La fornaia di Monceau - Corto (1962)

La fornaia di Monceau
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Titolo originale: La boulangère de Monceau
Anno: 1962
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)
Note: E il primo dei Six contes moraux: sei film aventi tutti la stessa struttura (innamoramento per una donna; tentazione per un'altra; ritorno alla prima)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/11/07 DAL BENEMERITO MFISK
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Mfisk 19/11/07 14:19 - 127 commenti

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Nella poetica di Rohmer questo cortometraggio è fondamentale, in quanto presenta nella sua forma più asciutta ed essenziale la struttura dei sei racconti morali, come un tema che verrà poi orchestrato per diverse partiture. In 23 minuti viene presentato l'innamoramento del timido narratore per una bionda, che sparisce dopo essere stata approcciata. Il nostro si butta sulla bruna fornarina, ottiene un appuntamento, ma ecco che ricompare la bionda, che era a casa malata. Formalmente perfetto, è da leggere unitamente agli altri episodi del ciclo.

Ammiraglio 26/06/08 14:19 - 150 commenti

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No SMS, no mails, no IM. Solo in un siffatto mondo un uomo sarebbe costretto a vagare per la città alla ricerca della donna che aveva sì acconsentito ad un appuntamento, ma solo la prossima volta che si sarebbero incontrati. E nel giorovagare per la città il protagonista capita tutti i giorni nella stessa boulangerie dove "la boulangere" del titolo incarta per lui il solito biscotto e contemporaneamente sembra mostrare interessamento per il giovane. Che sarà ricambiato, solo come sfida...

Caesars 27/01/10 14:36 - 3779 commenti

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Interessante, soprattutto se lo si considera non come film individuale ma come primo dei sei capitoli dei cosiddetti "racconti morali". La storia è abbastanza banale, ma nella sua brevità il film non annoia mai e si ha la curiosità di sapere su chi cadrà la scelta finale del protagonista; la conclusione sarà più governata dal caso che da una precisa volontà del giovane. Da vedere.

Pigro 25/09/10 08:31 - 9635 commenti

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In attesa della ragazza di cui è innamorato, seduce una giovane fornaia. Il primo racconto morale di Rohmer è gustoso nella narrazione piana della lucida ma ondivaga determinazione del protagonista. Ben fatto, nonostante la brevità, il ritratto dei personaggi, molto vivo sia pure in pochi tratti. Gustono l'approccio dell'epoca che fu, e suggestivi gli scorci della Parigi d'un tempo.

Mickes2 26/02/13 12:15 - 1670 commenti

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Primo dei sei racconti morali di Rohmer, racconta una sorta di amour fou passionale attraverso uno sguardo documentaristico affidato all’improvvisazione e alla naturalezza. Asse portante è il destino a guidare l’intraprendente Schmidt diviso e attratto da due donne, l’una per un limpido “colpo di fulmine”, l’altra per “ripiego sentimentale”. Forse il primo amore non di scorda mai, oppure mai alimentare un amore illusorio pressoché unilaterale. Piacevole il ritratto parigino dell’epoca per un pellicola candida, rarefatta ed embrionale.

Daniela 5/04/16 11:21 - 12626 commenti

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Uno studente si invaghisce di una ragazza più volte incrociata per strada. Quando lei non si fa più vedere, inizia a frequentare una pasticceria nei pressi e finisce per corteggiare pigramente la giovane commessa che vi lavora... Corto ma denso: R. vi mette a punto lo schema dei suoi racconti morali, in cui caso e destino si intrecciano nella trama amorosa a pendolo. Oltre al profumo delle paste, si avverte anche quello della Parigi di un tempo, con il quartiere in cui si svolge la storia puntigliosamente descritto nel prologo.

Deepred89 11/06/17 13:04 - 3704 commenti

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Nouvelle vague in forma essenziale, piccola storia ben contestualizzata nella splendida (almeno quando filmata su celluloide) Parigi sessantiana e narrata con tocchi leggeri e garbati, per quanto un po' troppo schematica nella sua struttura e nel suo impiego della voce narrante. Il futuro regista Schroeder funziona bene come sotto-Doinel (versione cresciuta). Piacevole, ma inferiore al coevo e tematicamente simile episodio truffautiano di L'amore a vent'anni.

Paulaster 15/06/18 09:36 - 4391 commenti

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Giovanotto si infatua di una passante e, in sua assenza, di una fornaia. Schema narrativo composto da tre parti nel quale si apprezzano l’ambientazione da cartolina di Parigi, la fluidità dei passaggi (incluso lo scandire del campanello del negozio) e l’approccio impacciato verso l’innamoramento. Voce fuori campo che può servire per spiegare i sentimenti ma è fin troppo descrittiva: basterebbero gli sguardi incrociati tra i protagonisti. Racconto morale con una punta di cattiveria o di disinteresse nei confronti della seconda ragazza.
MEMORABILE: Il dialogo nell’androne sfiorando la fornaia.

Pinhead80 3/01/24 20:16 - 4719 commenti

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Uno studente universitario prende una cotta per una passante, ma dopo un primo approccio la donna sparisce. Girerà le sue attenzioni verso una giovane fornaia che vende dolciumi. Questo cortometraggio dà il via ai racconti morali di Rohmer, il quale attraverso una storia semplice e lineare sintetizza le dinamiche amorose che si vengono a creare nei giovani. I sentimenti non si possono controllare e l'amore porta le persone a comportarsi in maniera imprevedibile. L'opera dimostra come sia possibile essere vittime di qualcuno che in realtà ci sta usando per non rimanere solo.

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