Premonition - Film (2007)

Premonition
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Giocare col tempo, confondere futuro e passato in un presente di difficile interpretazione, sta diventando una costante del cinema di questi anni. Prima di DEJAVU, che rappresenta la controparte action di PREMONITION, eravamo passati da DONNIE DARKO, SE MI LASCI TI CANCELLO, THE JACKET e molti altri film in cui le azioni successive vengono viste precedentemente per essere spiegate solo in un secondo tempo in cui tutto deve necessariamente coincidere...Leggi tutto (o quasi). Un esercizio stimolante per gli sceneggiatori e - quando riesce - anche per gli spettatori, che dovrebbero rimanere quanto più possibile a bocca aperta. Oggi però, dopo tanti prodotti similari, l'effetto non può essere uguale a un tempo; ed infatti PREMONITION, thriller domestico prevalentemente centrato sulla performance melodrammatica di una Sandra Bullock comunque brava, lascia un po' l'amaro in bocca. Inizialmente funziona, lo spaesamento accomuna noi e la protagonista, poi una volta capita l'antifona ci si comincia a chiedere come andrà a finire e il resto, ce ne accorgiamo presto, fa solo spessore. Non supportato da una buona fotografia né da musiche capaci di emergere dalla banalità, il film di Mennen Yapo si salva per una regia discreta che sa almeno mantenere viva l'attenzione inserendosi in un filone ben preciso (il thriller "familiare" con uno dei coniugi che muore e l'altro che con lui vive un rapporto particolare). Non un film scritto male, anzi abbastanza coerente (pur nel necessariamente poco credibile comportamento della Bullock) con un'ultima scena in puro stile hollywoodiano di rara scontatezza.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/09/07 DAL DAVINOTTI
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G.Godardi 19/09/07 18:59 - 950 commenti

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Indigeribile pastrocchio horror che scippa a più non posso da altri film. Dopo un icipit da casa stregata comincia il film con il festival della sfiga: la mogliettina rimane vedova con due figlie a carico e pare andare giù di testa rivivendo all'infinito lo stesso giorno (Ricomincio da capo). Ma non è così, sta rivivendo l'intera settimana del decesso senza ricordarsi quello che è successo (Memento) e tenterà di ricostruire la sinossi per lo spettatore. Condisce il tutto un moralismo di fondo: non fate lo corna a vostra moglie che sono guai! Noia a iosa.
MEMORABILE: Il finale, dove il regista almeno non scade nel buonismo.

Zender 15/09/07 09:53 - 315 commenti

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Lei si alza una mattina, un poliziotto le suona e le dice che suo marito è morto: dramma. Il giorno dopo si risveglia e lui è ancora lì in cucina, vivo e vegeto. Com'è possibile? Sandra Bullock non se ne capacita, e passa tutto il tempo a fare la faccia di chi non ci sta capendo nulla: per metà disperata, per metà ansiosa d'indagare meglio. Cosa che farà con pazienza riallacciando presente e futuro non senza fatica. Di mezzo molte chiacchiere inutili (insopportabili quelle col prete sulla fede) e la preparazione di un colpo di scena che tale non è.

Mascherato 20/06/08 20:10 - 583 commenti

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Vi piacerebbe arrivare alla cassa di un cinema e, nel momento stesso in cui vi apprestate a pagare il biglietto, pre-vedere come andrà a finire il film cui state per assistere? Se la risposta è no, allora girate alla larga dalle sale in cui viene proiettato l'esordio hollywoodiano del carneade tedesco Mennan Yapo. Premonition mantiene davvero ciò che promette il titolo. Non c'è passaggio narrativo che non possa essere immaginato, con largo anticipo, dallo spettatore. Non un colpo di scena.

Herrkinski 22/06/08 23:35 - 8072 commenti

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Thriller soprannaturale dalle tinte melodrammatiche, con una convincente Sandra Bullock. Certo l'idea non è del tutto nuova e strizza l'occhio ad altre produzioni affini degli ultimi anni, ma lo sviluppo della storia è comunque ben fatto e rispetto alla media il film si distingue per una drammaticità a tratti toccante e per un fondo esistenzialista normalmente mancante in prodotti del genere. Certo se ci si aspetta un horror si resterà delusi di fronte a tutta questa mielosità, ma comunque resta un lungometraggio più che discreto.

