Heidi - Serie animata (1974)

Heidi (serie animata)
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Durata: 52 episodi
Titolo originale: Alps No Shoujo Haiji
Anno: 1974
Genere: animazione (colore)
Regia: Vari
Cast: (animazione)
Note: E non "Haidi". Tra i doppiatori italiani segnaliamo: Francesca Guadagno, Rosetta Calavetta, Clelia Bernacchi, Mario Milita, Gianfranco Bellini

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/11/07 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 6/11/07 15:52 - 4768 commenti

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Un cult per intere generazioni, che narra le avventure della piccola Heidi che viene affidata al nonno sui monti svizzeri. Il ritornello italiano è diventato assai celebre, ma purtroppo le storie molto spesso scadono in un'eccessiva dolcezza. Se non altro il doppiaggio è perfetto e l'animazione più che discreta.

Homesick 7/05/08 19:05 - 5737 commenti

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Le avventure della vispa bambina cominciano spensierate sui monti della Svizzera in compagnia del nonno e dell’amico Pete, poi si spostano a Francoforte, dove Heidi vive la bella amicizia con la paralitica Clara e subisce i rimbrotti della severissima Rottermeier; infine torna a casa e tutti sono felici e contenti… Tratto e animazione sono semplici e brillanti; le storie puntano al sentimento. La famosissima sigla di Elisabetta Viviani è stata rifatta persino dagli Ustmamò.
MEMORABILE: I panini bianchi per la nonna.

Galbo 12/05/08 06:02 - 12380 commenti

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Caposaldo dell'animazione giapponese e vero e proprio cult televisivo per gli spettatori italiani (non solo bambini per la verità), Heidi rappresenta il risultato del talento degli artisti nipponici adattato ad una storia di gusto tipicamente europeo. Centrale nella storia della piccola orfana, è il rapporto con la natura (le montagne, gli animali etc) che è stato realizzato con una sensibile partecipazione. Grafica piuttosto curata e grande sapienza degli sceneggiatori di costruire una storia ricca di "movimento" e ritmo.

Puppigallo 12/08/08 22:48 - 5259 commenti

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Delicata serie animata con una simpatica bimba, che sui monti troverà la felicità. Buono il disegno, colori vivi e personaggi simpatici, come il guardiano delle capre (Pete), l'anziana non vedente che sogna di mangiare il pane bianco e lo stesso nonno, dall'aspetto inquietante, ma dal grande cuore. Da sottolineare la presenza del cane San Bernardo di nome Nebbia, quasi sempre addormentato e ghiotto di lumache. Insomma, un cartone anche educativo, che un bambino dovrebbe vedere, nonostante i protagonisti non volino e non sparino missili.
MEMORABILE: Le arrabbiature della signorina Rottermeier, che non riesce a frenare la vivacità di Heidi, la quale dava gioia a Clara.

Undying 17/05/09 19:15 - 3807 commenti

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Inguardabile esempio di cartone nipponico che purtroppo, a suo tempo, non poteva essere evitato, stando una condizione televisiva di tipo statico che imponeva (con il suo unico canale) una visione obbligata. La tediosità di base, generata dalla falsità di una morale bigotto/censoria, è tutta riposta nel brutto disegno, male animato, al servizio di una psicologia da due soldi. La pastorella svizzera e la mielosa canzoncina (per fortuna qualcuno ne fece circolare una versione sleazy a mò di beffa) stanno lì a ricordarci come, sul finire degli anni '70, non era tutto poi così venerabile.

Pigro 18/05/09 10:44 - 9635 commenti

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Orfanella dalle montagne svizzere col nonno, tra incomprensioni e affetto, alla città in compagnia di una ragazza disabile. Il classico della narrativa per ragazzi di Spyri diventa una serie tv animata, fresca e piacevole, patetica e fantasiosa. Il confronto tra il linguaggio dell'animazione giapponese e un racconto tipicamente europeo funziona al meglio, trasformando il tutto in una narrazione universale. Che poi l'indimenticabile sigla italiana, acrobaticamente geniale (le caprette che fanno ciao...), rende ulteriormente mitica. Tenero.

R.f.e. 16/06/09 11:41 - 816 commenti

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Wow! Tranne rare eccezioni, sembra proprio che questo anime divida sostanzialmente l'audience in due: chi lo ama e chi lo detesta. Per quanto mi riguarda, Heidi non mi dispiacque affatto e trovo gradevole rivederlo ogni tanto. Personalmente apprezzo quei romanzi inerenti bambine che - invece di essere piagnucolose, pessimiste e/o bersagliate dalla sfortuna - reagiscono positivamente, hanno grandi curiosità e un atteggiamento ottimistico nei confronti della vita (come Heidi, ma anche Pollyanna e simili).

Disorder 20/11/09 23:13 - 1416 commenti

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Alla candida Heidi non si può proprio voler male. Certo la storia è abbastanza breve e trasmessa così tante volte che ormai uno vede la spensierata pastorella sulle montagne delle prime puntate ma già sa cosa la aspetterà a Francoforte con l'intransigente Rottenmeier, di lì a poche puntate... Bella l'ambientazione montana e il personaggio del nonno, burbero eremita delle Alpi. Storico.
MEMORABILE: La signorina Rottenmeier redarguita dal nonno di Heidi!

Renato 8/02/10 14:21 - 1648 commenti

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Ne serbo senz'altro un buon ricordo; Heidi era la tipica protagonista di un cartone giapponese di quegli anni: piccola, sola, orfana, con un nonno burbero che in pratica non le rivolgeva manco la parola se proprio non era obbligato... insomma la solita sfiga totale. Almeno c'erano Nebbia e Peter a tenerle compagnia, va detto. Le storie, per un pubblico sotto i 12 anni, erano notevoli e come tali voglio giudicarle anche oggi.

Magnetti 3/02/10 09:02 - 1103 commenti

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Heidi attraversa il tempo baciato dall'elisir di giovinezza. I bambini ancora lo adorano. Rivisto oggi (per un cinefilo un figlio può anche essere occasione di ri-abbracciare i prodotti per bambini) noto che la sua forza è nella buona resa della vita di montagna che diventa un'eden, lontano dal cemento e dalla frenesia. Heidi è forse l'elemento che stona: troppo semplificato il suo personaggio e fin stucchevole negli atteggiamenti. Eccezionali, e lo sottolineo, Peter, il nonno, Nebbia e la sig.na Rottenmeir. Memorabili le sgridate del nonno alle vecchie del paese e a Peter, poverino.
MEMORABILE: L'armadio del nonno: a destra i vestiti, a sinistra pane e formaggio. Heidi che dorme con la finestra aperta anche in inverno.

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Ale nkf 13/10/10 10:18 - 802 commenti

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Ottimo esempio di animazione giapponese che riesce a creare una serie ricca di bonarietà e spensieratezza. Heidi è un personaggio libero dai pensieri caratteristici della vita in città, infatti vive nelle montagne Svizzere ove oltre alla baita del nonno ci sono solo distese d'erba e candide caprette al pascolo. Anche i personaggi di contorno sono ben creati (Peter, Clara e il nonno). Ne conservo due preziose copie in videocassetta a cui sono ancora molto affezionato perché mi ricordano quei ben momenti lieti di quando ero piccolo come lei.

124c 24/09/10 17:49 - 2914 commenti

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Heidi è la storia di una orfanella affidata al nonno montanaro, che tutti, persino i familiari, definiscono una persona antipatica e chiusa. Una fiaba eterna, sulla famiglia e sul non arrendersi mai, che ha commosso molte generazioni di spettatori. Fra gli animatori di quest'anime c'è un giovane Hayao Miyazaki, che prima si era anche occupato di Lupin III. Il periodo di Heidi a Francoforte era duro, perché Peter, la capretta, Nebbia e il nonno erano simpatici anche a me. Però c'erano Clara e sua nonna e non tutto era cupo. Cult pieno di miele.
MEMORABILE: La magistrale prova vocale dell'allora piccola doppiatrice Francesca Guadagno, nel ruolo di Heidi.

B. Legnani 9/02/11 15:48 - 5523 commenti

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Bel cartone animato giapponese, la cui protagonista diventa quasi un prototipo (come la manzoniana Perpetua e il felliniano Paparazzo). La grafica curata fa perdonare alcune semplificazioni manichee. Chi vuol vedere il mondo di Heidi in una pellicola italiana si guardi i primi tre minuti di un film del 1943...

Daidae 8/04/12 08:01 - 3169 commenti

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Un po' falso e troppo sdolcinato, ma indimenticabile. Da piccolo lo vedevo praticamente sempre e ne ho ancora un buon ricordo. A parte la ridicola canzone cantata da Elisabetta Viviani direi che prende in tutti i campi la sufficienza, dall'ambientazione, ai disegni, alla caratterizzazione dei personaggi.
MEMORABILE: La Rottenmeier; I panini bianchi.

