More - Di più, ancora di più... - Film (1969)

More - Di più, ancora di più...
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: More
Anno: 1969
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "Di più ancora di più". Musiche dei Pink Floyd.
APPROFONDIMENTI: Le canzoni dei Pink Floyd
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'esordio dietro la macchina da presa di Barbet Schroeder (fin lì produttore e attore per registi di rango come Rohmer) è di quelli che lasciano il segno: MORE è una storia giovanile di droga ambientata a Ibiza perfettamente in linea con la percezione del fenomeno che si aveva al tempo (siamo nel 1969): libertà, nessun vincolo sentimentale, grande comunione con la natura. Estelle (Mimsy Farmer) rappresenta tutto questo e il tedesco Stefan (Klaus Grünberg), appena laureatosi e ansioso di conoscere il mondo, se ne innamora durante un party a Parigi, mentre sullo sfondo si scatenano i Pink Floyd di “The Nile Song” e dell’inedita nonché ricercatissima “Seabyrds”. Già, proprio i Pink Floyd....Leggi tutto Perché se MORE col tempo è diventato un piccolo cult lo si deve indubbiamente anche al fatto che la colonna sonora è firmata da loro. Chiamati da Schroeder a film praticamente già ultimato, Waters, Gilmour, Wright e Mason compongono in soli 8 giorni (era il dicembre del 1969) tutte le musiche del film. Riprendendo in parte un paio di canzoni già suonate dal vivo all'interno delle suite “The Man” e “The Journey” (“Afternoon/Nightmare” da “the Man” diventa “Cymbaline”, “The Beginning”, intro di “The Journey”, diventa “Green Is the Colour”) e componendone sul momento di bellissime (“Cirrus Minor”, “Ibiza Bar” che paradossalmente si ascolta durante una scena ambientata in un bar parigino, “Crying Song”), i Floyd corredano le immagini splendidamente fotografate da Nestor Almendros con una soundtrack magnifica, dai vaghi accenni psichedelici che forse avrebbe meritato un uso ancora più intenso. Non sono infatti moltissime le scene commentate dalla musica. Restano impresse la Farmer che danza sotto il sole al ritmo di “Green Is The Colour”, il primo incontro tra i due protagonisti mentre alla radio si sente una versione alternata di “Cymbaline”... L’inedita “Seabyrds” è purtroppo in gran parte coperta dai rumori di fondo della festa, il “Main Theme” apre il film su un primo piano del sole nel modo migliore. Ibiza, l'isola spagnola in cui Estelle convince Stefano a seguirla, è il luogo ideale per ambientare una storia simile: ancora poco invasa dai turisti, offre angoli di paradiso tra spiagge desolate e rocce ocra che contrastano con l'azzurro del cielo. Memorabile l'attacco donchisciottesco di Stefan al mulino abbandonato, scena consegnata alla storia grazie alla copertina dell’omonima colonna sonora dei Floyd. Piace il distacco di Schroeder, che non scende a patti con facili moralismi e affronta l'argomento preoccupandosi di trattarlo con l’intensità necessaria, senza spettacolarizzarlo drammaticamente. Vista attraverso gli occhi del suo giovane narratore (Stefan) dapprima refrattario quindi vittima a sua volta dell’eroina, la vicenda convince meno quando cerca aderenza alla realtà del quotidiano. Il finale, di una freddezza raggelante, chiude un film imperfetto, disomogeneo, ma specchio fedele di un mondo ormai scomparso al quale la musica dei Pink Floyd ha fornito la colonna sonora ideale. Dolcissima la Farmer, rude come richiedeva il ruolo Klaus Grünberg. Quasi due ore, ad ogni modo, sono decisamente troppe.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

G.Godardi 12/07/07 15:28 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Giovane tedesco si reca a Parigi per fare esperienze e vi incontra Odette. La seguirà fino ad Ibiza dove sperimenterà tutte le droghe in un'escalation: dalla più leggera alla più pesante. Esordio alla regia per un ex collaboratore di Godard e Rohmer, che col tempo finirà inghiottito da Hollywood. Film cult sulla controcultura giovanile fine anni 60 (amore libero+droga) impresiozito da una stupenda soundtrack dei Pink Floyd. Girato con stile scarno e asciutto sui modelli del cinema veritèe, è una triste storia d'amore e di"vampirismo". Un po' datato.
MEMORABILE: Il combattimento coi mulini a vento. E Mismy Farmer ovviamente...

Fauno 7/09/11 20:27 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

A quanti, purtroppo, è successo di finire nel baratro per avere un cuore troppo grande ed avere voluto salvare qualcuno, negando la realtà evidente che il medesimo aveva già gettato in un vortice qualsiasi valore oltre ad aver perso in via definitiva la propria dignità? Accompagnata da brani eccellenti quali "Cymbaline" e "The Nile song", con una Mimsy Farmer da urlo e con l'isola di Ibiza ancora molto allo stato brado, quest'opera di Schroeder ne è l'esempio più tragico di quanto appena detto. Da vedere a tutti i costi.