Undying 27/10/08 14:02 - 3807 commenti

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Cavalcando la mania derivata dall'influenza del cinema orientale, Mennan Yapo realizza un film segmentato che procede in senso anticronologico: la settimana di vita della protagonista (una sempre brava Sandra Bullock) inizia di giovedì, con l'apprendimento della tragica morte del marito. Con due figlie a carico, la ragazza rischia l'esaurimento, senonché al risveglio è lunedì. Semplicemente banale, scritto con poca fantasia e sviluppato frammentando la cronologia degli eventi. Inutile, poco emotivo, senza scene d'effetto (tranne l'incidente finale). Sarebbe piaciuto a Fulci? Credo di no...

Galbo 21/12/08 07:34 - 12380 commenti

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Il tema delle pemonizioni già ampiamente sfruttato dal cinema (solo di recente in Dejavù e in un film di Brett Leonard dal quasi identico titolo italiano), torna in questo thriller diretto da Mennan Yapo che pone al centro della storia una tranquilla casalinga americana e la sua capacità di prevedere il futuro. Il film è inizialmente abbastanza avvincente, grazie ad una regia discreta e buone interpretazioni. Nella seconda parte purtroppo la sceneggiatura si "avvita" su sè stessa e la storia diventa piatta e prevedibile.

Cangaceiro 24/07/09 13:57 - 982 commenti

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L'idea è presa di peso da Dèjàvu e si rasenta il plagio con la scena della segreteria telefonica e gli stracci insanguinati nel cestone. L'incedere è molto farraginoso, soprattutto nella goffa prima mezz'ora, tra paradossi temporali a catinelle e incongruenze sparse qua e là. Il puzzle di questa settimana tutta particolare si compone pian piano, l'interesse reale del sottoscritto per questo film invece non si accende mai. La Bullock punta spesso gli occhioni di traverso e riesce bene a trasmettere, non so se volutamente, un certo senso di smarrimento.

Capannelle 24/10/09 23:50 - 4398 commenti

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Via, non è male, se non si pretende troppa originalità e incisività. Non dispiace affatto la regia di Yapo (mai tronfia, tecnicamente adeguata) e la Bullock (attrice da non disprezzare) garantisce al suo personaggio il giusto mix di calore e profondità. Meno azzeccati i ruoli secondari e alcuni passaggi narrativi che nulla aggiungono alla storia del film.

Belfagor 16/02/10 13:05 - 2689 commenti

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Entrato in sala temendo un classico Déjà-vu, ho avuto modo di ricredermi durante la prima parte. La Bullock, sebbene inaspettata per questo ruolo, si rivela brava e credibile e anche McMahon nella parte del "marito che visse due volte". C'è della tensione, insomma. Peccato solo che nel secondo tempo il castello inizi a crollare, con inutili perdite di tempo e pessimi dialoghi. Un consiglio: guardate la prima parte del film, poi chiudete gli occhi e pensate ad un finale fai-da-te. Sarà senz'altro meglio.

Iochisono 23/08/10 23:01 - 133 commenti

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C'è una scena, più o meno a due terzi di film, in cui la protagonista si disegna una specie di schema della settimana per cercare di capire cosa le sta accadendo. Probabilmente una necessità sentita anche dagli spettatori di un film costruito sul misterioso rimescolarsi di prima, dopo, ieri, oggi e domani ma che lo racconta senza la più pallida idea di struttura, senza una vera trovata, senza che gli attori riescano minimamente a catturare una qualche attenzione da parte di chi li guarda. Scarso

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Cloack 77 15/09/12 18:37 - 547 commenti

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Si sceglie il susseguirsi dei colpi di scena senza consecutività ma a casaccio, e ben presto la confusione svela il gioco, invece di "rivelare". Un gioco poi inutile, fine a se stesso e a un'estetica presuntuosa che addobba una sceneggiatura misteriosa, visto che il nodo del film resta un nodo inestricabile fino alla fine.

Ryo 24/12/12 13:27 - 2169 commenti

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La vita di Linda sconvolta quando inizia a vivere i giorni della settimana a sbalzi anziché in ordine cronologico. Il futuro si può cambiare o possiamo solamente rimanere inermi spettatori del nostro destino? Sandra Bullock in una performance fantastica, protagonista assoluta in questa storia che ha un soggetto carino. Anche se sviluppato con un paio di incongruenze è di visione godibile, ma per gli amanti del genere l'andamento del film sarà scontato dopo 10 minuti.
MEMORABILE: Linda che insiste sull'aprire la bara e...