Markus 12/07/12 15:15 - 3682 commenti

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Un sempreverde dell'animazione giapponese Anni '70 che, grazie alla vicenda semplice ma efficace, buoni sentimenti, una drammaturgia ineccepibile e persuasiva, è riuscito a valicare i decenni senza perdere smalto neppure sotto il profilo del disegno che, complice la semplicità del racconto, si armonizza anche con i canoni del moderno cartoon. Il burbero nonno, la severa Rottenmeier, il montanaro Peter, la menomata Clara (con la sua sedia a rotelle) e la sigla cantata da Elisabetta Viviani sono icone scandite nel tempo.

Raremirko 15/08/12 11:47 - 577 commenti

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Cartoon storico dedicato a un giovane pubblico; sigla e personaggi sono ormai indimenticabili e le storie, dolci e romantiche, presentano le solite morali con messaggi sono improntati al "volemosetuttibene". I disegni potevan magari esser meglio curati, ma ad ogni modo una discreta caratterizzazione è comunque presente (tipo il nonno non particolarmente vivace). Uno tra i difetti più evidenti è rappresentato da una certa ripetitività riguardo location e eventi. Tutto sommato un raro cartone animato montano e campagnolo, famoso e riuscito.
MEMORABILE: La sigla (al solito volgarmente storpiata tra amici).

Trivex 30/01/14 09:08 - 1740 commenti

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Riviste tutte le puntate! Se dovessi agire "di pancia" si prenderebbe il massimo (*****), perché l'emozione è massima. A parte la bella storia, c'è l'apprezzata verde montagna che guarisce, a scapito della grigia città che conserva la malattia. Sarà anche uno stereotipo noioso, ma la "gelosia" nei confronti di chi vive l'aria fresca e si nutre di buon cibo è concreta. Comunque anche placando i sentimenti Heidi resta un cult colossale e un cartone animato che la mia bimba adora e che il suo papà pure.
MEMORABILE: Il finale, emozionante e commovente.

Mco 20/01/14 23:24 - 2324 commenti

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Impossibile non aver mai ascoltato le note della canzone italiana di questo anime. E le storie ne sono dolce continuazione, tutte perdute tra cime innevate, prati verdi, greggi e pastorelli. La quiete che dona la visione di questa serie è unica, come i sentimenti che esemplifica, amore e amicizia anzitutto. Per piccini attuali e... del passato!
MEMORABILE: La sigla italiana.

Gabrius79 22/01/14 19:09 - 1420 commenti

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Cartone memorabile con una storia piacevole e amabile, ma nello stesso tempo un po' zuccherosa. Episodi semplici e interessanti ambientati fra le montagne e Francoforte fanno da sfondo alla vita della piccola protagonista e ai suoi rapporti con gli amici Peter e Clara, nonchè col nonno e con la signora Rottenmaier. Sigla epocale e orecchiabile cantata da Elisabetta Viviani

Piero68 25/08/17 11:21 - 2955 commenti

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Cartoon che ha il grande pregio di essere stato il primo nel genere e di aver aperto le porte ai prodotti giapponesi che da lì a qualche anno invederanno l'Italia e non solo. La qualità è indubbiamente buona, se paragonata a quella dei tanti altri prodotti coevi, ma è ovvio che trattasi esclusivamente di un prodotto per bambini, soprattutto femminucce. Altro enorme merito è quello di non essere invecchiato per nulla e, nonostante i suoi 40 anni e oltre, è ancora vedibile e godibile come tanti prodotti più recenti.

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Pessoa 2/02/19 21:56 - 2476 commenti

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Fra i primi cartoni giapponesi ad arrivare in Italia, conobbe all'epoca un clamoroso successo dovuto anche alla sigla della Viviani, che si trasformò nel tempo in un vero e proprio tormentone. La storia, già rodata e visitata più volte dal cinema, diventa in mani nipponiche un coacervo di rassicuranti tòpoi che si incastonano nello sviluppo narrativo di ogni puntata donando alla visione dei bambini solidi punti di riferimento. Il tratto grafico, seppur non particolarmente accurato, mantiene una sua originalità. Da rivedere con nostalgia.
MEMORABILE: La capacità di Heidi di superare con coraggio i momenti negativi; L'amicizia fra Heidi, Peter e il cane Nebbia.

Ultimo 4/10/19 16:37 - 1653 commenti

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Uno dei cartoni animati più famosi di sempre, visto e rivisto si lascia apprezzare grazie a una vicenda semplice ed efficace. La parte migliore è quella che riguarda gli episodi sui monti, con la piccola Heidi alle prese con la natura, il nonno (il vecchio dell'Alpe) e il pastore Peter. Più seria la sequenza di episodi in quel di Francoforte (come dimenticare la signorina Rottenmeier!).
MEMORABILE: La sigla.

