Conoscenza carnale - Film (1971)

Conoscenza carnale

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/11/07 DAL BENEMERITO DEEPRED89
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Deepred89 17/11/07 14:29 - 3706 commenti

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Bel film che narra le avventure erotiche e sentimentali di due amici dalla tarda adolescenza fino alla mezza età. Il ritmo è scorrevole e le storie riescono facilmente a conquistare lo spettatore. Buone regia e fotografia. Bravissimo come al solito Jack Nicholson e curiosa (e senza dubbio riuscita) l'interpretazione di Arthur Garfunkel. Decisamente da vedere.

Cotola 1/01/08 19:52 - 9039 commenti

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Splendido ritratto al vetriolo di due amici che incarnano perfettamente la faccia della società americana e la sua "desertificazione" dei sentimenti palesata dalla continua ricerca di avventure sessuali dei due protagonisti. Ne esce fuori un quadro a tinte fosche pieno di desolazione, solitudine e squallore. Molto audace nonostante siano passati più di trentacinque anni. Bravissimi gli attori tra cui spicca una rivelazione: il cantante Art Garfunkel.

Homesick 1/05/08 18:49 - 5737 commenti

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Secondo una prospettiva maschile e diacronica, Nichols racconta lo svolgersi della vita sentimentale e sessuale di due amici, dalle prime esperienze fino alla mezza età: se l’inizio è euforico e spensierato come la giovinezza, man mano che sopraggiunge l’età matura emergono sempre più le difficoltà e le paure dell’individuo maschio e i toni si fanno comprensibilmente sempre più amari e rassegnati. Molto teatrale, punta tutto sulla recitazione e i dialoghi, nei quali l’energico Nicholson è padrone incontrastato.

Saintgifts 8/11/09 12:17 - 4098 commenti

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Quando uscì fece scalpore per il linguaggio osé e per le immagini di nudo; da qualche parte lessi che gli operatori seppur abituati ai corpi delle attrici, davanti a quello di Ann Margret quasi svenivano. Visto oggi, con i cambi generazionali e sociali, risulta un po' datato. Rimane comunque un buon film, ben diretto e fotografato (prima volta a Hollywood di Giuseppe Rotunno) e ben interpretato. I dialoghi abbastanza teatrali (il soggetto era nato per il teatro), sono buoni e la descrizione di una certa America di quegli anni è ora un documento.

Giacomovie 5/03/10 19:22 - 1398 commenti

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Nonostante il cast di grandi attori, seppur emergenti e con alla guida un regista valido, il film stranamente è un titolo che si è poco affermato. Eppure è diretto con la stessa brillantezza che Nichols ha saputo dare a Il laureato e le argomentazioni della trama sono accattivanti con punte piccanti. L'universo dei rapporti uomo-donna e dei loro contrasti è ben delineato, come pure la psicologia di due amici che si raccontano ogni dettaglio delle loro avventure intime. ***!

Undying 23/04/10 22:35 - 3807 commenti

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Insolita e cervellotica pellicola pensata per dare prevalenza al testo, spesso -e più a lungo nella memoria- incisivo dell'immagine. L'educazione sentimentale dei due giovani universitari protagonisti, destinata ad inatteso fallimento, meglio è resa con bisbigli, riflessioni, sussurri: l'azione -e la visione- sospesa, in favore della parola. Nichols opta per un tipo di narrazione verbale più incisiva e più intensa di quella visuale. Ne risentono, in buona parte, il ritmo del film e la pur buona scenografia, poiché la cura dei dialoghi mette in rilievo l'apprezzabile lavoro di sceneggiatura.

Capannelle 6/05/10 11:09 - 4411 commenti

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Considerando che il film è del 1971 non si scherza quanto a dialoghi e situazioni osé. D'altro canto gli stessi dialoghi mi sono sembrati ridondanti e a tratti poco profondi, arrivando a banalizzare un film già poco movimentato per lo script di tipo teatrale. In definitiva a vederlo oggi perde parecchio smalto.

B. Legnani 31/03/13 15:18 - 5529 commenti

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Celeberrimo (e un po' scandaloso all'epoca) film di Nichols, che conduce il gioco con una padronanza notevole, grazie anche ad ottime interpretazioni (sorprende Garfunkel ed è notevole la Moreno, in fase conclusiva). Il ritratto che ne esce di uomini e donne (e il discorso non si limita certo agli Stati Uniti di quei decenni...) non è lusinghiero, ma decisamente realistico. Si parte con le speranze e con i sogni, poi si attraversa la vita e si finisce (ma non metaforicamente) a puttane.
MEMORABILE: La vicenda della birra da andare a prendere fuori casa vale più di mille spiegazioni.