Furetto60 10/06/13 09:42 - 1193 commenti

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Sandra Bullock conferma le sue notevoli doti in un thriller psicologico che riesce a non scadere in facili sentimentalismi da lacrima movie, considerato il tema trattato, facendo prevalere il ritmo, che col procedere si fa incalzante, oltre all’aspetto mistico e allucinato in cui si trova la protagonista. Il finale lascia un po' perplessi, il dvd ne fornisce uno alternativo (forse anche gli autori non erano convinti). Il maritino perfetto ricorda figure già viste (Shuttered), sembra una piaga che affligge gli Usa al pari di alcol e obesità.
MEMORABILE: Linda viene prelevata a forza dalla casa; Il miglio 220.

Myvincent 17/11/14 06:55 - 3726 commenti

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Se non fosse per la presenza catalizzatrice della protagonista (una intensa Sandra Bullock) il film non sarebbe gran cosa, pasticciando fra il genere thriller-paranormale e il dramma d'amore. Difficile emozionarsi quando il finale di una storia è già risaputo sin dall'inizio e per di più senza possibilità di sorpresa alcuna. Una mezza fregatura...

Piero68 8/06/15 09:33 - 2955 commenti

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Thriller contorto e abbastanza pasticciato nello sviluppo, con un soggetto troppo banale. Premonizioni, viaggi temporali, univesi paralleli?! Qual'è il mistero dietro tutti questi salti temporali e questi cambi di prospettive? Ai posteri l'ardua sentenza! Anche perché il finale, come del resto tutto il film, non è rivelatore di nulla. Unica morale: il destino è destino e non puoi farci nulla. Un po' poco a dire il vero. D'altra parte il cast tecnico lasciava molto a desiderare. Bullock comunque pesante e poco motivata, Mcmahon invece piatto.

Jandileida 11/12/15 12:08 - 1560 commenti

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La premonizione che fosse una mezza ciofeca mi era venuta già vedendo il canale, l'orario e l'ora di programmazione. Lo svolgersi delle vicende è così ingarbugliato che già dopo tre minuti non si capisce più niente e si rimane sbattuti tra un marito morto, scene che si rincorrono, la Bullock che tiene su sempre la stessa faccia per tutto il film, un prete saggio che spunta come un fungo e altre amenità foraggiate dell'espediente iniziale del deja-vu. Stormare/psichiatra penso sia uno dei più grandi miscasting della storia del cinema.

Il ferrini 13/03/16 00:38 - 2345 commenti

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Posto che McMahon nella vita avrebbe dovuto limitarsi a fare Nip/Tuck e che il tema affrontato non rappresenta certo una primizia, nel complesso non c'è male. La Bullock è una garanzia, Yapo (al suo esordio americano) si adatta perfettamente alle produzioni Usa e la sceneggiatura - non immune da bloopers - tutto sommato intrattiene, almeno fino al lacrimevole finale. Moltissimi i "debiti" del film: sicuramente Déjàvu, ma anche Final destination e soprattutto The butterfly effect. Se limitate le aspettative potreste divertirvi.

Rufus68 28/08/18 18:43 - 3825 commenti

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Tipico orroricchio americano fatto con lo stampino che non ci fa mancare nulla del peggio: cast anonimo, sviluppi narrativi telefonati, musichette e mocciosame insopportabili, colpi di scena (?) da sbadiglio. Mai il regista (il Carneade di turno) azzarda qualcosa sopra (o sotto) le righe attenendosi a un format collaudato quanto deprimente nell'assenza totale di creatività e forza autoriale (a meno che il groviglio di inverosimiglianze temporali, molto à la page, non venga scambiato per originalità). Da evitare.

Pinhead80 23/12/18 14:27 - 4719 commenti

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Il film lo si deve vedere tutto d'un fiato altrimenti si rischia di capirlo poco o nulla. La protagonista continua a vivere quello che sembra essere sempre lo stesso giorno della propria vita, per rendersi poi conto di ben altra cosa. Questo tipo di giochetto si è già visto in altri film e con risultati decisamente migliori. Non tutto comunque è da buttare, anche se alla fine si arriva un po' arrancando.

