorda quella dell'inquietante "reverendo" di Poltergeist II. Un episodio davvero notevole.

Caesars 10/12/09 13:53 - 3790 commenti

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Beh, povero Medak, non pensavo che potesse finire così in basso... ed invece dirige uno dei più brutti "Masters of horror" (che di certo già di loro non è che viaggino su livelli altissimi), pur basato su un'idea di partenza abbastanza curiosa ed originale: possibile che George Washington fosse un cannibale? Tutto quello che contorna l'idea però è veramente da dimenticare, a cominciare dagli washingtoniani che sembrano più usciti da una barzelletta piuttosto che essere personaggi inquietanti. Brutto davvero.

Greymouser 13/06/10 16:44 - 1458 commenti

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Una cosa bisogna ammetterla: Medak ha il merito di tentare la carta dell'originalità, con un soggetto tanto improbabile quanto intrigante. Riesce anche a costruire molto bene l'antefatto e la prima parte del film, con una giusta disseminazione degli indizi e delle allusioni. Lo svolgimento successivo non mantiene le aspettative, sfilacciandosi in una sceneggiatura forzata e un finale anonimo. Bel tentativo, comunque.

Mco 16/09/10 18:56 - 2327 commenti

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Differente dai clichés cui siamo avvezzi, molto eighties soprattutto nella prima parte, dona un tocco di stravaganza a questa seconda serie garrisiana. L'idea che esista ancor oggi una comunità antropofaga di origine così illustre strappa un sorriso e non può che condurre a facili similitudini politico-sociali. Ci si diverte, grazie alla maestria del regista che non trascende giammai nel baracconosco gratuito. Qualche punto in meno per lo sciocco epilogo...

Rebis 18/09/10 15:47 - 2337 commenti

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All'interno di una cornice narrativa assolutamente convenzionale (la vecchia casa, il ritratto, il trauma infantile) Medak colloca un'idea originale e provocatoria: come in Changeling, impone all’orrore la sintomatologia di una classe sociale degenere e immorale. La messa in scena è piatta, l'ironia incerta, ma la cricca di vegliardi famelici dalle dentiere affilate come tagliole mette i brividi e diverte; il sottofinale riserva una cinica stilettata volta all'attualità che, a seconda dei gusti, ripagherà o farà rimpiangere la visione complessiva. Curioso.

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Nando 12/11/10 11:35 - 3814 commenti

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Immaginare il padre della nazione americana un cannibale è abbastanza blasfemo, per quanto originale, ma l'idea poteva e doveva essere sfruttata meglio. Dopo una prima parte iper noiosa ci s'imbatte in un banchetto splatter fatto di budella trangugiate da cloni del presidente (non certo un'immagine attraente).

Herrkinski 2/12/10 17:32 - 8107 commenti

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Peccato solo per una prima parte un po' anonima e per l'antipatia dei protagonisti "buoni", perché da quando la storia entra nel vivo e compaiono i temibili "washingtoniani" questo episodio decolla a razzo e diventa uno dei migliori della serie. Medak, che gli appassionati di horror ricorderanno per il bel Changeling, dirige con sobrietà e buon mestiere e gli SPFX sono sufficientemente disgustosi. Nel complesso, un buon episodio, decisamente spassoso. Più di una somiglianza sospetta con l'analogo L'insaziabile, uscito in sordina nel 1999...

Tyus23 29/12/10 00:26 - 220 commenti

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Non male questo episodio diretto da Medak. Lo spunto iniziale è assolutamente notevole (possibile che George Washington fosse un cannibale?), lo sviluppo non altrettanto ma, vista anche la media della serie, basta e avanza. Alla stereotipata e anonima famiglia di "buoni" si contrappone per fortuna un gruppo di cattivi magari mutuato da altri film ma con una sua originalità. A tratti il senso di ridicolo fa capolino ma viene controllato abbastanza bene da una buona dose di ironia di cui è esempio lampante l'ultimissima scena. Godibile.

Buiomega71 30/12/10 23:49 - 2910 commenti

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L'immenso Peter Medak non ha perso un grammo dell'ironia grottesca e macabra de La classe dirigente e nemmeno la ferocia di The kryas. Sicuramente uno degli episodi migliori dell'intera serie, che vanno dai splatterosissimi "cenoni" a base di frattaglie e arti umani (consumati da vecchie cariatidi che sembrano usciti dalla Corta notte delle bambole di vetro) a un umorismo macabro tipicamente Medakiano. La scena del salone poi vale l'intera visione, con "pezzi da museo" e la storia di come Washington sia diventato un cannibale. Delizioso.
MEMORABILE: I pranzi cannibalici; un uomo divorato vivo; l'apparizione dei washingtoniani dallo spioncino della porta.