Giùan 4/08/12 15:33 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Stupefacente "trip" di Barbet Schroeder, uno dei più inconsueti e rigorosi film su quella droga chiamata amour fou. Il regista, nato in Iran ma d'origine svizzera e passaporto francese, gira un film sinceramente apolide su un ragazzo da marciapiede che nel cercar se stesso e sfuggendo alle sue sicurezze, finisce per incontrare due passioni che lo sovrastano: Estelle (una allucinante Mimsy Farmer) e l'eroina. Le musiche dei Pink Floyd sono un accompagnatorio valore aggiunto ma a contare è la trasparente verità di una parabola morale scevra da conformismi.
MEMORABILE: Il corpo disinibito eppur pudico di Mimsy Farmer; Il "buco"; La morte al Castello di Ibiza.

Xabaras 30/06/16 22:04 - 210 commenti

I gusti di Xabaras

La ricerca del libero amore nella generazione del 68 non è altro che l'incontro/scontro di due (o più) forti individualismi accecati dall'illusorio bagliore delle droghe. Lo Zabriskie Point di Schroeder afferma sostanzialmente questo. Non è poi difficile sospettare che nel dualismo Stefan/Estelle sia percepibile la volontà del regista di affrontare il dramma di Syd Barrett, ex leader degli autori della colonna sonora: a lungo si è parlato del suo presunto bipolarismo e la triste parabola dei due protagonisti non fa che confermare i sospetti.

Homesick 7/06/17 16:10 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Amour fou in un contesto di degradazione ed emarginazione - si parla di tossicodipendenza - raccontato al sole delle isole Baleari con stile prossimo al documentarismo e per questo ancor più diretto e proficuo senza tuttavia ricorrere ad eccessi e facili sensazionalismi. I due protagonisti si calano nella parte con grande naturalezza, soprattutto la Farmer che libera il suo spirito nei ripetuti nudi e nella loro fusione panica con l'aspro e primitivo paesaggio; Grünberg è la sua vittima perduta e Engelmann il suo padrone, ambiguo e intimidente come un vecchio nazista in esilio.
MEMORABILE: Grünberg contro il mulino a vento; Le confidenze della Farmer all'amica e i loro nudi velati.

Samdalmas 28/10/19 12:34 - 302 commenti

I gusti di Samdalmas

Barbet Schroeder debutta nel '69, l'anno di Easy rider, con un film ricco di istanze libertarie. L'abuso di droghe dei protagonisti viene raccontato senza filtri. Sotto il sole di Ibiza si consuma una storia d'amore con un finale tragico. Mimsy Farmer nel ruolo di Estelle, bellissima tossicodipendente, domina la scena. Meno convincente l'acerbo Grünberg. Grande musica dei Pink Floyd e ottima fotografia di Almendros.
MEMORABILE: Estelle svenuta sullo scogio; Il mulino a vento; Le canzoni dei Pink Floyd.

Beffardo57 30/10/19 08:51 - 262 commenti

I gusti di Beffardo57

Datatissimo (ma non è necessariamente un difetto), testimonianza di un'epoca ormai remota, il primo Sessantotto, tra vagabondaggi alla ricerca di qualcosa, trip stupefacenti, liberazione sessuale e quant'altro. Ma è anche un'amarissima storia d'amore e di illusione, che esita in un finale di sconcertante durezza, senza alcuna concessione al melodramma: il fascino angelico di Mimsy Farmer nasconde una letale duplicità che si manifesta solo alla fine e il disvelamento è insostenibile, per il fragile protagonista.

Myvincent 11/01/20 07:30 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Un' escalation verso il basso fino alla degradazione del "buco", senza possibilità di ritorno alcuno, quando (in quegli anni specialmente) l'eroina incendiava i cervelli e i corpi dei più deboli. Questo è "More", una pellicola chiusa in se stessa, soffocante, claustrofobica, con al centro una Mimsy Farmer al solito nel ruolo di donna inquieta e inquietante. Non propriamente imperdibile.
MEMORABILE: I bei paesaggi e tramonti che infuocano Ibiza.

Apoffaldin 9/04/24 15:59 - 37 commenti

I gusti di Apoffaldin

Stefan s'innamora di Estelle a Parigi. La seguirà a Ibiza dove lei lo inizierà all'eroina. Buon esordio alla regia di Schroeder, coadiuvato dalla superba fotografia di Almendros e da una Mimsy Farmer alle prime, promettenti "armi" interpretative. Il mondo della tossicodipendenza è mostrato per quello che è, senza stereotipi o edulcoramenti di sorta. La metafora cardine è introdotta già in apertura del film: la droga vista come un'ingannevole luce accecante. Stupende le lisergiche musiche dei primi Pink Floyd post Barrett.
MEMORABILE: Le prime inquadrature sui titoli di testa; Gli adoratori del sole; Il donchisciottesco attacco al mulino a vento; Le musiche dei Pynk Floyd.

