Decalogo 2 - Film (1990)

Decalogo 2
Media utenti
Titolo originale: Dekalog, dwa
Anno: 1990
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "Il Decalogo 2". Film ispirato al secondo Comandamento "Non nominare il nome di Dio invano".

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/10/07 DAL BENEMERITO RENATO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Renato 14/10/07 22:41 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Secondo episodio. Il dilemma morale di una donna che aspetta un figlio ma non dal marito, ridotto in fin di vita in un letto d'ospedale. La scelta che dovrà fare non sarà comunque facile... Ancora una volta Kieslowski ci regala un sofferto ritratto di donna, intensamente espressiva nonostante il mutismo quasi totale del suo ruolo. Anche a livello figurativo è uno degli episodi più noti e l'immagine della vespa che lotta per uscire dal bicchiere in cui è rimasta intrappolata è divenuta celeberrima. Duro, ma coinvolgente.

Redeyes 21/11/08 16:09 - 2449 commenti

I gusti di Redeyes

Film enormemente triste e disperato. La nuova vita sottostà alla doverosa scomparsa della vecchia. È il dilemma di una donna divisa tra un amore del passato, forse, trasformato in affetto (ma ancor più in un insormontabile passato che non muore) e un amore in potenza. Tecnicamente è egregio, le inquadrature spesso, da sole, hanno la capacità di rendere inutili le parole, che infatti latitano; la sequenza della mosca nel bicchiere è deliziosa. Non colgo appieno, tuttavia, il nesso col comandamento, ma resto fiducioso. Grande opera. Da vedere.

Pigro 16/03/09 07:33 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Suo marito è gravissimo all'ospedale, ma lei è incinta di un altro e chiede al chirurgo cosa si dovrà aspettare. L'onnipotenza delle nostre azioni e la responsabilità delle loro conseguenze sono al centro del secondo film sul Decalogo. Kieslowski costruisce una trama complessa attraverso una semplicità narrativa straordinaria: come sempre, tutto scorre impercettibilmente ma le sue sceneggiature nascondono reticolati intricatissimi di temi e microracconti. Il finale è uno scarto imprevisto che riempie di mistero il senso dell'opera.

Galbo 19/03/09 05:33 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

A differenza del primo decalogo, in questo secondo episodio il rapporto con il comandamento (Non nominare il nome di Dio invano) è più tenue. Non cambia però la forza e il dramma legati al dilemma della protagonista (abortire o meno il figlio concepito con un altro uomo mentre il marito lotta per la vita in ospedale). Come spesso avviene in Kieslowski, i personaggi sono messi di fronte ad eventi drammatici in grado di provarli fisicamente (il marito) e psicologicamente (la moglie) e la camera del regista è compartecipe del dramma.

Pinhead80 15/01/10 01:22 - 4759 commenti

I gusti di Pinhead80

Nel secondo capitolo della saga, il legame con il comandamento sembra più tenue, ma in realtà non è cosi. In nome di Dio, il dottore si trova a dover prendere una decisione molto importante, la donna infatti getta su di lui tutte le responsabilità. Risulta essere di minor impatto, rispetto ad altri film della serie che compongono il Decalogo, ma anche qui la rappresentazione del dolore e del dubbio è molto efficace.

Nando 14/05/10 00:18 - 3814 commenti

I gusti di Nando

Il secondo mediometraggio, così definito, si basa sul secondo biblico comandamento. Dal silenzio costante ed avvolgente emergono varie storie lievemente narrate ma comprensibili. Emerge costante il ruolo dell'acqua, fonte di vita e il ruolo di Dio nella vita. La narrazione presenta una donna combattuta tra l'amore verso il marito morente e l'amante che gli ha permesso una gravidanza. Scontro memorabile tra etica e religione definito tra palazzoni grigi e dimore dimesse.
MEMORABILE: Ho un Dio che basta solo a me. Risposta: "Un Dio privato".

Cotola 18/08/10 23:44 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Secondo capitolo del capolavoro kieslowskiano che dopo una partenza piuttosto calma ingrana ed inizia a coinvolgere sempre più lo spettatore fino ad arrivare all’epilogo che rappresenta un riuscito e beffardo colpo di coda che getta nuova luce su tutta la vicenda e permette anche di capire il legame con il secondo comandamento. Al solito lo stile del polacco è semplice ma non mancano né le emozioni né la maestria registica.
MEMORABILE: La scena, di sconvolgente bellezza, di un’ape che lotta per uscire fuori da un bicchiere pieno.

Luchi78 13/01/11 17:38 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Affascinante episodio con una storia intimamente intrecciata alla tematica religiosa: nominare il nome di Dio invano non è possibile neanche per evitare un aborto? Dilemma splendidamente raccontato da Kieslowski, con un ritmo lento ma nervoso allo stesso tempo e i suoi personaggi incastonati in una periferia grigia e malinconica. Davvero bello.