Werebadger 16/09/11 23:48 - 270 commenti

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Inquietante episodio di una serie tv dai risultati altalenanti, vede una tranquilla famigliola alle prese con un orribile segreto che potrebbe stravolgere per sempre la storia americana. La pellicola è permeata da una sensazione di sporco e di malsano, cui si contrappone l'ironia macabra di molte scene (il finale in primis). Tra i migliori episodi della serie.
MEMORABILE: Il flashback con Washington che divora una gamba umana; il banchetto cannibalistico; il finale con la banconota.

Pigro 18/04/12 09:39 - 9665 commenti

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George Washington era un cannibale: lo scopre con terrore una famigliola capitata tra i temibili “washingtoniani”. Con una trama così balzana e ridicola, un po’ da barzelletta scema, il minimo che ci si aspetta è l’ironia, la sottigliezza intellettuale che può trasformare la stupidità colossale dell’idea e il tripudio di arti mozzati in qualcosa che dia loro un senso, un po’ come nel non distantissimo Society. Macché. Il risultato è un affastellamento di scene madri che non fanno paura, con una sceneggiatura sbrigativa e di una vacuità assoluta.

Vito 11/08/13 23:42 - 695 commenti

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Bellissimo questo episodio diretto da Peter Medak, il regista dell'ottimo horror Changeling. Una satira feroce che colpisce uno dei padri fondatori degli Stati Uniti e di conseguenza le stesse origini della nazione. George Washington infatti ci viene mostrato come un orco mangiabambini e l'orrendo segreto viene custodito da una setta di pazzi cannibali con addosso parrucche e divise militari simili a quelle della Rivoluzione americana. Un episodio molto spaventoso e splatter che farà sicuramente contenti i fan dell'horror!
MEMORABILE: Il pasto cannibalistico; La banconota.

Minitina80 9/07/15 00:09 - 2984 commenti

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Si tratta di una storia grottesca che trova nella sua assurdità l’attrattiva principale. Si avvale di una sottile ironia di sottofondo che rende la situazione ancora più macabra. Trattando il tema del cannibalismo non potevano mancare dei momenti in cui carne e sangue rubano la scena al resto e con pieno merito. Non male, anche perché non sembra prendersi troppo sul serio (almeno per questa è l’impressione che dà alla fine).

Pinhead80 19/05/16 20:07 - 4758 commenti

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Una bella famigliola scopre sulla propria pelle che quanto imparato della storia americana non corrisponde a verità. Comincia in modo eccellente, questo episodio girato da Medak che si preannunciava "gustosissimo", ma poi evidentemente ha prevalso la voglia di trascinare tutta la storia nel grottesco. Sinceramente non mi capacito di questa scelta perché rovina quanto di buono si era visto in partenza. Potenzialmente poteva diventare l'episodio migliore di tutta la serie e invece siamo qui a raccontare di un prodotto appena sufficiente. Che peccato.
MEMORABILE: Il ritrovamento nel quadro; La scena del fast food.

Rufus68 29/10/17 00:08 - 3841 commenti

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Ancora un'occasione sprecata. L'intuizione di partenza (il Padre della Patria americana quale antropofago) si prestava a una serie di variazioni, approfondimenti satirici, cupi simbolismi e divertissement: il regista la pensa, però, diversamente. Abbiamo così una narrazione prosaica di sanguinari mattacchioni in costume con l'appetito di carne di vergine: il tutto condito - è il caso di dirlo - da acuti urletti (della vergine predetta). Gli attori protagonisti completano il deprimente quadretto.

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Bubobubo 30/12/18 17:33 - 1847 commenti

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Una divertente satira politica dalle venature cospirazioniste (vagamente sulla scia del Society yuzniano, come testimonia anche il finale in punta di fioretto), che si serve di metafore ormai abusate in modo impersonale ma adatto alla situazione. Più dei ripetuti assalti alla casa dei protagonisti vale la scena madre, un banchetto cannibalico dalle proporzioni pantagrueliche che non può non suscitare ilarità. Non imprescindibile, ma comunque ben realizzato.
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