Liv 11/07/13 22:39 - 237 commenti

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Ottima regia e interpretazione. Se fosse stato girato in Italia, sarebbe venuto un papocchio da quattro soldi. Quello che però mi colpisce, nella narrazione dell'evoluzione dei due personaggi, è che è centrato esclusivamente sui rapporti sessuali, come se questi fossero tutto quello che c'è nella vita di un uomo. Ed era proprio così per i "sessantottini", alla fin fine, ed ecco forse perché sono diventati i poveri morti di fame che sono, mentre le loro compagne li hanno sì accontentati (e accontentato se stesse) ma hanno fatto progressi a loro spese.
MEMORABILE: Tutto quello che fa Nicholson è memorabile.

Fauno 26/11/13 15:52 - 2212 commenti

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Da rosicarsi le mani se non qualcos'altro... La chiusura con la Moreno nel ruolo di una squillo latino-americana è da apoteosi, a livello del miglior Polselli, mentre la prima mezz'ora meriterebbe il lancio della tele nel canale, tanto che la Berger cade dall'Olimpo di Soldato blu per sfracellarsi al suolo rovinosamente. La Margret è melodrammatica, ma raddrizza le sorti con la rotondità delle sue forme e la minor pateticità rispetto all'altra, nondimeno il pallinaggio resta appena sopra la sufficienza. Mai vista una partenza più disastrosa...

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Ginestra 11/12/19 09:22 - 53 commenti

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Film che racconta senza pudore e con un realismo al limite del cinismo l'amicizia e l'amore attraverso una generazione che ha fatto tutto. Ci sono gli anni 80 e l'idealismo di un ventennio che è indimenticabile ancora oggi. Gli attori sono perfetti, tanto che sembra recitino loro stessi. L'inizio ci porta in un momento storico ormai epico, gli anni 60, quando corteggiare una donna era una "cosa seria" e poi termina con un finale che sintetizza ciò che l'uomo si aspetta da ogni donna.
MEMORABILE: La festa in cui il trio si conosce; Il rapporto sadico con la pattinatrice; Il finale.

Keyser3 24/04/20 23:10 - 444 commenti

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E' un po' la versione scanzonata e godereccia del Laureato nell'affrontare la vita sentimentale di due amici, dagli anni del college alla maturità. Ben articolata la connotazione psicologica dei due protagonisti, fin dal commento fuori campo iniziale: Nicholson, sfrontato e rubacuori e Garfunkel (davvero non inferiore al più esperto collega) impacciato e introverso. Due donne dominano ciascuna delle due parti in cui è diviso il film: la Bergen, che si barcamena a fatica fra i due amici e Ann-Margret, giunonica a dir poco.
MEMORABILE: Il beffardo contrappasso finale.

Magi94 15/09/20 00:43 - 952 commenti

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Gelida opera del grande Mike Nichols che si addentra nel mondo del cameratismo maschilista sul sesso, armato di un coltello i cui fendenti squarciano il velo dei ruoli sociali e svelano la realtà. La miriade di discussioni da branco, di commenti fatti solo per ottenere approvazione sociale, di menzogne dette per un orgasmo che non vale nulla, vengono fatti a pezzettini, analizzati con freddezza, smascherati e lasciati nel loro nudo squallore. Nessuna malizia, nessun divertimento complice, solo il tragico personaggio di Nicholson, destinato alla morte per cinismo. Grande cinema.
MEMORABILE: La bugiarda "corte" di Nicholson alla ragazza del suo miglior amico; Le confessioni dei protagonisti che parlano in camera; Il finale raggelante.

Paulaster 2/03/21 10:07 - 4413 commenti

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L'amicizia tra due amici viene ripercorsa attraverso il tema della sessualità seguendo gli anni che passano: da sporcacciona a lasciva, da matrimoniale a edonista. In qualche frangente il film appare datato (soprattutto al college), anche se alcuni dialoghi risultano diretti nel rapporto uomo/donna. L'ultima parte evidenzia la pochezza dell'uomo dominante e controbilancia tutto il maschilismo precedente. Discreta la scelta particolare di Garfunkel, Nicholson è di grande effetto nei primi piani; gran presenza di Ann-Margret.
MEMORABILE: Il racconto della masturbazione; Le immagini delle ex; Nicholson respinto; La prima notte con Ann-Margret.

Daniela 3/03/21 22:27 - 12654 commenti

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Compagni di stanza di college, l'esuberante Jonathan e il timido Sandy si innamorano della stessa ragazza l'uno all'insaputa dell'altro. Lei sposa il secondo, mentre l'altro continua a fare il dongiovanni fino a quando... Sotto le parvenze di una commedia brillante, un ritratto spietato di una generazione destinata al fallimento e più in generale di un tipo di maschio inchiodato ad una eterna adolescenza popolata dai creature creato dalla sua libido a cui fatalmente le donne reali non possono collimare. Nicholson una conferma, Garfunkel una sorpresa, splendide Bergen e Ann-Margret.
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  • Discussione Ginestra • 13/02/12 11:45
    Galoppino - 24 interventi
    mi sembra che sottovalutiate l'importanza di questo film, che anticipa woody allen ed è sicuramente ispiratore di un altro piccolo capolavoro degli anni '90: Closer. Ma cosa mi dite della parte finale in cui il nostro Jack si fa fare un lavoretto da una prostituta che incarna (alla fine) l'ideale di donna per lui, pretendendo che lei gli ripeta ogni volta che lui è fantastico, il migliore, ecc.? Direi geniale per come inquadra i rapporti uomo-donna, l'impossibilità di essere felici in coppia e il fallimento del femminismo anche in un'età feconda. Oggi è attualissimo anzichèno.
  • Discussione Gugly • 13/02/12 14:51
    Portaborse - 4710 interventi
    Ciao Ginestra,