Ultimo 17/03/19 13:36 - 1653 commenti

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Un thriller piuttosto particolare, incentrato sulla figura della protagonista Sandra Bullock, madre di famiglia che ha delle continue premonizioni sulla morte del marito. Il film vive di continui sbalzi temporali che non giovano alla vicenda, già di per sé costruita su una sceneggiatura non eccelsa. Il finale inaspettato risolleva un minimo la pellicola, portandola alla sufficienza.

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Bubobubo 17/07/20 10:57 - 1847 commenti

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Ben concreto esempio di come medio-alte ambizioni narrative (lo sfasamento dei piani temporali, l'oscurità nascosta della protagonista...) possano confluire in un risultato poco più che mediocre. Tre i punti che giocano a suo sfavore: un cast poco adatto per la tipologia di storia raccontata (monodimensionale la prova di Sandra Bullock, incolore McMahon), una regia incapace di infondere ritmo e brio al dipanarsi degli eventi, un dolceamaro e telefonatissimo finale che annega nella melassa e immediatamente evoca un'aura da prodotto televisivo. Occasione sprecata!
MEMORABILE: Il viso deturpato della figlia sull'altalena.

Rambo90 2/05/22 01:44 - 7676 commenti

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Di thriller basati su loop temporali ne son stati fatti a bizzeffe. Questo non è uno dei più riusciti, soprattutto perché la sceneggiatura si permette pesanti incongruenze (le cicatrici della bambina, il corvo morto) e visto che lo sviluppo prevede la ripetizione delle situazioni è una grave mancanza. Almeno si può assistere a una convinta prova della Bullock, che sopperisce al resto, e a una regia dinamica (mal coadiuvata dalla fotografia televisiva). C'è comunque di meglio.
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  • Homevideo Undying • 27/10/08 14:08
    Risorse umane - 7574 interventi
    Nulla da dire sulla bontà della versione in DVD (Eagle Pictures).
    Qualità audio (dolby 5.1) e video (anamorfico 2.35:1) eccellente.

    Extra copiosi, che vanno dal backstage alle scene tagliate, passando per il finale alternativo, e per un inutile mettere ordine al caos.
    Non mancano neppure le papere sul set.

    Alla fine, però, la cosa migliore di tutte (film compreso) resta uno speciale di ben 45 minuti sulle testimonianze di chi, crederci o meno, ha avuto sogni premonitori.
    Ultima modifica: 27/10/08 22:08 da Undying
  • Homevideo Zender • 27/10/08 18:32
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Alla fine, però, la cosa migliore di tutte (film compreso) resta uno speciale di ben 45 minuti sulle testimonianze di chi, crederci o meno, ha avuto sogni premonitori.
    Sarà mica che gli italiani per risparmiare ci han ficcato dentro come extra una puntata di Voyager? :)
  • Homevideo Undying • 27/10/08 21:46
    Risorse umane - 7574 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    Alla fine, però, la cosa migliore di tutte (film compreso) resta uno speciale di ben 45 minuti sulle testimonianze di chi, crederci o meno, ha avuto sogni premonitori.
    Sarà mica che gli italiani per risparmiare ci han ficcato dentro come extra una puntata di Voyager? :)


    No, lo speciale è appositamente stato realizzato per l'edizione home video del film, infatti presenta brani tratti dalla pellicola.

    Però la tua ipotesi non è poi molto lontana dalla realtà.

    Solitamente, per risparmiare, gli italiani non ci infilano nessun extra (vedi le ultime edizioni Cecchi Gori o quelle Minerva)...
  • Curiosità Zender • 6/07/11 21:47
    Capo scrivano - 47726 interventi
    La composizione di teschi ricavati un po' da tutto è tecnica molto diffusa, tra cinema e musica. Gustiamoci intanto qui il sottofilone "rami & alberi" (per la serie quando la fantasia scarseggia..., (grazie anche a Rebis per la segnalazione di Cabin Fever):



    Nel sottofilone poi esiste anche la variante "facce tra alberi" (di cui il celebre "Tree of half life" fotografato da Storm Thorgerson per i Pink Floyd, foto a destra, è forse il più alto rappresentante, anche perché l'albero si dice sia stato potato e non sia affatto una creazione a computer), a cui questo film appartiene: