Una top model nel mio letto - Film (2006)

Una top model nel mio letto
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: La doublure
Anno: 2006
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "Una topmodel nel mio letto" o "Una top-model nel mio letto", "The Valet".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/08/07 DAL BENEMERITO RENATO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/02/08
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Renato 24/08/07 19:56 - 1648 commenti

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Cinico milionario affianca alla splendida amante lo sfigatello di turno per salvarsi agli occhi della moglie ed evitare un divorzio-salasso. Lo spunto era più che buono per una discreta commedia, ma la sceneggiatura non sfrutta tutte le potenziali trovate comiche e si accontenta di arrancare, stereotipo dopo stereotipo, fino all'incredibile non-finale. Situazioni scontate ed una moraletta evitabilissima ed appiccicata con lo sputo. In più, vedere Gad Elmaleh che "si accontenta" di Virginie Ledoyen (!) mette davvero tristezza.

Magnetti 28/08/07 15:27 - 1103 commenti

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Veber, regista di film irresistibili, con questo toppa un po'. L'idea era molto buona, ma il film crolla un filo a causa della scelta di attori sbagliati e della mancanza di comicità. Dispiace inoltre vedere un Daniel Auteil assolutamente fuori forma. Brave invece le due protagoniste femminili, Alice Taglioni (più bella che brava) e Kristin Scott Thomas. Film fiacco, che si lascia vedere e altrettanto dimenticare.

Puppigallo 3/01/08 09:46 - 5258 commenti

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Non so cosa ne pensino le donne, ma se fossi in loro, mi altererei non poco vedendo questo film. Secondo il regista, infatti, persino un insignificante omuncolo come il protagonista, se accompagnato da una super gnocca, può scatenare tutte le altre, che da quel momento, lo vogliono a qualunque costo. Credo che neanche i primati ragionino così. Tornando al film, regge per 20 minuti circa, dopodichè le battutte si diradano, o son sempre le stesse, l'amico diventa sempre più stereotipato (l'invidioso) e il tutto si accartoccia su se stesso.
MEMORABILE: Il medico di famiglia si sente male e il padre malato del protagonista vorrebbe chiamare un dottore, ma il medico sbotta: "No! Sono tutti ciarlatani!"

Daniela 17/03/09 14:47 - 12623 commenti

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Fra tutte le avventure di François Pignon girate da Veber, questa è la meno riuscita. Non tanto per colpa del protagonista, cui Gad Elmaleh presta il suo volto lunare ed una certa grazia impacciata, quanto per una sceneggiatura insulsa, che non gioca coi luoghi comuni ma si limita a subirli. Opaca anche la prestazione di Daniel Auteuil, altrove straordinario, mentre nel settore femminile Kristin Scott Thomas, nel breve ruolo della moglie puntuta, surclassa la top model del titolo, bellissima bambolona anonima.

Vstringer 7/04/10 21:39 - 349 commenti

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Se il film regge, con la sua trama così esile e la sua sceneggiatura un po' andante, zeppa di stereotipi, lo si deve principalmente all'estro di Veber (che scrive dialoghi piuttosto brillanti) e alla faccia di Elmaleh; decorativa e poco altro la Taglioni, sottoutilizzate le altre donne del cast (un peccato nel caso della Scott-Thomas, molto brava). Talvolta riesce ad essere genuinamente esilarante, ma Veber ha fatto di meglio: il finale è raffazzonato e davvero tirato via.

Pinhead80 20/03/11 18:03 - 4719 commenti

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Simpatica commedia (almeno dalle intenzioni) dall'esito però scontato che vede come protagonisti il bravo Auteuil e la sorpresa Elmaleh. Purtroppo la sceneggiatura non è all'altezza né dell'estro del regista, né della caratura dei protagonisti (la Scott Thomas ne sembra imbrigliata). Si ride ma non troppo e il film, nel finale, perde in incisività. Una di quelle opere che dopo che le hai viste le hai già dimenticate.

Galbo 3/12/11 07:13 - 12380 commenti

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Auotore del delizioso La cena dei cretini, Francis Veber dirige un'altra commedia degli equivoci che come la precedente pone al centro della vicenda un banalissimo uomo comune protagonista di una storia troppo complicata per lui. Purtroppo per lo spettatore la sceneggiatura di questo film non è particolarmente raffinata e utilizza snodi narrativi (compreso il finale) e gag troppo scontati e prevedibili, pur strappando qua e là qualche sorriso. Buona la prova del cast. Pessimo il titolo italiano.

Lou 1/08/16 17:44 - 1119 commenti

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Commedia degli equivoci zeppa di luoghi comuni, ma che si lascia piacevolmente guardare strappando qualche sorriso. Niente di nuovo, siamo in presenza del consueto ribaltamento dei ruoli, dove lo sfigato di turno si riscatta e può godersi il suo momento di celebrità a dispetto dell’uomo di successo abituato a imporsi, che invece paga la sua spregiudicatezza. Se non altro non c'è volgarità e il messaggio è edificante. Daniel Auteuil non sembra troppo a suo agio, più convincente Gad Elmaleh nel ruolo dell'impassibile Pignon.

Saintgifts 30/10/16 09:45 - 4098 commenti

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Piacevole commedia che ha il pregio di rimanere sempre contenuta, senza bisogno di sbracare, un po' come il rapporto teso ma civilissimo tra Auteuil e la moglie Scott Thomas. Gad Elmaleh è perfetto in un ruolo che nonostante tutto lo vede più come eroe che come lo sfigato creduto da chi non lo conosce bene. Simpatici anche i personaggi di contorno, qui indispensabili per dare più corpo al tema centrale, altrimenti esile. Auteuil è l'unico protagonista non proprio adatto alla parte, ma sa rendersi antipatico quanto basta. Leggera ma gradevole.

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