    ma la scena di cui parli è parte del finale? In caso di risposta affermativa, ti chiedo di mettere la sequenza descritta tra due belle scritte SPOILER, in quanto non tutti amano leggere la conclusione della trama :-)
  • Discussione Galbo • 13/02/12 15:22
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Ginestra ebbe a dire:
    mi sembra che sottovalutiate l'importanza di questo film, che anticipa woody allen ed è sicuramente ispiratore di un altro piccolo capolavoro degli anni '90: Closer. Ma cosa mi dite della parte finale in cui il nostro Jack si fa fare un lavoretto da una prostituta che incarna (alla fine) l'ideale di donna per lui, pretendendo che lei gli ripeta ogni volta che lui è fantastico, il migliore, ecc.? Direi geniale per come inquadra i rapporti uomo-donna, l'impossibilità di essere felici in coppia e il fallimento del femminismo anche in un'età feconda. Oggi è attualissimo anzichèno.

    non ho capito perchè tu ritenga il film sia sottovalutato
  • Discussione Buiomega71 • 14/02/12 00:37
    Consigliere - 25985 interventi
    Sono d'accordo con Galbo, nessuno scrive o dice che il film di Nichols sia sottovalutato, anzi è proprio un film manifesto della sua epoca.
  • Discussione Fauno • 14/02/12 12:23
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Forse lo diceva per via del pallinaggio. L'ho visto una volta sola e in certi tratti mi è piaciuto molto, certo che però la prorompenza del titolo non è pari a quella del film. Però è considerato...FAUNO.
  • Discussione Ginestra • 14/02/12 18:01
    Galoppino - 24 interventi
    rispondo con ordine (ci provo):
    - la scena in effetti è il finale, in realtà non conta quanto in un film giallo ma hai ragione, mi scuso con chi non l'ha visto! non ho capito bene la storia dello SPOILER. Mi spieghi come fare?
    - sono rimasta sorpresa del "pallinaggio" in effetti perchè per me questo è uno dei miei film "chiave" ma magari è gusto personale...
    ciao e grazie!!!
  • Discussione Zender • 14/02/12 18:15
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Se vuoi svelare qualcosa del finale devi fare così (uso un esempio classico):

    Il film è piuttosto insolito e originale, tranne nel finale, visto che

    SPOILER

    L''assassino è il maggiordomo

    FINE SPOILER
  • Discussione Fauno • 26/11/13 09:29
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Per Liv:

    Il tuo commento mi è piaciuto molto in quanto è assolutamente personale e al di fuori di ogni infarinatura ufficiale e quindi ti faccio tutti i miei complimenti, ma su due punti devo dire la mia.

    1) Che in Italia
    sarebbe uscito un papocchio da quattro soldi è un punto di vista...Ci sono un sacco di film da quattro soldi che se son guardati non puntando troppo sull'estetica hanno un significato molto più potente di tanti film a produzioni miliardarie.

    2) Se i sessantottini son diventati morti di fame, allora quelli attuali dovrebbero morire di effetti collaterali da assunzione di farmaci per la potenza sessuale a 30 o 40, visto che perfino e forse soprattutto i teen-ager li comprano on-line e se li mangiano come caramelle...

    Al di fuori di tutto è imminente il mio commento, altrettanto personale, ma meno filosofico e antropologico, almeno per questa volta.

    Ciao Liv.

    FAUNO
    Ultima modifica: 26/11/13 09:31 da Fauno
  • Discussione Buiomega71 • 26/11/13 17:16
    Consigliere - 25985 interventi
    All'epoca che lo vidi (metà anni '90, con la vhs dell'Espresso : I classici proibiti) non mi dispiacque (anche se di Nichols adoro Il Giorno Del Delfino , tutt'altro film a dire il vero)

    Mi sorprese il coraggio ardito dei dialoghi "forti" (per l'epoca) e il finale malinconico e quasi patetico sulla fine del playboy di Nicholson

    E poi la Ann Margret, in questo film, e di un sexy da morire.

    Anche se Comma 22 mi aveva colpito di più (con momenti davvero schock!)
    Ultima modifica: 26/11/13 19:22 da Buiomega71
  • Musiche Samuel1979 • 1/07/15 18:34
    Addetto riparazione hardware - 4185 interventi
    Al minuto 47:00, durante la scena dell'amplesso fra Jack Nicholson e Ann-Margret, viene trasmesso il brano "Dream (When You're Feeling Blue)", di Frank Sinatra
    Ultima modifica: 1/07/15 18:36 da Samuel1979