Barbet Schroeder HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Barfly - Moscone da barSpazio vuotoLocandina Il mistero Von BulowSpazio vuotoLocandina Inserzione pericolosaSpazio vuotoLocandina Il bacio della morte
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Fauno • 7/09/11 20:35
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    ...ne azzardo una delle mie! Secondo me Dario aveva visto bene questo film per scegliere Mimsy in 4 mosche...le sue espressioni e i suoi atteggiamenti borderline devono averlo colpito molto duro...

    Squitieri, non potendolo più fare, si è dovuto accontentare di Victoria Zinny in Viaggia ragazza viaggia. Guarda caso quest'ultima, se non proprio la sorella, sembra la prima cugina della Farmer.

    Come film però non ci sono paragoni...quello di Squitieri è un capolavoro assoluto in tutti i sensi...

    FAUNO
    Ultima modifica: 7/09/11 20:38 da Fauno
  • Discussione Buiomega71 • 7/09/11 21:12
    Consigliere - 25998 interventi
    Ti dirò, Fauno, la Farmer è una delle mie "screen queen" preferite, adorabile in 4 mosche..., Il profumo della signora in nero(dove , credo, dia il massimo di sè stessa), Macchie solari, e perchè no, pure la maitresse in Sensi. Ancor di più mi ispira questo More, anche perchè realizzato da uno dei miei registi preferiti, Inserzione pericolosa e La vergine dei sicari sono, per me, cult intoccabili, e Il bacio della morte resta uno dei più bei, e sottostimati, "gangster movie" degli ultimi anni. Anche se mi sà di "datato"(inteso come "figlio" del suo tempo), le dò la caccia da parecchio tempo...
    Ultima modifica: 7/09/11 21:13 da Buiomega71
  • Discussione Fauno • 8/09/11 11:56
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    In Italiano non si trova, il dvd è in lingua originale. In compenso c'è stato un bel passaggio sottotitolato su Raicinema extra tre anni fa, e subito dopo questo han proiettato, sempre sottotitolato, la Vallée, dello stesso regista, con musiche di Obscured by clouds sempre dei Pink Floyd, che sarà il mio prossimo commento. FAUNO.
  • Musiche Zender • 8/09/11 12:05
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Il film è noto oggi, per molti, soprattutto per la colonna sonora opera dei Pink Floyd, stampata anche su disco (titolo "More") e quindi parte della discografia ufficiale del gruppo. I pezzi contenuti nel film non sono comunque sempre quelli presenti su disco.



    Eclatante il caso di "Cymbaline", che contiene testi diversi dalla versione "ufficiale" su disco e musica variata. Altri pezzi sono in versione aternata. Clamoroso il caso invece di "Seabirds" (canzone non presente su disco, un autentico inedito Floyd), da alcuni un tempo ritenuta solo una poesia di Waters e che invece nel film si sente echeggiare di sottofondo a una festa: la canzone non solo quindi esiste ma è anche davvero bella (un rock in stile di "The Nile song"). Chissà che un giorno la Emi si decida a pubblicarla come "bonus track".
  • Discussione Zender • 8/09/11 12:31
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Già, peccato non si sia più recuperato da allora lo storico doppiaggio italiano...
  • Discussione Quidtum • 11/11/21 13:30
    Custode notturno - 2201 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Già, peccato non si sia più recuperato da allora lo storico doppiaggio italiano...

    Ho notato che su Prime Video è segnalata la traccia audio in italiano. Qualcuno può verificare per cortesia?
  • Discussione Caesars • 11/11/21 13:53
    Scrivano - 16810 interventi
    Quidtum ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Già, peccato non si sia più recuperato da allora lo storico doppiaggio italiano...

    Ho notato che su Prime Video è segnalata la traccia audio in italiano. Qualcuno può verificare per cortesia?
    Controllato.
    Benché figuri la lingua italiana, è in effetti in originale con sub italici

  • Discussione Zender • 11/11/21 14:42
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, avevo notato la presenza già una vita fa che c'era e avevo sperato. E' un errore appunto, la traccia ita continua a risultare introvabile.
  • Discussione Quidtum • 15/11/21 13:08
    Custode notturno - 2201 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, avevo notato la presenza già una vita fa che c'era e avevo sperato. E' un errore appunto, la traccia ita continua a risultare introvabile.
    Grazie a qualcuno dei nostri che abitualmente va a visionare pellicole al CSC, si potrebbe fare la verifica se esista o meno una copia doppiata in italiano depositata in cineteca