Noodles 15/04/20 20:55 - 2204 commenti

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Cult dell'animazione giapponese tra i più citati, che veicola un bel messaggio di natura e amicizia. Però, a parte il vecchio dell'Alpe, gli altri personaggi sono fastidiosi, soprattutto Heidi, la cui bontà è irritante. La storia poi è noiosa. All'inizio tocca sorbirsi tante puntate dove c'è solo Heidi che corre a braccia aperte per i prati ridendo e gridando "evviva" continuamente. Poi, verso la metà, la serie si fa più interessante. Ma resta comunque un cartone troppo zuccheroso e con i suoi limiti.

Giùan 10/07/21 17:52 - 4539 commenti

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Anime capolavoro anni '70, deve probabilmente la propria longevità e il quasi inalterato riscontro al trascorrere delle generazioni al fatto che, rispetto a prodotti dello stesso genere più "affliggenti" come Remì o Anna dai capelli rossi, mantiene sempre, nello sviluppo della trama, nella caratterizzazione dei personaggi, nel disegno e nell'aspetto grafico, una sobria rotondità, in cui lacrimevole e serenità trovano astrale coniugazione. Straordinaria, fino a raggiungere in alcune puntate "montanare" vette fenomenologiche, l'attenzione ai particolari della quotidianità. Holalaidi!
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  • Musiche Undying • 17/05/09 19:21
    Risorse umane - 7574 interventi
    Giusto per farsi quattro sane risate.
    Ecco il testo (bucolico) della sigla affibbiata all'inguardabile pastorella svizzera.
    La serie di Heidi è stata realizzata da un team di disegnatori giapponesi che, per questo lavoro, meriterebbero d'esser fucilati alla schiena! (imho)

    Heidi
    Oh la i o Oh la i o!

    Heidi, il tuo nido e' sui monti
    Heidi, eri triste laggiu' in citta'
    accipicchia, qui c'e' un mondo fantastico
    Heidi, Heidi, candido come te.

    Olala idi, olala idi, olala idi, olala idi
    Olala idi, olala idi, olala idi, olala idi
    Ola laidi aidi aidi aidi ooh

    Heidi, Heidi, tenera, piccola, con un cuore cosi'.

    Gli amici di montagna mu-mu, cip-cip, be-be
    ti dicon non partire, ti spiegano il perche'
    saresti un pesciolino che dall'acqua se ne va
    un uccellino in gabbia che di noia morira'.

    Heidi, ti sorridono i monti
    Heidi, le caprette ti fanno 'ciao'
    neve bianca, sembra latte di nuvola
    Heidi, Heidi, tutto appartiene a te.

    Olala idi, olala idi, olala idi, olala idi
    Olala idi, olala idi, olala idi, olala idi
    Ola laidi aidi aidi aidi ooh

    Heidi, Heidi, tenera, piccola, con un cuore cosi'.


    Qualcuno, forse, ricorderà la versione alternativa (realizzata a mò di beffa) che circolava tra i maschietti, solitamente abili nel detestare questo cartone...

    Il successo di serie come questa, ad esempio quella "simmetrica" di Anna dai capelli rossi, è da attribuire alla particolare situazione del panorama televisivo dell'epoca.
    Uno era il canale e non è che ci fosse modo di avere accesso ad un prodotto alternativo.
    Ultima modifica: 18/05/09 03:35 da Undying
  • Musiche Fabiodm102 • 29/05/12 00:02
    Disoccupato - 346 interventi
    Il cartone ha avuto due diverse colonne sonore, una europea e una giapponese. Direttamente dalla prestigiosa collezione Fabiodm102, il cd della colonna sonora giapponese:

    Ultima modifica: 12/07/12 15:20 da Zender
  • Musiche Fabiodm102 • 12/07/12 14:44
    Disoccupato - 346 interventi
    Ecco finalmente le BGM di Heidi che tutti conosciamo, purtroppo però incomplete. Direttamente dalla prestigiosa collezione Fabiodm102, il cd della colonna sonora tedesca:

    Ultima modifica: 12/07/12 15:20 da Zender
  • Musiche Lucius • 28/10/13 00:33
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale italiano:

    Ultima modifica: 28/10/13 07:39 da Zender
  • Discussione Mauro • 29/08/17 15:01
    Disoccupato - 11929 interventi
    Settimana scorsa è deceduto il doppiatore Mario Milita, conosciuto in particolare per esser stato la voce di Abraham Simpson (il padre di Bart) e di Fred Flintstone.