Giùan 20/08/11 13:29 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Non nominare il nome di Dio invano. La lettura dei precetti biblici da parte di Kieslowski è lontana da qualsivoglia pedissequità e moralismo. Così nel secondo episodio del Decalogo, l'approccio al Comandamento è solo apparentemente forzato e non attinente. Dio infatti è chiamato in causa da una donna incapace di scegliere secondo coscienza tra marito morente e il figlio dell'amante, che porta in grembo. In soccorso chiamerà un medico (il Caso), che deciderà beffardamente di farle tenere il bambino e "l'acqua sporca". Lento, inesorabile, claustrofobico.
MEMORABILE: Il medico "Ho un mio Dio personale"; la vespa che tenta di uscire dal bichiere.

Mickes2 1/04/14 22:50 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Il nome di Dio viene pronunciato dopo una manciata di minuti, lo si invoca con rabbia per un desiderio ferocemente egoista sospinto da un fardello pesantissimo: un figlio che si vorrebbe ma che si ha paura di confessare al proprio marito sul ciglio della morte su un letto d’ospedale. Le azioni terrene – diaboliche, amorali – si scontrano con lo sguardo saggio, compassionevole e beffardo di chi ha già elaborato un lutto, scoperto l’importanza della vita, la famiglia. Altro straordinario affresco sul destino intriso d’umanità e spiritualità.
MEMORABILE: “Ma lei lo sa cosa vuol dire... avere un bambino?” “Si, lo so”

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Decalogo 1Spazio vuotoLocandina Decalogo 3Spazio vuotoLocandina Rosa L.Spazio vuotoLocandina Tre giorni di gloria

Paulaster 11/03/16 09:39 - 4419 commenti

I gusti di Paulaster

Meno simbolismi e momenti di riflessione per una vicenda difficile da analizzare con raziocinio. L’uomo fa e disfa cercando di indirizzare il destino, ma la figura del “sostituto” di Dio nelle veci del primario si rivela la più saggia, sebbene non coinvolta direttamente. Dialoghi scarni di efficace realismo e brevi accenni musicali per dare un velo di colore dove sembra un gioco di macabro calcolo.
MEMORABILE: L’acqua che perde come a sfuggire la vita.

Hackett 3/01/18 10:57 - 1867 commenti

I gusti di Hackett

Capitolo intenso e molto introverso, giocato sul filo esilissimo dei rapporti umani. In particolare la strana coppia di protagonisti, due solitudini diverse che si incrociano e si influenzano. L'etica è sempre al centro del dramma e si riflette nella difficile scelta di una donna, tra un matrimonio a rischio e una gravidanza indesiderata. Sarà l'egoismo umano a mettere come al solito a competere con il destino.

Lou 12/02/19 12:24 - 1121 commenti

I gusti di Lou

Arduo dilemma etico e morale: una donna che aspetta un figlio dall'amante, mentre il marito è in fin di vita in ospedale, chiede supporto al primario per decidere se abortire. Questo secondo capitolo del Decalogo risulta più macchinoso e criptico del primo, con ampi spazi di interpretazione, ma ugualmente potente nel mostrare la debolezza e la solitudine dell’essere umano, alla disperata ricerca di un appiglio per le proprie scelte che vengono poi sovvertite dagli scherzi del destino.
MEMORABILE: L'immagine dell'ape che riesce faticosamente a liberarsi dal bicchiere pieno d'acqua.

Bubobubo 21/07/20 11:00 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Ancora la forza del caso, ancora un evento inspiegabile: è la medicina a salvare vite e prevenire morti, oppure è un'illusione generata dal corso predeterminato degli eventi? C'è chi si prepara ad andarsene per sempre, chi è in procinto di arrivare. Il dilemma centrale: può uno coesistere con l'altro, o si tratta di scelte fra loro incompatibili? Se bella e austera è la figura tormentata di Dorota (Janda), quella del primario (Bardini) colpisce per le mille sfaccettature: funzionario di partito, uomo prostrato da un doloroso passato, artefice del destino proprio e altrui.
MEMORABILE: Una vespa risale a fatica da un bicchiere di succo e torna a volare.

Jdelarge 6/01/22 13:11 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Criptico e ambiguo, come il suo protagonista, questo secondo episodio del Decalogo offre molteplici spunti di riflessione. Ci sono il tema della perdita, del tradimento e, per certi versi, anche della vendetta. Il finale si presta a una moltitudine di interpretazioni, così come la religione stessa di cui parla il regista, il quale riesce nell'impresa di mostrare esseri umani in bilico tra una vita il più possibile calcolata e l'inesorabile slancio verso la fede.

Daniela 2/02/22 15:07 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Un chirurgo è pressato da una donna che vuol sapere se il marito ricoverato in ospedale riuscirà a sopravvivere perché, in questa eventualità, lei intende abortire il figlio che porta in grembo, concepito con un altro uomo... Dopo la tempesta emotiva provocata dal primo episodio, questo appare all'inizio meno coinvolgente: la donna suscita scarsa empatia e pare assurda la sua pretesa di avere l'assoluta certezza circa la sorte del marito. Nella parte finale una rivelazione relativa al passato del chirurgo riesce però a commuovere, preparando ad un epilogo a sorpresa che rasserena.
MEMORABILE: Le gocce d'acqua piovono nella stanza in cui si trova il malato; Il chirurgo parla di cosa trovò, tanti anni prima, al momento del suo ritorno a casa.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.